Ambiente, energia, trasporti

Ambiente, energia, trasporti (154)


Ambiente

La sostenibilità ambientale è oggi considerata una leva strategica per sviluppare la crescita delle imprese e fonte di innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.

La tutela ambientale e l’economia circolare sono i temi su cui maggiormente collaboriamo con le imprese, offrendo loro aggiornamento ed interpretazione normativa, percorsi formativi mirati e progetti di sviluppo sostenibile.

Indichiamo come procedere nella gestione degli impatti ambientali dell’impresa tra cui rifiuti, acque, emissioni in atmosfera Affianchiamo le imprese nel rilascio delle autorizzazioni e certificazioni ambientali e di prodotto.

Ci occupiamo di politiche ambientali in rappresentanza delle imprese industriali presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.


Energia
Naida Costantini - Referente del servizio "Energia"

Energia Elettrica e gas naturale sono risorse importanti e strategiche per ogni azienda.

Le norme che ne regolamentano la compravendita e la produzione sono complesse e comportano una continua attività di approfondimento, monitoraggio e valutazione.

Con un aggiornamento costante, con una puntuale attività di analisi e comparazione assistiamo le imprese associate nella scelta di percorsi di efficientamento energetico, di ottimizzazione dei costi e nelle agevolazioni legate alla fiscalità energetica.

Curiamo la redazione delle dichiarazioni annuali di consumo dell’energia elettrica e tutti gli adempimenti obbligatori per le aziende produttrici di energia elettrica o con regimi fiscali agevolati.

Attraverso il Consorzio Confindustria Energia Adriatica  (creato dalle Associazioni Industriali delle Marche) forniamo alle imprese associate, energia elettrica a condizioni economiche e di servizio vantaggiose,  modellabili sulle esigenze della singola realtà produttiva.


Trasporti

Collaboriamo con le imprese di trasporto ed i committenti che hanno necessità di essere aggiornate sul mondo dei trasporti.

Offriamo aggiornamento normativo e consulenze personalizzate sulla circolazione delle merci e delle persone. Assistiamo le imprese in tema di codice della strada, limiti alla circolazione, trasporto di merci in conto proprio e conto terzi e tempi di guida e riposo.

Rappresentiamo le imprese presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.

Confindustria Macerata in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, organizza un webinar d'approfondimento sul tema della TARI come occasione per approfondire le ultime pronunce giurisprudenziali in materia.
 
Interverrà Chiara Fioreavvocato Managing Partner di Ambiente Legale STA, e Roberta Tomassetti, avvocato Senior Associate di Ambiente Legale STA, per fornire consigli pratici e suggerimenti alla luce della recente giurisprudenza, per analizzare

  • la nuova definizione di rifiuti urbani
  • la normativa sulla TARI

I temi del dibattito:

  • l'assoggettabilità dei magazzini
  • l'uscita dal servizio
  • l'avvio a recupero/riciclo

 

Per iscriversi clicca qui

 

PER INFORMAZIONI

Dott.ssa Paola Bara,
tel.: 0733 279641 - 331 1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it 
 


Il Direttore
Gianni Niccolò

 

In questo appuntamento si discuterà sulle tematiche della “filiera sostenibile” e sugli elementi chiave per renderla tale.

Attraverso esempi e casi di studio verrà approfondito il ruolo della filiera nel percorso d’integrazione della sostenibilità nel business aziendale e nell’economia di un territorio. Saranno inoltre evidenziate le opportunità di fare rete e di creare sistemi di aziende che abbiano la sostenibilità come driver di sviluppo, anche attraverso la scelta di fornitori qualificati in ottica di implementazione delle sue performance ESG.

L’intervento sarà condotto dal team di Circularity, partner di Intesa Sanpaolo per l’informazione, la formazione e l’accompagnamento aziendale sui temi della Sostenibilità e dell’Economia Circolare.

REGISTRATI ALL'EVENTO

 

La Regione Marche organizza un evento formativo dal titolo: “Le nuove Linee Guida regionali sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nelle Procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale” (vedi ns. news del 26 marzo 2024)

L'incontro si terrà il giorno 6 maggio 2024 - ore 9:30 Ancona, Palazzo Li Madou della Regione Marche, via Gentile da Fabriano 2/4.

Si informa che sarà possibile partecipare all’evento in presenza o da remoto cliccando su: Partecipa alla riunione ora

In allegato il programma dell'evento.

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

 

Come ogni anno, entro il prossimo 30 aprile deve essere effettuata la dichiarazione E-PRTR 2024 (European Pollutant Release and Transfer Register) relativa alla quantità di inquinanti rilasciati nell'ambiente nell’anno 2023 da parte di tutti i gestori di stabilimenti soggetti all'obbligo ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. n. 157 del 2011, in esecuzione del Regolamento (CE) 166/2006.

Ricordiamo che l'obbligo di dichiarazione si rivolge, in particolare, ai gestori degli stabilimenti che eseguono una o più delle attività al di sopra delle soglia di capacità così come elencate all'allegato I del Regolamento (CE) 166/2006, nei seguenti casi:

  • se le emissioni totali in aria o in acqua o nel suolo o i trasferimenti fuori sito nelle acque reflue supera il valore soglia di almeno uno degli inquinanti di tab. A2 cfr 3 Appendici
  • se il trasferimento fuori sito dei rifiuti pericolosi superano le 2 t/a;
  • se il trasferimento fuori sito dei rifiuti non pericolosi superano le 2000 t/a.

Rispetto ai precedenti esercizi, cambia la modalità di comunicazione dei dati di attività (scheda II.b del modulo) a partire dall’anno di riferimento 2023, in applicazione di quanto richiesto agli Stati membri dalla Decisione di esecuzione della Commissione europea n. 142/2022 (Parte 2 dell’Allegato alla Decisione stessa). Tale variazione riguarda solo le metriche e le unità di misura da usare per comunicare il livello di attività.

Si richiede pertanto di osservare le seguenti modalità di invio dei dati 2023:

  • compilare il modulo in formato excel che riproduce le schede della dichiarazione PRTR. È necessario compilare un file excel per ciascuno stabilimento dichiarante.
  • applicare la firma digitale valida (basata su un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato ai sensi del DL 82/2005) al modulo xls compiltato, ottenendo così il file con estensione .p7m da allegare al messaggio di posta elettronica certificata
  • Rinominare il file P7M indicando “PRTR2023_RagioneSociale_Provincia” es. “PRTR2023_Rossispa_MC.xlsx.p7m”
  • Inviare il messaggio di posta elettronica certificata con oggetto “Dichiarazione PRTR 2023 Ragione sociale, Provincia” (es. Dichiarazione PRTR 2023 Rossi spa, RM”) con allegata la dichiarazione in formato p7m ai seguenti destinatari:
  • Indirizzo PEC dell’ISPRA: dichiarazioneprtr@ispra.legalmail.it (solo per l’invio della dichiarazione PRTR)
  • Indirizzo PEC della propria autorità competente:

Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili al seguente nel portale portale ISPRA.

Ricordiamo che la normativa di riferimento della dichiarazione, il DPR 157/2011, oltre a chiedere al Gestore di trasmettere la dichiarazione entro il 30 aprile, concede allo stesso Gestore di rettificare/integrare quanto trasmesso per fine aprile entro il 30 giugno. Non si tratta di una proroga ma può essere una disposizione comunque d'aiuto alle aziende che possono avere difficoltà a reperire i dati esatti in tempo utile.

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

ALLEGATI:

DPR 157/2011

DPR 157/2011 Tabelle A1 e A2

 

Le imprese che effettuano le operazioni di recupero (art. 216 del D.Lgs. 152/2006) di rifiuti non pericolosi con la procedura semplificata prevista dal D.M. 5 Febbraio 1998 e pericolosi ricompresi nel D.M. 12 giugno 2002, n. 161 devono versare alla Provincia di Macerata entro il 30 aprile il diritto d’iscrizione  annuale al registro per le attività di recupero.

Il versamento del diritto di iscrizione annuale in base agli importi previsti 1 del DM 21 luglio 1998, n. 350, riportati nella tabella riepilogativa, in relazione alle attività e alle quantità di rifiuti trattati.

Classe di

attività

 

quantità annua di rifiuti

(in tonnellate)

Recupero

(in Euro)

Classe 1

 

Classe 2

 

Classe 3

 

Classe 4

 

Classe 5

 

Classe 6

maggiore o uguale  a 200mila

 

Superiore o uguale a 60mila  e inferiore a 200mila

 

Superiore o uguale a 15mila  e inferiore a 60mila

 

Superiore o uguale a 6mila  e inferiore a 15mila

 

Superiore o uguale a 3mila  e inferiore a 6mila

 

Inferiore a 3mila

774,69

 

490,63

 

387,34

 

258,23

 

103,29

 

51,65

 

Il pagamento del diritto d’iscrizione dovrà essere effettuato esclusivamente attraverso la modalità pagoPA dalla Home Page del sito istituzionale della provincia di Macerata https://istituzionale.provincia.mc.it/  selezionare la voce in alto a destra “Accedi ai servizi”;

Cliccare sulla voce “Pagamenti on line” e poi sulla voce di menù “Inserimento spontaneo”; Selezionare la voce ” DIRITTI ISCR RECUPERO RIFIUTI”; Compilare quindi il relativo form con i dati richiesti. Nella Causale di versamento vanno indicati i seguenti elementi:

  • Diritto d'iscrizione art. 216 D.Lgs. 152/06
  • Denominazione
  • Sede Legale
  • Attività
  • Classe
  • Versamento relativo all'anno
  • Numero di iscrizione

 

Il mancato pagamento del diritto annuale entro il termine indicato comporta la sospensione d’ufficio dell’iscrizione dal registro  e in caso di prosecuzione dell’attività di recupero si configurerebbe il reato previsto e punito dall’art. 256, comma 1 del D.Lgs. 152/2006.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

 

 

Il 30 aprile 2024 scadrà il termine per il pagamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.

L’adempimento riguarda le imprese individuate dall’art. 212 del D.Lgs 152/2006, c.d. Codice Ambientale ed iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali devono pagare i diritti di iscrizione annuale .

Gli importi del diritto annuale variano in base alla categoria di appartenenza, sono fissati dall’art. 24 del DM 3 giugno 2014 n. 120 e sono disponibili al seguente indirizzo:

http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Download/it/Documenti/Iscrizione_Diritti.pdf

I produttori iniziali di rifiuti che effettuano la raccolta e trasporto dei propri rifiuti non pericolosi in via ordinaria e regolare e trasporto dei rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano 30 chilogrammi al giorno o trenta litri al giorno, che si iscrivono all’Albo si sensi del comma 8 dell’art. 212 del D.Lgs. 152/2006 (categoria 2-bis) devono pagare il diritto annuale di 50 €.

L’omissione del pagamento del diritto annuo nei termini previsti comporta la sospensione d’ufficio dall’Albo, che permane fino a quando non venga effettuato il pagamento e, in caso di prosecuzione dell’attività si configurerebbe il reato previsto dall’at. 258 c.1 D.Lgs 152/2006.

Modalità di pagamento

Entro il 30 aprile le imprese iscritte all’Albo gestori ambientali riceveranno comunicazione di avviso di pagamento del diritto annuale con evidenza dell’importo dovuto per l’anno 2024.

La comunicazione:

  • sarà inviata mediante posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo pec attivo delle imprese iscritte
  • conterrà le istruzioni ed riferimenti per effettuare il pagamento dei diritti annuali dovuti, mediante i canali elettronici messi a disposizione

 

Accedendo alla pagina http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Impresa/Login.aspx   si entra nell’area riservata dell’impresa dove, nella sezione DIRITTI, viene visualizzato il dettaglio degli importi dovuti e l'accesso al pagamento telematico che potrà avvenire con:

  • Carta di credito su circuito Visa/MasterCard
  • MAV Elettronico Bancario
  • IConto

 

I pagamenti effettuati secondo le modalità indicate nella comunicazione saranno registrati automaticamente e visibili nell’area riservata dell’impresa.

Non saranno accettati pagamenti tramite bollettino postale.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

 

 

LE COMUNITA’  ENERGETICHE RINNOVABILI PER LE IMPRESE: BENEFICI ED ACCORTEZZE

WEBINAR GSE – CONFINDUSTRIA,  23 APRILE 2024 ORE 10,30

 

Con la pubblicazione dell’ultimo decreto in tema di CER le comunità energetiche sono finalmente pronte per essere introdotte anche nel mondo delle imprese. L' 8 aprile sono stati aperti i portali del GSE per l'invio delle richieste dei contributi per le Cer e le configurazioni di autoconsumo previste dal decreto Cacer e dal Tiad.

Il Coordinamento Consorzi Energia di Confindustria e Confindustria organizzano per il prossimo 23 aprile alle ore 10.30 un webinar operativo per informare le imprese e valutare i possibili benefici economici per avviare una CER, ma soprattutto per guidarvi alla richiesta degli incentivi tramite i portali del Gse.

 

Il programma sarà il seguente:

 

ore 10:30  Introduzione lavori e obiettivi FER piano energia e clima al 2023

Ing. Daniele Bianchi – Presidente Coordinamento Nazionale Consorzi Energia Confindustria,

D.ssa Barbara Marchetti – Politiche per l’Ambiente, l’Energia e la Mobilità Adviser Energia Confindustria

GSE -  Intervento istituzionale

 

Ore 10:50  Ing. Ottavio Retico - Promozione e Assistenza alle Imprese GSE

CACER, LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL DECRETO MASE E APPROFONDIMENTI SULLE REGOLE OPERATIVE

 

Ore 11:10  Ing. Fabio Zambelli – Direttore Consorzio CEE Bologna

SIMULAZIONI TECNICO ECONOMICHE DI UNA CER PER LE IMPRESE: TEMPI DI RIENTRO DEGLI INVESTIMENTI E REALI BENEFICI

 

Ore 11:30  Ing. Fabio Brunone – Digital Transformation GSE

GUIDA ALL’UTILIZZO DEI PORTALI PER LA RICHIESTA DEGLI INCENTIVI – DECRETO 

 

Ore 11:50  dibattito con i partecipanti e risposta ai quesiti posti dalle imprese.

 

Il dibattito sarà moderato dal Dr. Andrea Baroni Vice Presidente del Coordinamento Consorzi Energia di Confindustria.

 

La partecipazione al webinar è gratuita previa conferma attraverso il linkhttps://forms.gle/yDjJGdrJQrq5tns49 

 

Nel format di conferma sarà possibile indicare eventuali quesiti di interesse (FAQ).

 

Per infomazioni: Dott.ssa Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654

 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra.

A livello legislativo, il nuovo regolamento modifica la Direttiva (UE) 2019/1937 e abroga il Regolamento (UE) n. 517/2014.

 

Principali scadenze

Il regolamento, che è entrato in vigore in data 11 marzo 2024, ha introdotto le seguenti scadenze:

  • 1° gennaio 2025: per le disposizioni in materia di “Etichettatura e informazioni sui prodotti e sulle apparecchiature” (art. 12) e della assegnazione delle quote per l’immissione sul mercato di idrofluorocarburi (art. 17, par. 5).
  • 3 marzo 2025: riguardo l’interconnessione del portale F-Gas con lo sportello unico dell’UE per le dogane per l’immissione in libera pratica di cui all’art. 201 del Regolamento (UE) n. 952/2013, nonché per tutti gli altri regimi di importazione ed esportazione (art. 20, par. 2 e 3, 23 par. 5).
  • 1° gennaio 2026: è vietato l’uso di F-Gas con GWP pari o superiore a 2500 per l'assistenza o la manutenzione delle apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore. Per tali apparecchiature, fino al 1° gennaio 2032, sarà comunque possibile utilizzare F-Gas con GWP pari o superiore a 2500 solo se tali F-Gas sono etichettati come riciclati o rigenerati.
  • 31 dicembre 2027: gli obblighi di finanziamento (fatti salvi i vigenti regimi di responsabilità estesa del produttore) per i rifiuti di RAEE includano anche il finanziamento del recupero e del riciclaggio, della rigenerazione o della distruzione dei gas fluorurati a effetto serra (elencati negli Allegati I e II) provenienti da prodotti e apparecchiature contenenti tali gas e che sono stati immessi sul mercato a decorrere dal 11 marzo 2024.
  • 1° gennaio 2032: è vietato l’uso di F-Gas con GWP pari o superiore a 750 per l'assistenza o la manutenzione di apparecchiature fisse di refrigerazione, ad eccezione dei chillers (refrigeratori). Per tali apparecchiature sarà comunque possibile utilizzare F-gas con GWP pari o superiore a 750 solo se tali F-Gas sono etichettati come riciclati o rigenerati.

 

Campo di applicazione

  • F-Gas elencati negli Allegati I (HFC, PFC e altri composti perfluorurati e nitrili fluorurati), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • F-Gas elencati negli Allegati II (idro(cloro)fluorocarburi insaturi e altre sostanze fluorurate), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • F-Gas elencati negli Allegati III (eteri, chetoni e altri composti fluorurati), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • Prodotti e apparecchiature che contengono F-Gas o il cui funzionamento dipende da tali gas.

 

Obiettivi

Il regolamento si ripropone di progredire verso gli obiettivi climatici dell’Unione Europea per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050 e, a tal proposito, mira a:

  1. Nuove disposizioni riguardanti il contenimento, l'uso, il recupero, il riciclaggio, la rigenerazione e la distruzione dei gas fluorurati a effetto serra, nonché misure accessorie connesse, come i regimi di responsabilità estesa del produttore, la certificazione e la formazione, che comprende l’uso sicuro di gas fluorurati a effetto serra e di sostanze alternative che non sono fluorurate.
  2. Condizioni per la produzione, l'importazione, l'esportazione, l'immissione sul mercato, la fornitura e l'uso di gas fluorurati a effetto serra e di specifici prodotti e apparecchiature che contengono gas fluorurati a effetto serra o il cui funzionamento dipende da tali gas.
  3. Condizioni per particolari usi dei gas fluorurati a effetto serra.
  4. Limiti quantitativi per l’immissione in commercio di idrofluorocarburi.
  5. Norme in materia di comunicazione e raccolta dei dati sulle emissioni.

 

Principali novità

  • Controllo periodico delle perdite per gli operatori e fabbricanti di apparecchiature anche per le unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari, nonché su apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e in edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili.
  • Mantenimento dei Registri esistenti ed estensione dell’obbligo di tenuta di Registri per le imprese che producono, immettono in commercio, forniscono o ricevono F-Gas esenti dall’assegnazione di una quota per l’immissione in commercio.
  • Estensione degli obblighi di certificazione delle persone fisiche che svolgono interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione, controllo delle perdite e smantellamento di unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari. Analogamente, l’obbligo di certificazione è stato esteso anche alle imprese che svolgono gli interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione e smantellamento di tali apparecchiature.
  • Introduzione dell’obbligo di attestato alle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione dei sistemi di condizionamento d’aria dei veicoli a motore della Direttiva 2006/40/CE oltre che per il recupero di F-Gas da tali apparecchiature.
  • Nuovo obbligo di attestato delle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione, controllo delle perdite e recupero di F-Gas dai circuiti frigoriferi dei sistemi di condizionamento d'aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e nell’edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili.
  • I nuovi certificati e attestati verranno rilasciati alle persone fisiche e alle imprese che svolgono interventi sulle diverse apparecchiature coinvolte che contengono F-Gas, ma anche le sostanze alternative agli F-Gas, inclusi i refrigeranti naturali.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

Il Parlamento Europeo ha adottato una nuova legge contro il greenwashing e le informazioni ambientali ingannevoli che mira a proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione sleali e ad aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate

A tal fine saranno:

  • Vietate le dichiarazioni ambientali generiche e altre informazioni fuorvianti sui prodotti
  • Autorizzati solo i marchi di sostenibilità basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche
  • Informazioni sulla garanzia più visibili e nuovo marchio di estensione della garanzia

La direttiva 2024/825/Ue, in vigore dal 26 marzo 2024, interviene con modifiche sulla direttiva2005/29/Ce (cd. "Lex generalis" sul greenwashing) relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori. Dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 27 marzo 2026 e le disposizioni adottate a decorrere dal 27 settembre 2026.

Di seguito le principali novità.

Pubblicità più chiara e attendibile

L'etichettatura dei prodotti dovrà essere più chiara e affidabile, vietando l'uso di indicazioni ambientali generiche come "rispettoso dell'ambiente", “rispettoso degli animali”, “verde”, "naturale", "biodegradabile", "a impatto climatico zero" o "eco" se non supportate da prove.

Sarà ora regolamentato anche l'uso dei marchi di sostenibilità, data la confusione causata dalla loro proliferazione e dal mancato utilizzo di dati comparativi. In futuro nell'UE saranno autorizzati solo marchi di sostenibilità basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche.

La direttiva vieta inoltre le dichiarazioni che suggeriscono un impatto sull'ambiente neutro, ridotto o positivo in virtù della partecipazione a sistemi di compensazione delle emissioni (offset in inglese).

Durabilità al primo posto

I produttori e consumatori dovranno essere più attenti alla durata dei prodotti. In futuro, le informazioni sulla garanzia dovranno essere più visibili e verrà creato un nuovo marchio armonizzato per dare maggiore risalto ai prodotti con un periodo di garanzia più esteso.

Le nuove norme vietano anche le indicazioni infondate sulla durata (ad esempio, dichiarare che una lavatrice durerà per 5.000 cicli di lavaggio, se ciò non è esatto in condizioni normali), gli inviti a sostituire i beni di consumo prima del necessario (spesso accade, ad esempio, con l'inchiostro delle stampanti) e le false dichiarazioni sulla riparabilità di un prodotto.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it 

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

 

Tutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche superficiali o sotterranee sono tenuti a presentare la denuncia annuale delle quantità prelevate durante lo scorso anno entro il 31 marzo 2024 al Settore Genio Civile della Regione Marche.

 Ricordiamo che l’ obbligo si è reso necessario ai fini della predisposizione del bilancio idrico, dell’efficace attuazione di misure di risparmio e di razionalizzazione delle risorse idriche, del rispetto del Deflusso Minimo Vitale (DMV), ossia della salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico e delle caratteristiche  chimico-fisiche delle acque, come previsto dall’articolo 95, comma 3, del d.lgs. 152/06.

L’art. 67 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Marche (Allegate alla Deliberazione 26 gennaio 2010 n. 45), stabilisce pertanto che  sono tenuti a presentare alla Provincia territorialmente competente la denuncia annuale dei prelievi di acque pubbliche superficiali o sotterranee, tutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche ed in particolare:

  • i titolari di Concessione di derivazione di acque pubbliche
  • i titolari di licenze di attingi mento di acque pubbliche da corpi idrici superficiali (art. 17 LR 5/2006)

Modalità di trasmissione

Per le aziende che hanno ricevuto il Decreto di riconoscimento del pozzo, che equivale ad una concessione di attingimento d’ufficio della durata di 5 anni, o che collegandosi a Siar Regione Marche  troveranno la loro derivazione inserita  in stato “Approvato”, dovranno comunicare i prelievi attraverso la piattaforma regionale SIAR-Marche, disponibile al seguente indirizzo internet: https://siar.regione.marche.it/web/HomePage.aspx

Se non ancora presenti nel SIAR, la comunicazione deve essere trasmessa al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: regione.marche.geniocivile.mc@emarche.it utilizzando il modulo predisposto dalla Regione Marche.

Se nella concessione o nella licenza è prescritta dall’Autorità concedente l’installazione di un dispositivo di misura, è obbligatorio  trasmettere i risultati delle misure dei quantitativi idrici derivati altrimenti è possibile comunicare la stima dei volumi mensili ed annui derivati l’anno precedente.

Sanzioni

La mancata comunicazione della quantità di acqua prelevata è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 6.000 Euro. Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto e, costituendo inadempimento alle condizioni essenziali della concessione o della licenza, comporta anche la diffida ad ottemperare entro il tempo stabilito dall’Autorità concedente, nonché, in caso di inadempimento alla diffida, la decadenza della concessione o della licenza.

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

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