
Ambiente, energia, trasporti (189)
Ambiente
La sostenibilità ambientale è oggi considerata una leva strategica per sviluppare la crescita delle imprese e fonte di innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.
La tutela ambientale e l’economia circolare sono i temi su cui maggiormente collaboriamo con le imprese, offrendo loro aggiornamento ed interpretazione normativa, percorsi formativi mirati e progetti di sviluppo sostenibile.
Indichiamo come procedere nella gestione degli impatti ambientali dell’impresa tra cui rifiuti, acque, emissioni in atmosfera Affianchiamo le imprese nel rilascio delle autorizzazioni e certificazioni ambientali e di prodotto.
Ci occupiamo di politiche ambientali in rappresentanza delle imprese industriali presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.
Energia
Energia Elettrica e gas naturale sono risorse importanti e strategiche per ogni azienda.
Le norme che ne regolamentano la compravendita e la produzione sono complesse e comportano una continua attività di approfondimento, monitoraggio e valutazione.
Con un aggiornamento costante, con una puntuale attività di analisi e comparazione assistiamo le imprese associate nella scelta di percorsi di efficientamento energetico, di ottimizzazione dei costi e nelle agevolazioni legate alla fiscalità energetica.
Curiamo la redazione delle dichiarazioni annuali di consumo dell’energia elettrica e tutti gli adempimenti obbligatori per le aziende produttrici di energia elettrica o con regimi fiscali agevolati.
Attraverso il Consorzio Confindustria Energia Adriatica (creato dalle Associazioni Industriali delle Marche) forniamo alle imprese associate, energia elettrica a condizioni economiche e di servizio vantaggiose, modellabili sulle esigenze della singola realtà produttiva.
Trasporti
Collaboriamo con le imprese di trasporto ed i committenti che hanno necessità di essere aggiornate sul mondo dei trasporti.
Offriamo aggiornamento normativo e consulenze personalizzate sulla circolazione delle merci e delle persone. Assistiamo le imprese in tema di codice della strada, limiti alla circolazione, trasporto di merci in conto proprio e conto terzi e tempi di guida e riposo.
Rappresentiamo le imprese presso le Istituzioni e le assistiamo nelle controversie con gli Organi di Controllo.
RENTRI/ formazione Albo Gestori Ambientali: Pubblicazione nuove date giugno-luglio 2025
Scritto da Paola BaraL’Albo Nazionale gestori ambientali informa che in data 30 giugno 2025 inizierà il quinto ciclo di formazione sul RENTRI, rivolto ai soggetti tenuti ad iscriversi al RENTRI dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025.
L'iniziativa, rivolta alle imprese ed enti che utilizzano i servizi di supporto messi a disposizione gratuitamente dal RENTRI, è organizzata dalla Segreteria dell’Albo nazionale gestori ambientali, con il supporto di Unioncamere.
Il calendario, che prevede quattro webinar dedicati ai produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con più di 10 e fino a 50 dipendenti, è finalizzato a fornire indicazioni sul nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e sui servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRI.
La partecipazione agli eventi è completamente gratuita e aperta a tutti i soggetti interessati.
I webinar si svolgeranno nei mesi di giugno e luglio 2025 e avranno una durata indicativa di 60 minuti. Si precisa che non è previsto il rilascio di attestati di partecipazione.
Si riporta di seguito il programma dei webinar:
- Iscrizione al RENTRI: soggetti obbligati, procedure di iscrizione e risposte a quesiti frequenti raccolti dal servizio di assistenza
- Lunedì 30 giugno 2025, ore 11:00
- Mercoledì 9 luglio 2025, ore 11:00
- Compilazione del registro da parte del produttore e modalità di scarico della copia completa del FIR
- Mercoledì 2 luglio 2025, ore 11:00
- Mercoledì 16 luglio 2025, ore 11:00
Sul sito istituzionale RENTRI sono disponibili gli argomenti e le date dei prossimi incontri di formazione online, con il link per la registrazione (RENTRI) disponibile una settimana prima della data di ciascun evento.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
INFO:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Dott. Matteo Di Marino
Tel. 0733.279648
E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it
MUD 2025: trasmissione entro lunedì 30 giugno 2025
Scritto da Paola Bara
Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che, in considerazione della coincidenza della scadenza del termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2025 con la giornata di sabato 28 giugno, la comunicazione potrà essere effettuata fino a lunedì 30 giugno 2025.
L’avviso è disponibile sul sito del MASE è disponibile al seguente link: Ministero dell'Ambiente
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
INFO:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Dott. Matteo Di Marino
Tel. 0733.279648
E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it
SERVIZIO RISERVATO AGLI ASSOCIATI
Servizio dedicato all’iscrizione delle aziende ed alla simulazione dell’operatività del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Confindustria Macerata ha attivato uno sportello per assistere le imprese nella gestione degli adempimenti previsti dal nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti RENTRI.
Dal 15 giugno al 14 agosto 2025 il secondo gruppo di soggetti obbligati dovrà iscriversi al RENTRI e, dalla stessa data, dovrà iniziare ad operare all’interno del nuovo portale attraverso registri cronologici di carico e scarico e formulari di trasporto rifiuti digitali.
Obiettivo dello sportello è quello di fornire alle aziende socie un’assistenza gratuita per rispondere agli obblighi previsti dalla nuova normativa e per essere pronte ad operare nel nuovo sistema digitale.
Lo sportello offre i seguenti servizi:
- Iscrizione al RENTRI
- Simulazione di operatività nel nuovo sistema attraverso l’ambiente DEMO
Lo sportello sarà attivo dalle ore 9.00 alle ore 13.00 nei seguenti giorni:
- 25 giugno 2025
- 2 luglio 2025
- 9 luglio 2025
- 16 luglio 2025
- 23 luglio 2025
- 31 luglio 2025
Le aziende interessate potranno prenotare il proprio appuntamento della durata di un’ora secondo il calendario e gli orari proposti.
Gli incontri si terranno presso la sede di Confindustria Macerata, Via Weiden 35
Scarica il pdf con i dettagli per usufruire del servizio
INFO
Paola Bara - Tel. 0733.279641 / 331.1921246 - E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Matteo Di Marino - Tel. 0733.279648 -E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it
LABORATORIO ESG - LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE EDILIZIO, APPROCCI SISTEMICI - 18 GIUGNO 2025 ORE 16.00
Scritto da Paola BaraIl prossimo appuntamento del Laboratorio ESG Marche ”La cultura della sostenibilità nel settore edilizio, approcci sistemici” si terrà Mercoledì 18 giugno alle ore 16.00 presso la sede di Confindustria Macerata in via Weiden 35 Macerata.
L’incontro ha l’obiettivo di promuovere una visione concreta della sostenibilità nel settore edilizio, con un approccio organico che consideri l’intero ciclo di vita degli edifici.
Il workshop si rivolge alle imprese della filiera dell’edilizia, interessate ai temi ESG (Environmental, Social, Governance) applicati all’edilizia sostenibile. Durante l’incontro, insieme al partner Nativa, si svolgeranno tavoli di confronto e collaborazione su edilizia sostenibile e benessere delle comunità.
L’iniziativa rientra nel Laboratorio ESG Marche, nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo - Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione Marche e Confindustria Macerata: un punto di incontro per accompagnare le imprese nella transizione sostenibile e generare vantaggi competitivi duraturi.
Questo workshop è organizzato con la collaborazione di ANCE Macerata e prevede la partecipazione di massimo 25 persone, selezionate in base all’ordine di iscrizione e suddivise in tavoli di lavoro.
Per partecipare è quindi necessario confermare la presenza entro lunedì 16 giugno, scrivendo a laboratorioesg.marche@intesasanpaolo.com (indicando nome, cognome e ruolo aziendale).
In allegato il programma dell'evento
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
MUD 2025: Scade il 28 giugno 2025 il termine per la presentazione. Indicazioni per compilazione e trasmissione
Scritto da Paola BaraFacciamo seguito alla nostra precedente comunicazione (news del 05 marzo 2025) per ricordare che il Modello Unico di dichiarazione ambientale 2025, per i rifiuti prodotti nell’anno 2024 dovrà essere presentato entro il 28 giugno 2025 utilizzando il Modello pubblicato con DPCM 29 gennaio 2025.
Rimangono immutati rispetto al 2024:
- Struttura del modello, articolato in 6 Comunicazioni. (Rifiuti, Veicoli Fuori Uso, Imballaggi (composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio), Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Rifiuti urbani e raccolti in convenzione, Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche);
- Soggetti obbligati alla presentazione del MUD, che sono quelli definiti dall'articolo 189 c. 3 e 4 del D.lgs. 152/2006;
- Modalità per l’invio delle comunicazioni: in particolare le Comunicazioni Rifiuti, Veicoli fuori uso, Imballaggi e Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche devono essere trasmesse esclusivamente tramite il sito mudtelematico.it; la comunicazione rifiuti semplificata va compilata tramite il sito mudsemplificato.ecocerved.it e trasmessa via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it (file in formato pdf);
- Informazioni da trasmettere.
Modalità di accesso ai siti della Pubblica Amministrazione
L’accesso ai siti per la compilazione e presentazione del MUD Telematico e del MUD semplificato avviene esclusivamente tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (CNS), fermo restando l’utilizzo delle credenziali già rilasciate negli anni precedenti (D.L. n. 76 del 16 luglio 2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, successivamente convertito nella Legge n. 120 dell’11 settembre 2020).
Soggetti obbligati
Con riferimento ai soggetti obbligati ricordiamo che la Comunicazione Rifiuti deve essere inviata da:
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (obbligo di tenuta dei registri di carico e scarico per i rifiuti pericolosi per i Centri di Raccolta – art. 190 comma 9 del D.lgs. 152/2006);
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese ed enti produttori iniziali con più di dieci dipendenti che producono:
- Rifiuti nell’ambito delle lavorazioni industriali (art. 184 comma 3 lett. c);
- Rifiuti nell’ambito delle lavorazioni artigianali (art. 184 comma 3 lett. d);
- Rifiuti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie (art. 184 comma 3 lett. g, come modificato dal D.lgs. 116/2020 entrato in vigore il 26 settembre 2020);
- I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi.
- I gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 comma 1 lettera pp) del D.lgs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.lgs. 152/2006
- Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a euro 8.000,00.
Il numero dei dipendenti corrisponde al numero di persone che lavorano, con vincoli di subordinazione, per conto dell’ente o dell’impresa, in forza di un contratto di lavoro, e che percepiscono per il lavoro effettuato una remunerazione.
Per quanto concerne il calcolo, il numero dei dipendenti deve essere calcolato in base al numero degli stessi presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento.
Ai fini del calcolo dei dipendenti presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, si specifica che i dipendenti a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di unità lavorative così come indicato dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle attività produttive.
Per quanto concerne il titolare ed i soci si ritiene che questi debbano essere conteggiati solo se inquadrati anch'essi come dipendenti dell'azienda, cioè a libro paga della medesima.
Vanno esclusi dal computo eventuali collaboratori non dipendenti e familiari, i lavoratori con contratto interinale o di somministrazione, i tirocini formativi e gli stage nonché i contratti di inserimento e reinserimento e di apprendistato.
Sono compresi i lavoratori a termine inseriti nell'ordinario ciclo produttivo e quindi rientranti nell'organigramma aziendale: per essi vanno computate le frazioni di unità lavorative, in dodicesimi, di unità lavorative annue. I lavoratori part-time devono essere computati in proporzione all'orario di lavoro svolto dal lavoratore.
Modalità di compilazione e trasmissione.
Riportiamo di seguito le modalità di compilazione e trasmissione della comunicazione rifiuti semplificata e ordinaria ricordando che l’accesso ai siti per la compilazione e presentazione del MUD Telematico e del MUD semplificato avviene esclusivamente tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (CNS), fermo restando l’utilizzo delle credenziali già rilasciate negli anni precedenti (D.L. n. 76 del 16 luglio 2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, successivamente convertito nella Legge n. 120 dell’11 settembre 2020).
- Comunicazione rifiuti semplificata
La Comunicazione "Rifiuti Semplificata" è dedicata ai soli soggetti per i quali ricorrono contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
- Sono produttori iniziali tenuti alla presentazione della dichiarazione per non più di sette rifiuti;
- I rifiuti sono prodotti nell'unità locale cui si riferisce la dichiarazione;
- Per ogni rifiuto prodotto non utilizzano più di tre trasportatori e più di tre destinatari;
- Conferiscono i rifiuti a destinatari localizzati sul territorio nazionale.
La comunicazione rifiuti semplificata va compilata tramite il sito mudsemplificato.ecocerved.it e trasmessa via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it (file in formato pdf)
In particolare, il dichiarante o delegato dovrà seguire i seguenti passi:
- Compilare la comunicazione inserendo i dati nel portale https://mudsemplificato.ecocerved.it/ ottenendo così il file in formato PDF stampabile della Comunicazione Rifiuti Semplificata;
- Stampare la Comunicazione Rifiuti Semplificata;
- Firmare, con firma autografa la comunicazione MUD in formato documento cartaceo;
- Effettuare il pagamento dei diritti di segreteria pari a 15,00 € tramite circuito PagoPa con avviso di pagamento;
- Creare, con scansione, un SOLO documento elettronico in formato PDF, chiamato, ad esempio mud2025.pdf, contenente:
- Copia della Comunicazione Rifiuti semplificata firmata dal dichiarante,
- Copia dell'attestato di versamento dei diritti di segreteria alla CCIAA competente,
- Copia del documento di identità del sottoscrittore. Se la comunicazione è firmata digitalmente, non è necessario inserire la copia del documento d'identità.
- Trasmettere, entro il 28 giugno 2025, via PEC all'indirizzo unico comunicazionemud@pec.it il file in formato pdf ottenuto.
Si ricorda che ogni mail trasmessa via PEC dovrà contenere una sola comunicazione MUD e dovrà riportare nell’oggetto esclusivamente il codice fiscale del dichiarante.
La casella PEC non potrà fornire alcun tipo di risposta ai messaggi pervenuti che non contengano una comunicazione MUD composta nel modo descritto. La comunicazione effettuata con modalità diverse da quelle sopra indicate si considera inesatta.
A completamento dell'invio il dichiarante riceverà via PEC una ricevuta di accettazione e una ricevuta di avvenuta consegna. Solo la presenza di entrambe le ricevute consente di attestare l'avvenuta consegna della comunicazione.
Se la comunicazione presenta anomalie che la rendono non conforme a quanto previsto dalle istruzioni, l'utente riceverà una notifica in tal senso e dovrà trasmettere nuovamente la comunicazione.
I soggetti che rispettano i requisiti per accedere alla Comunicazione Rifiuti Semplificata possono sempre scegliere di presentare la Comunicazione Rifiuti ordinaria, attraverso la procedura di invio telematico di seguito illustrata.
La comunicazione rifiuti semplificata non può essere presentata da:
- Gestori di rifiuti (soggetti che effettuano attività di recupero, smaltimento e trasporto)
- Produttori di Rifiuti che non ricadono nelle condizioni sopra indicate (p.es. producono fuori dall’unità locale o conferiscono all’estero o trasportano rifiuti da essi prodotti)
- Soggetti che producono rifiuti da operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti
- Comunicazione rifiuti ordinaria - MUD Telematico
Il software per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale MUD 2025 è disponibile, sul sito https://www.mudtelematico.it/ con riferimento alle seguenti Comunicazioni:
- Rifiuti;
- Veicoli fuori uso (VFU);
- Imballaggi (Sezione Consorzi);
- Imballaggi (Sezione Gestori rifiuti da imballaggio);
- Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Si ricorda che la spedizione telematica delle sopra menzionate Comunicazioni deve essere effettuata entro il 28 giugno 2025 unicamente tramite il sito www.mudtelematico.it.
In particolare, il dichiarante deve trasmettere un file organizzato secondo le specifiche riportate nell'Allegato 4 al D.P.C.M. 29 gennaio 2025. Detto file può essere prodotto con il software messo a disposizione da Unioncamere (scaricabile all’indirizzo https://www.ecocamere.it/elenco/tag/Comunicazione%20annuale) o con altri software che rispettino le specifiche contenute nello stesso Decreto (allegato 4). Non sono valide ai fini di legge, dichiarazioni inviate con altre modalità, quali ad esempio, supporti magnetici o con modulistica non conforme a quella vigente.
I diritti di segreteria per l’invio telematico ammontano a 10,00 € per dichiarazione, e devono essere pagati con Carta di credito, Pago PA o con Telemaco Infocamere.
Inoltre, si ricorda che:
- la Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione va presentata, esclusivamente via telematica, tramite il sito mudcomuni.it;
- la Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata esclusivamente via telematica, tramite il sito registroaee.it.
Riportiamo di seguito una tabella di sintesi per l’invio della Comunicazione Rifiuti.
Chi |
Cosa |
Come |
Diritti di segreteria |
Produttori iniziali che, nella propria unità locale, producono non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di tre trasportatori e 3 destinatari finali |
Comunicazione rifiuti semplificata |
Invio via PEC della modulistica compilata (in formato pdf) su mudsemplificato.ecocerved.it |
15 € |
Oppure |
|
|
|
Comunicazione Rifiuti ordinaria |
Trasmissione telematica della dichiarazione compilata utilizzando il software di Unioncamere |
10 € |
|
Altri produttori iniziali di rifiuti |
Comunicazione Rifiuti ordinaria |
Trasmissione telematica della dichiarazione compilata utilizzando il software di Unioncamere |
10 € |
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
INFO:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
Dott. Matteo Di Marino
Tel. 0733.279648
E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it
RENTRI iscrizioni dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025 per i soggetti obbligati con un numero di dipendenti compreso tra 11 e 50. Indicazioni operative
Scritto da Paola BaraDal 15 giugno 2025 piena operatività del RENTRI, il nuovo sistema nazionale di tracciabilità dei rifiuti, per il secondo gruppo dei soggetti obbligati che avranno tempo fino al 14 agosto 2025 per completare la procedura di iscrizione.
Fanno parte del secondo gruppo gli enti e le imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con un numero di dipendenti compreso tra 11 e 50.
Ricordiamo che le nuove disposizioni sono state stabilite dal DM 4 aprile 2023, n. 59 recante la “disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. (c.d. RENTRI)
Il registro cronologico di carico e scarico è tenuto esclusivamente in modalità digitale ed è vidimato digitalmente mediante l’assegnazione di un codice univoco dal servizio di vidimazione digitale delle Camere di Commercio accessibile dal RENTRI a decorrere dalla data di iscrizione per i soggetti tenuti ad iscriversi al RENTRI dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 (art. 4).
Numero dipendenti
Il numero di dipendenti è un parametro essenziale per determinare gli obblighi, le modalità e le tempistiche di iscrizione al sistema RENTRI. Il MASE, tramite il Supporto RENTRI, ha pubblicato un chiarimento su come si calcola il numero di dipendenti.
Il numero di dipendenti è la totalità delle persone che lavorano per conto dell’ente o dell’impresa, in forza di un contratto di lavoro subordinato e che percepiscono una remunerazione per il lavoro svolto. Questo dato è riferito alla situazione al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento.
Ai fini del calcolo dei dipendenti presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, sono inclusi:
- i dipendenti a tempo pieno;
- i dipendenti a tempo parziale e stagionali, conteggiati come frazioni di unità lavorative, in base a quanto stabilito dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle Attività Produttive;
- titolare e soci vanno considerati nel conteggio solo se inquadrati come dipendenti formalmente dell’azienda, ossia regolarmente a libro paga.
Unità locale
In sede di iscrizione al RENTRI è necessario inserire le unità locali dove l’operatore svolge l’attività e tiene uno o più registri di carico e scarico rifiuti.
Per unità locale si intende, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a) del decreto 4 aprile 2023, n. 59, “una sede operativa, quale, a titolo esemplificativo, laboratorio, officina, stabilimento, negozio, ovvero sede amministrativa o gestionale, quale, a titolo esemplificativo, ufficio, magazzino, deposito, ubicata in luogo coincidente o diverso dalla sede legale, nella quale l’operatore esercita stabilmente una o più attività economiche e dove sono realizzate le attività da cui deriva l’obbligo di iscrizione, ovvero attività per le quali l’operatore procede volontariamente all’iscrizione”.
Un operatore (ente, impresa, organizzazione) può svolgere le proprie attività in più luoghi, ciascuno dei quali costituisce un'unità locale.
Soggetti che operano nell’ambito del RENTRI- definizioni
Le figure che operano nel sistema sono:
- “operatore”: soggetto iscritto al RENTRI (quindi l’impresa);
- “utente”: soggetto che accede alla piattaforma telematica per effettuare operazioni;
- “delegati”: associazioni di categoria/loro società di servizi, gestori del servizio di raccolta o del circuito organizzato di raccolta che i produttori iniziali di rifiuti delegano a svolgere l’iscrizione e a trasmettere i dati a RENTRI (i produttori rimangono responsabili del contenuto delle informazioni inserite);
- “rappresentante dell’operatore”: soggetto munito di titolo di rappresentanza dell’operatore che provvede all’avvio del processo di iscrizione ed eventualmente alle rimanenti attività di gestione dei dati con il RENTRI;
- “incaricato”: persona fisica (interna o esterna all’operatore) che utilizza, mediante dispositivi di autenticazione digitale (SPID, CNS, CIE), i servizi della piattaforma telematica per conto del rappresentante dell’impresa, dell’Ente o di altro soggetto; non necessariamente è soggetto con titolo di rappresentanza.
Procedura di Iscrizione:
La procedura di iscrizione prevede le seguenti operazioni:
- Accesso all’area operatori tramite identità digitale: SPID (per persona fisica e giuridica), CNS e CIE.
- La prima operazione è la creazione del profilo tramite “Accredita nuovo Operatore” (solo per il primo accesso). In questa fase sono richieste alcune informazioni anagrafiche dell’impresa.
- Successivamente, a seguito dell’eventuale individuazione di persone incaricate (incaricato: è una persona fisica che accede al RENTRI, come utente, per conto del rappresentante dell’operatore), tramite la voce “Iscrizione” si procede alla pratica di iscrizione. Questa fase è guidata dal portale e prevede diversi passaggi:
- “anagrafica operatore”
- inserimento delle unità locali e delle attività per ogni unità locale
- inserimento delle deleghe (se necessario)
- inserimento delle autorizzazioni (pertinente solo se si svolge attività di recupero o smaltimento o trasporto rifiuti o intermediazione e commercio senza detenzione o per i centri di raccolta)
- il sistema effettua a questo punto un controllo formale automatico. Completata positivamente questa fase è possibile stampare la pratica di iscrizione
- l’utente deve procedere poi al versamento, esclusivamente tramite PagoPA, sia dei diritti di segreteria (€ 10,00) e dei contributi annuali (per aziende con più di 50 dipendenti sono € 100,00 per il primo anno e €60,00 per gli anni successivi al primo). Gli importi vanno versati per singola unità locale.
- Conclusa la fase di pagamento è possibile procedere con la trasmissione della pratica. In merito all’esito della pratica, l’operatore riceve a mezzo PEC una comunicazione che ne attesta l’avvenuta iscrizione.
Per gli anni successivi al primo, la scadenza per il versamento del contributo annuale deve essere versata entro il 30 aprile.
Sanzioni
Mancata o irregolare iscrizione
La mancata o irregolare iscrizione al RENTRI secondo le tempistiche e le modalità definite dal D.M. 04 aprile 2023, n. 59, comporta, ai sensi dell’art. 258, commi 10, 11 e 12, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 500,00 a € 2000,00 per i rifiuti non pericolosi e da € 1000,00 a € 3000,00 per i rifiuti pericolosi.
Le sanzioni sono ridotte ad un terzo nel caso in cui si proceda all'iscrizione al RENTRI entro i 60 giorni successivi alla dalla di scadenza dei termini previsti dal D.M. 04 aprile 2023, n. 59.
Sperimentazione in ambiente DEMO
La sperimentazione avviene tramite un’area dimostrativa, RENTRI-DEMO, con regole e funzionalità analoghe a quelle del portale ufficiale. L'accesso avviene con gli strumenti digitali di identificazione: SPID (per persona fisica e giuridica), CNS e CIE.
L’ambiente DEMO di RENTRI rimarrà comunque sempre accessibile, anche dopo la sua piena operatività.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
INFO:
Dott.ssa Paola Bara
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Dott. Matteo Di Marino
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ECONOMIA CIRCOLARE - STRATEGIE E PROSPETTIVE PER L’INDUSTRIA: rapporto di Confindustria
Scritto da Paola BaraConfindustria ha elaborato il secondo Rapporto sull’economia circolare dal titolo: “ECONOMIA CIRCOLARE – STRATEGIE E PROSPETTIVE PER L’INDUSTRIA”, insieme al relativo Allegato contenente le best practices del sistema Associativo nell’implementazione di tecnologie circolari.
Segnaliamo il contributo della nostra Associazione riportato nelle Best Practices con l’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata, l’Università degli Studi di Camerino ed ENEA ed ENEA per la sostenibilità e la competitività delle imprese nell’economia circolare”
L’economia circolare è uno dei grandi driver di politica industriale e sostenibilità, poiché contribuisce a rafforzare la competitività dei settori produttivi, a consolidarne l’indipendenza strategica e, al contempo, genera effetti positivi sull’ambiente.
Per una transizione efficace e completa verso questo modello economico, è necessario un quadro normativo chiaro, incentivi mirati e significativi investimenti in innovazione e infrastrutture.
Il secondo Rapporto sull’Economia circolare di Confindustria analizza questi temi, proponendo soluzioni strategiche per il settore industriale, con un focus su ambiente, energia, trasporti, logistica, infrastrutture e appalti pubblici.
Il Documento esplora anche l’impatto economico, sociale e ambientale del modello circolare, identificando le sfide e le opportunità legate alla sua attuazione, includendo anche proposte di politiche industriali volte ad orientare il nuovo quadro regolatorio europeo.
Riportiamo in allegato:
- Il Rapporto completo
- L’Allegato con le best practices del Sistema Associativo nell’implementazione di tecnologie circolari
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
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RIFIUTI/PRGR: adozione Piano Regionale Rifiuti a seguito procedura di VAS
Scritto da Paola BaraFacciamo seguito alla nostra precedente comunicazione (ns. circolare del 6 dicembre 2024 ) per informare che la Giunta Regione ha adottato la Proposta di Piano Regionale Rifiuti a seguito della procedura di VAS, per trasmetterla al consiglio regionale e completare l’iter per l’approvazione
Segnaliamo che, in sede di riadozione, sono state accolte le nostre richieste prioritarie di seguito riportate:
- aggiornamento dati
- Introduzione di disposizioni che annullino o sospendano nel periodo transitorio la riduzione della conferibilità dal 50% al 30% dei rifiuti speciali nelle discariche per gli urbani
- Calibratura del termovalorizzatore ai dati reali dei rifiuti, anche quelli provenienti dai settori produttivi, in modo più ampio ed efficace di quanto sinora disposto e rispetto al fabbisogno dell'intera regione, anche per i rifiuti speciali.
La DGR 646 del 5 maggio 2025 recante "Proposta di deliberazione di competenza del Consiglio regionale concernente Approvazione del “Piano regionale di gestione dei rifiuti - Aggiornamento del Piano approvato con Deliberazione della Assemblea Legislativa n. 128 del 14/04/2015”, reca le seguenti principali modifiche di interesse per le imprese:
- La riduzione della conferibilità dal 50% al 30% dei rifiuti speciali nelle discariche per urbani troverà concreta efficacia applicativa solo in esito al monitoraggio del Piano sulla base dei dati al 31/12/2026. Ciò al fine di assumere un quadro di riferimento aggiornato dei dati delle volumetrie di abbancamento disponibili e più in generale dei valori tendenziali degli indicatori di performance e di attuazione del Piano, allo scopo di consentire al meglio il rispetto di un principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali, ferma restando la necessaria e vincolante riserva da garantire per lo smaltimento dei rifiuti urbani. (paragrafo 20.2 e 31.6 All. 1 "Relazione di Piano")
- Il dimensionamento dell'impianto in termini di carico termico autorizzato dovrà essere valutato in base a specifici approfondimenti tecnici da condurre in fase di progettazione ed a partire dai dati della situazione di contesto riportata nel quadro conoscitivo e assunte le ipotesi, i vincoli e gli obiettivi del Piano in relazione sia ai livelli di produzione che ai livelli di RD e di effettivo recupero conseguiti. (paragrafo 22.5 e 28 All. 1 "Relazione di Piano").
Il testo del provvedimento ed i relativi allegati sono disponibili al seguente link:
https://www.norme.marche.it/NormeMarche/atto/download-tutti-files.html?id=2460614
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
Per informazioni:
Dott.ssa Paola Bara
Tel. 0733.279641 / 331.1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it
COMUNITA' ENERGETICHE RINNOVABILI - Ampliata la platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto (Misura PNRR)
Scritto da Naida CostantiniIl Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che modifica la disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo collettivo. Il provvedimento, finanziato dal PNRR, introduce importanti novità. Di particolare interesse è la modifica della soglia demografica dei Comuni dove ubicare gli impianti che possono accedere al contributo a fondo perduto del 40%. Il contributo sarà concedibile per impianti di produzione ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti (ante modifica la soglia era fino a 5.000 abitanti)
Si ricorda che sarà possibile presentare domanda per accedere al contributo a fondo perduto fino al 30 novembre 2025 alle ore 18:00, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili pari a 2.200.000.000 euro che verrà comunicato sul sito del GSE.
Le principali novità del decreto in sintesi:
1) Ampliamento dei beneficiari
La soglia demografica dei Comuni dove sono ubicati gli impianti ammessi al contributo a fondo perduto è stata portata a 50.000 abitanti, rispetto al limite precedente di 5.000. l contributo sarà concedibile per impianti di produzione ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti (ante modifica la soglia era fino a 5.000 abitanti)
2) Maggiore flessibilità sui tempi di realizzazione
Il nuovo decreto stabilisce che:
- i lavori di realizzazione dovranno essere ultimati entro il 30 giugno 2026;
- l’entrata in esercizio potrà avvenire entro 24 mesi dal completamento dei lavori, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
3) Aumento dell’anticipo erogabile
La quota di anticipo del contributo pubblico potrà arrivare fino al 30%, rispetto al precedente limite del 10%.
Il Decreto è ora trasmesso alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza e entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero.
Per informazioni: Naida Costantini - 0733/279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
QUALITA’ DELL’ARIA: Riesame della classificazione del territorio della Regione Marche
Scritto da Paola BaraLa Regione Marche ha aggiornato la classificazione del territorio regionale ai fini della qualità dell’aria con i dati raccolti dalla rete regionale di monitoraggio atmosferico nel 2020-2024.
Con la Deliberazione n. 534 del 17 aprile 2025 recante “Proposta di deliberazione di competenza del Consiglio regionale concernente l’approvazione del “Riesame della classificazione del territorio regionale ai fini della qualità dell’aria (art. 4 del D.Lgs. 155/2010) – quinquennio 2020-2024” , la Giunta Regionale ha provveduto all’aggiornamento quinquennale della classificazione delle zone rispetto agli inquinanti sottoposti a monitoraggio.
Dal riesame è emerso che la classificazione:
- non è cambiata per gli inquinanti Biossido di Zolfo (SO2), Piombo (Pb), Monossido di Carbonio (CO), Arsenico (As), Cadmio (Cd), Nichel (Ni), Benzo(a)Pirene (B(a)P) e Benzene (C6H6) che non hanno superato la soglia di valutazione inferiore in nessuna parte del territorio regionale.
- è modificata per i seguenti inquinanti:
- NO2 migliora nella Zona Costiera e valliva riguardo la protezione della salute umana sia per il valore limite orario che per il valore limite annuale: si è passati da un valore compreso tra la soglia di valutazione inferiore e la soglia di valutazione superiore (≤ UAT > LAT) ad un valore minore della soglia di valutazione inferiore (≤LAT);
- PM2,5 peggiora nella Zona Costiera e valliva in quanto supera la soglia di valutazione superiore (>UAT) mentre precedentemente era compresa tra quella inferiore e superiore (≤ UAT > LAT);
- PM10 migliora nella Zona collinare montana in quanto passa da essere compreso tra la soglia di valutazione inferiore e superiore (≤ UAT > LAT) ad essere minore della soglia di valutazione inferiore (≤ LAT).
- L’Ozono (O3) supera il valore obbiettivo a lungo termine in entrambe le zone regionali.
Il Direttore
Dott. Gianni Niccolò
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ESG: proroga dei termini per la rendicontazione di sostenibilità (CSRD) e due diligence (CSDDD)
Scritto da Paola BaraSono stati posticipati di due anni gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità previsti dalla direttiva CRSD che stabilisce le regole per la comunicazione delle informazioni di sostenibilità secondo le nuove European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e di un anno il termine di recepimento e la prima fase di applicazione (per le imprese più grandi) della direttiva sulla dovuta diligenza (due diligence) in materia di sostenibilità delle imprese (CSDDD).
Lo ha stabilito la Direttiva (UE) 2025/794, pubblicata il 16 arile 2025 che modifica le Direttive (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760, che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 31 dicembre 2025
Tali proroghe sono motivate dalla volontà di evitare che imprese non ancora tenute all’obbligo inizino ad adottare misure che si rivelerebbero premature o inutili, con conseguente dispendio economico e organizzativo.
Riportiamo di seguito le nuove scadenze.
Rendicontazione di sostenibilità (CSRD)
Il bilancio di sostenibilità dovrà essere presentato:
- con pubblicazione dal 2028 per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2027, anziché dal 1° gennaio 2025, per le grandi imprese(non enti di interesse pubblico) e imprese madri di grandi gruppi.
- con pubblicazione dal 2029,per gli esercizi che iniziano dal il 1° gennaio 2028, anziché quelli che iniziano dal 1° gennaio 2026, per le PMI quotate, escluse le microimprese.
Rimane confermata, invece, l’applicazione a partire dagli esercizi avviati dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese che sono enti di interesse pubblico con più di 500 dipendenti.
Due Diligence (CSDDD)
La nuove disposizione sulla dovuta diligenza in materia di sostenibilità dovranno essere applicate
- Dal 26 luglio 2028:
- Società UE con oltre 3.000 dipendenti e fatturato > 900 milioni EUR;
- Società non UE con fatturato UE > 900 milioni EUR.
- Dal 26 luglio 2029: Tutte le altre società rientranti nella direttiva.
- 1° gennaio 2030 a seconda della categoria, per la rendicontazione legata alla due diligence (art. 16)
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Dichiarazione PRTR 2025: scadenza del 30 aprile 2025
Scritto da Paola BaraCome ogni anno, entro il prossimo 30 aprile deve essere effettuata la dichiarazione E-PRTR 2024 (European Pollutant Release and Transfer Register) relativa alla quantità di inquinanti rilasciati nell'ambiente nell’anno 2024 da parte di tutti i gestori di stabilimenti soggetti all'obbligo ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. n. 157 del 2011, in esecuzione del Regolamento (CE) 166/2006.
Ricordiamo che l'obbligo di dichiarazione si rivolge, in particolare, ai gestori degli stabilimenti che eseguono una o più delle attività al di sopra delle soglia di capacità così come elencate all'allegato I del Regolamento (CE) 166/2006, nei seguenti casi:
- se le emissioni totali in aria o in acqua o nel suolo o i trasferimenti fuori sito nelle acque reflue supera il valore soglia di almeno uno degli inquinanti di tab. A2 cfr 3 Appendici
- se il trasferimento fuori sito dei rifiuti pericolosi superano le 2 t/a;
- se il trasferimento fuori sito dei rifiuti non pericolosi superano le 2000 t/a.
La comunicazione dei dati 2024 avverrà mediante la compilazione e la trasmissione di un modulo in formato excel, predisposto e aggiornato a tale scopo e anche attraverso l’inserimento degli stessi dati 2024 nel nuovo applicativo online che sarà rilasciato prossimamente, secondo le seguenti tempistiche:
- Fase 1: entro il 30 aprile 2025 trasmissione tramite PEC del modulo excel firmato digitalmente;
- Fase 2: Entro il 15 maggio 2025 registrazione come utenti dell’applicativo (seguiranno indicazioni specifiche);
- Fase 3: Entro il 30 giugno 2025 inserimento dati 2024 nell’applicativo (seguiranno indicazioni specifiche).
Tutte le informazioni e le indicazioni di dettaglio relative alle suddette fasi sono disponibili al seguente link.
FASE 1: COMUNICAZIONE DATI ENTRO IL 30 APRILE
Per l’esercizio 2025 della dichiarazione PRTR (raccolta dei dati relativi all’anno 2024), contenuto (attività, sostanze e valori soglia per la dichiarazione) e criteri della dichiarazione (superamento dei valori soglia) sono invariati rispetto allo scorso anno. Si richiama quindi l’attenzione sulla compilazione della scheda II.b (attività PRTR) all’interno della quale i volumi di produzione dovranno essere riportati secondo le metriche e le unità di misura contenute nel foglio “UM_Produzioni” del modulo excel della dichiarazione.
Si richiede pertanto di osservare le seguenti modalità di invio dei dati 2024:
- compilare il modulo in formato excel (allegato) che riproduce le schede della dichiarazione PRTR. È necessario compilare un file excel per ciascuno stabilimento dichiarante.
- applicare la firma digitale valida (basata su un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato ai sensi del DL 82/2005) al modulo xls compiltato, ottenendo così il file con estensione .p7m da allegare al messaggio di posta elettronica certificata
- Rinominare il file P7M indicando “PRTR2024_RagioneSociale_Provincia” es. “PRTR2024_Rossispa_MC.xlsx.p7m”
- Inviare il messaggio di posta elettronica certificata con oggetto “Dichiarazione PRTR 2024 Ragione sociale, Provincia” (es. Dichiarazione PRTR 2024 Rossi spa, RM”) con allegata la dichiarazione in formato p7m ai seguenti destinatari:
- Indirizzo PEC dell’ISPRA: dichiarazioneprtr@ispra.legalmail.it (solo per l’invio della dichiarazione PRTR)
- Indirizzo PEC della propria autorità competente:
- Regione Marche: regione.marche.protocollogiunta@emarche.it
- Provincia di Macerata: provincia.macerata@legalmail.it per i gestori rifiuti
Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili al seguente nel portale portale ISPRA.
Ricordiamo che la normativa di riferimento della dichiarazione, il DPR 157/2011, oltre a chiedere al Gestore di trasmettere la dichiarazione entro il 30 aprile, concede allo stesso Gestore di rettificare/integrare quanto trasmesso per fine aprile entro il 30 giugno. Non si tratta di una proroga ma può essere una disposizione comunque d'aiuto alle aziende che possono avere difficoltà a reperire i dati esatti in tempo utile.
FASE 2 E FASE 3
Le successive “FASE 2” e “FASE 3” relative all’accredito e all'uso del nuovo applicativo “PRTR” non sono da intendere come obblighi aggiuntivi per i Gestori, ma l’uso dell’applicativo rappresenta comunque una opportunità che gli stessi Gestori hanno per:
- familiarizzare con il nuovo applicativo che l’ISPRA intende utilizzare come unica modalità di raccolta delle dichiarazioni PRTR a partire dal 2026;
- acquisire maggiore consapevolezza su completezza e qualità dei dati comunicati con il modulo excel entro il 30 aprile, perché l’applicativo contiene dei vincoli all’inserimento dati, introdotti per ridurre all’origine molti degli errori di compilazione che continuano ad essere commessi da un numero significativo di Gestori;
- contribuire al test dell’applicativo stesso in vista dei prossimi cicli di raccolta dati.
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RIFIUTI/Autorizzazioni: scadenza del 30 aprile 2025 per il pagamento del diritto annuale d’iscrizione per attività di recupero in procedura semplificata.
Scritto da Paola BaraLe imprese che effettuano le operazioni di recupero (art. 216 del D.Lgs. 152/2006) di rifiuti non pericolosi con la procedura semplificata prevista dal D.M. 5 Febbraio 1998 e pericolosi ricompresi nel D.M. 12 giugno 2002, n. 161 devono versare alla Provincia di Macerata entro il 30 aprile il diritto d’iscrizione annuale al registro per le attività di recupero.
Il versamento del diritto di iscrizione annuale in base agli importi previsti 1 del DM 21 luglio 1998, n. 350, riportati nella tabella riepilogativa, in relazione alle attività e alle quantità di rifiuti trattati.
Classe di attività
|
quantità annua di rifiuti (in tonnellate) |
Recupero (in Euro) |
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Classe 6 |
maggiore o uguale a 200mila
Superiore o uguale a 60mila e inferiore a 200mila
Superiore o uguale a 15mila e inferiore a 60mila
Superiore o uguale a 6mila e inferiore a 15mila
Superiore o uguale a 3mila e inferiore a 6mila
Inferiore a 3mila |
774,69
490,63
387,34
258,23
103,29
51,65 |
Il pagamento del diritto d’iscrizione dovrà essere effettuato esclusivamente attraverso la modalità pagoPA dalla Home Page del sito istituzionale della provincia di Macerata https://istituzionale.provincia.mc.it/ selezionare la voce in alto a destra “Accedi ai servizi”;
Cliccare sulla voce “Pagamenti on line” e poi sulla voce di menù “Inserimento spontaneo”; Selezionare la voce ” DIRITTI ISCR RECUPERO RIFIUTI”; Compilare quindi il relativo form con i dati richiesti. Nella Causale di versamento vanno indicati i seguenti elementi:
- Diritto d'iscrizione art. 216 D.Lgs. 152/06
- Denominazione
- Sede Legale
- Attività
- Classe
- Versamento relativo all'anno
- Numero di iscrizione
Il mancato pagamento del diritto annuale entro il termine indicato comporta la sospensione d’ufficio dell’iscrizione dal registro e in caso di prosecuzione dell’attività di recupero si configurerebbe il reato previsto e punito dall’art. 256, comma 1 del D.Lgs. 152/2006.
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RIFIUTI/Albo Gestori: scadenze del 30 aprile 2025 per il pagamento diritto annuale iscrizione Albo Gestori Ambientali.
Scritto da Paola BaraIl 30 aprile 2024 scadrà il termine per il pagamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.
L’adempimento riguarda le imprese individuate dall’art. 212 del D.Lgs 152/2006, c.d. Codice Ambientale ed iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali devono pagare i diritti di iscrizione annuale .
Gli importi del diritto annuale variano in base alla categoria di appartenenza, sono fissati dall’art. 24 del DM 3 giugno 2014 n. 120 e sono disponibili al seguente indirizzo:
http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Download/it/Documenti/Iscrizione_Diritti.pdf
I produttori iniziali di rifiuti che effettuano la raccolta e trasporto dei propri rifiuti non pericolosi in via ordinaria e regolare e trasporto dei rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano 30 chilogrammi al giorno o trenta litri al giorno, che si iscrivono all’Albo si sensi del comma 8 dell’art. 212 del D.Lgs. 152/2006 (categoria 2-bis) devono pagare il diritto annuale di 50 €.
L’omissione del pagamento del diritto annuo nei termini previsti comporta la sospensione d’ufficio dall’Albo, che permane fino a quando non venga effettuato il pagamento e, in caso di prosecuzione dell’attività si configurerebbe il reato previsto dall’at. 258 c.1 D.Lgs 152/2006.
Modalità di pagamento
Entro il 30 aprile le imprese iscritte all’Albo gestori ambientali riceveranno comunicazione di avviso di pagamento del diritto annuale con evidenza dell’importo dovuto per l’anno 2024.
La comunicazione:
- sarà inviata mediante posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo pec attivo delle imprese iscritte
- conterrà le istruzioni ed riferimenti per effettuare il pagamento dei diritti annuali dovuti, mediante i canali elettronici messi a disposizione
Accedendo alla pagina http://www.albonazionalegestoriambientali.it/Impresa/Login.aspx si entra nell’area riservata dell’impresa dove, nella sezione DIRITTI, viene visualizzato il dettaglio degli importi dovuti e l'accesso al pagamento telematico che potrà avvenire con:
- Carta di credito su circuito Visa/MasterCard
- MAV Elettronico Bancario
- IConto
I pagamenti effettuati secondo le modalità indicate nella comunicazione saranno registrati automaticamente e visibili nell’area riservata dell’impresa.
Non saranno accettati pagamenti tramite bollettino postale.
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