Finanza agevolata

Finanza agevolata (121)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Dal 03.04.2025 è disponibile l’incentivo “Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia”, che sostiene i progetti nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, provenienti anche da processi di riciclo, e nella filiera della concia delle pelli, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la “biologicità” e l’impatto ambientale.

L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal MIMIT. Le risorse disponibili sono pari a 30,5 mln di Euro (al lordo degli oneri per la gestione della misura), di cui circa 20,4 mln riservati ai contributi a fondo perduto e 10,1 mln ai finanziamenti agevolati.

LINEE DI INTERVENTO

  • Crescita e innovazione”, con investimenti per l’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;
  • Sostenibilità ambientale”, con investimenti per l’acquisto di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo e per l’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.

Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori identificati dai codici ATECO 2007:

  • 13 (industrie tessili);
  • 15.11 (preparazione e concia del cuoio).

Le domande possono essere presentate sul sito di Invitalia dalle 12.00 del 03.04.2025 alle 12.00 del 03.06.2025. 

INTENSITA’ DI AIUTO

  • per investimenti con spese ammissibili non superiori a 100.000 €, un contributo a fondo perduto pari al 60% delle suddette spese;
  • per investimenti con spese ammissibili tra 100.000 € e fino a 200.000 €:
    • contributo a fondo perduto del 60% per la quota di spese ammissibili fino a 100.000 €;
    • finanziamento agevolato dell’80% per le spese ammissibili eccedenti il valore di 100.000 € e fino a 200.000 €.

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili. In caso di esaurimento, le agevolazioni saranno concesse nella sola forma di finanziamento agevolato. I contributi sono concessi in regime de minimis.

SPESE AMMISSIBILI

I progetti devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 30.000 € e classificabili come spese di investimento. I beni relativi agli investimenti devono essere fisicamente individuabili e installati presso l’unità produttiva interessata dal programma di investimento e risultare iscritti nei libri contabili come immobilizzazioni (materiali e immateriali). Nello specifico sono ammissibili le spese per:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% del bene ammesso all’agevolazione;
  • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • spese per l’acquisto della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della certificazione rilasciati da organismi di conformità accreditati;
  • acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
  • spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, complessivamente nel limite del 30% della somma delle spese di cui ai punti precedenti, riconducibili a:
    • spese per il personale dipendente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
    • strumenti e attrezzature, nuovi di fabbrica (diversi da quelli previsti dall’art. 7 comma 1 lettera a) del decreto 10 dicembre 2024 nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.

Sono ammissibili solo le spese che risultano sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Dalle 12.00 del 27.03.2025 le imprese possono registrarsi e scegliere un eventuale delegato, accedendo alla sezione “Anagrafica e deleghe”. La registrazione dell'impresa è propedeutica e necessaria per la presentazione della domanda.

Guida alla registrazione dell’impresa 

Modulo di domanda – Fac-simile (non va utilizzato per la presentazione della domanda)

Per presentare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE):
  • accedere all'area riservata per compilare online la domanda;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo PEC.

DOCUMENTAZIONE UTILE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Scarica tutti gli allegati (.zip)

La domanda deve essere completa di tutti gli allegati presenti nel file "zip" e di seguito elencati:

  • DSAN Possesso requisiti;
  • DSAN Titolare effettivo per antiriciclaggio;
  • DSAN Casellario e procedure concorsuali liquidatorie;
  • DSAN Impresa unica;
  • DSAN DURC.

L’accesso alle agevolazioni avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. Quest'ultima sarà stilata sulla base degli indicatori e dei criteri contenuti nell’Allegato 1 del decreto interministeriale 10.12.2024.

CUP
A seguito della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente viene comunicato il Codice Unico di Progetto (CUP) che deve essere presente sulle fatture relative alle prestazioni agevolate. Ogni fattura deve riportare la dicitura “Agevolazioni di cui all’articolo 10 della legge n. 206 del 2023 – Progetto ID …………. CUP ……………”. Con riferimento ai titoli di spesa in formato elettronico, la suddetta dicitura può essere apposta nell’oggetto o nel campo note; se non è possibile inserire per esteso la dicitura è necessario, comunque, l’inserimento del CUP all’interno della fattura elettronica, tenuto conto delle disposizioni di cui all’articolo 5, commi 6 e 7, del decreto-legge 24.02.2023, n. 13, convertito, con modificazioni dalla legge 21.04.2023, n. 41.

FAQ

Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia - Invitalia

 

Per Informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le prime FAQ sulle tematiche connesse all’operatività del sistema di assicurazione per i rischi catastrofali.

Le FAQ sono consultabili a questo link: Polizze catastrofali - Risposte alle domande frequenti (FAQ)

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Termini di chiusura prorogati al 17 giugno 2025.

A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Con Decreto Mimit del 31 marzo 2025 è stato prorogato il termine di chiusura dello sportello che pertanto sarà aperto dalle ore 12 del 4 aprile 2025 alle ore 12.00 del giorno 17 giugno 2025.

Per approfondimenti si rinvia alla news del 18 marzo 2025.

In allegato il Decreto di proroga.

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Il Decreto legge nr. 39 del 31 marzo 2025 proroga il termine per l'entrata in vigore dell'obbligo di assicurazione a copertura dei rischi catastrofali e calamitosi, previsto dall'articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024).

Il Decreto prevede:

- per le micro e piccole imprese (come definite dalla Direttiva UE n.2775/2023), il differimento del termine al 31 dicembre 2025;

- per le medie imprese (come definite dalla Direttiva UE n.2775/2023), il differimento del termine al 1° ottobre 2025.

Per le grandi imprese il termine resta fissato al 31 marzo 2025, ma la disposizione del comma 102 dell'articolo della legge di bilancio 2024 sarà applicata trascorsi 90 giorni dalla decorrenza dell'obbligo assicurativo. Si ricorda che la disposizione prevista dal citato comma 102 prevede: "Dell'inadempimento dell'obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell'assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali"

 

Ai fini della classificazione delle imprese in categorie dimensionali si deve far riferimento all'art. 3 della direttiva UE 2013/34 come modificato dalla Direttiva delegata Ue n. 2775/2023:

Microimprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 450 000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 900 000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 10

 

Piccole imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 5.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 10.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 50

 

Medie imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

 

Grandi imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

 

Per informazioni:

Allegato

  • Dl 39/2025

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

 

 

 

Presentati i nuovi bandi e annunciato lo scorrimento delle graduatorie di alcuni bandi chiusi

La Regione Marche in una conferenza stampa svoltasi l’ 11 marzo, ha presentato i nuovi bandi in uscita della programmazione PR FESR 2021-2027 e ha illustrato le misure intraprese per lo scorrimento delle graduatorie di alcuni precedenti bandi chiusi, per i quali è prevista una dotazione complessiva di oltre 25 mln di euro.

Relativamente allo scorrimento delle graduatorie, si tratta, in particolare, del bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”, del maggio 2023, del bando “Innovazione di prodotto o servizio sostenibile e digitale” del dicembre 2023, del bando “Infrastrutture locali per promuovere lo sviluppo imprenditoriale dei sistemi produttivi e dei territori” del febbraio 2024, e dei bandi per il “Sostegno agli investimenti in ammodernamento tecnologico e creazione di nuove unità produttive”, che serviranno a finanziare 212 progetti da parte di 239 imprese. 

 

BANDI CON SCORRIMENTO GRADUATORIA

  • Bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche” emanato con decreto 135 del 10.05.2023 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.1.1
    Contributi concessi con approvazione graduatoria 54,6 mln, progetti finanziati 96, imprese finanziate 228 (decreto 323/SVE del 01.07.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 3,4 mln per finanziare ulteriori 8 progetti e 19 imprese.
     
  • Bando “Innovazione di prodotto o servizio sostenibile e digitale” emanato con decreto 215 del 11.12.2023 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.2.1
    Contributi concessi con approvazione graduatoria 28 mln, progetti finanziati 227, imprese finanziate 238 (decreto 427 del 07.11.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 6 mln per finanziare ulteriori 48 progetti e 49 imprese.
     
  • Bando “Infrastrutture locali per promuovere lo sviluppo imprenditoriale dei sistemi produttivi e dei territori” emanato con decreto 61 del 22.02.2024 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.7.1
    Contributi già concessi con approvazione graduatoria 7 mln, progetti finanziati 10, imprese finanziate 35 (decreto 603 del 18.12.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento 
    graduatoria 2 mln per finanziare ulteriori 5 progetti e 20 imprese. 
  • “Sostegno agli investimenti in ammodernamento tecnologico e creazione di nuove unità produttive” – Bandi emanati con decreti vari in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.3.2.1
    Contributi già concessi con approvazione graduatoria 21,3 mln, progetti finanziati 194, imprese finanziate 194 (decreti vari).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 14,5 mln (9 mln per imprese artigiane e 5,5 mln per imprese industriali) per finanziare ulteriori 151 progetti e 151 imprese.
     

 

NUOVI BANDI PR FESR 21-27 DI PROSSIMA USCITA

  • Sostegno a progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca in attuazione dell’intervento 1.3.2.2 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 7 Mln, uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende supportare i progetti di ingegnerizzazione e valorizzazione economica di idee innovative realizzati dalle PMI per favorire la concretizzazione delle conoscenze generate, ridurre il time to market e rafforzare il trasferimento tecnologico in nuovi prodotti e processi capaci di generare rilevanti ricadute nelle imprese in termini di competitività e crescita sostenibile. Verranno anche sostenute le fasi di realizzazione test, prove, sperimentazioni e azioni di dimostrazione per la prototipazione e la validazione di prodotti a maggior valore aggiunto, prima della loro immissione sul mercato.

BENEFICIARI: MPMI

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, consulenze, prototipi e/p dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Min 10% max 60% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute ai sensi della disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Progetti di ricerca industriale finalizzati al trasferimento tecnologico in attuazione dell’intervento 1.1.3 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 4 Mln, uscita prevista 2° semestre 2025).

Linee di intervento:
a) Progetti di ricerca industriale finalizzati al trasferimento tecnologico
b) Rafforzamento delle capacità nell’ecosistema della ricerca

Il bando intende sostenere il processo di trasferimento tecnologico e quindi il passaggio dalla ricerca al mercato di soluzioni tecnologiche avanzate negli ambiti produttivi della Strategia di specializzazione intelligente, al fine di potenziare gli ecosistemi dell’innovazione e la competitività dell’imprenditoria marchigiana. I progetti dovranno prevedere il coinvolgimento di imprese interessate allo sfruttamento e alla industrializzazione dei risultati della ricerca, disponibili a collaborare e a testare le prime applicazioni industriali dei risultati.

BENEFICIARI: Centri/strutture di ricerca e trasferimento tecnologico di natura pubblica, privata o mista appartenenti alla rete di cui all’articolo 4 della L.R. 2/2022

TIPOLOGIA SPESE: Opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, brevetti licenze, prototipi e/o dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Min 10% max 80% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute dalla disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Promozione di iniziative in rete e/o di filiera per il riposizionamento competitivo in ambito internazionale in attuazione dell’intervento 1.3.4.3 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 7 Mln, uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende sostenere la crescita ed il consolidamento internazionale delle filiere produttive regionali e delle reti di impresa, attraverso percorsi congiunti e innovativi di internazionalizzazione, con l’obiettivo finale di migliorare il posizionamento competitivo dal punto di vista commerciale e tecnologico.  I progetti dovranno essere realizzati in forma aggregata e dovranno essere volti alla definizione di una strategia di internazionalizzazione della filiera coinvolta in grado di rafforzare le partnership a livello internazionale con centri di competenza e cluster complementari a quelli marchigiani.

BENEFICIARI: MPMI in forma aggregata, ma anche grandi imprese la cui attività economica non sia riconducibile ai settori di attività esclusi dalla normativa comunitaria

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, consulenze, prototipi e/p dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Max 50% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute dalla disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Intervento a favore degli investimenti per favorire la capitalizzazione delle imprese in attuazione dell’azione 1.3.5 SOSTEGNO AL CREDITO del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 8 Mln uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende agevolare l’accesso al credito attraverso operazioni di aumento di capitale sottoscritte da uno o più soci o investitori terzi e finalizzata a consentire la prosecuzione e il rilancio dell’attività d’impresa attraverso un programma di investimento, sulla base di un mix integrato di agevolazioni sullo stesso progetto di impresa

BENEFICIARI: Imprese

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il raggiungimento degli obiettivi produttivi dell'impresa. Software e hardware. Marchi, brevetti e licenze di produzione. Opere murarie, bonifiche, impiantistica, inclusi i costi per l'implementazione di criteri di ingegneria antisismica fino al 20% delle spese precedenti e strettamente correlate e funzionali all'attività dell'impresa. Impianti per le energie rinnovabili, il riciclo e il riutilizzo di materiali, e il risparmio energetico. Consulenze fino a un limite del 10% del totale delle spese ammissibili.

INTENSITÀ DI AIUTO: 20% o 30% contributo a fondo perduto con minimo aumento di capitale di 25 o 30 mila euro, associato a finanziamento bancario agevolato con contributi a fondo perduto su costo interesse e costo garanzia.

 

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651  – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Domande al via dal 4 aprile 2025

A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Con il decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il medesimo decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria, nonché gli ulteriori elementi atti a definirne i criteri di ammissibilità.

Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.

Invitalia provvederà a rendere disponibile nell’apposita sezione del proprio sito internet dedicata alla misura (Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi - Invitalia) la modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa.

BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale (ferme restando le riserve di dotazione sopra citate), ad esclusione delle imprese elencate nell’allegato 1 al citato decreto direttoriale del 14 marzo 2025:

  • che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura
  • la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

Ai sensi della Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024, sono altresì escluse:

  1. le industrie ad alta intensità energetica: imprese che, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni in oggetto, risultano inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese elettrivore
  2. le industrie ad alta emissione di CO2: le imprese che svolgono attività incluse nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.

Infine, le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni di cui al presente solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:

  1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Non possono essere istallati contestualmente impianti fotovoltaici e minieolici. L’investimento deve riguardare solo una delle tecnologie indicate
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
  3. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
  4. diagnosi energetica ex-ante obbligatoria (nel limite del 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e preveda, tra gli interventi da porre in essere per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici ovvero di impianti mini eolici. Ai fini del corretto dimensionamento dei programmi di investimento, la predetta diagnosi energetica dovrà quindi individuare la potenza dell’impianto da installare e dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva. La diagnosi dovrà essere eseguita in conformità con le previsioni del decreto legislativo n. 102 del 2014, dai seguenti soggetti qualificati: tecnici iscritti nell’ordine professionale di riferimento, EGE accreditati UNI CEI 11339, ESCO accreditate UNI CEI 11352 e Auditor energetici.

 

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura massima del:

  1. 30%per le medie imprese;
  2. 40%per le micro e piccole imprese;
  3. 30%per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  4. 50%per la diagnosi energetica

Le agevolazioni di cui alle lettere a), b), c) sono concesse ai sensi dell’articolo 41 del regolamento GBER. Le agevolazioni di cui alla lettera d) sono concesse ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER .

Le spese ammissibili, ad esclusione di quelle per la diagnosi energetica, devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. I programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammessi anche gli investimenti in leasing finanziario.

Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto. Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni – al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto (quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento) - effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell’importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell’aiuto riconoscibile sul costo ammissibile.

Ai fini dell’ammissibilità il contratto di leasing:

  1. a) deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  2. b) l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Il suddetto impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso
  3. c) deve prevedere l’obbligo per la società concedente di comunicare al Soggetto attuatore e al Ministero il mancato rispetto da parte dell’impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing.

 

MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 5 maggio 2025.

 

ALLEGATI

  • Decreto direttoriale del 14 marzo 2025 – Modalità e termini di apertura dello sportello ai sensi del DM 13 novembre 2024
  • Decreto ministeriale 13 novembre 2024 - Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

Dal 14.04.2025 fino alle 18:00 del 30.05.2025 è possibile compilare la domanda di partecipazione accedendo al sito www.inail.it. Entro il 16.05.2025, nella sezione "Allegati all'Avviso e calendario" verranno pubblicate le prossime scadenze.

Il bando Isi incentiva la realizzazione di progetti volti a migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori nonché incoraggia le mPI operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità, il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
I destinatari della misura sono le imprese iscritte alla CCIAA, suddivise per assi di finanziamento ed Enti del Terzo settore, limitatamente a progetti che riducano i rischi legati alla movimentazione manuale di persone.

PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici - Asse 1.1;
Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse 1.2;
Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici - Asse 2;
Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse 3;
Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse 4;
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Asse 5.

INTENSITA' DI AIUTO (REGIONE MARCHE)
65% delle spese ritenute ammissibili per gli Assi 1.1, 2, 3, 4;
80% delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.2;
fino al 65% per l’Asse 5.1;
fino all'80% per l'Asse 5.2.

Per i progetti relativi agli Assi 1, 2, 3 sono attribuiti 8 punti bonus alle imprese attive nei settori ATECO 2007:C25 F43. Il finanziamento è compreso tra € 5.000,00 e € 130.000,00; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’Asse 1.2.

 

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso il sito restart.infocamere.it entro le 16:00 del 26.05.2025. Il bando si rivolge alle micro, Piccole e Medie Imprese (mPMI) con sede legale o operativa in Italia. 

PID-Next concede contributi utili ad accedere a servizi di First Assessment Digitale e Orientamento verso un percorso di trasformazione digitale. 

Il supporto di PID-Next si compone di tre step:

1. Analisi personalizzata di maturità digitale
La prima fase prevede un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale e soprattutto degli obiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.

2. Orientamento e Innovazione
Dopodiché le imprese ricevono un report contenente gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il cammino di digitalizzazione, segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.

3. Opportunità per le Imprese
PID-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa. Per realizzare questi obiettivi, PID-Next lavora assieme ad una rete capillare dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di Commercio.

TERMINI E MODULISTICA

I servizi sono finanziati con un contributo del 100% per le micro e piccole imprese e del 90% per le medie imprese. Per le micro e piccole imprese della regione Marche verranno erogati 46 servizi, per un contributo per singola impresa pari a 2883€ + IVA, per le medie imprese con sede legale nel Centro-Nord Italia invece il limite è di 36 servizi e un contributo per singola impresa pari a 2594,70€ + IVA (288,30€ + IVA a carico dell'impresa). Per la localizzazione nella regione si prende in considerazione la sede legale dell’impresa richiedente mentre per i soggetti non residenti nel territorio italiano, la sede secondaria.

La domanda trasmessa digitalmente deve essere corredata dalla seguente modulistica:

  • Allegato 2, da compilare SOLO online (https://www.pidnext.it/PID-Next_Allegato_2_Modulo_dichiarazioni.php), scaricare e firmare digitalmente;
  • Allegato 3 (Informativa sul trattamento dei dati personali);
  • Allegato 4 (Comunicazione dei dati sulla Titolarità effettiva per Enti privati) da scaricare, compilare e firmare digitalmente;
  • Allegato 5 (Dichiarazione assenza conflitto di interessi Titolare Effettivo) da scaricare, compilare e firmare digitalmente;
  • Modulo pratica Restart, contenente i dati identificativi dell’impresa e l’importo complessivo dei contributi richiesti.

Prima della compilazione degli allegati si consiglia la lettura delle FAQ, disponibili nella sezione allegati, assieme alla modulistica sopra elencata e a tutte le informazioni necessarie.

Per maggiori informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Mercoledì, 05 Febbraio 2025 08:18

Bando Isi 2024

Scritto da

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate sul sito www.inail.it, nel calendario scadenze ISI 2024, entro il 26.02.2025

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In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del D. Lgs. del 09.04.2008, n. 81 e s.m.i., e dell’articolo 1, commi 862 -864, della L. 28.12.2015, n.208 e s.m.i., attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, l’Inail finanzia progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

FINALITA'

La finalità è di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti volti al miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

DESTINATARI

  • imprese, anche individuali, iscritte alla CCIAA secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;
  • Enti del Terzo settore, limitatamente all’Asse 1.1, tipologia di intervento d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici - Asse 1.1;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse 1.2;
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici - Asse 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Asse 5.

INTENSITA' DI AIUTO (PER LA REGIONE MARCHE)

Per i progetti relativi agli Assi 1, 2, 3 sono attribuiti 8 punti bonus alle imprese attive nei settori ATECO 2007:C25 F43.

Il finanziamento, concesso a fondo perduto, viene calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:

  • 65% delle spese ritenute ammissibili per gli Assi 1.1, 2, 3, 4;
  • 80% delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.2;
  • fino al 65% per l’Asse 5.1;
  • fino all'80% per l'Asse 5.2.

Il finanziamento è compreso tra € 5.000,00 e € 130.000,00; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’Asse 1.2.

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

La misura si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Investimento minimo 3 milioni di euro.

Il Decreto Direttoriale del MIMIT del 23.12.2024 ha definito termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

RISORSE DISPONIBILI

All’attuazione dello sportello sono destinate risorse, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore, per un importo complessivo di € 400.000.000,00.

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa  o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER.
  • uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. 

Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2%.

I programmi di investimento devono:

  • essere avviati dopo la presentazione della domanda di accesso al Fondo;
  • prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro;
  • essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Se l’impresa ha richiesto l’applicazione delle disposizioni di cui al Quadro Temporaneo sono considerati costi agevolabili i costi totali delle attrezzature, dei macchinari o degli impianti necessari per realizzare i programmi finalizzati a conseguire l’efficientamento energetico.

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale.

CONTRIBUTI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”.

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica (art. 38 GBER) sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100% dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.

Gli interventi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttiva oggetto dell’investimento sono agevolati, inoltre, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 38 bis del Regolamento GBER, pari al 30% o al 25% delle spese ammissibili a seconda dei casi.

La predetta intensità di aiuto può essere maggiorata del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C.

L’intensità dell’aiuto può essere aumentata di un ulteriore 15% se l’investimento determina un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio misurata in energia primaria di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente l’investimento.

Se viene richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto per il 30% dei costi agevolabili.

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia sono concesse agevolazioni pari al:

  • 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • 30% per gli investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

PROCEDURE E TERMINI

La domanda per il nuovo sportello può essere presentata online https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/fondo-transizione-industriale/presenta-la-domanda dalle 12:00 del 05.02.2025 alle 12:00 dell’08.04.2025.

La presentazione della domanda è gestita interamente nell'area personale di Invitalia, attraverso la quale è anche possibile richiedere maggiori info sull’incentivo. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. In caso di parità di punteggio sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto.

Per Informazioni:

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it 
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

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