Finanza agevolata (133)
Finanza Agevolata
L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.
Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.
Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.
Definiti i termini della fase finale di operatività del Piano Transizione 5.0
Scritto da Anna RuffiniIl decreto-legge n. 175 del 21/11/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/11/2025, definisce la fase finale di operatività del Piano Transizione 5.0, introducendo misure urgenti per garantire la corretta gestione delle domande e la tutela degli investimenti in corso. Tale decreto è finalizzato a superare, almeno in parte, le criticità emerse con la chiusura anticipata della misura Transizione 5.0 avvenuta con il decreto direttoriale pubblicato il 7 novembre.
Il provvedimento contiene indicazioni puntuali sui termini, sulle integrazioni documentali e sul rapporto tra Transizione 5.0 e gli incentivi 4.0.
DOMANDE FINO AL 27/11/25 E INTEGRAZIONI POSSIBILI ENTRO IL 06/12/25
Il decreto conferma che le imprese potranno presentare o completare la domanda entro le ore 18:00 del 27/11/2025.
Per le comunicazioni trasmesse tra il 07/11 e il 27/11, è prevista una finestra di integrazione documentale:
- il GSE potrà richiedere integrazioni in caso di documenti incompleti, non leggibili o caricati in modo errato;
- le imprese dovranno inviare quanto richiesto entro il termine perentorio indicato dal GSE e comunque non oltre il 06/12/2025;
- se la documentazione non viene integrata per tempo, la domanda non si perfeziona e non dà diritto al credito d’imposta.
Resta esclusa da ogni possibilità di sanatoria la mancanza degli elementi relativi alla certificazione della riduzione dei consumi energetici, che deve essere completa già al momento della domanda.
OBBLIGO DI SCELTA TRA TRANSIZIONE 5.0 E TRANSIZIONE 4.0
Il DL introduce una disciplina espressa per affrontare i casi di doppia prenotazione delle imprese su Transizione 5.0 e Transizione 4.0. In base all’interpretazione autentica del divieto di cumulo:
- per i medesimi beni non è possibile presentare domanda per entrambe le misure;
- le imprese che alla data di entrata in vigore del decreto avevano trasmesso richieste per entrambe le agevolazioni devono optare entro il 27/11 per uno dei due crediti d’imposta;
- le imprese che optano per la 5.0, ma non rientrano nella misura per esaurimento delle risorse potranno comunque accedere al credito d’imposta 4.0, previa verifica dei requisiti e della disponibilità residua;
- nei casi in cui il GSE invii la comunicazione di completamento dell’investimento, l’impresa dovrà rinunciare entro 5 giorni alla misura non utilizzata, pena decadenza e svincolo immediato delle risorse.
Questa disciplina consente di evitare il blocco delle prenotazioni e di liberare risorse impegnate in modo improprio.
CONTROLLI RAFFORZATI PER CERTIFICATORI E IMPRESE
Il decreto interviene anche sull’attività di vigilanza, potenziando il ruolo del GSE in relazione ai controlli previsti dall’art. 38 del DL n. 19/2024. In particolare, il GSE potrà:
- verificare la correttezza formale e sostanziale delle certificazioni rilasciate dai soggetti abilitati;
- adottare provvedimenti di annullamento della prenotazione qualora manchino i presupposti tecnici del beneficio;
- comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali decadenze, con conseguente recupero del credito maggiorato di interessi e sanzioni;
- intervenire come litisconsorte necessario nei giudizi relativi alle controversie sui crediti 5.0.
L’effetto combinato delle integrazioni, dei controlli rafforzati e della necessità di fornire certificazioni complete potrebbe ridurre in modo significativo il volume delle domande effettivamente ammissibili. Si ipotizza che la domanda finale possa attestarsi intorno ai 2,75 miliardi, in linea con le risorse disponibili tra dotazione PNRR e spesa autorizzata dal decreto.
Si tratta tuttavia di stime preliminari, in attesa della verifica documentale che il GSE completerà nelle prossime settimane.
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
ZES MARCHE E UMBRIA - AL VIA LE RICHIESTE DEL CREDITO D'IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI 2025
Scritto da Naida CostantiniIn seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 171 del 18 novembre 2025, con la quale i territori di Marche e Umbria vengono annessi alla Zes Unica, l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato i modelli per accedere al credito d'imposta
I modelli "COMUNICAZIONE INTEGRATIVA PER LA FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI NELLE ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE (ZLS)" sono stati aggiornati per essere utilizzati per comunicare gli investimenti realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 nelle zone delle Regioni Marche e Umbria ammissibili agli aiuti a finalità regionale a norma dell'art. 107, par. 3, lett. c) del TFUE.
Il provvedimento di approvazione dei modelli precisa che per le zone ammesse delle Regioni Marche e Umbria:
- gli investimenti per i quali l'impresa intende fruire del credito d'imposta non devono essere stati oggetto dell'assunzione di impegno giuridicamente vincolanti prima del 1° gennaio 2025. Saranno da escludere dall'agevolazione, pertanto, tutti gli investimenti per i quali sono stati pagati acconti o sono stati firmati contratti prima del 1° gennaio 2025, anche se l'effettuazione dell'investimento si è perfezionata nel 2025 ( ad esempio sono esclusi i macchinari consegnati nel periodo 1° gennaio 2025 - 15 novembre 2025 per i quali è stato versato un acconto nel 2024).
- le fatture non possono avere data anteriore al 1° gennaio 2025
L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato anche il software per predisporre la comunicazione integrativa per accedere all'agevolazione. Le comunicazioni devono essere presentare da oggi 20 novembre 2025 fino al prossimo 2 dicembre 2025.
Il software è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate al seguente link: Imprese - Software di compilazione integrativa - Agenzia delle Entrate
Per approfondimenti si rinvia alla nostra news del 12 novembre 2025.
Per informazioni:
- Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654 - 331/1907180
- Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 0733/279651 - 340/2885525
Allegati:
- Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 19 novembre 2025
- Modello "Comunicazione integrativa credito d'imposta Zls"
- Istruzioni "Comunicazione integrativa credito d'imposta Zls"
- Legge 171 del 18 novembre 2025
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
ESTENSIONE DELLA ZES UNICA A MARCHE E UMBRIA - Il disegno di legge è stato approvato
Scritto da Naida CostantiniEntro il 2 dicembre 2025 è possibile richiedere il credito d'imposta per gli investimenti effettuati dal 01 gennaio 2025 al 15 novembre 2025
Il 12 novembre 2025 il disegno di legge 2668, che estende il perimetro della Zes Unica Mezzogiorno a Marche e Umbria, ha terminato l'iter parlamentare con l'approvazione della Camera dei Deputati, ora si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l'entrate in vigore prevista per il giorno successivo.
Il provvedimento prevede l'applicabilità del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, nelle zone 107 3 c)[1] delle regioni Marche e Umbria, rinviando alla normativa prevista per le Zone Logistiche Semplificate(ZLS)[2] per l'invio dei modelli e per la dotazione per il 2025, innalzata da 80 a 110 milioni di euro.
Si ricorda che non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200.000 euro.
ACCESSO ALL’AGEVOLAZIONE E DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
Ai fini dell’accesso all’agevolazione per il 2025, le imprese interessate dovranno inviare la comunicazione integrativa Zone Logistiche Semplificate per attestare l’avvenuta realizzazione degli investimenti.
I modelli da utilizzare, in fase di aggiornamento, saranno reperibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate alla seguente sezione: Credito d'imposta Zls 2025
La scadenza d'invio della comunicazione è prevista per il 2 dicembre 2025.
Nel modello vengono richiesti gli estremi dei seguenti documenti:
- fatture elettroniche relative agli investimenti agevolabili
- certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti da cui risultano l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa
Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’agevolazione.
BENEFICIARI
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nelle zone assistite.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà nonché ai soggetti che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Possono accedere solo gli investimenti che rientrano nella definizione di «progetto di investimento iniziale»: creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di quanto esistente, diversificazione della produzione per includere prodotti mai realizzati prima o trasformazione radicale del processo produttivo.
Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025:
- relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica,
- nonché all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività nella struttura produttiva. Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un'attività economica.
Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all'agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.
AGEVOLAZIONI PREVISTE PER PROGETTI D’INVESTIMENTO CON UN MINIMO DI 200.000 EURO FINO A 50 MILIONI DI EURO[3]
- Piccole imprese 35%
- Medie imprese 25%
- Grandi Imprese 15% (solo nel caso in cui l’investimento sia destinato ad avviare una nuova attività economica - nuovo codice Ateco)
CUMULABILITA’
Il credito d’imposta è cumulabile con:
- aiuti de-minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
- il credito d’imposta beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0
I nostri uffici sono a disposizione per valutare la fattibilità e l'accesso all'agevolazione:
- Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654 - 331/1907180
- Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 0733/279651 - 340/2885525
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
---------------------------------------------------------------------
[1] Si ricorda che nelle regioni in transizione (Abruzzo, Marche e Umbria) l’accesso ai benefici del credito d’imposta è previsto per gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. I Comuni della Provincia di Macerata rientranti tra le zone assistite sono: Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.
[2] Art. 3, commi 14-octies, 14-novies e 14-decies del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15.
[3] Per i progetti con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro la percentuale di agevolazione sarà del 15% per tutte le aziende
Con decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 4 settembre 2025 sono state ridefinite le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto 31 dicembre 2021, in favore di interventi di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito di Accordi per l’innovazione.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, ivi comprese quelle artigiane, i Centri di ricerca e, limitatamente alle aree di intervento di cui all’allegato n. 3 al decreto, le imprese di servizi.I citati soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro e con Organismi di ricerca, fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti.
Iniziative ammissibili
Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti nell’ambito di specifiche aree di intervento individuate dal decreto ministeriale 4 settembre 2025, riconducibili al comparto manufatturiero ed al settore digitale e delle telecomunicazioni.
Le iniziative agevolabili devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:
- a) il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili unicamente le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto;
- c) i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- d) le spese generali relative al progetto;
- e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Contributi
Con il decreto ministeriale 4 settembre 2025 sono state rese disponibili risorse pari a 731 milioni di euro, di cui:
- 530 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: Automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti – Materiali avanzati – Robotica -Semiconduttori
- 201 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: Tecnologie quantistiche – Reti di telecomunicazione – Cavi sottomarini
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa del:
- 45 % per le imprese di piccola dimensione;
- 35 % per le imprese di media dimensione;
- 25 % per le imprese di grande dimensione.
Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile nel limite massimo del 20 % del totale dei costi ammissibili di progetto.
Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 25% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.
Le intensità di aiuto possono, inoltre, essere aumentate per ciascun soggetto proponente, di 15 punti percentuali se è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:
- il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;
- il progetto di ricerca e sviluppo è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate;
- il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, nell’ambito del quale tali Organismi di ricerca sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
Procedure e termini
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 14 gennaio 2026 e fino alle ore 18.00 del 18 febbraio 2026 allo sportello online https://fondocrescitasostenibile.mcc.it , gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. che si occuperà per conto del MIMIT, in qualità di Gestore del Fondo Crescita Sostenibile insieme a primari partner bancari e scientifici, degli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria dei progetti, l’erogazione delle agevolazioni, l’esecuzione dei relativi monitoraggi e controlli.
La graduatoria per l’ammissione dei progetti alle attività istruttorie sarà formata sulla base del punteggio ottenuto in relazione a indicatori aziendali di solidità finanziaria.
Segnaliamo che ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo soggetto proponente o in qualità capofila di un progetto congiunto. Non ci sono limitazioni alla partecipazione di imprese a più progetti in qualità di soggetti coproponenti, purché nel rispetto del 60% del fatturato aziendale. Un Organismo di ricerca potrà partecipare a più progetti congiunti mediante propri istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria, ciascuno dei quali potrà partecipare a un solo progetto per ognuna delle aree di intervento sopra richiamate.
La documentazione per la presentare le domande di agevolazione è disponibile al link: https://www.mimit.gov.it/it/normativa/decreti-direttoriali/decreto-direttoriale-27-ottobre-2025-accordi-per-linnovazione-2025-termini-e-modalita-per-la-presentazione-delle-domande-di-agevolazione
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - costantini@confindusriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
AMPLIAMENTO ZES A MARCHE E UMBRIA - Il disegno di legge passa all'esame della Camera
Scritto da Naida CostantiniNella seduta del 15 ottobre 2025, la Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato ha approvato il disegno di legge S 1639 “Disposizioni per il rilancio dell'economia nei territori delle regioni Marche e Umbria”.
Il DDL prevede l’ampliamento della Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno, alle altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
Il DDl introduce il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, nelle zone 107 3 c)[1] delle regioni Marche e Umbria, rinviando alla normativa prevista per le Zone Logistiche Semplificate(ZLS)[2]. In particolare, la dotazione per il 2025 del credito d’imposta ZLS viene innalzata da 80 a 110 milioni di euro.
Per l’operatività della misura si dovrà comunque attendere la definitiva approvazione della legge da parte del Parlamento e l’aggiornamento dei modelli per l’invio della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’agevolazione.
BENEFICIARI
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nelle zone assistite.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà nonché ai soggetti che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Possono accedere solo gli investimenti che rientrano nella definizione di «progetto di investimento iniziale»: creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di quanto esistente, diversificazione della produzione per includere prodotti mai realizzati prima o trasformazione radicale del processo produttivo.
Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025:
- relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica,
- nonché all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività nella struttura produttiva. Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un'attività economica.
Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all'agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.
AGEVOLAZIONI PREVISTE PER PROGETTI D’INVESTIMENTO CON UN MINIMO DI 200.000 EURO FINO A 50 MILIONI DI EURO[3]
- Piccole imprese 35%
- Medie imprese 25%
- Grandi Imprese 15% (solo nel caso in cui l’investimento sia destinato ad avviare una nuova attività economica - nuovo codice Ateco)
CUMULABILITA’
Il credito d’imposta è cumulabile con:
- aiuti de-minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
- il credito d’imposta beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0
ACCESSO ALL’AGEVOLAZIONE
Ai fini dell’accesso all’agevolazione per il 2025, inoltre, il DDL prevede una modalità semplificata. Gli operatori economici interessati dovranno inviare una comunicazione attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti.
La scadenza di tale comunicazione è prevista, dalla normativa previgente, per il 2 dicembre 2025. Occorrerà attendere la definitiva approvazione del DDL e l’aggiornamento dei modelli da parte dell’Agenzia delle Entrate per avere conferma della data di scadenza della comunicazione per gli investimenti agevolabili effettuati nelle zone assistite di Marche e Umbria.
Seguiranno ulteriori indicazioni operative.
In allegato il DDL $ 1639 approvato il 15 ottobre 2025 dalla Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato
Per informazioni:
Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654
Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 0733/279651
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
---------------------------------------------------------------------
[1] Si ricorda che nelle regioni in transizione (Abruzzo, Marche e Umbria) l’accesso ai benefici del credito d’imposta è previsto per gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. I Comuni della Provincia di Macerata rientranti tra le zone assistite sono: Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.
[2] Art. 3, commi 14-octies, 14-novies e 14-decies del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15.
[3] Per i progetti con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro la percentuale di agevolazione sarà del 15% per tutte le aziende
Workshop - Bando Industrializzazione dei risultati della ricerca - 28 ottobre 2025 ore 15,30 - Confindustria Macerata
Scritto da Naida Costantini
Per le iscrizioni cliccare qui
Per informazioni:
- Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 340.2885525
- Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 331.190718
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
DISEGNI+ 2025 - Valorizzazione di disegni e modelli
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa misura Disegni+2025 mira a sostenere la capacità innovativa delle MPMI per rafforzarne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso la valorizzazione di disegni e modelli registrati.
Settori: Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo
Destinatari: PMI e Micro Imprese
Tipologia di Aiuto: Contributo a Fondo Perduto in regime de minimis
Investimenti spesati: Consulenze/servizi, Marchi, Brevetti e design, Ricerca e Sviluppo/Innovazione
Dotazione Finanziaria: 10 milioni di euro per l’annualità 2025
Data di apertura: 18.12.2025 e fino ad esaurimento risorse
---
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
- essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione
Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tal caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
---
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% (elevata all'85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000,00 euro e nel rispetto degli importi massimali previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato:
|
TIPOLOGIA DI SERVIZIO |
IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE |
|
a. Realizzazione di prototipi |
€ 13.000,00 |
|
b. Realizzazione di stampi |
€ 35.000,00 |
|
c. Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali innovativi |
€ 8.000,00 |
|
d. Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere |
€ 5.000,00 |
|
e. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la realizzazione di business plan, piano di marketing, analisi del mercato e/o per la valutazione tecnico economica del disegno/modello |
€ 3.000,00 |
|
f. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online |
€ 3.000,00 |
|
g. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) |
€ 3.000,00 |
L’importo delle agevolazioni, calcolato in via provvisoria al momento della concessione, viene rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione finale, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute.
Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento “.
Non costituisce oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela.
---
COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire i seguenti elementi.
- Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
- L’attestazione dell’effettiva registrazione del disegno/modello
- Project Plan con indicazioni che illustri il progetto di valorizzazione e sviluppo del disegno/modello.
- Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori ed espressamente riconducibili al disegno/modello oggetto del progetto. Ai preventivi devono essere allegati il curriculum del fornitore.
L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 18 dicembre 2025.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://2025disegnipiu.it/home/
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
La misura Brevetti+ 2025 favorisce lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, tramite incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto (redditività, produttività, sviluppo di mercato).
Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro
Data di apertura: 20.11.2025 e fino ad esaurimento risorse
---
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di licenza esclusiva (trascritta all’UIBM) su brevetto concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024; in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute;
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024, oppure di un brevetto con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, che comprenda l’Italia tra gli Stati designati;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia già stata ammessa alle agevolazioni Brevetti+ in precedenti bandi.
---
AGEVOLAZIONE
- Contributo a fondo perduto (de minimis) fino a 000,00 euro per impresa così calcolata:
- 80% dei costi ammissibili per tutte le
- intensità elevata all’85% dei costi ammissibili per le imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
- Fino al 100% dei costi ammissibili per imprese che, alla data di domanda, risultino contitolari con Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca, IRCCS) della domanda/ del brevetto, oppure titolari di licenza esclusiva su brevetto rilasciato a uno dei suddetti enti, già trascritta all’UIBM (senza vincoli di estensione territoriale).
---
ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Il contributo copre servizi specialistici strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo/organizzativo.
Macroarea A – Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
- studio di fattibilità (specifiche tecniche ed elaborati, materiali, layout prodotto);
- progettazione produttiva;
- studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo (incremento TRL);
- progettazione e realizzazione firmware per macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
- analisi e definizione dell’architettura software solo se relativa al procedimento oggetto della domanda/ del brevetto (esclusa la realizzazione del codice);
- test di produzione;
- certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al
Macroarea B – Organizzazione e sviluppo
- organizzazione dei processi produttivi;
- analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
- strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali
Macroarea C – Trasferimento tecnologico
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di licenza del brevetto;
- collaborazioni PMI–istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).
Vincoli di composizione del progetto
- Il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio.
- Deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A.
- Le spese delle Macroaree B + C non possono superare complessivamente il 30% del totale.
---
COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire la seguente documentazione allegata:
- Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
- Descrizione del brevetto completo di certificati di registrazione
- Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori;
- Business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto;
L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 20 novembre 2025.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/brevetti-2025
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
MARCHI+ 2025 - Tutela dei marchi all’estero
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa misura Marchi+ 2025 intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella tutela dei marchi all’estero, attraverso contributi in conto capitale, con due linee di intervento:
- Misura A – Registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale).
- Misura B – Registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
Dotazione finanziaria: 2 milioni di euro per l’annualità 2025
Data di apertura: 04.12.2025 e fino ad esaurimento risorse
----
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
Per la Misura A:
il marchio UE deve essere stato depositato presso EUIPO dal 1° gennaio 2022 e già registrato alla data di presentazione della domanda.
Per la Misura B:
il marchio internazionale deve essere stato depositato presso OMPI dal 1° gennaio 2022 (in connessione a marchi UIBM o EUIPO) ed essere già stato pubblicato sul registro internazionale (Madrid Monitor) alla data di presentazione della domanda.
----
AGEVOLAZIONE
Misura A (Marchi UE): contributo pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 6.000 euro per marchio. Percentuale elevata all’85% per imprese con certificazione di parità di genere.
Misura B (Marchi internazionali): contributo pari al 90% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 9.000 euro per marchio. Percentuale elevata al 95% per imprese con certificazione di parità di genere.
---
ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese sostenute per tasse di deposito e per l’acquisizione di servizi specialistici esterni:
- Progettazione della rappresentazione grafica del marchio (ad esclusione del marchio denominativo).
- Assistenza per la compilazione e il deposito della
- Ricerche di anteriorità.
- Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni o
- Tasse di registrazione presso EUIPO, OMPI e UIBM.
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica. Le risorse sono assegnate con procedura valutativa a sportello.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.2025marchipiu.it/home/
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
Bando Internazionalizzazione II° semestre 2025 e I° semestre bis
Scritto da Leonardo SpernanzoniPresentazione domande dal 13 al 16 ottobre 2025 (per il 2° semestre); dal 20 al 23 ottobre 2025 (per il 1° semestre bis)
-
La Camera di commercio delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, prosegue la sua attività di sostegno alle imprese del territorio che prendono parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, sia in presenza che virtuali. Per il bando in questione è previsto uno stanziamento complessivo pari a 1,2 milioni di Euro.
Per le istanze relative alle manifestazioni fieristiche tenutesi nel II° semestre 2025, nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F2 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 2° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 13.10.2025 alle 16:00 del 16.10.2025.
Il bando finanzia altresì le istanze relative alle fiere tenutesi nel I° semestre 2025. Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F3 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre_BIS», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 20.10.2025 alle 16:00 del 23.10.2025. Possono presentare domanda per il "primo semestre 2025 bis" solo le imprese che non hanno già presentato istanza a valere sul bando fiere "primo semestre 2025". Tali domande verranno istruite solo se in presenza di fondi residui disponibili sul presente bando.
Anche per questo bando è prevista la modalità di partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B).
NOVITA': Alle imprese in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di € 200,00, nel rispetto dei massimali "de minimis". Il possesso del Rating è accertato direttamente dalla CCIAA tramite la verifica della presenza del richiedente nello specifico elenco curato dall’AGCM disponibile al link: https://www.agcm.it/servizi/elenco-rating; il requisito deve essere posseduto dalla data di presentazione della domanda alla data di concessione del contributo.
Inoltre, il corrente bando finanzia anche le fiere dei settori accessori moda e della calzatura nelle Marche nella misura del 50% dei costi ammissibili e quietanzati, fino ad un contributo massimo di € 1.000,00. Questo tipo è riservato soltanto alle imprese istanti aventi come Codice ATECO 2025 gruppi 15, 22, 25, 28, 46 (e relativi sub) che hanno partecipato a fiere nel secondo semestre 2025.
Per maggiori dettagli si rinvia alla lettura integrale del bando, disponibile a fondo pagina. L'invio delle domande potrà avvenire esclusivamente in modalità telematica tramite piattaforma RESTART, accedendo al link https://restart.infocamere.it.
Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
Altro...
Sostegno alla creazione di nuove imprese - Regione Marche
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa Regione Marche intende sostenere la creazione di nuove realtà produttive o di servizio compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nella regione Marche, in grado di creare nuova occupazione.
Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma Siform2 della Regione Marche (https://siform2.regione.marche.it) dal 10.09.2025 al 31.10.2025. La dotazione finanziaria è pari ad € 7.000.000,00.
Possono presentare la domanda:
- Disoccupati ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 e ss.mm.ii da almeno 180 giorni;
- Residenti nella regione Marche;
- Persone di un’età compresa tra 18 e 65 anni;
- Nuove imprese/studi professionali costituiti successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso e dopo la presentazione della domanda di contributo
Il contributo a fondo perduto concedibile ad ogni impresa è pari ad € 20.000,00 in regime "de minimis". La nuova impresa deve avere almeno una sede operativa nel territorio marchigiano e mantenere la sede e l'operatività nella Regione per almeno 3 anni dalla fine del progetto.
Spese ammissibili:
- arredi e attrezzature
- spese di affitto
- Realizzazione sito web ed e-commerce
- Promozione e pubblicità
- Consulenze (fiscali, marketing, progettazione)
- HW e SW
- licenze e brevetti
Le domande vengono poi esaminate e giudicate secondo il seguente schema:
La durata dei progetti è fissata in 12 mesi, decorrenti dalla data di emanazione del decreto di impegno da parte del dirigente di Settore.
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
SCADENZA PROROGATA - Bando INVITALIA - Contributi fino al 40% per impianti fotovoltaici e minieolici su edifici
Scritto da Naida CostantiniPresentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025
Con decreto direttoriale del 29 settembre 2025 è stata prorogata la scadenza di presentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025.
La proroga si è resa necessaria in quanto, in prossimità della prevista scadenza per la presentazione delle domande (30 settembre 2025), una parte significativa della dotazione disponibile risultava ancora inutilizzata.
A tal fine si ricorda che il bando aveva una dotazione originaria di 320.000.000 di Euro. Dal primo sportello, chiuso il 17 giugno 2025, sono avanzate risorse per 178.668.093 euro. Con le risorse residue è stato aperto un secondo sportelo a partire dal 8 luglio 2025 con chiusura prevista per il 30 settembre 2025, ora prorogata al 10 novembre 2025. Il bando prevede delle riserve di risorse: il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Il decreto rinvia al decreto direttoriale del 14 marzo 2025 e del 30 giugno 2025 per le modalità di attuazione dello sportello.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.
La modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa sono disponibili nell'apposita sezione del sito Invitalia (Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi - Invitalia)
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale (ferme restando le riserve di dotazione sopra citate), ad esclusione delle imprese elencate nell’allegato 1 al citato decreto direttoriale del 30 giugno 2025:
- che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura
- la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.
Ai sensi della Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024, sono altresì escluse:
- le industrie ad alta intensità energetica: imprese che, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni in oggetto, risultano inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese elettrivore
- le industrie ad alta emissione di CO2: le imprese che svolgono attività incluse nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.
Infine, le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni di cui al presente solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammissibili i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Gli impianti devono essere istallati su edifici esistenti alla data di presentazione della domanda, destinati all’esercizio dell’attività, ovvero, su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole al servizio dei predetti edifici.
Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:
- l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Non possono essere istallati contestualmente impianti fotovoltaici e minieolici. L’investimento deve riguardare solo una delle tecnologie indicate
- apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
- sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
- diagnosi energetica obbligatoria (nel limite del 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e preveda, tra gli interventi da porre in essere per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici ovvero di impianti mini eolici. Ai fini del corretto dimensionamento dei programmi di investimento, la predetta diagnosi energetica dovrà quindi individuare la potenza dell’impianto da installare e dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva. La diagnosi dovrà essere eseguita in conformità con le previsioni del decreto legislativo n. 102 del 2014, dai seguenti soggetti qualificati: tecnici iscritti nell’ordine professionale di riferimento, EGE accreditati UNI CEI 11339, ESCO accreditate UNI CEI 11352 e Auditor energetici.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura massima del:
- 30%per le medie imprese;
- 40%per le micro e piccole imprese;
- 30%per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50%per la diagnosi energetica
Le agevolazioni di cui alle lettere a), b), c) sono concesse ai sensi dell’articolo 41 del regolamento GBER. Le agevolazioni di cui alla lettera d) sono concesse ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER .
Le spese ammissibili, incluse quelle per la diagnosi energetica, devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. I programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammessi anche gli investimenti in leasing finanziario.
Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto. Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni – al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto (quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento) - effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell’importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell’aiuto riconoscibile sul costo ammissibile.
Ai fini dell’ammissibilità il contratto di leasing:
- deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
- l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Il suddetto impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso
- deve prevedere l’obbligo per la società concedente di comunicare al Soggetto attuatore e al Ministero il mancato rispetto da parte dell’impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing.
MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE
La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.
NB - Alle domande di agevolazione presentate da imprese di media dimensione a far data dal 2 ottobre 2025 si applicano le disposizioni previste dal decreto Mimit del 18 giugno 2025 (si veda news del 4 settembre 2025) in tema di adeguamento all’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali previsto dall’articolo 1, comma 101, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
ALLEGATI
- Decreto ministeriale 13 novembre 2024
- Decreto direttoriale del 14 marzo 2025
- Decreto direttoriale del 30 giugno 2025
- Decreto direttoriale del 29 settembre 2025
Per informazioni:
- Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
- Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali. La dotazione finanziaria è di 1.250 milioni di euro.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l'elenco delle isole)
oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria; - non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.
*Non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi del cratere sismico del Centro Italia, nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
L’incentivo si rivolge a:
- imprese costituite dopo il 21.06.2017;
- imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria);
- attività libero-professionali (in forma societaria o individuale).
I liberi professionisti (in forma societaria o individuale) possono presentare domanda purché non risultino titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche). Oltre ai progetti di startup d’impresa, sono finanziabili anche programmi per consolidare, diversificare e migliorare i processi produttivi di imprese già attive: unica condizione, che siano costituite dopo il 21 giugno 2017.
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo;
- commercio;
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Sono escluse le attività agricole.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e le telecomunicazioni;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) fino a un massimo del 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto;
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia. Elenco delle banche finanziatrici
Per ogni richiedente il finanziamento massimo è di 50.000 €, che può arrivare a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è di 60.000 €. Completato il programma di spesa e dopo l’esito positivo delle verifiche presso la sede delle imprese, si procederà al saldo delle agevolazioni. Contestualmente, a copertura del fabbisogno di circolante, verrà erogato un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- 10.000 euro per ogni socio, fino a un massimo di 40.000 euro per le attività svolte in forma di Società.
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni - area.finanziaria@confindustriamacerata.it - 0733 279628
Il Direttore
Gianni Niccolò
Interventi a favore del settore fieristico e dei mercati rionali
Scritto da Leonardo SpernanzoniIl MIMIT ha approvato il Decreto col quale intende sostenere le PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per la realizzazione di progetti finalizzati all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del Made in Italy.
LINEE DI INTERVENTO
- Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche.
Contributo a fondo perduto sottoforma di “buono” del valore massimo di 10.000 € destinato alle PMI avente sede legale/operativa in Italia per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia che si tengono dall’ 8 agosto al 31 dicembre 2025, riferite ai settori:
- arredamento e design d’interni;
- automobili e motocicli;
- costruzioni, infrastrutture e ceramica;
- energia, combustibili e gas;
- impiantistica, servizi e attrezzature sportive;
- industria, tecnologia e meccanica, ivi incluse le macchine agricole;
- ospitalità, benessere e ristorazione;
- protezione dell’ambiente;
- trasporti, logistica e navigazione.
L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento. L’incentivo è rivolto ai soggetti che non abbiano partecipato alle precedenti edizioni delle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei precedenti 3 anni dalla data di presentazione dell’istanza. Il possesso del predetto requisito dovrà essere attestato dall’organizzatore della relativa manifestazione fieristica mediante apposita dichiarazione. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 7.880.000 €.
Le domande di assegnazione del buono dovranno pervenire tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, dalle 12:00 del 07.10.2025 alle 12:00 del 28.10.2025. I soggetti assegnatari del buono, poi, potranno presentare l’istanza di rimborso dello stesso, tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione del buono e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026.
SPESE AMMISSIBILI
- spese per l’affitto degli spazi espositivi;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche;
- spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.
- Sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo.
L’agevolazione è concessa, ai sensi del Regolamento de minimis, nei limiti delle risorse finanziarie e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 1.970.000 €. L’incentivo è rivolto agli organizzatori di manifestazioni fieristiche aventi sede legale e/o operativa in Italia che intendono realizzare, in forma congiunta, progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere presentati, in maniera congiunta, da almeno due organizzatori e prevedere costi complessivi non inferiori a 200.000 €, IVA esclusa. Le domande sono presentabili dalle 12:00 del 09.10.2025 alle 12:00 del 30.10.2025. Ciascun organizzatore può presentare o far parte di una sola istanza di agevolazione.
SPESE AMMISSIBILI
- spese per consulenze esterne relative a studi preliminari di fattibilità relativi al progetto;
- spese del personale impiegato dagli organizzatori per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 10% del costo complessivo del progetto;
- spese di coordinamento forfettarie pari al 15% del costo complessivo del progetto;
- spese per la realizzazione della manifestazione o evento fieristico dettagliate dall’articolo 14 del decreto;
- Sostegno ai mercati rionali.
L’attuazione dell’intervento volto a sostenere i mercati rionali è demandata alle Regioni. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 10.000.000 €. Le risorse assegnate saranno utilizzate dalle Regioni richiedenti per incentivare progetti di investimento nei mercati rionali ricadenti nel proprio territorio finalizzati all’ammodernamento, all’ampliamento, alla riqualificazione strutturale dei medesimi mercati, anche mediante interventi mirati all’efficientamento energetico o a una maggiore sostenibilità ambientale. Nella concessione, le predette Amministrazioni daranno priorità, con le modalità da queste definite con apposito provvedimento, ai mercati rionali attrattivi sul versante turistico anche in ragione della loro caratterizzazione culturale e artistica.
Per maggiori dettagli, si fa rimando ai decreti disponibili a fondo pagina.
Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Lorenzo Cignali - 335 8365781 - cignali@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò