Relazioni industriali e sindacali (102)
Relazioni industriali e sindacali
L’impresa dove lavori, che dirigi, che hai fondato è il centro di una rete di relazioni. Alcune di queste sono funzionali agli scopi produttivi, altre all’organizzazione aziendale, in particolare alle persone.
L’azienda dialoga con lo Stato, gli enti, gli istituti assicurativi e previdenziali, i dipendenti e i loro rappresentanti.
Siamo in grado di consentirti una gestione proficua di queste relazioni, apportando la conoscenza delle leggi, dei contratti collettivi nazionali, delle prassi, creando sistemi di regole aziendali.
Ti consigliamo nei possibili momenti di difficoltà, proponendoti gli strumenti più efficaci per superarli.
Le nostre relazioni ci consentono lo studio e la proposizione delle migliori idee per favorire le aziende associate
Il Ministro del Lavoro ha diramato le istruzioni per la presentazione delle candidature per il conferimento delle “Stelle al Merito del Lavoro” per l’anno 2025.
Si tratta di un’onorificenza volta a celebrare quei lavoratori che da lungo corso sono esempio di capacità, laboriosità, dedizione, impegno ed etica professionale contribuendo così al progresso e alla crescita delle nostre aziende.
Di seguito trovate la documentazione relativa al Bando per il conferimento delle “Stelle al Merito” 2025 con scadenza il 30 settembre p.v. e il link alla pagina relativa https://www.ispettorato.gov.it/servizio/onorificenza-stella-al-merito-del-lavoro/
Per ulteriori informazioni e chiarimenti Silvia Basili – basili@confindustriamacerata.it 0733/279625.
Il Direttore
Gianni Niccolò
Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile/femminile - Differito al 20 settembre 2024 il termine presentazione
Scritto da Elisabetta CristalliniSi informa che il Ministero del Lavoro, al fine di consentire a tutti gli attori di poter accedere alla piattaforma in
modo efficace, con Decreto Onterministeriale del 2 luglio 2024, ha dato notizia del differimento del termine di
presentazione - per il biennio 2022-2023 - del Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e
femminile, inizialmente fissato al 15 luglio 2024, al 20 settembre 2024.
INCENTIVI ASSUNZIONE SOGGETTI DISOCCUPATI: PUBBLICATO IL BANDO DELLA REGIONE MARCHE
Scritto da Silvia BasiliLa Regione Marche ha approvato l’avviso pubblico POC Marche 20214 – 2020 Asse 6 “Occupazione” Azione 6.3 “Interventi di politica attiva del lavoro – incentivi alle nuove assunzioni di soggetti disoccupati nelle imprese marchigiane” con DD n. 280 del 27 Giugno 2024.
La finalità dell’intervento è quella, da un lato, di incentivare l’assunzione di soggetti disoccupati residenti nella Regione Marche e, dall’altro, di abbattere il costo del personale delle imprese.
Alla realizzazione del presente intervento è destinata la somma complessiva di euro 1.000.000,00.
L’importo del contributo per l’assunzione a tempo INDETERMINATO full–time di ogni singolo lavoratore è di € 26.000,00.
L’importo del contributo per assunzione a tempo DETERMINATO full-time di ogni singolo lavoratore è di € 6.500,00
Nei casi di assunzioni part-time, l’importo del contributo sarà ridotto proporzionalmente al numero di ore settimanali previsto dal contratto di categoria applicato e, nel caso di part-time verticale, si terrà conto della media settimanale dell’orario prestato.
Ciascuna impresa può inviare una sola domanda di contributo comprensiva di uno o più assunzioni, fino ad un importo massimo di 52.00,00.
Si ricorda che potranno essere ammesse a finanziamento ESCLUSIVAMENTE le assunzioni effettuate DOPO la presentazione della domanda di contributo a valere sul presente Avviso.
Le domande di richiesta dell’incentivo possono essere presentate a partire dalle ore 10,00 del 15/07/2024, fino alle ore 13.00 del 31/12/2024, tramite la piattaforma Siform 2 e verranno finanziate con procedura “JUST IN TIME” al raggiungimento del punteggio minimo di 60/100. Ai fini dell’ammissione al finanziamento, sono previsti determinati criteri di valutazione delle domande.
Le agevolazioni previste dal presente Avviso pubblico si configurano come “Aiuti di Stato”, da erogare con il regime “De minimis”.
In allegato il DD n. 280 del 27/06/2024 e la scheda sintetica dell’Avviso Pubblico predisposta dalla Regione Marche.
Per ulteriori informazioni Silvia Basili – Area Persone Lavoro Confindustria Macerata – basili@confindustriamacerata.it 0733/279625
CCNL Industrie metalmeccaniche private e della installazione di impianti - Minimi contrattuali in vigore dal 1 giugno 2024 - Effetti
Scritto da Alessandro Melchiorri
In data 11 giugno 2024, Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm, preso atto della dinamica dell’inflazione relativa all’anno 2023 misurata con l’indice IPCA al netto degli energetici importati, risultata pari al 6,9%, hanno proceduto ad adeguare i minimi tabellari per livello e ad aggiornare i valori dell’indennità di trasferta e dell’indennità di reperibilità decorrenti dal 1° giugno 2024.
A tal riguardo, si trasmette in allegato il Verbale di incontro 11 giugno 2024 (All. 3), la Comunicazione dell'Istat (All. 2) dove sono anche riportate le previsioni dell’indice IPCA-NEI per gli anni 2024 – 2027 (per il 2024 la previsione è stimata all’1,9%) e la nota di Federmeccanica sugli effetti derivanti dalla variazione dei minimi tabellari in vigore dal 1° giugno 2024 (All.1).
Il Direttore
Gianni Niccolò
CCNL Industrie metalmeccaniche private e della installazione di impianti - ISTAT comunica valore IPCA per il 2024
Scritto da Stefano OrlandoniIn data 7 giugno u.s. ISTA ha comunicato il valore dell'IPCA per il 2024 (vedi allegato).
Detto indice IPCA è risultato pari al 6,9% ed è dunque superiore all’incremento percentuale dei minimi tabellari di riferimento già previsto, potendo così modificare retribuzioni, indennità di trasferta e indennità di reperibilità in applicazione di quanto stabilito dal suddetto CCNL.
Federmeccanica provvederà a fornire ulteriori informazioni nei prossimi giorni
Il Direttore
Gianni Niccolò
Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile – Disponibile il nuovo modello telematico
Scritto da Elisabetta CristalliniIl Ministero del Lavoro comunica che da oggi è disponibile per la compilazione, sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Servizi Lavoro, il nuovo modello telematico per la presentazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, a cui sono tenute le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti.
Il Minlavoro informa, inoltre, che da quest’anno viene resa disponibile la funzionalità di upload con file in formato ".xls" dei dati richiesti dal modello.
Secondo quanto comunicato dal Minlavoro il 10 aprile scoso, la data ultima per la trasmissione del Rapporto periodico per il biennio 2022/2023 è il 15 luglio 2024.
Contratti di solidarietà: recupero dell'esonero contributivo
Scritto da Stefano OrlandoniCon la circolare 66/2024, INPS ha fornito le istruzioni per recuperare la riduzione contributiva spettante per l’anno 2022 alle imprese che al 30 novembre 2022 avevano stipulato un contratto di solidarietà, nonché le imprese che avevano un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno precedente
Destinatari: Aziende che al 30 novembre 2022 avevano stipulato un contratto di solidarietà ai sensi del decreto legislativo n. 148/2015, nonché le imprese che avevano un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno precedente
Beneficio: Riduzione contributiva del 35% per i lavoratori con orario ridotto di oltre il 20%.
Durata: Per la durata del contratto, fino a un massimo di 24 mesi.
Requisiti:
-
Avere un contratto di solidarietà in corso al 30 novembre 2022 o nel secondo semestre del 2021.
-
Non essere decaduti dai benefici per mancato rispetto degli obblighi contributivi.
-
Non aver fruito di altre agevolazioni contributive incompatibili.
Per maggiori informazioni: INPS - circolare 66/2024
Per info: 0733 279 - 21/22/25
NOVITA' IN TEMA DI CONGEDI PARENTALI
Scritto da Alessandro Melchiorri
NOVITA’ PER I CONGEDI PARENTALI
Con circolare 57 del 18 aprile 2024 l’INPS chiarisce le modalità operative per la fruizione dei congedi parentali alla luce delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2024 (L. 213/2023), che ha innalzato per un ulteriore mese l’indennità dal 30% al 60% della retribuzione (80% per il solo anno 2024).
Di conseguenza, entro i limiti massimi di entrambi i genitori (10 mesi elevabili a 11 mesi nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi), da fruire entro i 12 anni di vita del figlio il congedo parentale spetta nelle seguenti misure:
- 1 mese indennizzato all’80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita del bambino o entro i 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore;
- un ulteriore mese indennizzato al 60% della retribuzione (80% per il solo anno 2024), entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore;
- 7 mesi indennizzati al 30%, a prescindere dalla situazione reddituale;
- i rimanenti 2 mesi non sono indennizzati, salvo il caso in cui il richiedente si trovi nella condizione reddituale “sottosoglia”.
La novità è applicabile ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023. In caso contrario è applicabile un solo mese con indennità all’80% come da normativa previgente.
Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile – Proroga della presentazione al 15 luglio 2024
Scritto da Elisabetta CristalliniNella home page del Ministero del Lavoro è stato pubblicato un avviso con cui si dà comunicazione della proroga, con riferimento al biennio 2022/2023, al 15 luglio 2024, dei termini per la trasmissione del rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, a cui sono assoggettate le aziende con più di 50 dipendenti (art. 46, D.Lgs. n.198/2006).
Con lo stesso avviso, il Ministero del Lavoro informa che il portale telematico per la redazione del rapporto sarà reso disponibile per la compilazione sul portale dello stesso Ministero al link https://servizi.lavoro.gov.it, a partire dal 3 giugno 2024. Le aziende dovranno redigere il rapporto periodico esclusivamente tramite questo applicativo.
Le aziende che intendono partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del rapporto biennale potranno produrre copia di quello già presentato con riferimento al precedente biennio (2020/2021), integrando la documentazione con il rapporto per il biennio 2022/2023 entro il termine del 15 luglio p.v.
LAVORI USURANTI: INVIO COMUNICAZIONE ANNUALE ENTRO IL 2 APRILE 2024
Scritto da Elisabetta CristalliniL’obbligo di comunicazione annuale dei lavori usuranti che riguarda solo i datori di lavoro che utilizzino lavorazioni usuranti (comprese quelle effettuate dai lavoratori somministrati), con riferimento all’anno 2023 deve essere effettuata entro il 2 aprile 2024.
Tale adempimento viene assolto inviando in via telematica all’Ispettorato territoriale del lavoro competente, il “Modello LAV – US”, comunicando il periodo o i periodi in cui ciascun lavoratore ha svolto lavori usuranti.
Il D.lgs. 67/2011 ha previsto le seguenti tipologie di lavori usuranti:
- Lavori particolarmente usuranti (art. 2 del DM 19.5.1999);
- Lavori notturni (art. 1 del D.Lgs. 8 aprile 2003 n. 66);
- Lavorazioni svolte da addetti alla cosiddetta “linea catena” (così come indicate all’art. 1, comma 1 lettera c, del D.Lgs. 67/2011 ed elencate nell’allegato 1 dello stesso decreto.
Altro...
INPS: Esonero per le assunzioni di donne vittime di violenza: prime indicazioni operative
Scritto da Elisabetta CristalliniCon circolare n. 41 del 5 marzo 2024, l’Inps fornisce le prime indicazioni operative relative all’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono, nel triennio 2024-2026, donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie della misura denominata “Reddito di libertà”, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (Articolo 1, commi da 191 a 193, della legge 30 dicembre 2023, n. 213).
Per poter consentire al datore di lavoro di accedere all’esonero in oggetto, la lavoratrice, alla data di assunzione, deve soddisfare i seguenti due requisiti:
- essere disoccupata;
- essere percettrice del Reddito di libertà o averne fruito nel 2023.
L'agevolazione contributiva si applica ai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei contributi minori e dei premi INAIL, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui riparametrato e applicato su base mensile (€ 666,66).
Con riferimento alla durata dell’agevolazione, l’Inps chiarisce che l’esonero contributivo spetta:
- in caso di assunzione a tempo indeterminato per 24 mesi;
- in caso di assunzione a tempo determinato (comprese le eventuali proroghe), fino a 12 mesi, ossia per la durata del rapporto di lavoro fino a un massimo di 12 mesi;
- in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine (sia esso già agevolato oppure no), per complessivi 18 mesi decorrenti dalla data dell’assunzione a tempo determinato.
INPS - “OMNIA IS” - Presentazione della domanda di CIGO esclusivamente sulla nuova piattaforma
Scritto da Elisabetta CristalliniNell’ambito dei progetti finalizzati all’attuazione dei programmi del PNRR affidati all’Inps è stata realizzata una Piattaforma Unica delle Integrazioni Salariali, denominata “OMNIA IS”. Tra le numerose funzionalità è presente il nuovo servizio di presentazione della domanda di CIGO.
A partire dal 2 maggio 2024, gli applicativi attualmente in uso verranno dismessi e la domanda di integrazione salariale ordinaria dovrà essere presentata esclusivamente tramite tale piattaforma.
Alla nuova procedura di invio della domanda di CIGO sulla piattaforma “OMNIA IS” si accede dal www.inps.it inserendo nella home page, alla funzione di ricerca testuale “Servizi per le aziende ed i consulenti”.
Nella home page della procedura, alla voce “Documenti” è presente, in formato pdf, il manuale utente.
Sisma 2016-2017: Recupero premi assicurativi Inail – Istruzioni operative
Scritto da Elisabetta CristalliniFacendo seguito alla circolare n. 57/2023 (vedi news del 16 gennaio 2024), l’Inail, con istruzione operativa del 2 febbraio 2024, comunica che è possibile, per i datori di lavoro interessati dagli eventi sismici 2016-2017 che hanno presentato alla Sede Inail competente apposita domanda di sospensione dei premi, presentare domanda di ammissione alla riduzione del 60% dei premi assicurativi utilizzando l’apposito servizio online “Domanda di definizione agevolata sisma Italia centrale 2016/2017” disponibile in www.inail.it all’interno della sezione “Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati”.
Si ricorda che la domanda di ammissione al beneficio può essere presentata dal 1° febbraio 2024 al 1° aprile 2024.
INPS: Esonero contributivo per le lavoratrici madri: Istruzioni operative
Scritto da Elisabetta CristalliniCon circolare n. 27 del 31 gennaio 2024, l’Inps fornisce le istruzioni per l’applicazione dell’esonero contributivo a vantaggio delle lavoratrici madri introdotto dall’art. 1, commi da 180 a 182 della legge n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024).
La misura agevolativa si sostanzia in un abbattimento totale (nel limite massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile) della contribuzione previdenziale dovuta dalla lavoratrice madre di tre figli o più per il periodo 1°gennaio 2024 - 31 dicembre 2026 fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
Per il 2024, in via sperimentale, l’esonero si estende anche alle lavoratrici madri di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
La riduzione contributiva trova applicazione anche in favore dei nuclei familiari con bambini in adozione o in affidamento.
L’esonero contributivo riguarda tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, anche in apprendistato, compresi i rapporti di lavoro part time (dove non è richiesta una riparametrazione dell’esonero), con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
Qualora un rapporto di lavoro a tempo determinato venga convertito a tempo indeterminato, l’esonero può trovare legittima applicazione a decorrere dal mese di trasformazione a tempo indeterminato.
L’agevolazione, in quanto applicata sulla quota dei contributi a carico delle lavoratrici madri, non costituisce aiuto di stato e non è, pertanto, soggetta all’autorizzazione della Commissione europea e alla registrazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato
L’esonero risulta cumulabile con gli esoneri riguardanti la contribuzione dovuta dal datore di lavoro previsti dalla legislazione vigente, mentre risulta strutturalmente alternativo al c.d. taglio del cuneo contributivo (6%-7%).
A tal proposito, l’Istituto evidenzia tuttavia che, visto che il 6% si applica sino ad una soglia di retribuzione mensile pari a 2.692 euro, l’onere contributivo massimo sostenuto dalla lavoratrice (ipotizzando un ‘aliquota contributiva del 9,19%), risulta essere di 247,39 euro. Detto importo è inferiore alla quota contributiva massima esonerabile di 250 euro mensili prevista per le lavoratrici madri (sicuramente più conveniente).
Naturalmente l’alternanza nell’applicazione delle agevolazioni viene meno quando si perde il diritto a ricevere l’esonero, per esempio al compimento della maggiore età del figlio più piccolo. In tal caso, le lavoratrici madri, dal mese successivo al raggiungimento della maggiore età del figlio più piccolo possono accedere al taglio contributivo.
La lavoratrice per fruire dell’esonero deve comunicare al datore di lavoro la volontà di avvalersene, rendendo noti il numero dei figli e i codici fiscali di due o tre figli (che serviranno anche al datore di lavoro per compilare le denunce Uniemens e per permettere all’Inps di effettuare i dovuti controlli).
A breve, sul portale istituzionale www.inps.it, sarà disponibile l'applicativo che consentirà alle lavoratrici madri di comunicare direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali dei figli.
L’Inps evidenzia che la mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dell’apposito applicativo, comporta la revoca del beneficio fruito secondo le indicazioni che saranno successivamente fornite.