
Relazioni industriali e sindacali (117)
Relazioni industriali e sindacali
L’impresa dove lavori, che dirigi, che hai fondato è il centro di una rete di relazioni. Alcune di queste sono funzionali agli scopi produttivi, altre all’organizzazione aziendale, in particolare alle persone.
L’azienda dialoga con lo Stato, gli enti, gli istituti assicurativi e previdenziali, i dipendenti e i loro rappresentanti.
Siamo in grado di consentirti una gestione proficua di queste relazioni, apportando la conoscenza delle leggi, dei contratti collettivi nazionali, delle prassi, creando sistemi di regole aziendali.
Ti consigliamo nei possibili momenti di difficoltà, proponendoti gli strumenti più efficaci per superarli.
Le nostre relazioni ci consentono lo studio e la proposizione delle migliori idee per favorire le aziende associate
Collegato lavoro: Prime indicazioni operative del Ministero del Lavoro
Scritto da Elisabetta CristalliniCon circolare n. 6 del 27 marzo 2025 il Ministero del Lavoro fornisce le prime indicazioni operative sui principali interventi attuati con il c.d “Collegato lavoro” (Legge 13 dicembre 2024, n. 203).
Tale provvedimento ha, difatti, introdotto cambiamenti significativi in materia di somministrazione di lavoro, definizione del lavoro stagionale, periodo di prova nel contratto a termine, comunicazioni per il lavoro agile e assenza ingiustificata e dimissioni per fatti concludenti (art. 19, L. n. 203/2024).
In particolare, in merito a quest’ultima disciplina, il Ministero del Lavoro ha precisato che:
- la durata dell’assenza che può determinare la configurazione delle dimissioni per fatti concludenti, in mancanza di specifica previsione nel CCNL applicato al rapporto
di lavoro, deve essere superiore a quindici giorni. I giorni di assenza possono intendersi come giorni di calendario, ove non diversamente disposto dal CCNL applicato al rapporto di lavoro;
- il termine individuato dalla legge (di quindici giorni) costituisce il termine legale minimo perché il datore di lavoro, a partire, quindi, dal sedicesimo giorno di assenza, possa darne specifica comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro, da individuare in base al luogo di svolgimento del rapporto di lavoro. Nulla vieta che detta comunicazione all’Ispettorato possa essere formalizzata anche in un momento successivo;
- i giorni di assenza ingiustificata previsti dai CCNL per i quali è consentito al datore di lavoro di procedere al licenziamento, per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo seguendo la procedura prevista dall’art. 7 della legge n. 300/1970 (Statuto dei lavoratori), non consentono al datore di lavoro di attivare la procedura per dimissioni per fatti concludenti.
Resta ferma la facoltà dei CCNL di disciplinare espressamente la fattispecie delle dimissioni per fatti concludenti, stabilendo un termine diverso – e più favorevole – da quello fissato dalla norma per ricondurre all’assenza ingiustificata l’effetto risolutivo del rapporto. Ne deriva che le dimissioni di fatto decorrono dopo 15 giorni di calendario di assenza: i contratti collettivi possono soltanto incrementare tale durata, ma non ridurla.
- Le disposizioni in materia di dimissioni per fatti concludenti non trovano applicazione in tutti i casi per i quali è prevista la convalida obbligatoria della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e delle dimissioni da parte delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, presentate:
- dalla lavoratrice durante il periodo di gravidanza;
- dalla lavoratrice madre o dal lavoratore padre durante i primi tre anni di vita del bambino o nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento.
Lavori usuranti: invio comunicazione annuale entro il 31 marzo 2025
Scritto da Elisabetta CristalliniScade il 31 marzo 2025 il termine entro cui effettuare la comunicazione obbligatoria delle attività usuranti da parte delle aziende che occupano dipendenti che hanno svolto, nel corso del 2024, attività che la legge riconosce come tali e per le quali il lavoratore ha il diritto a chiedere un trattamento pensionistico anticipato.
Tale adempimento viene assolto in via telematica su Cliclavoro tramite il portale Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro compilando on line il modello “LAV_US”, che il sistema metterà poi a disposizione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro di riferimento e dei competenti Istituti previdenziali.
I Moduli messi a disposizione sono:
1) Inizio Lavoro a Catena (art. 5, co. 2, D.lgs. n. 67/2011);
2) Monitoraggio Lavoro Usurante D.M. 1999 (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011);
3) Monitoraggio Lavoro Notturno;
4) Monitoraggio Lavoro a Catena (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011);
5) Monitoraggio Autisti (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011).
L 'omissione delle comunicazioni comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa da 500,00 euro a 1.500,00 euro, previa diffida ad adempiere, nel caso di:
- processi produttivi in serie o in “linea a catena” (attività ripetute e costanti dello stesso ciclo lavorativo, controllo computerizzato delle linee di produzione etc.);
- lavori notturni (svolti in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici).
INCONTRI DI LAVORO - "L' Impresa del Benessere": 31 marzo 2025 ore 15.00
Scritto da Alessandro Melchiorri
|
|
|
Incentivi per la stabilizzazione di lavoratori “precari”: Bando della Regione Marche – Riapertura termini presentazione domande dal 24 marzo 2025
Scritto da Elisabetta CristalliniLa Regione Marche ha previsto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di concessione di incentivo per la stabilizzazione di lavoratori precari nella Regione Marche (vedi news del 04/03/2025).
La riapertura avverrà dalle ore 10:00 del 24.03.2025 sino alle ore 13.00 del 03.04.2025.
Per informazioni:
Elisabetta Cristallini
Tel. 0733-279621; 331-1921244
cristallini@confindustriamacerata.it
Silvia Basili
Tel. 0733-279625; 340-7745135
Incentivi per le assunzioni di soggetti disoccupati e svantaggiati: Bando della Regione Marche – RIAPERTURA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE
Scritto da Elisabetta CristalliniCon DDS SIP n. 105 del 14/03/2025, la Regione Marche ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di concessione di incentivo esclusivamente per le assunzioni di soggetti disoccupati e soggetti svantaggiati nella Regione Marche (vedi news del 04/03/2025).
La riapertura avverrà dalle ore 10:00 del 18 03.2025 sino alle ore 13.00 del 27.03.2025.
Siamo in attesa di conoscere dalla Regione Marche la data di riapertura dei termini di presentazione delle domande a valere sull’ Avviso per le stabilizzazioni di lavoratori “precari”.
Per informazioni:
Elisabetta Cristallini
Tel. 0733-279621; 331-1921244
cristallini@confindustriamacerata.it
Silvia Basili
Tel. 0733-279625; 340-7745135
basili@confindustriamacerata.it
SAVE THE DATE - Incontri di Lavoro - "L' Impresa del Benessere": 31 marzo 2025 ore 15:00
Scritto da Alessandro Melchiorri
|
|
|
Employer Branding: corso formativo - SECONDO INCONTRO 21 marzo 2025, iGuzzini illuminazione spa
Scritto da Alessandro Melchiorri
|
|
|
Il Direttore
Gianni Niccolò
Incentivi per le stabilizzazioni di lavoratori “precari” e per le assunzioni di soggetti disoccupati e svantaggiati: Bandi della Regione Marche - Sospensione temporanea presentazione domande
Scritto da Elisabetta CristalliniA seguito del verificarsi di forti rallentamenti e di una non piena funzionalità della piattaforma informatica Siform 2 riscontrate nella giornata del 7 marzo u.s. (data di inizio invio delle domande di incentivi), la Regione Marche, con decreto n. 93/2025, ha disposto la sospensione degli avvisi ASSUNZIONI_2025_AZIONE_1, ASSUNZIONI_2025_AZIONE_2 e STABILIZZAZIONI_2025 (vedi news del 4 marzo 2025), al fine di ripristinarne la piena operatività della piattaforma informatica regionale SIFORM 2. La riapertura dei termini per la presentazione delle domande è rinviata, pertanto, a nuova comunicazione da parte della Direzione Programmazione Integrata Risorse comunitarie e nazionali.
Certificazione di genere – Avviso Unioncamere per contributi assistenza tecnica e per il servizio di certificazione
Scritto da Elisabetta CristalliniIl prossimo 18 aprile scadrà il termine per poter beneficiare dei contributi per l’ottenimento della certificazione della parità di genere da parte delle PMI.
Il criterio con cui verranno erogati i contributi è di tipo valutativo con procedimento a sportello.
Si seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dalle ore 10 del 26 febbraio 2025 alle ore 16 del 18 aprile 2025, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili.
L’avviso, consultabile cliccando al seguente link https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/) è stato diffuso lo scorso 11 febbraio e segue il primo pubblicato nei mesi scorsi. Con questo secondo avviso sono resi disponibili circa 2,5 milioni Euro (circa 570 mila Euro per l’assistenza tecnica e circa 1.965.000 Euro destinati ai contributi per servizi di certificazione di genere), sui complessivi 8 milioni di euro di risorse PNRR. Nell’Avviso si precisa che tali risorse potranno ulteriormente essere incrementate con risorse eventualmente resesi disponibili.
Nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, è prevista una riserva di quota (5%) a favore delle imprese in possesso del rating di legalità.
Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi per i servizi le imprese che alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti (tali requisiti devono essere posseduti – a pena di esclusione – da b) a j), oltre che al momento della presentazione della domanda, sino al momento dell’erogazione dei servizi di assistenza tecnica ed erogazione di contributi per i servizi di certificazione della parità di genere).
- siano Micro, Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
- siano titolari di partita IVA attiva;
- abbiano sede legale e operativa in Italia o abbiano domicilio fiscale in Italia se titolari soltanto di partita IVA;
- siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria, né siano sottoposte ad una delle procedure individuate dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, finalizzate alla liquidazione dell’azienda: liquidazione giudiziale, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011);
- non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 “Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
- siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, in materia di collocamento mirato ai disabili;
- non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 dell’Avviso, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo";
- abbiano compilato e concluso positivamente il test on line di pre-screening (autovalutazione) presente cliccando sul seguente link https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/
Le imprese richiedenti, a pena di ammissibilità, al momento della concessione dei contributi e sino alla erogazione dei servizi, devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Soggetto attuatore
Soggetto attuatore dell'Avviso è Unioncamere, in virtù dell'Accordo firmato tra Dipartimento per le Pari Opportunità e Unioncamere il 15 settembre 2022.
L'Avviso è diretto ad erogare:
- contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato dal Soggetto Attuatore secondo le modalità indicate dall’Avviso 28 luglio 2023 per la selezione degli Esperti, pubblicato sul sito https://www.unioncamere.gov.it;
- contributi per i servizi di certificazione della parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125/2022 da parte degli Organismi di Certificazione (OdC) iscritti nell'apposito Elenco, di cui all'Avviso 14 febbraio 2023, suddivisi per soglie dimensionali delle imprese.
Test di pre-screening
I richiedenti che intendono accedere alle agevolazioni previste dall’Avviso in commento devono compilare un test di pre-screening volto a comprendere il livello di maturità sui temi inerenti alla parità di genere.
In caso di mancato superamento della soglia di punteggio che permette l’accesso all’agevolazione, vengono fornite al richiedente indicazioni per implementare le azioni necessarie a conseguire un miglioramento organizzativo/documentale che consenta di intraprendere il percorso verso la certificazione con maggiore consapevolezza.
Il richiedente può, quindi, eseguire nuovamente il test dopo aver messo in atto le azioni di miglioramento per colmare i gap rilevati.
Contributi - cumulabilità
I contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento e per i servizi di certificazione della parità di genere ricadono nella disciplina in materia di aiuti di Stato: i contributi erogati ai sensi dell'Avviso in commento non sono cumulabili, sugli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato o con aiuti de minimis.
Incentivi per le stabilizzazioni di lavoratori “precari” e per le assunzioni di soggetti disoccupati e svantaggiati: Bandi della Regione Marche
Scritto da Elisabetta CristalliniCon DDS n. 79 del 27/02/2025 e con DDS n. 80 del 27/02/2025 la Regione Marche ha approvato gli Avvisi Pubblici che prevedono incentivi per le imprese marchigiane che stabilizzano rapporti di lavoro “precari” o assumono soggetti disoccupati e/o svantaggiati a tempo indeterminato o determinato.
Per entrambi i Bandi LE DOMANDE POSSONO ESSERE PRESENTATE DALLE ORE 10.00 DEL GIORNO 7 MARZO 2025 FINO ALLE ORE 13.00 DEL GIORNO 27 MARZO 2025.
Potranno essere ammesse a finanziamento ESCLUSIVAMENTE le assunzioni e le stabilizzazioni effettuate DOPO la presentazione della domanda di contributo a valere sui presenti avvisi.
Le agevolazioni previste dai presenti Avvisi Pubblici si configurano come “Aiuti di Stato”, da erogare con il regime “De minimis”.
-----
DDS N. 79 DEL 27.02.2025 "AVVISO INCENTIVI PER LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI"
La finalità dell’intervento è quella di sostenere le imprese marchigiane attraverso l’erogazione di incentivi per la trasformazione di contratti di lavoro precario al fine di favorire, da un lato, la stabilità lavorativa, la qualità e la continuità del lavoro e dall’altro di abbattere il costo del personale.
Alla realizzazione del presente intervento è destinata la somma complessiva di euro 2.600.000,00.
Possono presentare domanda di finanziamento le imprese aventi la sede legale all’interno dell'UE al momento della presentazione della domanda e aventi un'unità produttiva nel territorio della Regione Marche al momento del pagamento.
L'Avviso prevede la concessione di incentivi per la trasformazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato, full time o part-time, delle tipologie di contratto sotto elencate, in essere al momento della presentazione della domanda:
- Contratto a tempo determinato (compreso il lavoro stagionale);
- Contratto di lavoro a chiamata;
- Contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Gli incentivi possono essere concessi ai datori di lavoro che intendono procedere alla stabilizzazione di lavoratori aventi, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- età pari o superiore ai 18 e anni;
- residenti in un Comune della Regione Marche, ivi compresi i lavoratori precari in possesso di residenza temporanea;
- se stranieri, in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa o che abbiano avviato la procedura per la richiesta di rinnovo.
L’importo del contributo è pari ad €. 19.500,00 per contratti full-time. In caso di contratti part- time l’incentivo verrà riproporzionato in base al numero delle ore previste nel contratto. Il contratto a tempo indeterminato deve essere mantenuto per almeno 18 mesi (pena revoca del contributo).
Ciascuna singola impresa può accedere ad un solo incentivo per un importo massimo di euro 39.000,00, riferito anche a più stabilizzazioni.
L’erogazione del contributo è subordinata alla stipula di una fidejussione bancaria o assicurativa pari al 100% del contributo concesso.
La domanda va presentata esclusivamente per via telematica utilizzando il formulario presente nel sistema informatico SIFORM2 all’indirizzo internet https://siform2.regione.marche.it.
La domanda di incentivo verrà ammessa a finanziamento mediante una procedura valutativa a sportello con graduatoria di merito.
Sono ammesse a finanziamento i progetti di stabilizzazione che raggiungano il punteggio di 60/100. A parità di punteggio si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande.
--------------------
DDS N. 80 DEL 27.02.2025 "AVVISO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLE ASSUNZIONI DI SOGGETTI DISOCCUPATI E SVANTAGGIATI NELLA REGIONE MARCHE"
La finalità dell’intervento è quella di sostenere le imprese marchigiane attraverso l’erogazione di incentivi per nuove assunzioni al fine di favorire, da un lato, l’occupazione stabile e di qualità promuovendo l’inserimento lavorativo di persone disoccupate e inoccupate, e dall’altro di abbattere il costo del personale.
Alla realizzazione del presente intervento è destinata la somma complessiva di € 3.201.000,00.
Possono presentare domanda di finanziamento le imprese aventi la sede legale all’interno dell'UE al momento della presentazione della domanda e aventi un'unità produttiva nel territorio della Regione Marche al momento del pagamento.
L´Avviso si articola in due azioni specifiche:
Azione 1 (€ 1.800.000,00): diretta ai soggetti disoccupati residenti nella Regione Marche di età pari o superiore a 18 anni e regolarmente iscritti al Centro per l’Impiego (se stranieri, in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa o che abbiano avviato la procedura per la richiesta di rinnovo o in possesso di una residenza temporanea);
Azione 2 (€ 1.401.000,00): diretta ai soggetti disoccupati svantaggiati che, oltre ai requisiti di cui sopra (tranne il requisito di età), devono trovarsi in una delle seguenti condizioni di “svantaggio” (ai sensi del Reg. UE 651/2014):
- non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- avere un’età compresa tra i 15 e i 24 anni;
- non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
- aver superato i 50 anni di età;
- essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico;
- appartenere ad una minoranza etnica di uno Stato membro UE e avere necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile.
L’importo del contributo per l’assunzione a tempo INDETERMINATO full–time di ogni singolo lavoratore è di € 19.500,00.
L’importo del contributo per assunzione a tempo DETERMINATO full-time di ogni singolo lavoratore è di € 6.500,00.
L’assunzione a tempo indeterminato deve essere garantita per almeno 18 mesi (pena revoca del contributo).
L’assunzione a tempo determinato deve essere garantita per almeno 12 mesi (pena revoca del contributo).
In caso di contratti part- time l’incentivo verrà riproporzionato in base al numero delle ore previste nel contratto.
Sono escluse dal contributo le seguenti tipologie di contratti di lavoro:
- in somministrazione;
- lavoro domestico;
- assunzioni con contratto di lavoro intermittente o a chiamata;
- collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoro occasionale accessorio;
- contratto di agenzia;
- contratto di lavoro stagionale.
Ciascuna singola impresa può accedere ad un solo finanziamento per un importo massimo di euro 39.000,00, riferito a più assunzioni.
L’erogazione del contributo è subordinata alla stipula di una fidejussione bancaria o assicurativa pari al 100% del contributo concesso.
La domanda va presentata esclusivamente per via telematica utilizzando il formulario presente nel sistema informatico SIFORM2 all’indirizzo internet https://siform2.regione.marche.it.
La domanda di incentivo verrà ammessa a finanziamento mediante una procedura valutativa a sportello con graduatoria di merito.
Sono ammesse a finanziamento i progetti di stabilizzazione che raggiungano il punteggio di 60/100; a parità di punteggio si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande.
In allegato i due Avvisi Pubblici e le relative schede di sintesi.
Altro...
Dimissioni per fatti concludenti: Istruzioni Inps
Scritto da Elisabetta CristalliniCon messaggio n. 639 del 19 febbraio 2025 l’INPS ha fornito le istruzioni con riferimento alla nuova fattispecie di cessazione del rapporto di lavoro (c.d. “dimissioni per fatti concludenti”) introdotta dal Collegato Lavoro (art. 19 della legge n. 203/2024).
In particolare, si ricorda che in caso di assenza ingiustificata del lavoratore protratta oltre il termine previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato al rapporto di lavoro o, in mancanza di previsione contrattuale, oltre quindici giorni, il datore di lavoro che voglia attivare la procedura per la risoluzione del rapporto ha l’obbligo di darne comunicazione alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro INL, che può verificarne la veridicità.
In tale fattispecie di risoluzione del rapporto di lavoro, lo stesso si risolve con effetto immediato e non si applicano le formalità previste per le dimissioni telematiche volontarie del lavoratore, nonché il rispetto del termine di preavviso.
Inoltre, il lavoratore non ha diritto di accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI, in quanto la fattispecie non rientra nelle ipotesi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro e il datore di lavoro non è tenuto al versamento del c.d. ticket di licenziamento (in quanto tale cessazione non fa sorgere in capo al lavoratore il teorico diritto alla NASpI).
Pertanto, l’Istituto ha stabilito che dal 12 gennaio 2025 (entrata in vigore del Collegato Lavoro) le interruzioni del rapporto di lavoro intervenute con le modalità di cui sopra debbono essere esposte all’interno del flusso Uniemens con il nuovo codice “Tipo Cessazione” “1Y”, che significa: “Risoluzione rapporto di lavoro articolo 26 Dlgs 14 settembre 2015, n. 151, comma 7 bis”.
Employer Branding: corso formativo - primo incontro 25 febbraio 2025
Scritto da Alessandro Melchiorri
|
|
|
Il Direttore
Gianni Niccolò
INPS - Minimali e massimali di retribuzione anno 2025
Scritto da Elisabetta CristalliniCon circolare n. 26 del 30 gennaio 2025, l’INPS comunica, relativamente all’anno 2025, i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti iscritti alle Gestioni private e pubbliche.
Minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti
Considerato che, nell'anno 2024, la variazione percentuale ai fini della perequazione
automatica delle pensioni, calcolata dall'Istat, è stata pari allo 0,8%, il limite minimo di retribuzione giornaliera nell’anno 2025 è pari a:
- € 57,32 per gli impiegati, operai e lavoratori a domicilio;
- € 158,55 per i dirigenti industria e terziario.
Per i lavoratori a tempo parziale, nell’ipotesi di orario di 40 ore settimanali, la retribuzione minima oraria è pari ad € 8,60 (€57,32 X 6/40).
Contributo aggiuntivo I.V.S. (1%)
Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota aggiuntiva dell’1% a carico dei lavoratori interessati deve essere applicata sulla quota di retribuzione lorda eccedente il limite annuo di € 55.448,00, che, rapportato a dodici mesi, è pari a € 4.621,00.
Massimale annuo della base contributiva e pensionabile
Il massimale annuo della base contributiva e pensionabile per i lavoratori iscritti successivamente al 31 dicembre 1995 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo è pari, per l'anno 2025, a € 120.607,00.
INPS: Importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e NASpI e DIS-COLL Anno 2025
Scritto da Elisabetta CristalliniL'INPS, con circolare n. 25 del 29 gennaio 2025, ha comunicato gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL in vigore dal 1° gennaio 2025.
Trattamenti di integrazione salariale |
|||
Retribuzione (euro) |
Importo lordo (euro) |
Importo netto (euro) |
|
Prescinde dall’importo della retribuzione |
1.404,03 |
1.322,05 |
Trattamenti di integrazione salariale - settore edile (intemperie stagionali)
Retribuzione (euro) |
Importo lordo (euro) |
Importo netto (euro) |
|
Prescinde dall’importo della retribuzione |
1.684,85 |
1.586,45 |
Indennità di disoccupazione NASpI
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri già indicati nella circolare n. 94 del 12 maggio 2015, a € 1.436,61 per il 2025.
L’importo massimo mensile di detta indennità, per la quale non opera la riduzione di cui all’articolo 26 della legge n. 41/1986, non può in ogni caso superare, per il 2025, € 1.562,82.
Indennità di disoccupazione DIS-COLL
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 15, comma 4, del decreto legislativo n. 22/2015, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della indennità di disoccupazione DIS-COLL è pari, secondo i criteri già indicati nella circolare n. 83 del 27 aprile 2015, a € 1.436,61 per il 2025.
L’importo massimo mensile di detta indennità non può in ogni caso superare, per il 2025, € 1.562,82.