Relazioni industriali e sindacali (136)
Relazioni industriali e sindacali
L’impresa dove lavori, che dirigi, che hai fondato è il centro di una rete di relazioni. Alcune di queste sono funzionali agli scopi produttivi, altre all’organizzazione aziendale, in particolare alle persone.
L’azienda dialoga con lo Stato, gli enti, gli istituti assicurativi e previdenziali, i dipendenti e i loro rappresentanti.
Siamo in grado di consentirti una gestione proficua di queste relazioni, apportando la conoscenza delle leggi, dei contratti collettivi nazionali, delle prassi, creando sistemi di regole aziendali.
Ti consigliamo nei possibili momenti di difficoltà, proponendoti gli strumenti più efficaci per superarli.
Le nostre relazioni ci consentono lo studio e la proposizione delle migliori idee per favorire le aziende associate
INCONTRO IMPRESE CALZATURIERE - IL LAVORO CHE CAMBIA: DIFFICOLTA DI REPERIMENTO DI PERSONALE DIPENDENTE - 17 NOVEMBRE 2023 ORE 18:00
Scritto da Lorenzo CignaliINCONTRO SU: REPERIMENTO E MANTENIMENTO DI PERSONALE DIPENDENTE
SETTORE: CALZATURA
DESTINATARI: IMPRESE CALZATURIERE DI CONFINDUSTRIA MACERATA
ORGANIZZATO DA: SEZIONE IMPRESE CALZATURIERE DI CONFINDUSTRIA MACERATA
QUANDO: 17 NOVEMBRE 2023 ORE 18:00
DOVE: COSMOPOLITAN HOTEL, CIVITANOVA MARCHE
COSTO DI PARTECIPAZIONE: GRATUITO
MODALITA DELL'INCONTRO: IN PRESENZA
MODULO DI ISCRIZIONE: CLICCA QUI
SINTESI: Il mondo cambia. Il lavoro cambia. Cambia anche l'impresa. Le nuove tecnologie, le nuove dinamiche sociali ed economiche rendono sempre più complesso il reperimento e il mantenimento di manodopera, soprattutto nelle imprese manifatturiere. Per individuare la soluzione adatta alla propria impresa è necessario conoscere i cambiamenti in atto, perché e come impattano sul mercato del lavoro. Per questo, nell’incontro in oggetto, si identificheranno le mega tendenze (demografiche, sociali, organizzative etc) alle quali l’impresa deve porre attenzione, analizzando alcune problematiche rilevate in ambito industriale. Da qui si partirà per una riflessione comune sui modi in cui la manifattura può tornare a diventare un luogo di lavoro ambito.
ATTENZIONE: L’incontro sarà l’occasione anche per fornire alcuni rapidi aggiornamenti su argomenti e iniziative di interesse delle imprese associate, tra cui sin ora segnaliamo l’intervento della Dott.ssa Paola Bara (Area Ambiente e Sostenibilità – Confindustria Macerata) in merito alle attività del tavolo tecnico istituzionale attivato dalla Provincia di Macerata sul tema delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera del settore “Fabbricazione di calzature, o di parti di esse, con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno”
PROGRAMMA DELL’INCONTRO:
Ore 18,00: accoglienza
Ore 18,15: Saluti di Introduzione e aggiornamenti – Dott. Matteo Piervincenzi (Presidente della Sezione Imprese Calzaturiere Confindustria Macerata)
Ore 18,30: Emissioni in atmosfera – Dott.ssa Paola Bara (Area Ambiente e Sostenibilità, Confindustria Macerata)
Ore 19:00: Difficoltà di reperimento di personale dipendente, contesti e scenari – Dott. Stefano Orlandoni, esperto in Risorse Umane (Area Relazioni Industriali e Risorse Umane, Confindustria Macerata)
Ore 20:15: Cocktail di saluto
Per partecipare, si ricorda alle imprese associate di compilare il MODULO DI ISCRIZIONE --> CLICCA QUI
Per maggiori informazioni sull’evento, la struttura è a disposizione delle imprese associate al seguente recapito:
- Avv. Lorenzo Cignali, cignali@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
La disciplina del "Whistleblowing": Nuovo Servizio di Confindustria Macerata
Scritto da Alessandro Melchiorri
Dal 17 dicembre 2023 diventerà definitivamente operativa la nuova disciplina del Whistleblowing introdotta dal D. Lgs. n. 24/2023 per le aziende con almeno 50 dipendenti e per quelle che, indipendentemente dal numero dei lavoratori, adottano un modello 231 (vedi circolare informativa).
Si tratta di un provvedimento che rafforza le tutele per i lavoratori e collaboratori (c.d. whistleblowers) che segnalano potenziali violazioni di norme nazionali ed europee che ledono l’interesse pubblico, di cui sono venuti a conoscenza nel contesto lavorativo.
A tal fine, i soggetti pubblici e privati destinatari della normativa devono:
- istituire i canali di segnalazione interni;
- adottare idonee procedure per la ricezione e gestione delle segnalazioni ricevute tramite i canali interni;
- curare la formazione e l’informazione dei soggetti interni ed esterni coinvolti nelle procedure;
- adeguare il proprio sistema di trattamento dei dati personali;
- aggiornare il Modello Organizzativo 231 se ne sono dotati.
Alla luce di quanto sopra, vista la rilevanza e la delicatezza della tematica, Confindustria Macerata, anche su richiesta di numerose aziende socie, ha deciso di promuovere, con il supporto di professionisti altamente qualificati, un nuovo servizio di assistenza e consulenza giuridico-tecnica che supporterà ed affiancherà le imprese nella corretta applicazione della nuova disciplina.
Per permettere una prima conoscenza dell’organizzazione aziendale, si richiede alle aziende interessate al nuovo servizio di Confindustria Macerata, di compilare la check list contenuta nel seguente LINK, propedeutica alla definizione delle concrete attività di supporto e di adeguamento e alla determinazione del costo del servizio.
PER INFORMAZIONI
Dott.ssa Elisabetta Cristallini
Area Relazioni Industriali e Sindacali
tel. 0733 279621
cell. 331 1921244
email: cristallini@confindustriamacerata.it
Dott.ssa Silvia Basili
Area Relazioni Industriali e Sindacali
tel. 0733 279625
cell. 340 7745135
email: basili@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
La nuova disciplina del Whistleblowing: Circolare informativa
Scritto da Elisabetta CristalliniAl fine di illustrare le principali novità contenute nel Decreto Legislativo n. 24/2023 in materia di Whistleblowing che avranno un impatto rilevante sull'organizzazione delle imprese con più di 50 dipendenti, si allega una circolare informativa predisposta da Confindustria Macerata utile per orientare le aziende nell’applicazione della nuova disciplina.
Accertamenti sanitari ai dipendenti malati - Visite medico fiscali - Aggiornamenti
Scritto da Alessandro Melchiorri
Come oramai noto la sede Inps di Macerata ha da tempo interrotto il servizio delle “visite fiscali” ai dipendenti del settore privato e di quello pubblico, in virtù della carenza di personale medico.
Sono stati emanati nel tempo diversi Bandi, ma tutti, compreso l’ultimo attualmente in corso prorogato al 3 novembre, sono andati deserti, non riscontrando interesse da parte del personale sanitario.
Confindustria Macerata sta monitorando la situazione sin dal momento in cui si è verificata la sospensione del servizio, con ripetute sollecitazioni nei confronti della sede Inps, affinchè si facilitasse in ogni modo la soluzione della problematica.
Nelle continue risposte interlocutorie da parte della direzione di sede, Confindustria Macerata è intervenuta anche presso Confindustria Nazionale al fine di interloquire direttamente con la Direzione Generale Inps di Roma e rappresentare il pesante disagio a cui debbono sottostare quelle aziende che desiderano controllare la situazione di malattia dei propri lavoratori.
Purtroppo, nonostante tali interventi, al momento la situazione non è mutata e si attende la scadenza dell’ultimo Avviso, prevista per il 3 novembre, per verificare la situazione che fino ad ora ha visto andare deserti tutti gli Avvisi emanati. Si è evidenziato che nella nostra provincia risulta molto basso il rapporto tra i medici iscritti all’Odine e la popolazione residente, rendendo oggettivamente ancora più problematica l’adesione della categoria agli Avvisi.
Ricordiamo che gli effetti di tale disservizio riguardano sia il settore privato che quello pubblico e ledono fortemente il diritto di aziende ed enti di controllare l’effettivo stato di infermità dei propri dipendenti, nelle fasce orarie previste.
Poiché l’art. 5 della legge 300/70 (Statuto dei lavoratori) prevede che tali accertamenti vengano svolti esclusivamente dal servizio pubblico, impedendo qualsiasi altro tipo di controllo, si sta configurando una palese violazione di legge nei confronti dei datori di lavoro in generale.
Confindustria Macerata non intende soprassedere su quanto si sta verificando e monitorerà attentamente tutti gli sviluppi del caso, interessando le Istituzioni politiche di riferimento, in questo caso anche l’assessorato regionale alla Sanità.
Sarà nostra cura aggiornare le aziende su ogni tipo di sviluppo della situazione.
Il Direttore
Gianni Niccolò
Contratti a termine e “Decreto Lavoro”: Indicazioni del Ministero del Lavoro
Scritto da Elisabetta CristalliniIl Ministero del Lavoro, con circolare n. 9 del 9 ottobre 2023, ha fornito le prime indicazioni sulle novità più significative introdotte dal cd. “Decreto Lavoro” (D. L. n. 48/2023), come modificato in sede di conversione (L. n. 85/2023), in merito alla disciplina del contratto di lavoro a termine.
In particolare, la circolare evidenzia che:
- resta fissato in 24 mesi il limite massimo di durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato che possono intercorrere tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, salvo diversa previsione dei contratti collettivi e la possibilità di un’ulteriore stipula di un contratto a tempo determinato, della durata massima di 12 mesi, presso la sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro;
- il contratto a termine può essere stipulato liberamente, cioè senza alcuna causale, fino a 12 mesi di durata;
- non ha subìto variazioni il numero massimo di proroghe consentite – sempre quattro nell’arco temporale di ventiquattro mesi;
- è rimasto invariato il regime delle interruzioni tra un contratto di lavoro e l’altro (c.d. stop and go).
Quanto alle causali da apporre necessariamente in caso di contratto a termine superiore ai 12 mesi, il Decreto-Lavoro è intervenuto in modo significativo, modificando integralmente l’articolo 19 del D. Lgs. n. 81/2015 e riscrivendo le nuove condizioni legittimanti, valorizzando peraltro il ruolo della contrattazione collettiva.
La novità più importante è stata, tuttavia, introdotta in sede di conversione del Decreto-Lavoro circa la possibilità per i datori di lavoro di stipulare liberamente contratti di lavoro a termine acausali, per un ulteriore periodo massimo di dodici mesi, indipendentemente da eventuali rapporti già intercorsi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore in forza di contratti stipulati prima del 5 maggio 2023 (l’espressione “contratti stipulati” è riferita sia ai rinnovi di precedenti contratti di lavoro a termine, sia alle proroghe di contratti già in essere). A tal proposito il Ministero del Lavoro, fornisce alcuni esempi all’interno della circolare.
La circolare del Ministero ribadisce, infine, l’esclusione dei lavoratori somministrati assunti dall’agenzia di somministrazione con contratto di apprendistato dal limite del 20%, così come l’esclusione dai limiti quantitativi per la somministrazione a tempo indeterminato di alcune categorie di lavoratori (c.d. lavoratori svantaggiati e lavoratori molto svantaggiati).
Lavoratori stranieri: flussi di ingresso per il triennio 2023-2025 – DPCM 27 settembre 2023
Scritto da Elisabetta CristalliniE’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre 2023, il DPCM 27 settembre 2023, recante la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025.
Il DPCM definisce i criteri per la determinazione dei flussi, nell’ambito e al di fuori delle quote, fissa le quote per il triennio e dà disposizioni sulle procedure.
In particolare, il Decreto, stabilisce che, nel triennio di riferimento, saranno ammessi in Italia complessivamente 452 mila cittadini stranieri, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, così suddivisi:
- a) 000cittadini stranieri per l'anno 2023;
b) 151.000 cittadini stranieri per l'anno 2024;
c) 165.000cittadini stranieri per l'anno 2025.
E' confermato che il datore di lavoro interessato ad instaurare un rapporto di lavoro con tali cittadini deve prima verificare l’indisponibilità di un lavoratore già presente in Italia e poi deve chiedere il nulla osta al lavoro.
Per la richiesta di nulla osta il decreto fissa decorrenze differenziate in base alla tipologia di ingresso e al Paese di provenienza.
Nello specifico, per le quote del 2023, le domande potranno essere inviate:
- dal 2 dicembre, per i lavoratori subordinati non stagionali di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia;
- dal 4 dicembre per gli altri lavoratori subordinati non stagionali;
- dal 12 dicembre per i lavoratori stagionali.
Va evidenziato che, nell’ambito delle quote complessive sopra indicate, il Decreto riserva all’accesso di cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale di alcuni settori (autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti ed idraulici) le seguenti quote:
- a) 53.450 unità per l’anno 2023, di cui 52.770 per lavoro subordinato e 680 per lavoro autonomo;
- b) 61.950 unità per l’anno 2024, di cui 61.250 per lavoro subordinato e 700 per lavoro autonomo;
- c) 71.450 unità per l’anno 2025, di cui 70.720 per lavoro subordinato e 730 per lavoro autonomo.
Il Ministero informa, infine, che le disposizioni attuative, in particolare quelle relative alla documentazione necessaria per la dimostrazione da parte dei datori di lavoro di aver proceduto alla verifica preventiva presso il Centro per l’Impiego competente dell’indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, saranno a breve definite con un’apposita circolare interministeriale.
SLIDES WEBINAR - Certificazione della Parità di Genere: la Best Practice di Assindustria Servizi
Scritto da Elisabetta CristalliniIn allegato le slides del webinar "Certificazione della Parità di Genere: la Best Practice di Assindustria Servizi" che si è tenuto martedì 3 ottobre 2023.
Cordiali saluti.
IL Direttore
Gianni Niccolò
SLIDE WEBINAR - Whistleblowing: gli impatti organizzativi e le implicazioni operative per le imprese
Scritto da Elisabetta CristalliniIn allegato le slides del webinar "Whistleblowing: gli impatti organizzativi e le implicazioni operative per le imprese" che si è tenuto giovedì 28 settembre 2023.
Cordiali saluti.
IL Direttore
Gianni Niccolò
Certificazione della Parità di Genere: la Best Practice di Assindustria Servizi - 3 ottobre 2023 - ore 16.00
Scritto da Alessandro Melchiorri
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WEBINAR - Whistleblowing: gli impatti organizzativi e le implicazioni operative per le imprese - 28-09-2023 - ore 15.00
Scritto da Alessandro Melchiorri
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Altro...
Candidature per il conferimento dell'onorificenza "Stella al merito del Lavoro" 2024
Scritto da Elisabetta CristalliniCon Circolare ministeriale prot. n. 10111 del 27 luglio u.s., la Direzione Generale per le Politiche del personale e l'innovazione organizzativa ha diffuso le istruzioni per il conferimento dell’onorificenza "Stella al merito del lavoro" per l’anno 2024 con scadenza il 16 ottobre 2023.
Facendo seguito alle istruzioni ministeriali, l’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia ha provveduto a redigere il relativo bando per i candidati residenti e le aziende presenti nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche, il Vademecum e i due schemi di domanda, pubblicati sul sito dell’Ispettorato del Lavoro al seguente link: https://www.ispettorato.gov.it/2023/08/21/iil-venezia-bando-e-modulistica-stelle-al-merito-anno-2024/.
Per comunicare l’eventuale candidatura e avere ulteriori informazioni:
Stefano Orlandoni – Area Relazioni Industriali e Sindacali – tel. 0733/279622 - email: orlandoni@confindustriamacerata.it;
Elisabetta Cristallini - Area Relazioni Industriali e Sindacali - tel. 0733/279621 - email: cristallini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Assunzioni giovani under 36 e donne “svantaggiate” – Chiarimenti INPS
Scritto da Elisabetta CristalliniCon messaggio n. 2598 del 10 luglio 2023, l’Inps facendo seguito alle circolari n. 57 e 58 del 2023, fornisce chiarimenti in merito alla gestione degli adempimenti previdenziali connessi alle misure di esonero per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato di giovani “under 36” a tempo indeterminato e per le assunzioni di donne lavoratrici “svantaggiate”, effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 e per quelle effettuate nel secondo semestre dell’anno 2022.
Recupero dell’esonero nel flusso Uniemens
A parziale rettifica delle indicazioni contenute nelle suddette circolari n. 57 e 58, il recupero dell’esonero relativo alle mensilità pregresse (luglio 2022 – giugno 2023) può essere effettuato esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza luglio, agosto, settembre ed ottobre 2023.
Per quanto riguarda l'esonero spettante dal mese di luglio 2023, l’Istituto ha invece precisato che deve essere considerato ed esposto come quota corrente. Pertanto, a partire dal flusso Uniemens di competenza luglio 2023 viene richiesta la valorizzazione del "codice causale" con il valore "ED23" per l'esonero relativo ai giovani oppure con valore "EG48" per la fruizione dell'esonero a favore delle lavoratrici svantaggiate.
Assunzioni donne lavoratrici: Via libera all’esonero contributivo – Istruzioni INPS
Scritto da Elisabetta CristalliniA seguito della decisione C(2023) 4061 final del 19 giugno 2023, oltre all’esonero contributivo dei giovani “under 36”, è stato autorizzato anche quello relativo alle assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate previsto dalle Leggi di Bilancio 2021 e 2023 a vantaggio dei datori di lavoro che assumono a tempo determinato o indeterminato, anche part time, o trasformano a tempo indeterminato rapporti di lavoro stipulati nel periodo 1° luglio 2022-30 dicembre 2023, nel rispetto delle condizioni previste dal “Temporary Crisis and Transition Framework o TCTF”.
A tal riguardo, l’Inps, con circolare n. 58 del 2/06/2023, ha fornito le istruzioni operative per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alle predette misure di esonero contributivo.
In particolare, l’Istituto, richiamando anche le precedenti indicazioni su tale misura, ricorda che
- L’incentivo spetta alle assunzioni di “donne lavoratrici svantaggiate” in base alla quale sono riconducibili a tale nozione le seguenti categorie:
- donne con almeno cinquant’anni di età e “disoccupate da oltre dodici mesi”;
- “donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambitodei fondi strutturali dell'Unione europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”;
- donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e “prive di un impiegoregolarmente retribuito da almeno sei mesi”;
- donne di qualsiasi età, ovunque residenti e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi”.
- La nozione “prive di impiego regolarmente retribuito” fa riferimento alle lavoratrici che negli ultimi sei mesi non hanno prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi ovvero coloro che negli ultimi sei mesi hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione (5.500 euro in caso di lavoro autonomo e 8.174 euro per le collaborazioni coordinate e continuative);
- Il requisito deve sussistere alla data dell’evento (assunzione o trasformazione) per il quale si intende richiedere il beneficio;
- Sono esclusi dal beneficio i rapporti di apprendistato, i rapporti di lavoro intermittente e i contratti di lavoro domestico;
- Gli incentivi spettano:
in caso di assunzione a tempo determinato, fino a 12 mesi;
- in caso di assunzione a tempo indeterminato, per la durata di 18 mesi;
- in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione;
- Gli incentivi spettano anche in caso di proroga del rapporto fino al limite complessivo di 12 mesi;
- Per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, l’incentivo è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (con esclusione dei contributi c.d. minori), nel limite massimo di 6.000 euro annui (500 euro mensili);
- Per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’incentivo è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (con esclusione dei contributi c.d. minori), nel limite massimo di 8.000 euro annui (666,66 euro mensili);
- Il diritto alla fruizione degli esoneri in oggetto è subordinato al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione (art. 31, D. Lgs. n. 150/2015) e al rispetto delle norme fondamentali poste a tutela delle condizioni di lavoro e di assicurazione sociale obbligatoria dei lavoratori.
- Ai fini del legittimo riconoscimento dell’esonero contributivo, è necessario rispettare il requisito dell’incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra i lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.
Assunzione di giovani under 36: Via libera all’esonero contributivo – Istruzioni INPS
Scritto da Elisabetta CristalliniA seguito della decisione C(2023) 4061 final del 19 giugno 2023, sono stati autorizzati gli esoneri contributivi previsti dalle Leggi di Bilancio 2021 e 2023 a vantaggio dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato (anche part-time) o trasformano a tempo indeterminato rapporti di lavoro stipulati con giovani di età inferiore ai 36 anni nel periodo 1° luglio 2022-30 dicembre 2023, nel rispetto delle condizioni previste dal “Temporary Crisis and Transition Framework o TCTF”.
A tal riguardo, l’Inps, con circolare n. 57 del 22/06/2023, ha fornito le istruzioni operative per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alle predette misure di esonero contributivo.
In particolare, l’Istituto, richiamando anche le precedenti indicazioni su tale misura, ricorda che:
- Per aver diritto all’incentivo, il giovane non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro;
- Il requisito anagrafico si intende rispettato qualora il lavoratore, alla data dell’assunzione/trasformazione, abbia un’età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni;
- Sono esclusi dal beneficio gli apprendisti, i dirigenti, i lavoratori domestici e i lavoratori intermittenti;
- L’incentivo spetta anche per le assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, ancorché la somministrazione sia resa verso l’utilizzatore nella forma a tempo determinato;
- i periodi di apprendistato, svolti in precedenza, non sono ostativi al riconoscimento dell’agevolazione, così come nel caso in cui il lavoratore abbia avuto uno o più rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato ed anche rapporti di lavoro domestico a tempo indeterminato;
- Diversamente, devono considerarsi ostative al riconoscimento degli esoneri le situazioni in cui il lavoratore abbia avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, così come laddove il rapporto di lavoro a tempo indeterminato si sia risolto per mancato superamento del periodo di prova o per dimissioni del lavoratore;
- Il datore di lavoro non deve avere proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva;
- Il datore di lavoro non deve procedere, nei nove mesi successivi all’assunzione, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.
- Per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, l’incentivo è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (con esclusione dei premi Inail e dei contributi c.d. minori), nel limite massimo di 6.000 euro annui (500 euro mensili);
- Per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’incentivo è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (con esclusione dei premi Inail e dei contributi c.d. minori), nel limite massimo di 8.000 euro annui (666,66 euro mensili);
- Con riferimento alla durata del periodo di fruizione delle agevolazioni gli esoneri spettano per un periodo massimo di 36 mesi (48 per le Regioni del Mezzogiorno) a partire dalla data dell’evento incentivato;
- Il diritto alla fruizione degli esoneri in oggetto è subordinato al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione (art. 31, D. Lgs. n. 150/2015) e al rispetto delle norme fondamentali poste a tutela delle condizioni di lavoro e di assicurazione sociale obbligatoria dei lavoratori.