Finanza agevolata

Finanza agevolata (84)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Venerdì, 28 Aprile 2023 14:36

NUOVI BANDI 2023

Scritto da

In allegato delle brevi schede di sintesi di bandi in uscita e di prossima pubblicazione.

Per informazioni, valutazione di fattibilità e preparazione della pratiche agevolative contattare il Servizio Finanziario

 

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Il 18 aprile 2023 l’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha pubblicato i nuovi bandi del Programma LIFE (fanno eccezione le call del sottoprogramma «Transizione verso l'energia pulita», che verranno pubblicate l’11 maggio 2023).

Il programma LIFE è l'unico programma di finanziamento dedicato in maniera specifica all'ambiente e all'azione per il clima e svolge un ruolo cruciale nel sostenere l'attuazione della legislazione e delle politiche dell'Unione in tali settori. La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma LIFE per il periodo 2021 - 2027 è fissata a 5.4 miliardi di euro (a prezzi correnti).

L'obiettivo generale del programma LIFE consiste nel contribuire al passaggio a un'economia sostenibile, circolare, efficiente in termini di energia, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici. Il fine ultimo è quello di tutelare, ripristinare e migliorare la qualità dell'ambiente, di interrompere e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché di contrastare il degrado degli ecosistemi in modo da favorire lo sviluppo sostenibile.

Il programma LIFE è diviso in due sezioni, ognuna delle quali è suddivisa a sua volta in due sottoprogrammi. Più precisamente, il programma è così strutturato:

- il settore «Ambiente», che include:

  • il sottoprogramma «Natura e biodiversità»;
  • il sottoprogramma «Economia circolare e qualità della vita»;

- il settore «Azione per il clima», che include:

  • il sottoprogramma «Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici»;
  • il sottoprogramma «Transizione verso l'energia pulita».

Le call 2023 del sottoprogramma “Economia circolare e qualità della vita” hanno un budget complessivo indicativo di 81 000 000 euro; quelle del sottoprogramma “Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” hanno una dotazione finanziaria di 66 350 000 euro.

 

Le scadenze per presentare le proposte sono le seguenti

  • Economia circolare e qualità della vita: 6 settembre 2023;
  • Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: 21 settembre 2023;
  • Transizione verso l'energia pulita: 16 novembre 2023.

Confindustria ha organizzato un webinar di approfondimento sui nuovi bandi 2023, le principali novità ed i temi prioritari, in cui interverrà l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA)

Il webinar si svolgerà il 2 maggio 2023, dalle ore 11:00 alle ore 13:00.

Per partecipare è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:

https://confindustria.zoom.us/webinar/register/WN_Lqp27y3DRV-m7dK9kMrSdQ

 

Per trovare tutte le informazioni potete consultare la pagina web dedicata ai bandi LIFE 2023

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Regione Marche, Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed Invitalia organizzano l’evento informativo

 

“NUOVO BANDO LEGGE 181/89 Area di crisi industriale complessa del Fermano e del Maceratese” 

 

L’iniziativa si terrà giovedì 27 aprile p.v. alle ore 15:30 presso il Cinema Teatro Cecchetti, Viale Vittorio Veneto 128, Civitanova Marche, come da programma allegato.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emanerà a breve il nuovo avviso e l’evento sarà quindi l’occasione per illustrarne le modalità di gestione e partecipazione.

 

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

LE DOMANDE PER LA SECONDA FINESTRA POSSONO ESSERE INVIATE

DAL 1 MAGGIO 2023 FINO ALLA SCADENZA DEL 31 LUGLIO 2023

La Regione Marche ha approvato nel corso del 2022 il bando per il sostegno alla creazione di nuove imprese finalizzate a favorire l’occupazione nella regione Marche.
Le domande pervenute al 31 dicembre 2022 sono state 813.
La finalità è quella di sostenere la creazione di nuove realtà produttive o di servizio compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nella regione Marche, in grado di creare nuova occupazione.

Le imprese, i liberi professionisti e gli studi professionali ammissibili a contributo devono costituirsi dopo la presentazione della domanda di contributo da parte di un soggetto disoccupato avente i requisiti di cui all’art.4 (per costituzione si intende l’acquisizione della P.IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio nel caso di imprese).

BENEFICIARI

I soggetti che possono presentare domanda di contributo devono essere:

  • Disoccupati (inclusi gli inoccupati), ai sensi del D. Lgs. n. 150/2015 e ss.mm.ii. iscritti ai CPI, con le seguenti caratteristiche:
  • residenti nei comuni della regione Marche;
  • avere un’età compresa tra 18 e 65 anni.

CONTRIBUTI

Ciascuna impresa (inclusi liberi professionisti e gli studi professionali) può accedere ad un solo contributo per un importo pari ad euro 20.000,00, da erogare in regime “DE MINIMIS”

Le domande per la seconda finestra possono essere inviate dal 1 Maggio 2023 fino alla scadenza del 31 luglio 2023, utilizzando il formulario presente su SIFORM2.

SINTESI DELLA NORMATIVA - LINK

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Ripartono due strumenti Simest a supporto delle imprese colpite dal conflitto in Ucraina, sono due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%

Dalle ore 12:00 del 3 maggio 2023 e fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, sarà infatti possibile presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest.

1) Il primo strumento intende sostenere le imprese con esportazioni dirette verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia che a seguito dello scoppio del conflitto hanno subito una perdita di fatturato nei predetti Paesi nell’esercizio 2022.

Possono accedere allo strumento le imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano realizzato un fatturato estero verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 10% del fatturato estero complessivo e che abbiano conseguito, nell’esercizio 2022, un calo del fatturato estero verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al valore del fatturato estero medio complessivo realizzato nel biennio precedente verso le medesime geografie.

2) Il secondo strumento invece è destinato alle imprese con approvvigionamenti da Ucraina

e/o Federazione Russa e/o Bielorussia per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina.
Possono accedere a tale intervento agevolativo le imprese che, alla data di presentazione della domanda:

  • presentino un rapporto fatturato medio estero totale / fatturato medio totale (relativamente agli anni 2020-2021) pari almeno al 10%;
  • dichiarino di aver registrato, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia (anche funzionali alla realizzazione del fatturato estero);
  • in assenza di approvvigionamenti diretti, dichiarino, in alternativa: a) di approvvigionarsi da fornitori che hanno approvvigionamenti diretti e/o indiretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021; b) di fare parte di un gruppo comprendente almeno un’impresa che si è approvvigionata direttamente e/o indirettamente da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021. In tale ipotesi, il requisito è soddisfatto se è posseduto da almeno una delle imprese del gruppo (anche diversa dall’impresa richiedente).

L’impresa dovrà inoltre dichiarare, in relazione all’esercizio 2022, il rispetto di almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020-2021;
  2. una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020-2021.

 

Caratteristiche degli strumenti:

  1. Duplice tipologia di agevolazione: finanziamento con rimborso a tasso zero in regime de minimis, accompagnato da un’eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento complessivo;
  2. soggetti beneficiari: PMI e MidCap ovvero quelle imprese non qualificabili come PMI con un numero di dipendenti non superiore alle 1.500 unità;
  3. importo dell’intervento agevolativo: è pari al massimo al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci ed è compreso tra un minimo di 50.000 euro ed un massimo di 1 o 2 milioni di euro, a seconda della classe di scoring. Fermo restando l’importo massimo dell’intervento agevolativo, l’esposizione complessiva dell’impresa verso il Fondo 394/81 non potrà superare il 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci;
  4. durata del finanziamento: il finanziamento ha una durata complessiva di 6 anni, suddivisi in due periodi: preammortamento e ammortamento. Il periodo di preammortamento decorre dalla data di erogazione del finanziamento e termina alla fine del secondo esercizio intero successivo a tale data. Il periodo di ammortamento decorre invece dal termine del periodo di preammortamento e dura per i successivi 4 anni;
  5. tasso del finanziamento: durante il periodo di preammortamento gli interessi sono corrisposti al tasso di riferimento mentre nel periodo di ammortamento viene applicato un tasso di interesse agevolato pari allo 0%;
  6. rimborso: avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante;
  7. garanzie: il finanziamento può essere assistito da idonee garanzie la cui misura varia, in funzione della classe di scoring, tra un minimo dello 0% ed un massimo del 40% per le società di capitali, tra lo 0% e il 60% per le società non di capitali;
  8. erogazione: in una sola tranche pari al 100% dell’importo complessivo;
  9. spese ammissibili: a titolo esemplificativo, sono ammissibili spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia; spese per investimenti per la sostenibilità in Italia; spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale; spese per consulenze; spese di natura promozionale; ecc.

Maggiori informazioni

Documentazione di riferimento:

  1. Delibera quadro del Comitato Agevolazioni Simest;
  2. Circolare 1/394/2023 – Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;
  3. Circolare 2/394/2023 – Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia.

 

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

La misura Hard To Abate (HTA) sostiene progetti di investimento e progetti di ricerca e di sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali, principalmente attraverso l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia (cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro, ecc.).

L’incentivo promosso dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria, a valere sulle risorse disposizione della Missione 2, Componente 2 PNRR per  l’Investimento 3.2 “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate”, è pari ad 1 miliardo di euro.

PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammessi Piani di decarbonizzazione che prevedano in alternativa, uno dei seguenti progetti:
1. Ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in
processi industriali, eventualmente abbinato ad un progetto di tipo 3.
2. Investimento per l'uso di idrogeno a basse emissioni in processi industriali, eventualmente abbinato a un
progetto di tipo 1. o 3.
3. Investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione all'idrogeno grigio.
Decorrenza spese: dalla domanda, ultimati entro 36 mesi dalla concessione, e comunque entro l'11 maggio 2026 -  Importo spesa: minimo 500.000 euro

BENEFICIARI
Imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare un Piano di decarbonizzazione industriale, costituite e attive al Registro Imprese, che dispongano di almeno due bilanci o dichiarazione dei redditi, in regola con gli obblighi contributivi.
Per i progetti di cui ai punti 1. e 2. l'attività deve essere riferita ai seguenti codici ATECO 2007:
Codice ATECO                 Descrizione
• 10                                   • Industrie alimentari
• 11                                   • Industria delle bevande
• 13                                   • Industria tessile
• 17                                   • Fabbricazione di carta e di prodotti di carta
• 19.2                               • Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
• 20                                   • Fabbricazione di prodotti chimici
• 21                                   • Fabbricazione prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
• 22                                   • Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
• 23.1                               • Fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro
• 23.2                               • Prodotti refrattari
• 23.3                               • Piastrelle di ceramica, mattoni e tegole
• 23.4                               • Fabbricazione di altri prodotti in porcellana e in ceramica
• 23.5                               • Produzione di cemento, calce e gesso
• 24                                   • Metallurgia
• 25.5                               • Fucinatura, imbottitura, stampatura e profilatura di metalli
• 26.1                               • Microelettronica
Per progetti afferenti ad attività industriali non rientranti tra gli Ateco previsti, l'ammissibilità è valutata da Invitalia in fase istruttoria.

Per i progetti di cui al punto 1 sono ammissibili anche le imprese produttrici di tecnologie impiegabili nelle attività riferibili ai codici ATECO 2007 di cui sopra, oppure gli organismi di ricerca in qualità di coproponenti.
Sono ammessi i progetti congiunti fino ad un massimo di 5 soggetti.

 

 

1) RICERCA INDUSTRIALE E/O SVILUPPO SPERIMENTALE PER L'USO DI IDROGENO A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN PROCESSI INDUSTRIALI
Interventi ammissibili

Realizzazione di un prototipo di macchinario o linea produttiva che utilizzi idrogeno anche a basse emissioni di carbonio per almeno il 10% del fabbisogno termico del prototipo stesso.
Spese ammissibili
a) personale, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca e
sviluppo, anche in rapporto di collaborazione
b) strumenti e attrezzature nuove di fabbrica
c) ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, consulenze e servizi
d) spese generali forfettarie del 25%
e) materiali
Agevolazione
Contributi alla spesa, in misura del 50% per la ricerca industriale e 25% per lo sviluppo sperimentale.

Le agevolazioni sono maggiorate fino ad un'intensità massima dell'80%, nelle seguenti misure:
- 10% per le medie imprese, 20% per piccole imprese, solo per la quota di costi sostenuti dalle imprese di
tali dimensioni

- 15% se il progetto comporta una collaborazione effettiva fra imprese o uno o più organismi di ricerca, purché questi ultimi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili; oppure se il progetto prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili.
L'aiuto massimo non può in ogni caso superare 35 milioni di euro per i progetti in prevalenza di ricerca
industriale, 25 milioni di euro per i progetti in prevalenza di ricerca sperimentale.
Regime: Regolamento GBER art. 25

 

2) INVESTIMENTO PER L'USO DI IDROGENO A BASSE EMISSIONI IN PROCESSI INDUSTRIALI
Interventi ammissibili
Investimenti di sostituzione o modifica di macchinari o linee produttive alimentati da fonti fossili con macchinari o linee produttive che utilizzano idrogeno a basse emissioni di carbonio nella misura minima del
10% del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva, ed eventualmente in via residuale o
garantendo un costo di investimento inferiore al 40% dell'intero progetto, all'elettrificazione dei processi
produttivi.
L'intervento inoltre deve consentire di ridurre alternativamente:
- di almeno il 40%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, le emissioni dirette
di gas a effetto serra dell'investimento;
- di ameno il 20%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, il consumo medio
annuo di energia primaria totale non rinnovabile riferito all'investimento (risparmio energetico).
Spese ammissibili
Macchinari impianti e attrezzature varie nuove di fabbrica
Agevolazione
Contributo in conto impianti pari al:
- 60% dei costi per interventi finalizzati all'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio, o del 30% in caso
di progetti di risparmio energetico;
- 30% dei costi per gli interventi finalizzati all'elettrificazione dei processi produttivi, anche in caso di
progetti di risparmio energetico
L'aiuto massimo concedibile non può essere superiore a 200 milioni di euro per impresa.
Regime: Temporary Crisis Framework Russia Ucraina sezione 2.6

 

3) INVESTIMENTO PER LA PRODUZIONE DI IDROGENO RINNOVABILE IN SOSTITUZIONE ALL'IDROGENO GRIGIO
• Interventi ammissibili
Progetti che prevedano uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi
ausiliari necessari al processo produttivo, incluso i sistemi di stoccaggio ed eventualmente uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori ed uno o più sistemi di stoccaggio (behind-the-meter) dell'energia elettrica prodotta dagli impianti asserviti. Gli impianti di produzione di idrogeno rinnovabile devono garantire un consumo di energia elettrica minore uguale a 58 MWh/tH2.
Spese ammissibili
a) opere murarie e assimilate, nei limiti del 10%
b) macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
c) programmi informatici, brevetti, licenze, know how, conoscenze tecniche, nei limiti del 10% dei costi
d) progettazione degli impianti, nel limite del 20% dei costi
Agevolazione
Contributo in conto impianti nella misura del:
- 45% dei costi per elettrolizzatori, sistemi ausiliari e di stoccaggio, e impianti addizionali asserviti;
- 30% dei costi per sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica
Sono previste maggiorazioni pari al 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.
L'aiuto massimo concedibile non può essere superiore a 30 milioni di euro per impresa per progetto

PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
I progetti devono essere predisposti sulla piattaforma web di Invitalia, firmati digitalmente e inviati alla PEC avviso_mase_hardtoabate@postacert.invitalia.it  a partire dal 20 marzo e fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2023. Procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello.
Link Https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/hard-to-abate

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

Il Direttore

Gianni Niccolò

Lunedì 13 Marzo alle h 17:00, si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, Piazza V. Veneto, 2 a Macerata il Tavolo dedicato ai Prodotti per la Cultura e l'Educazione.

Per partecipare all'evento è necessario registrarsi al seguente link

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Martedì, 28 Febbraio 2023 11:00

BANDO ISI INAIL 2022

Scritto da

Dal 2 maggio al 16 giugno 2023 è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande del bando ISI 2022

L’AVVISO ISI 2022 ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

 

·         DESTINATARI DEI FINANZIAMENTI:

L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento; in particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro)

 

·         INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

-  Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Assi di finanziamento 1.1 e 1.2;

-  Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di finanziamento 2;

-  Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3;

-  Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse di finanziamento 4;

-  Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Asse di finanziamento 5.

 

·         CONTRIBUTI

Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.

a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento è pari al 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

-  Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro né superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (Asse di finanziamento 1.2);

-  Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro né superiore a 50.000,00 euro.

b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

-  40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1);

-  50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2),

e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro né superiore a 60.000,00 euro.

 

·         PROCEDURE E TERMINI

Sul portale Inail - nella sezione Accedi ai Servizi Online - le imprese hanno a disposizione una procedura informatica che consente di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali. La domanda compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.

 

Dal giorno 2 maggio 2023 al giorno 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande relative al bando Isi 2022.

Entro il 16 giugno 2023 il calendario sarà aggiornato con la pubblicazione delle successive date.

 

Per Informazioni e per la presentazione della domanda di finanziamento:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Si terrà venerdì 24 febbraio 2023, alle ore 15:30, a Macerata, presso la sede dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione, via Giovan Battista Velluti, 41 – fraz. Piediripa un incontro di presentazione delle misure della nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

In allegato il programma dell’incontro.

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Giovedì, 09 Febbraio 2023 14:10

FINANZA AGEVOLATA: Bonus Export Digitale

Scritto da

Il Ministero degli Esteri e l’Agenzia ICE mirano a sostenere le attività di internazionalizzazione, sostenute attraverso soluzioni digitali.

Il contributo stanziato, in precedenza rivolto solo alle microimprese, con provvedimento del 14.12.2022 è divenuto accessibile anche alle piccole imprese manifatturiere (dimensioni inferiori a 50 dipendenti e con un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di Euro).

L'impresa richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
- Codice ATECO primario compreso tra i codici 10 e 33;
- Sede in Italia, anche costituita in forma di reti o consorzi.

Il bonus finanzia le spese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export, fornite da imprese iscritte nell’elenco delle società abilitate, che comprendono:

- realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile;
- realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedono l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
- realizzazione di servizi accessori all’e-commerce;
- realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale;
- digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione;
- servizi di CMS (Content Management System);
- iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
- servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
- upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati.

Il contributo è concesso in "de minimis" per i seguenti importi:

- 4.000 Euro a fronte di spese ammissibili pari ad almeno 5.000 Euro (IVA esclusa);
- 22.500 Euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili pari ad almeno 25.000 Euro (IVA esclusa).

Gli step per la compilazione della domanda sono i seguenti:

- accesso mediante SPID nell’apposita sezione “Bonus Export Digitale” del sito web di Invitalia;
- inserimento delle informazioni richieste;
- generazione del modulo di domanda;
- presentazione della domanda;

Invitalia valuterà prioritariamente le imprese che abbiano partecipato o partecipino ad iniziative e programmi governativi per l’inserimento delle aziende italiane nelle piattaforme E-Commerce internazionali e per la transizione digitale delle aziende esportatrici.

Il contributo viene erogato in un’unica soluzione in seguito all'ammissione all'elenco dei beneficiari e alla rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.

Per maggiori dettagli circa gli allegati da presentare e la procedura da seguire si fa riferimento al bando e ai suoi allegati, disponibili a fondo pagina.

Per Informazioni:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it


Il Direttore
Gianni Niccolò

Pagina 6 di 6