Ambiente, energia, trasporti

Ambiente, energia, trasporti (184)


Ambiente

La sostenibilità ambientale è oggi considerata una leva strategica per sviluppare la crescita delle imprese e fonte di innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.

La tutela ambientale e l’economia circolare sono i temi su cui maggiormente collaboriamo con le imprese, offrendo loro aggiornamento ed interpretazione normativa, percorsi formativi mirati e progetti di sviluppo sostenibile.

Indichiamo come procedere nella gestione degli impatti ambientali dell’impresa tra cui rifiuti, acque, emissioni in atmosfera Affianchiamo le imprese nel rilascio delle autorizzazioni e certificazioni ambientali e di prodotto.

Ci occupiamo di politiche ambientali in rappresentanza delle imprese industriali presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.


Energia
Naida Costantini - Referente del servizio "Energia"

Energia Elettrica e gas naturale sono risorse importanti e strategiche per ogni azienda.

Le norme che ne regolamentano la compravendita e la produzione sono complesse e comportano una continua attività di approfondimento, monitoraggio e valutazione.

Con un aggiornamento costante, con una puntuale attività di analisi e comparazione assistiamo le imprese associate nella scelta di percorsi di efficientamento energetico, di ottimizzazione dei costi e nelle agevolazioni legate alla fiscalità energetica.

Curiamo la redazione delle dichiarazioni annuali di consumo dell’energia elettrica e tutti gli adempimenti obbligatori per le aziende produttrici di energia elettrica o con regimi fiscali agevolati.

Attraverso il Consorzio Confindustria Energia Adriatica  (creato dalle Associazioni Industriali delle Marche) forniamo alle imprese associate, energia elettrica a condizioni economiche e di servizio vantaggiose,  modellabili sulle esigenze della singola realtà produttiva.


Trasporti

Collaboriamo con le imprese di trasporto ed i committenti che hanno necessità di essere aggiornate sul mondo dei trasporti.

Offriamo aggiornamento normativo e consulenze personalizzate sulla circolazione delle merci e delle persone. Assistiamo le imprese in tema di codice della strada, limiti alla circolazione, trasporto di merci in conto proprio e conto terzi e tempi di guida e riposo.

Rappresentiamo le imprese presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.

 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 52 del 02 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2024 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

 

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che, in base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 30 giugno 2024. Tuttavia, a questo proposito il Ministero ha comunicato che, coincidendo il 30 giugno con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo, vale a dire il 1° luglio 2024.

 

Novità per l’anno 2024

Rispetto al MUD 2023 le comunicazioni riservate alle imprese e relative ai rifiuti speciali sono sostanzialmente invariate. Le modifiche apportate al modello vigente si sono rese necessarie per consentire l’adeguamento alle nuove disposizioni normative.

Sono state apportate modifiche puntuali nella sezione riservata a Comuni e gestori del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani. Nello specifico, le voci relative ai costi sono state meglio allineate alla disciplina tariffaria di ARERA ed è stata aggiornata anche la voce sui rifiuti di attrezzi da pesca (suddivisi per tipologia di materiale: plastica, metalli e gomma), contenuta nella ‘Scheda RU’.

Alcune variazioni sono state apportate anche nella Sezione Comunicazione Imballaggi (sezione Consorzi), al fine di rendere pienamente conforme quanto richiesto alle disposizioni contenute nella direttiva 2019/904/UE.

Inoltre, la Sezione STIP è stata modificata al fine di distinguere le informazioni relative alla sola quota di imballaggi per liquidi alimentari in PET da quelle afferenti a tutte le tipologie di imballaggi in plastica per liquidi alimentari.

 

La pubblicazione degli allegati del DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato:

 Unioncamere provvederà a pubblicare progressivamente i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

Aperta dal 28 febbraio fino al 29 marzo 2024 la sessione suppletiva per l’invio delle dichiarazioni

Con Circolare 9/2024/GAS la Cassa per i servici energetici e ambientali (CSEA) apre la sessione suppletiva per la presentazione delle dichiarazioni per l’ammissione all’agevolazione per l’annualità di competenza 2024, da parte delle imprese a forte consumo di gas naturale.

Il Portale per la presentazione delle dichiarazioni per l’anno 2024 – sessione suppletiva sarà aperto dal 28 febbraio 2024 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2024.

Inoltre, si ricorda che alle imprese che presentano la richiesta di ammissione ai benefici, sia nell’ambito della sessione ordinaria che in quella suppletiva e indipendentemente dalla classe di agevolazione alle stesse assegnate, sarà applicato un contributo in quota fissa a copertura delle spese di gestione sostenute dalla CSEA. Il contributo è fisso per anno di competenza, ma variabile di anno in anno. Per le dichiarazioni per l’anno di competenza 2024 è stato fissato dall’ARERA pari a:

  • 100 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura ordinaria;
  • 300 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura suppletiva.

Il pagamento di tale contributo è condizione necessaria per l’inserimento nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia e non è in alcun caso rimborsabile.

Le imprese riceveranno a mezzo PEC le istruzioni necessarie per l’acquisizione dell’Avviso di pagamento analogico.

Per le istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni si rinvia alla nostra notizia del 17 ottobre 2023.

Per informazioni: Dott.ssa Naida Costantini – 0733/27961 – costantini@confindustriamacerata.it

Cordiali saluti

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

L’articolo 3 del Dl 131/2023, convertito nella legge 169/2023, ha modificato i requisiti di accesso all’agevolazione “Elettrivore” (Consumi non inferiore ad 1.000.000 kWh e Codice Ateco rientrante in quelli elencati nell’Allegato 1 della Comunicazione della Commissione Europea 2022/C 80/01). L’obiettivo del Seminario, organizzato con la collaborazione dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata, è fornire alle aziende cd “Elettrivore” informazioni sulle agevolazioni esistenti e sulle modalità per conseguirle.

In particolare, sarà esaminato l’aspetto normativo dell’agevolazione e l’impatto della misura sul costo di fornitura elettrica, anche in relazione agli interventi di efficientamento diventati obbligatori.

Ci si soffermerà anche sull’importanza della diagnosi energetica come strumento per individuare gli interventi di efficientamento per le imprese industriali anche non elettrivore e sui prossimi bandi per finanziare tali investimenti. Il seminario si concluderà con un approfondimento sulla figura dell’EGE, Esperto in Gestione dell’Energia.

Il seminario si terrà 

Venerdì 8 Marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore18:30

presso

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata

Via Famiglia Palmieri, 26 – 62100, Macerata (MC)

 

 

Per aderire clicca qui

 

Per Informazioni: Naida Costantini Tel. 073327961 costantini@confindustriamacerata.it

 

In allegato l'invito

 

Il seminario è valido per l’attribuzione di credito formativi da parte dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata e per l’aggiornamento della certificazione E.G.E. - Esperto in Gestione dell’Energia (per informazioni sui crediti: 0733/233111 segreteria@ordineingegnerimacerata.it)

Cordiali saluti

Il Direttore 

Gianni Niccolò

 

 

La città di Civitanova Marche ha indetto una pubblica selezione per l'assegnazione del Premio Ambasciatore della transizione ecologica – II edizione (2024).

La finalità del Premio è quella di ricompensare e incoraggiare le iniziative delle scuole, delle imprese, dei professionisti, dei cittadini e delle associazioni, che si distinguono per il loro impegno nel diffondere il messaggio della transizione ecologica e che contribuiscono in misura considerevole a promuovere lo sviluppo sostenibile della Città di Civitanova.

L'obiettivo generale del Premio, dunque, è quello di richiamare l'attenzione sulla necessità di coniugare la crescita economica con la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, inteso anche come relazioni personali e apertura agli altri individui, dove tutti possono fare la differenza.

Nello specifico, il Premio si ripropone di dare la giusta visibilità e ricompensare iniziative efficaci, innovative e creative, realizzate sul territorio di Civitanova, che siano volte a promuovere una transizione giusta verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.

Per essere ammissibili, le iniziative devo essere state realizzate nell’anno corrente o essere ancora in corso. Sono escluse le iniziative la cui attuazione non sia stata ancora avviata alla data del 29 marzo 2024, termine ultimo per la presentazione delle candidature.

 

Per presentare la propria candidatura, è necessario compilare l'apposito modulo allegato o disponibile online al link: https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/premio-ambasciatore-transizione-ecologica-domanda/.

In allegato trasmettiamo anche il testo esteso del bando per approfondire le questioni in merito alla ammissibilità dell’attività/iniziativa e alla valutazione e aggiudicazione del Premio.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

In attesa dell'apertura della sessione suppletiva per la richiesta delle agevolazioni 2024 si riepilogano i requisiti di accesso

Il quadro normativo dell’agevolazione per le aziende elettrivore non è ancora completo, manca, infatti, l'emanazione del decreto Mase contenente la disciplina  degli obblighi green che dovranno essere rispettati dalle aziende agevolate[1]. Conseguentemente non è ancora stata aperta la sessione suppletiva per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per il 2024.

In attesa di tali provvedimenti si invitano le aziende interessate a contattare i nostri uffici per effettuare una verifica preliminare di spettanza dell’agevolazione.

Si ricorda che i requisiti di accesso all’agevolazione sono i seguenti:

  1. Consumo di energia elettrica nel 2022 non inferiore ad 1.000.000 kWh
  2. Codice Ateco prevalente indicato nella Dichiarazione Iva 2022 rientrante in quelli elencati nell’Allegato 1
  3. Possesso di una diagnosi energetica ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo 102/104 o adozione di un sistema di gestione dell’energia conforme all’ISO 50001

Per un approfondimento sul tema si rinvia alla nostra news del 5 dicembre 2023.

Per informazioni: Naida Costantini – costantini@confindustriamacerata.it – 0733/279654

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

[1] Obblighi introdotti dall’art. 3, comma 8, del dl 131/2023, convertito con modifiche in Legge n. 169 del 27/11/2023

 

Il CONAI ha pubblicato la nuova Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale 2024.

Il format della nuova Guida è simile a quello dello scorso anno, infatti, è costituita da un unico volume che comprende gli adempimenti, le procedure, gli schemi esemplificativi e la relativa modulistica.

CONAI conferma lo strumento messo a punto per i Consorziati, chiamato “CodiceImballaggio-CONAI”, che, attraverso un questionario, aiuta l’utente ad individuare, per ciascuna tipologia di imballaggio, la voce e il codice di dichiarazione, l’eventuale fascia contributiva e il corrispondente valore unitario del Contributo Ambientale in vigore sia al momento della ricerca. Nella sezione Schedario sono disponibili le medesime informazioni relative agli anni dal 2018 ad oggi, divise per codice di dichiarazione.

Contributi per l’anno 2024

Nella tabella che segue riportiamo i nuovi valori del Contributo Ambientale in vigore nel 2024 suddivisi per materiale, fasce contributive e intervallo temporale.

Materiale

Fascia contributiva

CAC 1° gennaio 2024

[€/tonn]

CAC dal 1° aprile 2024

[€/tonn]

Acciaio

5

5

Alluminio

7

12

 

Carta

Fascia 1 (Base)

35

65

Fascia 2 (CPL)

55

85

Fascia 3 (Compositi tipo C)

145

175

Fascia 4 (Compositi tipo D)

275

305

Legno

7

7

 

Plastica

Fascia A1.1

20

24

Fascia A1.2

90

90

Fascia A2

220

220

Fascia B1.1

20

224

Fascia B1.2

20

233

Fascia B2.1

350

441

Fascia B2.2

477

589

Fascia B2.3

555

650

Fascia C

560

655

Plastica biodegradabile e compostabile

170

130

Vetro

15

15

 

Variano conseguentemente i contributi forfetari/aliquote per le procedure semplificate per imballaggi pieni importati (modulo 6.2), come da seguente tabella:

 

Procedura

U.M.

dal 1° gennaio 2024

dal 1° aprile 2024

Forfetaria “per tara”

€/tonn

69

98

Semplificata “a valore” (prodotti alimentari)

%

0,11

0,15

Semplificata “a valore” (prodotti NON alimentari)

%

0,06

0,08

 

Variano anche i valori del Contributo Ambientale (riportati nella sezione “Modulistica”) per altre procedure quali:

  • procedura semplificata mediante calcolo forfetario sul fatturato dell’anno precedente per importazione di imballaggi pieni (modulo 6.2 – calcolo forfetario);
  • procedura forfetizzata sulle etichette in alluminio, carta e plastica (modulo 6.14).

Sul fronte della diversificazione contributiva:

  • non cambiano, per il momento, i valori degli extra-CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi, a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata);
  • restano confermate le nove fasce in vigore per gli imballaggi in plastica, ma le seguenti tipologie di imballaggi, dal 1° aprile 2024, cambiano fascia di appartenenza, grazie all’efficientamento dei processi di selezione e al consolidamento della filiera di riciclo. In particolare:
    • le vaschette in XPS passano dalla Fascia C alla Fascia B2.3;
    • gli imballaggi rigidi in PP con etichette coprenti in qualunque polimero, a prescindere dalla presenza o meno di perforazioni/punzonature sono ricollocati in Fascia B2.1 (da Fascia B2.2);
    • le bottiglie, i barattoli e i flaconi in PET opachi e/o con etichetta coprente non punzonata, oltre alle relative preforme, passano dalla Fascia B2.3 alla Fascia B2.2.

 

Introduzione di nuove semplificazioni procedurali

  • al “piccolo commerciante” che acquista all’estero (sia UE sia extra UE) imballaggi vuoti da rivendere sul territorio nazionale (Circolare CONAI del 29.11.2018, conseguentemente aggiornata);
  • all’esportatore di imballaggi pieni (merci confezionate) destinati, sin dal momento del loro acquisto/importazione, a essere interamente esportati (Circolare CONAI dell’1.12.2021, conseguentemente aggiornata).

 

Procedure semplificate per import (Mod. 6.6 bis): aumento soglia di contributo

Per accedere al rimborso del contributo sulle esportazioni di imballaggi pieni effettuate nel 2023, la soglia di contributo ambientale dichiarato con le procedure semplificate per import è stata aumentata da 10.000 a 12.500 euro, ampliando conseguentemente il target degli aventi diritto.

 

Da evidenziare, inoltre, la procedura di applicazione o esclusione del Contributo Ambientale CONAI sugli imballaggi in “cellulosa modificata chimicamente” e in “cellulosa rigenerata” a partire dal 1° aprile 2024 (Circolare CONAI del 28.11.2023). In sintesi, il Consiglio di amministrazione del CONAI ha deliberato:

  • per gli imballaggi in “CELLULOSA MODIFICATA CHIMICAMENTE” 1, l’applicazione del:
    • CAC BIOPLASTICA, se prodotti in plastica biodegradabile e compostabile, conformi alla norma UNI EN 13432:2002.
    • CAC PLASTICA, in tutti gli altri casi di imballaggi in plastica ottenuti dacellulosa modificata chimicamente.
  • per gli imballaggi in “CELLULOSA RIGENERATA”, l’esclusione del CAC, indipendentemente dalla biodegradabilità, compostabilità e/o certificazione, atteso che la cellulosa rigenerata risulta essere un materiale diverso dai 7 attualmente di competenza del sistema consortile.

 

Si ribadisce che l'utilizzo del servizio di Dichiarazione online è obbligatorio per la compilazione e l’invio di tutta la modulistica (moduli per la dichiarazione del Contributo, quelli per la richiesta di esenzione/rimborso del Contributo e, dal 2023, anche i moduli cosiddetti di autodichiarazione).

 

Per maggiori informazioni alleghiamo: Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale 2024 – CONAI

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino      

Tel. 0733.279648  

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

Sul portale del RENTRI è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 251 del 19/12/2023 che definisce le modalità operative previste dall’articolo 21, comma 1, lettera d) del D.M. 4 aprile 2023, n. 59 relative alle modalità di compilazione dei nuovi modelli di Registro di carico e scarico e del Formulario di identificazione dei rifiuto, di cui agli articoli 4 e 5 del citato D.M. n.59 del 2023.

Con il D.D. n. 251/2023 vengono fornite le istruzioni per la compilazione del nuovo:

  • Registro cronologico di carico e scarico rifiuti.
  • Formulario di identificazione del rifiuto.

I nuovi modelli di Registro e di FIR saranno applicabili, a prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRI, a decorrere dal 13 febbraio 2025.

 

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL REGISTRO CRONOLOGICO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI (Allegato 1)

L’allegato 1 del D.D. n. 251/2023 riporta le modalità del registro cronologico di carico e scarico rifiuti (modello di cui all’art.4 del D.M. n.59 del 2023).

L’istruzione è suddivisa in 4 capitoli, ciascuno per ogni soggetto interessato:

  • Produttore.
  • Impianto di trattamento dei rifiuti.
  • Trasportatore.
  • Intermediario o Commerciante di rifiuti senza detenzione.

L’istruzione, per ogni attore coinvolto, specifica dettagliatamente le modalità di compilazione del registro.

Sono previste operazioni di rettifica di movimentazioni nel caso sia necessario integrare o modificare una precedente registrazione (“variazione di un campo”) o annullare un’operazione già registrata.

Inoltre, l’allegato 1 prevede istruzioni anche per “situazioni specifiche”:

  • Rifiuti prodotti da attività di manutenzione e attività correlate.
  • Rifiuti prodotti da assistenza sanitaria svolta al di fuori delle strutture sanitarie di riferimento e da assistenza domiciliare.
  • Conferimento in area privata, dove il luogo di produzione/detenzione e di destinazione coincidono e produttore/detentore e destinatario possono essere diversi.
  • Pulizia manutentiva delle reti fognarie.
  • Conferimento senza formulario in modo occasionale e saltuario.
  • Concessionarie automobili/mezzi di trasporto, produttori solitamente di veicoli fuori uso.
  • Rifiuti conferiti presso Consorzi/Cooperative agricole.
  • Micro raccolta.
  • Centri di raccolta.
  • Raccolta rifiuti urbani senza formulario.

Unicamente per gli impianti di trattamento, l’istruzione introduce il campo “stoccaggio istantaneo”, che equivale alla quantità presente presso l’impianto, alla data dell’ultima registrazione, ed è calcolato, per ciascun rifiuto, sulla base della differenza tra le quantità complessivamente caricate e quelle scaricate. L’impianto deve rendere consultabile tale sezione agli organi di controllo in sede di ispezioni o verifiche.

 

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEL RIFIUTO (FIR) (Allegato 2)

L’allegato 2 del D.D. n. 251/2023 riporta le modalità del Formulario di identificazione del rifiuto (FIR) (modello di cui all’art.5 del D.M. n.59 del 2023).

L’istruzione specifica passo passo le modalità di compilazione del FIR, che è il documento che garantisce la tracciabilità del flusso dei rifiuti dal produttore/detentore al sito di destinazione, nelle varie fasi del loro trasporto attraverso uno o più trasportatori.

Anche l’allegato 2 riporta le indicazioni per la gestione di formulari in caso di situazioni specifiche, come:

  • Trasporto dei rifiuti derivanti da manutenzione e piccoli interventi edili dal luogo di produzione verso l’unità locale, sede o domicilio del produttore con trasporto effettuato dal produttore stesso o verso l’impianto di trattamento.
  • Rifiuti da attività di costruzione e demolizione conferiti al punto vendita.
  • Rifiuti prodotti da attività di manutenzione alle infrastrutture.
  • Rifiuti prodotti da attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie.
  • Trasporto intermodale.
  • Micro raccolta.
  • Trasbordo parziale.
  • Trasbordo totale.
  • Stazionamento dei veicoli in configurazione di trasporto, rif. art. 193, comma 15 del D. Lgs. 152/06.
  • Rifiuti prodotti dall’imprenditore agricolo in uscita dal deposito temporaneo allestito presso la cooperativa/consorzio agrario.
  • Trasporto di rifiuti svolto da un vettore diverso da un vettore terrestre.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

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La Commissione Europea ha adottato i principi di rendicontazione sugli aspetti ESG (ambiente, sociale e governance) che le imprese devono utilizzare dal 1 gennaio 2024 (per gli esercizi finanziari aventi inizio lo stesso 1° gennaio 2024, o in data successiva) per redigere le informazioni sulla sostenibilità, In attuazione della direttiva europea sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

La Direttiva CSRD prevede infatti l’adozione di standard europei obbligatori per la rendicontazione della sostenibilità (ESRS - European sustainability reporting standards), la cui redazione è stata assegnata all’EFRAG, il gruppo consultivo europeo in materia di rendicontazione finanziaria.

Gli standard ESRS sono stati emanati  con il Regolamento 2023/2722/Ue - ESG recante "principi di rendicontazione di sostenibilità" per redigere le informazioni sulla sostenibilità in conformità degli articoli 19-bis e 29-bis della Direttiva 2013/34/Ue, secondo il calendario previsto dall’art. 5 della Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD) di seguito riportato:

  • Dal gennaio 2024 (con primo report nel 2025) per le grandi imprese quotate (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (Direttiva 2013/34/Ue)
  • dal 1° gennaio 2025 (con primo report nel 2026) per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali).
  • dal 1° gennaio 2026 (con primo report nel 2027) per le PMI imprese quotate con possibilità di scelta di applicazione delle nuove norme fino al 2028;
  • dal 1° gennaio 2028 (con primo report nel 2029) per le imprese extra Ue con ricavi superiori a 150 milioni di euro nell’Unione e un’impresa figlia o una succursale nell’Ue.
  • dal 1° gennaio 2028 (con primo report nel 2029) estensione alle imprese non europee. tutte le imprese extra UE che realizzano ricavi superiori a 150 milioni di EUR nell'UE e un'impresa figlia o una succursale nell'UE.

Le PMI non quotate, non rientrando nel campo di applicazione della CSRD, non hanno l’obbligo di redigere il report di sostenibilità, ma potranno farlo su base volontaria, tenendo conto che i cittadini e il sistema economico e finanziario sono attenti a questi aspetti.

L’EFRAG sta sviluppando degli standard per la predisposizione volontaria del report per le PMI non quotate, da supporto nell’inizio del loro percorso di sostenibilità e come punto di riferimento per le controparti nella catena del valore e per i finanziatori.

Gli standard contengono principi di informativa su fattori ambientali, sociali e di governance. In particolare, le informazioni ambientali verranno comunicate secondo i criteri previsti dalla Tassonomia Green.

 Con riferimento agli aspetti ambientali negli allegati il Regolamento specifica tra le altre informazioni quelle che l’impresa deve fornire per la comprensione del modo in cui incide sui fattori ambientali di seguito riportati, nonché i piani e la capacità dell'impresa di adattare la propria strategia e il proprio modello aziendale per allinearsi alla transizione verso un'economia sostenibile:

  • Cambiamenti climatici:
  • inquinamento
  • acque e risorse marine
  • biodiversità ed ecosistemi
  • uso delle risorse
  • economia circolare

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

 

 

 In attuazione della normativa europea sulla Tassonomia, sono stati definiti i criteri di vaglio tecnico per identificare le attività economiche ritenute sostenibili.

 Le nuove disposizioni in particolare consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale:

  • all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine,
  • alla transizione verso un’economia circolare,
  • alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
  • e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale

A stabilirli è il Regolamento 2023/2486 della Commissione, del 27 giugno 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea del 21 novembre 2023, che integra il Regolamento (UE) 2020/2085 del 18 giugno 2020 (cd. Regolamento Tassonomia) relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili. 

I criteri individuati, in vigore dal 1° gennaio 2024, sono identificati nell'allegato II e riguardano diverse attività economiche come, ad esempio, fabbricazione di imballaggi in materie plastiche, fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi, trattamento dei rifiuti pericolosi, recupero dei rifiuti organici mediante digestione anaerobica o compostaggio, decontaminazione e smantellamento dei prodotti a fine vita, cernita e recupero di materiali dai rifiuti non pericolosi.

Il provvedimento modifica inoltre il regolamento (UE) 2021/2178 per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni specifiche relative a tali attività economiche

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

 

Le disposizioni per il recupero dei rifiuti non pericolosi da attività di costruzione e demolizione derivanti dal sisma del 2016 sono state prorogate al:

  • 31 dicembre 2024 termine relativo all’aumento del 70%  del quantitativo dei rifiuti non pericolosi, derivanti da attività di costruzione e demolizione  conseguenti  agli eventi sismici, indicato in ciascuna autorizzazione al recupero previo parere degli organi tecnico-sanitari e certificazione della Regione (art. 28-bis c.2 Dl 189/2016 convertito con Legge 229/2016).
  • 31 dicembre 2024: termine relativo al deposito temporaneo di materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici e dei rifiuti relativi agli interventi di ricostruzione. (art. 28, comma 7 del Dl 189/2016,convertito con Legge 229/2016,
  • 31 dicembre 2024: termine sull’operatività della disciplina derogatoria in materia di terre e rocce da scavo, prevista per i materiali da scavo provenienti dai cantieri allestiti per la realizzazione di strutture abitative di emergenza o altre opere connesse all’emergenza nei territori colpiti dal Sisma. (art 28, comma 13-ter del Dl 189/2016, convertito con Legge 229/2016 )

Tali misure sono inserire nell’art. 1 c. 423-424 della Legge 30 dicembre 2023 n. 213 (c.d. Legge di Bilancio 2024), pubblicata nel Suppl. Ordinario n. 40 alla GU n.303 del 30-12-2023.

  

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.27941 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

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