Ambiente, energia, trasporti

Ambiente, energia, trasporti (178)


Ambiente

La sostenibilità ambientale è oggi considerata una leva strategica per sviluppare la crescita delle imprese e fonte di innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.

La tutela ambientale e l’economia circolare sono i temi su cui maggiormente collaboriamo con le imprese, offrendo loro aggiornamento ed interpretazione normativa, percorsi formativi mirati e progetti di sviluppo sostenibile.

Indichiamo come procedere nella gestione degli impatti ambientali dell’impresa tra cui rifiuti, acque, emissioni in atmosfera Affianchiamo le imprese nel rilascio delle autorizzazioni e certificazioni ambientali e di prodotto.

Ci occupiamo di politiche ambientali in rappresentanza delle imprese industriali presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.


Energia
Naida Costantini - Referente del servizio "Energia"

Energia Elettrica e gas naturale sono risorse importanti e strategiche per ogni azienda.

Le norme che ne regolamentano la compravendita e la produzione sono complesse e comportano una continua attività di approfondimento, monitoraggio e valutazione.

Con un aggiornamento costante, con una puntuale attività di analisi e comparazione assistiamo le imprese associate nella scelta di percorsi di efficientamento energetico, di ottimizzazione dei costi e nelle agevolazioni legate alla fiscalità energetica.

Curiamo la redazione delle dichiarazioni annuali di consumo dell’energia elettrica e tutti gli adempimenti obbligatori per le aziende produttrici di energia elettrica o con regimi fiscali agevolati.

Attraverso il Consorzio Confindustria Energia Adriatica  (creato dalle Associazioni Industriali delle Marche) forniamo alle imprese associate, energia elettrica a condizioni economiche e di servizio vantaggiose,  modellabili sulle esigenze della singola realtà produttiva.


Trasporti

Collaboriamo con le imprese di trasporto ed i committenti che hanno necessità di essere aggiornate sul mondo dei trasporti.

Offriamo aggiornamento normativo e consulenze personalizzate sulla circolazione delle merci e delle persone. Assistiamo le imprese in tema di codice della strada, limiti alla circolazione, trasporto di merci in conto proprio e conto terzi e tempi di guida e riposo.

Rappresentiamo le imprese presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.

Le imprese che effettuano le operazioni di recupero (art. 216 del D.Lgs. 152/2006) di rifiuti non pericolosi con la procedura semplificata prevista dal D.M. 5 Febbraio 1998 e pericolosi ricompresi nel D.M. 12 giugno 2002, n. 161 devono versare alla Provincia di Macerata entro il 30 aprile il diritto d’iscrizione  annuale al registro per le attività di recupero.

Il versamento del diritto di iscrizione annuale in base agli importi previsti 1 del DM 21 luglio 1998, n. 350, riportati nella tabella riepilogativa, in relazione alle attività e alle quantità di rifiuti trattati.

Classe di

attività

 

quantità annua di rifiuti

(in tonnellate)

Recupero

(in Euro)

Classe 1

 

Classe 2

 

Classe 3

 

Classe 4

 

Classe 5

 

Classe 6

maggiore o uguale  a 200mila

 

Superiore o uguale a 60mila  e inferiore a 200mila

 

Superiore o uguale a 15mila  e inferiore a 60mila

 

Superiore o uguale a 6mila  e inferiore a 15mila

 

Superiore o uguale a 3mila  e inferiore a 6mila

 

Inferiore a 3mila

774,69

 

490,63

 

387,34

 

258,23

 

103,29

 

51,65

 

Il pagamento del diritto d’iscrizione dovrà essere effettuato esclusivamente attraverso la modalità pagoPA dalla Home Page del sito istituzionale della provincia di Macerata https://istituzionale.provincia.mc.it/  selezionare la voce in alto a destra “Accedi ai servizi”;

Cliccare sulla voce “Pagamenti on line” e poi sulla voce di menù “Inserimento spontaneo”; Selezionare la voce ” DIRITTI ISCR RECUPERO RIFIUTI”; Compilare quindi il relativo form con i dati richiesti. Nella Causale di versamento vanno indicati i seguenti elementi:

  • Diritto d'iscrizione art. 216 D.Lgs. 152/06
  • Denominazione
  • Sede Legale
  • Attività
  • Classe
  • Versamento relativo all'anno
  • Numero di iscrizione

 

Il mancato pagamento del diritto annuale entro il termine indicato comporta la sospensione d’ufficio dell’iscrizione dal registro  e in caso di prosecuzione dell’attività di recupero si configurerebbe il reato previsto e punito dall’art. 256, comma 1 del D.Lgs. 152/2006.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

 

 

Il 30 aprile 2024 scadrà il termine per il pagamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.

L’adempimento riguarda le imprese individuate dall’art. 212 del D.Lgs 152/2006, c.d. Codice Ambientale ed iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali devono pagare i diritti di iscrizione annuale .

Gli importi del diritto annuale variano in base alla categoria di appartenenza, sono fissati dall’art. 24 del DM 3 giugno 2014 n. 120 e sono disponibili al seguente indirizzo:

http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Download/it/Documenti/Iscrizione_Diritti.pdf

I produttori iniziali di rifiuti che effettuano la raccolta e trasporto dei propri rifiuti non pericolosi in via ordinaria e regolare e trasporto dei rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano 30 chilogrammi al giorno o trenta litri al giorno, che si iscrivono all’Albo si sensi del comma 8 dell’art. 212 del D.Lgs. 152/2006 (categoria 2-bis) devono pagare il diritto annuale di 50 €.

L’omissione del pagamento del diritto annuo nei termini previsti comporta la sospensione d’ufficio dall’Albo, che permane fino a quando non venga effettuato il pagamento e, in caso di prosecuzione dell’attività si configurerebbe il reato previsto dall’at. 258 c.1 D.Lgs 152/2006.

Modalità di pagamento

Entro il 30 aprile le imprese iscritte all’Albo gestori ambientali riceveranno comunicazione di avviso di pagamento del diritto annuale con evidenza dell’importo dovuto per l’anno 2024.

La comunicazione:

  • sarà inviata mediante posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo pec attivo delle imprese iscritte
  • conterrà le istruzioni ed riferimenti per effettuare il pagamento dei diritti annuali dovuti, mediante i canali elettronici messi a disposizione

 

Accedendo alla pagina http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Impresa/Login.aspx   si entra nell’area riservata dell’impresa dove, nella sezione DIRITTI, viene visualizzato il dettaglio degli importi dovuti e l'accesso al pagamento telematico che potrà avvenire con:

  • Carta di credito su circuito Visa/MasterCard
  • MAV Elettronico Bancario
  • IConto

 

I pagamenti effettuati secondo le modalità indicate nella comunicazione saranno registrati automaticamente e visibili nell’area riservata dell’impresa.

Non saranno accettati pagamenti tramite bollettino postale.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

 

 

LE COMUNITA’  ENERGETICHE RINNOVABILI PER LE IMPRESE: BENEFICI ED ACCORTEZZE

WEBINAR GSE – CONFINDUSTRIA,  23 APRILE 2024 ORE 10,30

 

Con la pubblicazione dell’ultimo decreto in tema di CER le comunità energetiche sono finalmente pronte per essere introdotte anche nel mondo delle imprese. L' 8 aprile sono stati aperti i portali del GSE per l'invio delle richieste dei contributi per le Cer e le configurazioni di autoconsumo previste dal decreto Cacer e dal Tiad.

Il Coordinamento Consorzi Energia di Confindustria e Confindustria organizzano per il prossimo 23 aprile alle ore 10.30 un webinar operativo per informare le imprese e valutare i possibili benefici economici per avviare una CER, ma soprattutto per guidarvi alla richiesta degli incentivi tramite i portali del Gse.

 

Il programma sarà il seguente:

 

ore 10:30  Introduzione lavori e obiettivi FER piano energia e clima al 2023

Ing. Daniele Bianchi – Presidente Coordinamento Nazionale Consorzi Energia Confindustria,

D.ssa Barbara Marchetti – Politiche per l’Ambiente, l’Energia e la Mobilità Adviser Energia Confindustria

GSE -  Intervento istituzionale

 

Ore 10:50  Ing. Ottavio Retico - Promozione e Assistenza alle Imprese GSE

CACER, LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL DECRETO MASE E APPROFONDIMENTI SULLE REGOLE OPERATIVE

 

Ore 11:10  Ing. Fabio Zambelli – Direttore Consorzio CEE Bologna

SIMULAZIONI TECNICO ECONOMICHE DI UNA CER PER LE IMPRESE: TEMPI DI RIENTRO DEGLI INVESTIMENTI E REALI BENEFICI

 

Ore 11:30  Ing. Fabio Brunone – Digital Transformation GSE

GUIDA ALL’UTILIZZO DEI PORTALI PER LA RICHIESTA DEGLI INCENTIVI – DECRETO 

 

Ore 11:50  dibattito con i partecipanti e risposta ai quesiti posti dalle imprese.

 

Il dibattito sarà moderato dal Dr. Andrea Baroni Vice Presidente del Coordinamento Consorzi Energia di Confindustria.

 

La partecipazione al webinar è gratuita previa conferma attraverso il linkhttps://forms.gle/yDjJGdrJQrq5tns49 

 

Nel format di conferma sarà possibile indicare eventuali quesiti di interesse (FAQ).

 

Per infomazioni: Dott.ssa Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654

 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra.

A livello legislativo, il nuovo regolamento modifica la Direttiva (UE) 2019/1937 e abroga il Regolamento (UE) n. 517/2014.

 

Principali scadenze

Il regolamento, che è entrato in vigore in data 11 marzo 2024, ha introdotto le seguenti scadenze:

  • 1° gennaio 2025: per le disposizioni in materia di “Etichettatura e informazioni sui prodotti e sulle apparecchiature” (art. 12) e della assegnazione delle quote per l’immissione sul mercato di idrofluorocarburi (art. 17, par. 5).
  • 3 marzo 2025: riguardo l’interconnessione del portale F-Gas con lo sportello unico dell’UE per le dogane per l’immissione in libera pratica di cui all’art. 201 del Regolamento (UE) n. 952/2013, nonché per tutti gli altri regimi di importazione ed esportazione (art. 20, par. 2 e 3, 23 par. 5).
  • 1° gennaio 2026: è vietato l’uso di F-Gas con GWP pari o superiore a 2500 per l'assistenza o la manutenzione delle apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore. Per tali apparecchiature, fino al 1° gennaio 2032, sarà comunque possibile utilizzare F-Gas con GWP pari o superiore a 2500 solo se tali F-Gas sono etichettati come riciclati o rigenerati.
  • 31 dicembre 2027: gli obblighi di finanziamento (fatti salvi i vigenti regimi di responsabilità estesa del produttore) per i rifiuti di RAEE includano anche il finanziamento del recupero e del riciclaggio, della rigenerazione o della distruzione dei gas fluorurati a effetto serra (elencati negli Allegati I e II) provenienti da prodotti e apparecchiature contenenti tali gas e che sono stati immessi sul mercato a decorrere dal 11 marzo 2024.
  • 1° gennaio 2032: è vietato l’uso di F-Gas con GWP pari o superiore a 750 per l'assistenza o la manutenzione di apparecchiature fisse di refrigerazione, ad eccezione dei chillers (refrigeratori). Per tali apparecchiature sarà comunque possibile utilizzare F-gas con GWP pari o superiore a 750 solo se tali F-Gas sono etichettati come riciclati o rigenerati.

 

Campo di applicazione

  • F-Gas elencati negli Allegati I (HFC, PFC e altri composti perfluorurati e nitrili fluorurati), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • F-Gas elencati negli Allegati II (idro(cloro)fluorocarburi insaturi e altre sostanze fluorurate), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • F-Gas elencati negli Allegati III (eteri, chetoni e altri composti fluorurati), da soli o come miscele contenenti tali sostanze.
  • Prodotti e apparecchiature che contengono F-Gas o il cui funzionamento dipende da tali gas.

 

Obiettivi

Il regolamento si ripropone di progredire verso gli obiettivi climatici dell’Unione Europea per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050 e, a tal proposito, mira a:

  1. Nuove disposizioni riguardanti il contenimento, l'uso, il recupero, il riciclaggio, la rigenerazione e la distruzione dei gas fluorurati a effetto serra, nonché misure accessorie connesse, come i regimi di responsabilità estesa del produttore, la certificazione e la formazione, che comprende l’uso sicuro di gas fluorurati a effetto serra e di sostanze alternative che non sono fluorurate.
  2. Condizioni per la produzione, l'importazione, l'esportazione, l'immissione sul mercato, la fornitura e l'uso di gas fluorurati a effetto serra e di specifici prodotti e apparecchiature che contengono gas fluorurati a effetto serra o il cui funzionamento dipende da tali gas.
  3. Condizioni per particolari usi dei gas fluorurati a effetto serra.
  4. Limiti quantitativi per l’immissione in commercio di idrofluorocarburi.
  5. Norme in materia di comunicazione e raccolta dei dati sulle emissioni.

 

Principali novità

  • Controllo periodico delle perdite per gli operatori e fabbricanti di apparecchiature anche per le unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari, nonché su apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e in edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili.
  • Mantenimento dei Registri esistenti ed estensione dell’obbligo di tenuta di Registri per le imprese che producono, immettono in commercio, forniscono o ricevono F-Gas esenti dall’assegnazione di una quota per l’immissione in commercio.
  • Estensione degli obblighi di certificazione delle persone fisiche che svolgono interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione, controllo delle perdite e smantellamento di unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari. Analogamente, l’obbligo di certificazione è stato esteso anche alle imprese che svolgono gli interventi di installazione, manutenzione, assistenza, riparazione e smantellamento di tali apparecchiature.
  • Introduzione dell’obbligo di attestato alle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione dei sistemi di condizionamento d’aria dei veicoli a motore della Direttiva 2006/40/CE oltre che per il recupero di F-Gas da tali apparecchiature.
  • Nuovo obbligo di attestato delle persone fisiche che svolgono le attività di assistenza, riparazione e manutenzione, controllo delle perdite e recupero di F-Gas dai circuiti frigoriferi dei sistemi di condizionamento d'aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e nell’edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili.
  • I nuovi certificati e attestati verranno rilasciati alle persone fisiche e alle imprese che svolgono interventi sulle diverse apparecchiature coinvolte che contengono F-Gas, ma anche le sostanze alternative agli F-Gas, inclusi i refrigeranti naturali.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

Il Parlamento Europeo ha adottato una nuova legge contro il greenwashing e le informazioni ambientali ingannevoli che mira a proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione sleali e ad aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate

A tal fine saranno:

  • Vietate le dichiarazioni ambientali generiche e altre informazioni fuorvianti sui prodotti
  • Autorizzati solo i marchi di sostenibilità basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche
  • Informazioni sulla garanzia più visibili e nuovo marchio di estensione della garanzia

La direttiva 2024/825/Ue, in vigore dal 26 marzo 2024, interviene con modifiche sulla direttiva2005/29/Ce (cd. "Lex generalis" sul greenwashing) relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori. Dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 27 marzo 2026 e le disposizioni adottate a decorrere dal 27 settembre 2026.

Di seguito le principali novità.

Pubblicità più chiara e attendibile

L'etichettatura dei prodotti dovrà essere più chiara e affidabile, vietando l'uso di indicazioni ambientali generiche come "rispettoso dell'ambiente", “rispettoso degli animali”, “verde”, "naturale", "biodegradabile", "a impatto climatico zero" o "eco" se non supportate da prove.

Sarà ora regolamentato anche l'uso dei marchi di sostenibilità, data la confusione causata dalla loro proliferazione e dal mancato utilizzo di dati comparativi. In futuro nell'UE saranno autorizzati solo marchi di sostenibilità basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche.

La direttiva vieta inoltre le dichiarazioni che suggeriscono un impatto sull'ambiente neutro, ridotto o positivo in virtù della partecipazione a sistemi di compensazione delle emissioni (offset in inglese).

Durabilità al primo posto

I produttori e consumatori dovranno essere più attenti alla durata dei prodotti. In futuro, le informazioni sulla garanzia dovranno essere più visibili e verrà creato un nuovo marchio armonizzato per dare maggiore risalto ai prodotti con un periodo di garanzia più esteso.

Le nuove norme vietano anche le indicazioni infondate sulla durata (ad esempio, dichiarare che una lavatrice durerà per 5.000 cicli di lavaggio, se ciò non è esatto in condizioni normali), gli inviti a sostituire i beni di consumo prima del necessario (spesso accade, ad esempio, con l'inchiostro delle stampanti) e le false dichiarazioni sulla riparabilità di un prodotto.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it 

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

 

Tutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche superficiali o sotterranee sono tenuti a presentare la denuncia annuale delle quantità prelevate durante lo scorso anno entro il 31 marzo 2024 al Settore Genio Civile della Regione Marche.

 Ricordiamo che l’ obbligo si è reso necessario ai fini della predisposizione del bilancio idrico, dell’efficace attuazione di misure di risparmio e di razionalizzazione delle risorse idriche, del rispetto del Deflusso Minimo Vitale (DMV), ossia della salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico e delle caratteristiche  chimico-fisiche delle acque, come previsto dall’articolo 95, comma 3, del d.lgs. 152/06.

L’art. 67 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Marche (Allegate alla Deliberazione 26 gennaio 2010 n. 45), stabilisce pertanto che  sono tenuti a presentare alla Provincia territorialmente competente la denuncia annuale dei prelievi di acque pubbliche superficiali o sotterranee, tutti coloro che derivano ed utilizzano acque pubbliche ed in particolare:

  • i titolari di Concessione di derivazione di acque pubbliche
  • i titolari di licenze di attingi mento di acque pubbliche da corpi idrici superficiali (art. 17 LR 5/2006)

Modalità di trasmissione

Per le aziende che hanno ricevuto il Decreto di riconoscimento del pozzo, che equivale ad una concessione di attingimento d’ufficio della durata di 5 anni, o che collegandosi a Siar Regione Marche  troveranno la loro derivazione inserita  in stato “Approvato”, dovranno comunicare i prelievi attraverso la piattaforma regionale SIAR-Marche, disponibile al seguente indirizzo internet: https://siar.regione.marche.it/web/HomePage.aspx

Se non ancora presenti nel SIAR, la comunicazione deve essere trasmessa al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: regione.marche.geniocivile.mc@emarche.it utilizzando il modulo predisposto dalla Regione Marche.

Se nella concessione o nella licenza è prescritta dall’Autorità concedente l’installazione di un dispositivo di misura, è obbligatorio  trasmettere i risultati delle misure dei quantitativi idrici derivati altrimenti è possibile comunicare la stima dei volumi mensili ed annui derivati l’anno precedente.

Sanzioni

La mancata comunicazione della quantità di acqua prelevata è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 6.000 Euro. Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto e, costituendo inadempimento alle condizioni essenziali della concessione o della licenza, comporta anche la diffida ad ottemperare entro il tempo stabilito dall’Autorità concedente, nonché, in caso di inadempimento alla diffida, la decadenza della concessione o della licenza.

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

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E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it

 

 

Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per l’attivazione del “Laboratorio ESG Marche - Environmental Social Governance”, che avrà la propria sede presso i locali di Confindustria Macerata.

 

Obiettivo del Laboratorio ESG sarà quello di promuovere progetti e temi di impatto sociale, legati all’innovazione e all’inclusione con azioni di accompagnamento delle PMI, per migliorare il profilo di sostenibilità delle imprese supportando la transizione verso obiettivi inclusivi e gli investimenti in progetti di economia sostenibile, digitale e circolare.

 

Il primo incontro organizzato nell’ambito delle attività del Laboratorio ESG dal titolo “FATTORI E.S.G. NELLE STRATEGIE AZIENDALI” è previsto per il 19 marzo 2024, ore 16.00.

 

In allegato l’invito con il programma.

Per aderire cliccare qui

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

 

CONAI mette a disposizione 600.000,00 € per valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi al consumo dai propri Consorziati nel biennio 2022/2023. Di cui, 50.000,00 €, saranno destinati ai 5 casi più virtuosi in ottica di economia circolare.

L’oggetto del bando CONAI 2024 è quello di raccogliere e mettere in luce le soluzioni di imballaggi a ridotto impatto ambientale immesse sul mercato nazionale, facendone emergere il contenuto di innovazione rivolta all’ambiente.

I destinatari del bando sono le aziende che, nel biennio 2022-2023, hanno investito in attività di prevenzione rivolte alla sostenibilità ambientale dei propri imballaggi, agendo su almeno una delle seguenti leve:

  • Riutilizzo: concepimento o progettazione dell’imballaggio per poter compiere, durante il suo ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti o rotazioni e per un uso identico a quello per il quale è stato concepito.
  • Facilitazione delle attività di riciclo: semplificazione delle fasi di recupero e riciclo, anche organico, del packaging, come la separabilità dei diversi componenti (es. etichette, chiusure ed erogatori, ecc.).
  • Utilizzo di materiale riciclato/recuperato: sostituzione di una quota o della totalità di materia prima vergine con materia riciclata/recuperata per contribuire ad una riduzione del prelievo di risorse.
  • Risparmio di materia prima: contenimento del consumo di materie prime impiegate nella realizzazione dell’imballaggio e conseguente riduzione del peso, a parità di famiglia di materiale, di prodotto confezionato e di prestazioni.
  • Risparmio di materia prima vergine: contenimento della massa di materia prima vergine impiegata nella realizzazione dell’imballaggio, a parità di famiglia di materiale, di prodotto confezionato e di prestazioni.
  • Ottimizzazione della logistica: miglioramento delle operazioni di immagazzinamento ed esposizione, ottimizzazione dei carichi sui pallet e sui mezzi di trasporto e perfezionamento del rapporto tra imballaggio primario, secondario e terziario.
  • Semplificazione del sistema di imballo: Integrazione di più funzioni in una sola componente dell’imballo, eliminando un elemento e, quindi, semplificando il sistema.
  • Ottimizzazione dei processi produttivi: implementazione di processi di produzione dell’imballaggio innovativi in grado di ridurre i consumi energetici per unità prodotta o di ridurre gli scarti di produzione o, in generale, di ridurre l’impiego di input produttivi.

I casi potranno essere presentati entro il 30 aprile 2024 compilando il form online disponibile sul sito www.ecotoolconai.orgArea Bando, e saranno valutati tramite lo strumento Eco Tool CONAI che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso il calcolo dei benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 52 del 02 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2024 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

 

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che, in base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 30 giugno 2024. Tuttavia, a questo proposito il Ministero ha comunicato che, coincidendo il 30 giugno con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo, vale a dire il 1° luglio 2024.

 

Novità per l’anno 2024

Rispetto al MUD 2023 le comunicazioni riservate alle imprese e relative ai rifiuti speciali sono sostanzialmente invariate. Le modifiche apportate al modello vigente si sono rese necessarie per consentire l’adeguamento alle nuove disposizioni normative.

Sono state apportate modifiche puntuali nella sezione riservata a Comuni e gestori del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani. Nello specifico, le voci relative ai costi sono state meglio allineate alla disciplina tariffaria di ARERA ed è stata aggiornata anche la voce sui rifiuti di attrezzi da pesca (suddivisi per tipologia di materiale: plastica, metalli e gomma), contenuta nella ‘Scheda RU’.

Alcune variazioni sono state apportate anche nella Sezione Comunicazione Imballaggi (sezione Consorzi), al fine di rendere pienamente conforme quanto richiesto alle disposizioni contenute nella direttiva 2019/904/UE.

Inoltre, la Sezione STIP è stata modificata al fine di distinguere le informazioni relative alla sola quota di imballaggi per liquidi alimentari in PET da quelle afferenti a tutte le tipologie di imballaggi in plastica per liquidi alimentari.

 

La pubblicazione degli allegati del DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato:

 Unioncamere provvederà a pubblicare progressivamente i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024.

 

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

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Dott.ssa Paola Bara

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Dott. Matteo Di Marino

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Aperta dal 28 febbraio fino al 29 marzo 2024 la sessione suppletiva per l’invio delle dichiarazioni

Con Circolare 9/2024/GAS la Cassa per i servici energetici e ambientali (CSEA) apre la sessione suppletiva per la presentazione delle dichiarazioni per l’ammissione all’agevolazione per l’annualità di competenza 2024, da parte delle imprese a forte consumo di gas naturale.

Il Portale per la presentazione delle dichiarazioni per l’anno 2024 – sessione suppletiva sarà aperto dal 28 febbraio 2024 fino alle ore 23:59 del 29 marzo 2024.

Inoltre, si ricorda che alle imprese che presentano la richiesta di ammissione ai benefici, sia nell’ambito della sessione ordinaria che in quella suppletiva e indipendentemente dalla classe di agevolazione alle stesse assegnate, sarà applicato un contributo in quota fissa a copertura delle spese di gestione sostenute dalla CSEA. Il contributo è fisso per anno di competenza, ma variabile di anno in anno. Per le dichiarazioni per l’anno di competenza 2024 è stato fissato dall’ARERA pari a:

  • 100 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura ordinaria;
  • 300 € per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura suppletiva.

Il pagamento di tale contributo è condizione necessaria per l’inserimento nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia e non è in alcun caso rimborsabile.

Le imprese riceveranno a mezzo PEC le istruzioni necessarie per l’acquisizione dell’Avviso di pagamento analogico.

Per le istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni si rinvia alla nostra notizia del 17 ottobre 2023.

Per informazioni: Dott.ssa Naida Costantini – 0733/27961 – costantini@confindustriamacerata.it

Cordiali saluti

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

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