
Ambiente, energia, trasporti (178)
Ambiente
La sostenibilità ambientale è oggi considerata una leva strategica per sviluppare la crescita delle imprese e fonte di innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.
La tutela ambientale e l’economia circolare sono i temi su cui maggiormente collaboriamo con le imprese, offrendo loro aggiornamento ed interpretazione normativa, percorsi formativi mirati e progetti di sviluppo sostenibile.
Indichiamo come procedere nella gestione degli impatti ambientali dell’impresa tra cui rifiuti, acque, emissioni in atmosfera Affianchiamo le imprese nel rilascio delle autorizzazioni e certificazioni ambientali e di prodotto.
Ci occupiamo di politiche ambientali in rappresentanza delle imprese industriali presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.
Energia
Energia Elettrica e gas naturale sono risorse importanti e strategiche per ogni azienda.
Le norme che ne regolamentano la compravendita e la produzione sono complesse e comportano una continua attività di approfondimento, monitoraggio e valutazione.
Con un aggiornamento costante, con una puntuale attività di analisi e comparazione assistiamo le imprese associate nella scelta di percorsi di efficientamento energetico, di ottimizzazione dei costi e nelle agevolazioni legate alla fiscalità energetica.
Curiamo la redazione delle dichiarazioni annuali di consumo dell’energia elettrica e tutti gli adempimenti obbligatori per le aziende produttrici di energia elettrica o con regimi fiscali agevolati.
Attraverso il Consorzio Confindustria Energia Adriatica (creato dalle Associazioni Industriali delle Marche) forniamo alle imprese associate, energia elettrica a condizioni economiche e di servizio vantaggiose, modellabili sulle esigenze della singola realtà produttiva.
Trasporti
Collaboriamo con le imprese di trasporto ed i committenti che hanno necessità di essere aggiornate sul mondo dei trasporti.
Offriamo aggiornamento normativo e consulenze personalizzate sulla circolazione delle merci e delle persone. Assistiamo le imprese in tema di codice della strada, limiti alla circolazione, trasporto di merci in conto proprio e conto terzi e tempi di guida e riposo.
Rappresentiamo le imprese presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.
Convegno: Navigare la sostenibilità tra normativa e senso d'impresa. Il Modello delle Società Benefit nelle Marche.
Scritto da Paola BaraSi segnala il Convegno dal titolo:“Navigare la sostenibilità tra normativa e senso d’impresa. Il modello delle Società Benefit nelle Marche", che si terrà il prossimo 23/06/2023 dalle ore 9,00 alle 17,00 a Monte San Giusto (Mc), organizzato dall'azienda Centro Accessori SpA Società Benefit, con la partecipazione di Confindustria Macerata.
L’obiettivo del convegno è diffondere la conoscenza delle Società Benefit per ispirare le aziende del territorio marchigiano ad adottarlo. Il convegno sarà dedicato a fornire gli strumenti utili ad intraprendere il percorso di trasformazione in Società Benefit attraverso le sessioni tecnico formative del mattino e operative nel workshop tra le aziende nel pomeriggio.
Si riporta in allegato il programma dell’evento. La partecipazione è gratuita previa registrazione obbligatoria, da effettuare al seguente link entro il 18 giugno 2023.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.27941 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
RIFIUTI: In vigore il nuovo registro elettronico per la tracciabilità, RENTRI. Piena operatività dal 15 dicembre 2024
Scritto da Paola BaraEntrerà in vigore il prossimo 15 giugno la nuova disciplina sulla tracciabilità elettronica dei rifiuti RENTRI, che vedrà però la piena operatività a partire dal 15 dicembre 2024.
Lo ha stabilito il DM 4 aprile 2023, n. 59 recante la “disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. (c.d. RENTRI)
Il provvedimento disciplina in particolare l’organizzazione ed il funzionamento del sistema di tracciabilità elettronico definendo:
- modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi
- le modalità di iscrizione al RENTRI e relativi adempimenti, da parte dei soggetti obbligati o di chi volontariamente vi aderisce
- il funzionamento del RENTRI comprese le modalità di trasmissione dei dati
- le modalità di condivisione dei dati del RENTRI con l'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) al fine del loro inserimento nel Catasto rifiuti nonché le modalità di coordinamento tra il Mud e gli adempimenti trasmessi al RENTRI
Soggetti coinvolti e tempistiche di iscrizione
Dalla data di entrata in vigore del decreto (15 giugno 2023) è prevista un’ampia tempistica per l’iscrizione al RENTRI e per l’operatività per i soggetti coinvolti, così riassunta:
- per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, ivi inclusi i soggetti di cui all’articolo 18, a decorrere dal diciottesimo mese (15 dicembre 2014) ed entro i sessanta giorni successivi;
- per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti, a decorrere dal ventiquattresimo mese (15 giugno 2025) ed entro i sessanta giorni successivi;
- per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’articolo 12, comma 1, a decorrere dal trentesimo mese (15 dicembre 2025) ed entro i sessanta giorni successivi.
Modalità operative
Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento, con uno o più decreti direttoriali, il MASE definirà:
- le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo funzionamento.
- Le istruzioni per l’accesso e l’iscrizione da parte degli operatori al RENTRI
- I requisiti informativi per garantire l’interoperabilità
- Le modalità di compilazione dei moduli
- I manuali e le guide sintetiche a supporto degli operatori e degli utenti.
Dal 15 dicembre 2024, sono abrogati i modelli cartacei (registri e formulari) previsti dal Dm 145/1998 e il Dm 148/1998.
Sarà nostra cura tornare sull’argomento con ulteriori approfondimenti, attività formative e di assistenza per accompagnare le imprese verso la piena operatività del sistema.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
INFO:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Webinar: Contributo ambientale Conai: adempimenti, opportunità e novità 2023
Scritto da Matteo Di Marino
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WEBINAR - I Beni in Polietilene: dal prodotto al rifiuto - Aggiornamento Normativo - 7 Giugno 2023
Scritto da Matteo Di Marino
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ECONOMIA CIRCOLARE: Mappatura della circolarità delle imprese 2023
Scritto da Matteo Di Marino
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BONUS ENERGIA REGIONE MARCHE - Ulteriore proroga apertura sportello
Scritto da Naida CostantiniIn seguito alle segnalazioni di difficoltà di accreditamento nel sistema SIGEF, la Regione sta predisponendo il decreto di slittamento al 30 maggio alle ore 12 dell’apertura dello sportello
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni – 0733/279628 – area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
BONUS ENERGIA Regione Marche - Nuovo file per il calcolo dell'agevolazione
Scritto da Naida CostantiniAggiornato il file di calcolo dell'agevolazione
Con una nota del 17 maggio 2023 pubblicata nella sezione dedicata al bando, la Regione Marche informa che il file di calcolo dell'agevolazione precedentemente messo a disposizione dovrà essere sostituito ed i dati inseriti nel NUOVO foglio excel modificato.
La sostituzione si è resa necessaria in quanto nel calcolo dell'incremento di costo della materia Gas (in casi più rari anche per Energia Elettrica), è emersa una anomalia nelle singole medie mensili in quanto, a consumi tendenti allo zero, si associa un valore fisso di costi che comunque rientrano nella componente energetica (e di cui non si ha sempre un dettaglio in bolletta); ciò comporta che il mese in questione abbia un valore medio molto lontano dal valore reale di costo a SMC.
Per superare questo problema è stata modificata la formula di calcolo del prezzo medio annuale nel file excel come segue:
prezzo medio annuale = totale annuo imponibile costo materia prima/consumo annuo fatturato (Mwh o Smc)
Il metodo pertanto non effettua più il calcolo mensile del prezzo medio.
Con l'occasione si ricorda che l'apertura dello sportello per presentare le domande è stata prorogata al 24 maggio 2023 ore 12.
In allegato il nuovo modello di calcolo.
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni – 0733/279628 – area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
BONUS ENERGIA Regione Marche - Prorogata l'apertura dello sportello
Scritto da Naida CostantiniDomande al via alle ore 12 del 24 maggio 2023
Con il decreto del Dirigente del settore Industria, Artigianato e Credito nr. 224 del 15 maggio 2023 è stata prorogata l'apertura dello sportello per ottenere il Bonus Energia.
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 12 del 24 maggio 2023, con ordine cronologico di arrivo. E' pertanto importante caricare la domanda sul portale Sigef nei primi minuti utili.
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni – 0733/279628 – area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Allegati:
- Bando modificato
- Decreto 224 del 15/05/2023
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
RAEE: nuovi raggruppamenti per i centri di raccolta
Scritto da Paola Bara
Aggiornati i raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) effettuati dai Centri di raccolta.
Con DM 20 febbraio 2023 n. 40 è stato infatti sostituito l’allegato 1 al Dm 185/2007 che adegua gli "aggregati" dei Raee che devono essere realizzati nei Centri di raccolta comunali alla definizione delle "categorie" dei Raee stabilita dal Dlgs 49/2014.
I nuovi raggruppamenti, riportanti le tipologie di RAEE che ne fanno parte, sono i seguenti:
- Raggruppamento 1 - Apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi;
- Raggruppamento 2 – Altri grandi bianchi;
- Raggruppamento 3 – TV e monitor;
- Raggruppamento 4 - IT e Consumer electronics, apparecchi di illuminazione (privati delle sorgenti luminose), PED e altro;
- Raggruppamento 4 – Sezione A “pannelli fotovoltaici”;
- Raggruppamento 5 - Sorgenti luminose.
La necessità di adeguamento risaliva al 15 agosto 2018 data a decorrere dalla quale, ai sensi dell'articolo 2 Dlgs 49/2014, il campo di applicazione della disciplina Raee era stato esteso a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche classificate nelle categorie dell'allegato III ed elencate a titolo esemplificativo nell'allegato IV al Dlgs 49/2014 (cd. fase "open scope").
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.27941 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
ACQUE REFLUE: misure per fronteggiare la crisi idrica
Scritto da Paola BaraPer fronteggiare la situazione di scarsità idrica che ha determinato gravi ripercussioni nel settore idropotabile e in quello irriguo in determinate aree del Paese, sono state stabilite misure sul riutilizzo delle acque reflue, fanghi di depurazione, acque meteoriche e riviste le sanzioni per l’utilizzo di acque pubbliche senza autorizzazione.
Il DL 14 aprile 2023, n. 39 (c.d. Decreto siccità), in vigore dal 15 aprile, oltre ad istituire una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per fronteggiare la crisi idrica, ha stabilito quanto segue:
Vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo (Art 6)
La disposizione integra il Testo unico edilizia (Dpr 380/2001 )stabilendo che costituiscono interventi di edilizia libera, senza necessità di autorizzazione, la realizzazione di “vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato”.
Riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo (Art. 7)
E’ consentito il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio al 15 aprile 2023, previa autorizzazione unica rilasciata dalle Regioni o Province autonome. L’autorizzazione è concessa previa predisposizione di un piano di gestione dei rischi.
Fanghi di depurazione (Art 9)
La disposizione modifica l’articolo 127 del Dlgs 152/2006 precisando il confine tra disciplina delle acque e dei rifiuti in relazione ai fanghi di depurazione.
In particolare per effetto della modifica i fanghi di trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti, ove applicabile e “comunque solo” alla fine del complessivo processo di trattamento effettuato nell'impianto di depurazione.
Sistema sanzionatorio
La derivazione o utilizzo di acqua pubblica senza autorizzazione, sanzionata dall’art. 17 del Rd 1775/1933, è cosi modificata:
- la sanzione amministrativa pecuniaria comminata al trasgressore prevista da un minimo di 4.000 a un massimo di 40.000 euro passa dal minimo di 8.000 al massimo di 50.000 euro;
- nel caso il fatto sia di particolare tenuità la sanzione amministrativa pecuniaria prevista attualmente va dal minimo di 400 al massimo di 2.000 euro, mentre con la modifica normativa si passa da un minimo di 2.000 ad un massimo di 10.000 euro.
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Dott. Gianni Niccolò
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Progetto "LE ECCELLENZE DELL'ECONOMIA CIRCOLARE - CASE HISTORY"
Scritto da Matteo Di Marino
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I CREDITI D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DELL’ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS NATURALE DA PARTE DELLE IMPRESE – 2 ° TRIMESTRE 2023
Scritto da Naida CostantiniI crediti d’imposta per l’acquisto di energia e gas sono stati prorogati anche per il secondo trimestre 2023 con percentuali di agevolazione ridotte.[1]
ENERGIA ELETTRICA
1) Credito d'imposta a favore delle imprese ENERGIVORE - Secondo trimestre 2023
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica[2] (cd energivore) è riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023 se i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2023 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento superiore al 30% cento rispetto al costo medio per kWh relativo al primo trimestre 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall'impresa.
Il credito di imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l'energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse autoconsumata nel secondo trimestre 2023. In tal caso l'incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e autoconsumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall'impresa per la produzione della medesima energia elettrica e il credito di imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell'energia elettrica, pari alla media, relativa al secondo trimestre 2023, del prezzo unico nazionale dell'energia elettrica.
2) Credito d’imposta per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW DIVERSE DALLE ENERGIVORE – Secondo trimestre 2023
Il credito è pari al 10% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2023, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2023, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Le imprese non energivore che nel primo e secondo trimestre 2023 si riforniscono dallo stesso venditore di energia elettrica del primo trimestre 2019 possono richiedere allo stesso venditore il calcolo del credito d’imposta. In tal caso il venditore è tenuto ad inviare al cliente un’apposita comunicazione con il calcolo entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta il credito.
GAS NATURALE
1) Credito d'imposta, a favore delle imprese GASIVORE – Secondo trimestre 2023
Alle imprese a forte consumo di gas naturale[3] è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell'anno 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Il contributo spetta se il prezzo medio di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), riferito al primo trimestre 2023, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
2) Credito d’imposta per le imprese DIVERSE DALLE GASIVORE – Secondo trimestre 2023
Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2023, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Le imprese non gasivore che nel primo e secondo trimestre 2023 si riforniscono dallo stesso venditore di gas naturale del primo trimestre 2019 possono richiedere allo stesso venditore il calcolo del credito d’imposta per il secondo trimestre 2023. In tal caso il venditore è tenuto ad inviare al cliente un’apposita comunicazione con il calcolo entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta il credito.
REGOLE COMUNI:
- I crediti d'imposta relativi al secondo trimestre 2023 sono utilizzabili in compensazione in F24 entro la data del 31 dicembre 2023.
- I codici tributo per la compensazione dei crediti d’imposta relativi al 2° trimestre 2023 non sono ancora stati istituiti.
- Non si applicano i limiti di cui all'articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e di cui all'articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
- I crediti d'imposta non concorrono alla formazione del reddito d'impresa ne' della base imponibile Irap e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir.
- I crediti d'imposta sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.
- I crediti d’imposta sono cedibili, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza possibilità di ulteriori cessioni, fatta salva la possibilità di sole due ulteriori cessioni se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.
In allegato TABELLA RIEPILOGATIVA con i codici tributo per la compensazione dei crediti d’imposta e relativa scadenza.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
- Art. 2 DL 34 DEL 30/03/2023
- Art 1 DL 176 DEL 18/11/2022
- Art 1 DL 176 DEL 18/11/2022
- 1 DL 144 DEL 23/09/2022
- Art 3 DL 21 DEL 21/03/2022
- ART 4 DL 17 DEL 01/03/2022
- 4 DL 21 DEL 21/03/2022
- ART 5 DL 17 DEL 01/03/2022
- ART 6 DL 115 DEL 09/08/2022
- 15 DL 4 DEL 27/01/2022
- 15.1 DL 4 DEL 27/01/2022
- CIRCOLARE ADE 13 DEL 13/05/2022
- CIRCOLARE ADE 20 DEL 16/06/2022
- CIRCOLARE ADE 36 DEL 29/11/2022
- CIRCOLARE ADE 25 DEL 11/07/2022
- RISOLUZIONE 13 DEL 21/03/2022
- RISOLUZIONE 28 DEL 13/06/2022
- RISOLUZIONE 18 DEL 14/04/2022
- RISOLUZIONE 38 DEL 12/07/2022
- RISOLUZIONE 48 DEL 14/09/2022
- RISOLUZIONE 49 DEL 16/09/2022
- RISOLUZIONE 54 DEL 30/09/2022
- RISOLUZIONE 59 DEL 11/10/2022
- RISOLUZIONE 72 DEL 12/12/2022
- RISOLUZIONE 8 DEL 14/02/2023
Per informazioni: Dott.ssa Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
[1] Art. 2 del Decreto legge 34 del 30/03/2023
[2] Le imprese a forte consumo di energia elettrica sono iscritte per il 2023 nell’elenco pubblicato dalla Csea (Login (csea.it))
[3] Le imprese a forte consumo di gas sono iscritte per il 2023 nell’elenco pubblicato dalla Csea (Login (csea.it))
Percorso La sostenibilità per le PMI - Percorso di formazione online per esponenti di PMI con meno di 250 addetti
Scritto da Stefano grandinettiTrasmettiamo un’offerta di formazione gratuita, promossa da Enel e organizzata dall’Associazione Sustainability Makers, sul grande tema della sostenibilità.
Il percorso è dedicato a quanti nelle aziende con meno di 250 addetti presidiano i temi della sostenibilità ed è soggetto a una selezione previa candidatura. A tal fine, entro il 16/04/2023, gli interessati devono inviare un proprio cv sintetico, unitamente al questionario allegato a segreteria@sustainability-makers.it
L’esito della selezione dei candidati verrà comunicato entro il 28 aprile 2023 ai singoli richiedenti.
Per informazioni: Dott.ssa Paola Bara – 0733279641 – bara@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
ATTINGIMENTO DI ACQUE PUBBLICHE DA POZZO O ALTRE DERIVAZIONI: scade il 31 marzo 2023 il termine per l’invio della denuncia dei quantitativi prelevati nel corso del 2022 al Genio Civile.
Scritto da Paola BaraTutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche superficiali o sotterranee sono tenuti a presentare la denuncia annuale delle quantità prelevate durante lo scorso anno entro il 31 marzo 2023 al Settore Genio Civile della Regione Marche.
Ricordiamo che l’ obbligo si è reso necessario ai fini della predisposizione del bilancio idrico, dell’efficace attuazione di misure di risparmio e di razionalizzazione delle risorse idriche, del rispetto del Deflusso Minimo Vitale (DMV), ossia della salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico e delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque, come previsto dall’articolo 95, comma 3, del d.lgs. 152/06.
L’art. 67 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Marche (Allegate alla Deliberazione 26 gennaio 2010 n. 45), stabilisce pertanto che sono tenuti a presentare alla Provincia territorialmente competente la denuncia annuale dei prelievi di acque pubbliche superficiali o sotterranee, tutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche ed in particolare:
- i titolari di Concessione di derivazione di acque pubbliche
- i titolari di licenze di attingi mento di acque pubbliche da corpi idrici superficiali (art. 17 LR 5/2006)
Modalità di trasmissione
Per le aziende che hanno ricevuto il Decreto di riconoscimento del pozzo, che equivale ad una concessione di attingimento d’ufficio della durata di 5 anni, o che collegandosi a Siar Regione Marche troveranno la loro derivazione inserita in stato “Approvato”, dovranno comunicare i prelievi attraverso la piattaforma regionale SIAR-Marche, disponibile al seguente indirizzo internet: https://siar.regione.marche.it/web/HomePage.aspx
Se non ancora presenti nel SIAR, la comunicazione deve essere trasmessa al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: regione.marche.geniocivile.mc@emarche.it utilizzando il modulo predisposto dalla Regione Marche.
Se nella concessione o nella licenza è prescritta dall’Autorità concedente l’installazione di un dispositivo di misura, è obbligatorio trasmettere i risultati delle misure dei quantitativi idrici derivati altrimenti è possibile comunicare la stima dei volumi mensili ed annui derivati l’anno precedente.
Sanzioni
La mancata comunicazione della quantità di acqua prelevata è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 6.000 Euro. Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto e , costituendo inadempimento alle condizioni essenziali della concessione o della licenza, comporta anche la diffida ad ottemperare entro il tempo stabilito dall’Autorità concedente, nonché, in caso di inadempimento alla diffida, la decadenza della concessione o della licenza.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.27941 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Dott. Matteo Di Marino
Tel. 0733.279648
E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it