Finanza agevolata

Finanza agevolata (84)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

La misura si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Investimento minimo 3 milioni di euro.

Il Decreto Direttoriale del MIMIT del 23.12.2024 ha definito termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

RISORSE DISPONIBILI

All’attuazione dello sportello sono destinate risorse, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore, per un importo complessivo di € 400.000.000,00.

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa  o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER.
  • uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. 

Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2%.

I programmi di investimento devono:

  • essere avviati dopo la presentazione della domanda di accesso al Fondo;
  • prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro;
  • essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Se l’impresa ha richiesto l’applicazione delle disposizioni di cui al Quadro Temporaneo sono considerati costi agevolabili i costi totali delle attrezzature, dei macchinari o degli impianti necessari per realizzare i programmi finalizzati a conseguire l’efficientamento energetico.

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale.

CONTRIBUTI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”.

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica (art. 38 GBER) sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100% dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.

Gli interventi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttiva oggetto dell’investimento sono agevolati, inoltre, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 38 bis del Regolamento GBER, pari al 30% o al 25% delle spese ammissibili a seconda dei casi.

La predetta intensità di aiuto può essere maggiorata del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C.

L’intensità dell’aiuto può essere aumentata di un ulteriore 15% se l’investimento determina un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio misurata in energia primaria di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente l’investimento.

Se viene richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto per il 30% dei costi agevolabili.

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia sono concesse agevolazioni pari al:

  • 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • 30% per gli investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

PROCEDURE E TERMINI

La domanda per il nuovo sportello può essere presentata online https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/fondo-transizione-industriale/presenta-la-domanda dalle 12:00 del 05.02.2025 alle 12:00 dell’08.04.2025.

La presentazione della domanda è gestita interamente nell'area personale di Invitalia, attraverso la quale è anche possibile richiedere maggiori info sull’incentivo. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. In caso di parità di punteggio sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto.

Per Informazioni:

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it 
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

L’obiettivo dell'intervento, promosso dalla Regione Marche, è potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio. Gli interventi potranno prevedere progetti di riqualificazione di strutture ricettive preesistenti o di riconversione di immobili in strutture turistico-ricettive, che assicurino precisi requisiti di qualità. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 14.717.012,45. Le agevolazioni saranno concesse in regime "De Minimis".

DESTINATARI E REQUISITI

Possono presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la CCIAA, site nel territorio delle Marche. Possono presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso l’intervento di riqualificazione.

I progetti possono riguardare la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere o extra alberghiere già esistenti o la creazione di nuove strutture ricettive. Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda, per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento.

INTENSITA' DI AIUTO

50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 300.000,00. L'investimento invece dev'essere pari ad almeno € 80.000,00.

Alla conclusione dell’intervento, i progetti dovranno garantire requisiti minimi di qualità:
➢ nel caso di Alberghi e Residenze turistico alberghiere, le strutture realizzate dovranno essere a cinque stelle (solo per gli Alberghi) o a quattro / tre stelle “d’eccellenza”;
➢ nel caso di Alberghi diffusi, le strutture realizzate dovranno rispettare requisiti di qualità individuati nel presente bando.
➢ nel caso di Country house e Residenze d’epoca extra alberghiere le strutture realizzate dovranno rispettare i requisiti di qualità individuati nel presente bando.

Non sono ammesse altre tipologie extra alberghiere.

Verranno ammesse le domande per progetti delle seguenti tipologie di Strutture Ricettive:
1. Alberghi a 5 stelle;
2. Alberghi a 4 stelle;
3. Alberghi a 3 stelle “d’eccellenza”;
4. Country house “d’eccellenza”;
5. Residenze Turistico Alberghiere a 4 Stelle;
6. Residenze Turistico Alberghiere a 3 Stelle “d’eccellenza”;
7. Residenze d’epoca extra-alberghiere “d’eccellenza”;
8. Alberghi diffusi “d’eccellenza”.

I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo. Potranno essere ammesse, a seguito di specifica valutazione da parte dell’Amministrazione regionale, eventuali proroghe di massimo 2 mesi, a condizione che non compromettano la possibilità di erogare i fondi entro l’anno di riferimento (ovvero la proroga non potrà essere comunque concessa se le mensilità oggetto della richiesta, dovessero ricadere su annualità diverse). Sono considerate ammissibili le attività avviate e non ancora concluse e le spese sostenute dal beneficiario dal 01.01.2024 (eleggibilità della spesa).

SPESE AMMISSIBILI

A) LAVORI ED OPERE EDILI, COMPRESI GLI IMPIANTI – (ESCLUSI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA): intensità del contributo pari al 50% sul totale della spesa;
B) BENI STRUMENTALI E ATTREZZATURE, COMPRESA LA DOTAZIONE INFORMATICA - intensità del contributo pari al 40% sul totale della spesa;
C) ARREDI, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo - intensità del contributo pari al 30% sul totale della spesa;
D) ACQUISTO DI BENI IMMOBILI, inclusi fabbricati - intensità del contributo pari al 20% sul totale della spesa. I beni dovranno essere acquisiti in proprietà, è escluso il leasing;
E) SPESE PER CONSULENZE ESTERNE - intensità del contributo pari al 10% sul totale della spesa.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione al bando dalle 09:00 del 27.01.2025 alle 13:00 del 28.04.2025, accedendo al SIGEF: https://sigef2027.regione.marche.it.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per maggiori dettagli si invita alla consultazione degli allegati disponibili a fondo pagina.

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

NOVITA'! - Le domande potranno essere inviate dalle 10:00 del 03.02.2025 alle 12:00 del 07.02.2025. E' prevista la partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B). 

Per il bando è previsto uno stanziamento complessivo pari ad € 1.200.000,00. L'invio delle domande potrà avvenire accedendo al link restart.infocamere.it mediante SPID di secondo livello oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo o CIE.

DESTINATARI E REQUISITI

Sono ammesse ai contributi le MPMI delle Marche che al momento della presentazione della domanda:

  • risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
  • abbiano sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa con addetti, nel territorio regionale;
  • non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori;
  • non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la CCIAA delle Marche.

I Consorzi sono esclusi dal bando come soggetti beneficiari. Gli aiuti sono concessi, in regime “de minimis” (per verificare condizioni e limiti: https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/home, sezione Trasparenza/Gli Aiuti Individuali: inserire Partita Iva o Codice Fiscale ed effettuare la ricerca).

L’impresa è tenuta ad esporre in maniera evidente nel proprio stand fieristico una targa, un manifesto, una vela, un banner di dimensioni proporzionate agli spazi occupati, che riporti l’immagine coordinata a 3 loghi. L’impresa dovrà fornire alla CCIAA le foto in JPG dello stand a riprova di quanto sopra. L’impresa dovrà inserire il proprio logo aziendale nella seconda posizione (riquadro grigio) dell'immagine coordinata. L’immagine dovrà sempre rispettare l’orientamento e la posizione dei tre loghi ed ai tre loghi va sempre sottoposto il colore bianco pieno. L’immagine dovrà essere esposta in maniera decorosa (es. non affissa con nastro adesivo) e non in maniera rabberciata.

MANIFESTAZIONI AMMESSE

● fiere in presenza svolte in un paese estero;
● fiere internazionali in presenza svolte in Italia, consultabili al sito www.regioni.it/home/calendario-manifestazioni-fieristiche-2662/;
● fiere in presenza svolte nelle regione Marche che promuovano le eccellenze regionali;
● fiere digitali.

SPESE AMMISSIBILI

Per le fiere in presenza:

1. noleggio spazi espositivi (la presentazione della fattura per tale spesa è vincolante ai fini del contributo) ed allestimento stand;
2. realizzazione immagini coordinate a 3 loghi per stand fisico;
3. assicurazioni collegate all’esposizione in fiera;
4. iscrizione al catalogo ufficiale;
5. servizio di trasporto del materiale da allestimento ed espositivo fatturato da soggetti terzi e relativo a soli mezzi commerciali (non sono ammesse spese per pedaggi, carburanti, parcheggi, ecc.);
6. spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti con personale esterno all’impresa incaricato specificamente per l’evento fieristico;
7. assistenza tecnica e partecipazione a corsi di formazione specialistica per la preparazione ai mercati internazionali;
8. partecipazione ad iniziative promozionali e di marketing a pagamento previste dal programma ufficiale della fiera;
9. biglietti aerei A/R max 2 persone e collegati all’acquisto dello spazio fieristico in un paese estero. L’impresa dovrà allegare copia dei biglietti aerei nominativi con l’importo speso debitamente quietanzato e relative carte d’imbarco. Sono ammissibili i biglietti intestati al legale rappresentante dell'impresa e/o suo/suoi delegati (amministratori, dipendenti e collaboratori allegando per questi ultimi casi documentazione adeguata). In caso di delega dovrà essere allegata copia della dichiarazione di delega con firma autografa del delegante e delegato per accettazione con carte d’identità allegate. Il paese estero di destinazione e il periodo di viaggio devono coincidere con la sede della fiera e con il suo periodo di svolgimento. L’importo massimo riconosciuto per questa voce di spesa è pari a € 2.500,00 tasse e oneri compresi.

Per le fiere digitali:

1. costi di iscrizione alla fiera e ai relativi servizi (hosting, produzione di contenuti digitali);
2. realizzazione immagini coordinate a 3 loghi per stand virtuale.

Non sono ammesse spese per partecipazioni con stand collettivi, ovvero condivisi tra più imprese. Sono ammesse le spese per partecipazioni con stand condivisi tra massimo due imprese purché una delle due imprese risulti formalmente co-espositore. In questo caso il contributo sarà riconosciuto solo all’espositore principale che dovrà rispettare tutti i requisiti previsti.

L’impresa che presenta domanda di contributo alla Camera e che presenta domanda di partecipazione ad una manifestazione fieristica per conto/su incarico/in rappresentanza di un’altra impresa deve rispettare le seguenti condizioni:

○ rappresentare un'impresa che abbia sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa con addetti, nelle Marche;
○ esporre il marchio della impresa rappresentata nel catalogo espositori della fiera (allegare pdf);
○ essere formalmente autorizzata dall'impresa rappresentata alla promozione ed all’utilizzo del marchio (allegare autorizzazione scritta);
○ includere il marchio dell'impresa rappresentata nella immagine a 3 loghi;
○ restano ferme tutte le altre condizioni previste dal bando in particolare stand autonomo e individuale.

INTENSITA' DI AIUTO

A. Fiere in Italia: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 4.500,00;
B. Fiere all’estero (in paesi UE): 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 4.500,00;
C. Fiere all’estero (in paesi EXTRA UE): 50% dei costi, ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 5.500,00;
D. Fiere nelle Marche: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 400,00;
E. Fiere digitali: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 1.500,00.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi concedibili ecceda la disponibilità del fondo, l’importo dei contributi concessi sarà proporzionalmente ridotto per tutte le domande ammissibili. Il contributo è concesso al lordo della ritenuta d’acconto del 4% salvo diversa ed esplicita richiesta dell’impresa debitamente giustificata.

L’aiuto è concesso per intero qualora l’importo del contributo sia pari o inferiore all'importo dell'aiuto concedibile, qualora invece la concessione per intero del contributo comporti il superamento del massimale previsto, il contributo verrà concesso nei limiti del plafond de minimis ancora disponibile ove tale decurtazione sia prevista dal regime di aiuti applicabile.

MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Ogni domanda dovrà essere inviata per via telematica e riferita ad una singola fiera. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda per il periodo considerato (01.01.2025 - 30.06.2025) tra le tipologie di fiere previste (A, B, C, D, E). Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F1 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. La piattaforma telematica è accessibile solo nei giorni feriali dalle 8:00 alle 21.00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00, salvo variazioni.

Gli allegati da presentare nella prima fase sono:

- Modulo Pratica Restart, generato dal sistema;
- Modello A;
- Eventuale dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta su modello camerale sull’assenza di posizione INPS/INAIL;
- Eventuale Modello P di procura.

La domanda non è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo. Al termine della procedura di presentazione della domanda il sistema rilascia il numero di protocollo della pratica telematica inviata, che rappresenta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive. Le domande di contributo sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione. 

RENDICONTAZIONE

Le imprese che hanno ricevuto notifica di concessione dovranno inviare la rendicontazione (Modello B) mediante pratica telematica. La fiera rendicontata con il Modello B dovrà essere la medesima prescelta con il modello A, pena la decadenza del contributo. In questo caso, andrà selezionato il bando con codice 25F1 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre», tipo di pratica “Rendiconta”. Le Rendicontazioni dovranno essere inviate dalle 10:00 del 18.06.2025 ed entro le 16:00 del 18.07.2025.

Alla pratica telematica generata dal sistema, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere allegata la seguente documentazione in formato PDF con esclusione delle foto, in formato JPG. I documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa (il sistema accetta solo documenti con estensione .p7m):

● MODELLO B - “Rendicontazione finale”
● copia dei documenti di spesa parlanti(fatture, notule, ecc), ovvero dovranno contenere in maniera esplicita e comprensibile la descrizione dei beni o servizi a cui fanno riferimento;
● Copia dei pagamenti, ovvero bonifico bancario consolidato (non dispositivo) o estratto conto bancario o postale. Tutte le date dei documenti di spesa e dei pagamenti dovranno essere antecedenti alla data di presentazione della rendicontazione e domanda di liquidazione.
● copia del documento di adesione alla fiera sottoscritta da un referente dell’impresa o modulo di adesione online e conferma dell’ente fieristico.
● copia della pagina del catalogo espositori o PDF del catalogo estratto dal sito dell’ente fieristico dell’evento in cui deve comparire il nominativo dell’impresa richiedente il contributo, anche nel caso di partecipazione con “intermediario” (non sono ammesse dichiarazioni dell'ente fieristico o intermediario);

● In caso di Fiere in presenza:
1. Foto in JPG a colori dello stand realizzato e dell’insegna dell’impresa e che rendano l’idea che trattasi di stand individuale (no immagini in primo piano di prodotti);
2. Foto in JPG relative alla esposizione nello stand fisico dell'immagine coordinata a 3 loghi che rendano l’idea che l’immagine sia ben visibile al pubblico;
3. Planimetria in PDF dello stand dell’impresa richiedente il contributo posizionato nel padiglione accanto ad altri stand;
4. Planimetria in PDF della manifestazione nel suo complesso in cui compare lo stand dell’impresa e/o del soggetto “intermediario”, se presente, che ha permesso la partecipazione
5. Iscrizione nel catalogo espositori della fiera (file o screenshot del sito in PDF) anche in caso di partecipazione con “intermediario”.

● In caso di Fiere digitali:
1. Screenshot in PDF delle pagine web del sito della fiera virtuale (con url visibile) dedicate all’azienda beneficiaria in qualità di diretto espositore;
2. Screenshot in PDF relativo alla esposizione nello stand virtuale (con url visibile) dell'immagine coordinata a 3 loghi;
3. Iscrizione in PDF nel catalogo espositori della fiera.

Nel caso in cui le spese rendicontate siano inferiori a quelle preventivate nella domanda di ammissione il contributo da liquidare sarà riproporzionato sulla base delle spese effettivamente sostenute, documentate e quietanzate, con la medesima intensità del contributo eventualmente riproporzionato in fase di concessione.

CUP - CODICE UNICO DI PROGETTO

Tutti i documenti di spesa, comprese le quietanze, dovranno riportare il codice CUP, pena l’inammissibilità della spesa.

I documenti di spesa emessi dopo la data di concessione del contributo camerale e di assegnazione del CUP (farà fede la data dell’atto di concessione) al soggetto beneficiario, dovranno contenere il suddetto codice nell’originale del documento. Per tali documenti non è ammessa la successiva regolarizzazione. Analogamente il pagamento dovrà contenere il codice CUP nella causale della quietanza (bonifico consolidato o estratto conto). SOLO nel caso in cui i documenti di spesa e le quietanze siano stati emessi antecedentemente alla data dell'atto di concessione, tutti i documenti di spesa e le quietanze andranno regolarizzati come segue:

Fatture elettroniche: regolarizzazione mediante la predisposizione di un altro documento elettronico integrativo da inviare allo SDI ad importo zero (cd. autofattura/integrazione TD01 o TD20 secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019 paragrafi 6.2 e 6.4);

Nel campo “cedente” indicare gli estremi del fornitore, nel campo “cessionario” indicare i dati dell’impresa richiedente il contributo.
Inserire il codice CUP comunicato in fase di concessione del contributo dall’amministrazione concedente nell’apposito campo denominato “CUP”.
Nella descrizione del documento indicare gli estremi della fattura da regolarizzare oltre alla seguente dicitura:
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Integrazione fattura n° ____ del ________ di € ______ (totale lordo della fattura)
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

Qualora non fosse possibile inserire il CUP nel campo dedicato, andrà riportato nella descrizione. Al documento integrativo va allegata la fattura emessa dal cedente, i cui estremi sono riportati nella descrizione del documento integrativo.

● Fatture cartacee e altri documenti di spesa cartacei emessi da fornitori non obbligati all'emissione della fattura elettronica nonché fatture estere: regolarizzazione con l’apposizione della seguente dicitura sul documento cartaceo originale, con scrittura indelebile, eventualmente anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro:

○ Codice CUP
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

Quietanze di pagamento: integrazione mediante l’apposizione del CUP sulla copia cartacea di ogni quietanza di pagamento, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro.

I documenti così regolarizzati vanno allegati alla pratica di rendicontazione. Per i documenti integrativi delle fatture elettroniche allegare il TD01 o il TD20 nel formato ministeriale (allegando la ricevuta di consegna allo SDI) oppure nella versione semplificata, avendo cura di inoltrare il pdf con la stampigliatura della data di ricezione da parte dello SDI.

Disponibili a fondo pagina tutti gli allegati utili e il testo completo del bando.

Per Informazioni:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Il Consiglio dei Ministri del 9 dicembre 2024 ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi.

Tra le varie disposizioni è prevista la proroga al 31 marzo 2025 del termine entro il quale le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero, ma stabile organizzazione in Italia, sono tenute a stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.

Si ricorda, inoltre, che non è ancora stato pubblicato il decreto attuativo previsto dalla norma che ha introdotto l'obbligo[1].

Per informazioni: Naida Costantini - 0733/279654 - costantini@confindustriamacerata.it

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

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[1] Si veda l’art. 1, commi 101 e ss. della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024)

 

 

 

Mercoledì, 27 Novembre 2024 16:26

VOUCHER 3I - Investire In Innovazione

Scritto da

Domande presentabili dalle 12 alle 18 del 10.12.2024 e dalle 9 alle 18 dei giorni lavorativi successivi, fino ad esaurimento fondi

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Voucher 3I – Investire In Innovazione” è l’incentivo per le startup innovative e le microimprese che finanzia l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione. È promosso dal MIMIT ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 9 milioni di Euro.

L’obiettivo è supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione. L’incentivo consiste nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti da consulenti selezionati. Un’opportunità a costo zero per l’impresa beneficiaria, in quanto il fornitore del servizio fattura direttamente a Invitalia, che provvede al rimborso del voucher. La beneficiaria deve solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto.

Le domande saranno valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

REQUISITI PER L'ACCESSO AL CONTRIBUTO

Una startup innovativa per essere considerata tale deve:

  1. essere costituita da non più di 60 mesi;
  2. avere sede in Italia o in uno degli Stati membri dell'UE o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di avere una sede produttiva o una filiale in Italia;
  3. registrare, a partire dal 2° anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di Euro;
  4. non distribuire e non aver distribuito utili;
  5. avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  6. non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
  7. possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
  • le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;
  • il personale complessivamente impiegato deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale;
  • l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di un brevetto o di un software originario registrato, purché afferenti all'oggetto sociale e all’attività di impresa;

È definita microimpresa una società che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di Euro.

SPESE AMMISSIBILI

Voucher 3I finanzia l’acquisto di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:

  • verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (1.000 Euro + IVA);
  • stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi (3.000 Euro + IVA);
  • deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (4.000 Euro + IVA).

L’incentivo è concesso nel regime de minimis.

Ogni microimpresa e startup innovativa può presentare una sola domanda di agevolazione avente ad oggetto uno solo dei servizi previsti dall'art. 3 del bando.            

I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti negli appositi elenchi predisposti e gestiti dall'Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Per maggiori informazioni si invita a consultare il testo integrale del bando a fondo pagina.

 

Contatti:

Anna Ruffini – 0733 279651 - 340 2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Presentazione delle domande dal 09.12.2024 al 07.01.2025

Nuovo bando regionale per agevolare la realizzazione di investimenti comuni delle MPMI per lo sviluppo di attività e funzioni di reciproco interesse, sia di carattere produttivo che di servizio, per migliorare la loro competitività e rafforzare le filiere produttive

La Regione Marche ha approvato il Bando “Promozione di investimenti in rete per il rafforzamento delle filiere”. PR MARCHE FESR 2021/2027 – ASSE 1 – OS 1.3– AZIONE 1.3.1 – Intervento 1.3.1.1.

Il bando vuole favorire la realizzazione di investimenti congiunti per lo sviluppo di funzioni strategiche comuni tra le imprese, sia di carattere produttivo che di servizio. In particolare, si intende sostenere investimenti per lo sviluppo di parti del ciclo produttivo e di funzioni aziendali complesse lungo la catena del valore, che risultano difficili da realizzare a livello individuale soprattutto per le imprese di minori dimensioni, ma che sono sempre più necessarie per affrontare le sfide del mercato. Le reti si possono configurare nelle forme del contratto di rete (con o senza personalità giuridica), del consorzio o della società consortile o della joint ventures con personalità giuridica.

Per la realizzazione del bando è stanziato un importo complessivo iniziale di € 3.888.168,27.

BENEFICIARI

Possono candidarsi micro, piccole e medie imprese (MPMI), inclusi professionisti iscritti agli ordini professionali e lavoratori autonomi aderenti alle associazioni professionali nelle seguenti modalità:

  • aggregate in contratti di rete senza personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • aggregate in contratti di rete con personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • nella forma di consorzi e società consortili con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • nella forma di joint ventures con personalità giuridica, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro.

Le aggregazioni di cui ai punti B, C e D possono essere costituite appositamente per il progetto o essere già formalmente costituite in precedenza.

Nel caso si tratti di soggetti precedentemente costituiti, è necessario che il progetto preveda un sostanziale potenziamento della rete già esistente tramite la realizzazione di un nuovo investimento e lo sviluppo di una nuova attività non contemplata in precedenza, purché compatibile con i fini statutari e approvata formalmente dai soci.

Nel caso di aggregazioni non ancora costituite al momento di presentazione della domanda di partecipazione al bando, il contratto di rete, o analogo accordo nei casi di cui alle lett. C) e D), deve essere stipulato e trasmesso mezzo applicativo SIGEF al Settore Industria Artigianato e Credito entro e non oltre 60 giorni dall’eventuale notifica di concessione del contributo.

Nel caso delle aggregazioni di cui alla lettera A), al progetto può aderire anche una sola grande impresa, purché in compresenza di almeno 3 MPMI indipendenti tra loro e indipendenti dalla grande impresa.

Nel caso delle aggregazioni di cui alle lett. B), C) e D), al progetto può aderire anche una sola grande impresa con partecipazione inferiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto.

In nessun caso la grande impresa può accedere al finanziamento.

In caso di presenza di imprese appartenenti allo stesso gruppo, comunque collegate o associate, il contratto di rete deve prevedere almeno ulteriori due imprese indipendenti.

Possono aderire, in misura numericamente minoritaria, anche imprese del commercio se funzionali al progetto. Sono escluse le imprese agricole e le imprese del settore finanziario, assicurativo e immobiliare.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Con il bando in oggetto si sostengono progetti volti al rafforzamento e al consolidamento delle filiere produttive attraverso investimenti che le micro, piccole e medie imprese possono realizzare congiuntamente per fare “massa critica” e raggiungere obiettivi comuni e/o superare determinati ostacoli alla competitività e allo sviluppo.

I progetti devono contemplare la realizzazione di almeno un investimento condiviso.

Per investimento condiviso si intende la realizzazione di almeno uno degli investimenti indicati nella tabella che segue, funzionale allo sviluppo di attività e funzioni comuni tra MPMI.

Ambiti

Tipologie di investimenti

Innovazione tecnologica

Centri di progettazione, e design Laboratori di sperimentazione, prove e ricerca

Produzione

Realizzazione di componenti innovative, fasi e lavorazioni critiche di elevate complessità ed alta soglia di investimento

Digitalizzazione

Sistemi di gestione della catena del valore

Data center

Tecnologie Industria 4.0 e 5.0

Sistemi big data, intelligenza artificiale e Cybersecurity

Commercializzazione e servizi post vendita

Strutture commerciali, espositive e distributive

Centri di assistenza e informazione

Logistica

Piattaforme logistiche

Sostenibilità

Sistemi energetici ed idrici efficienti e sostenibili

Sistemi di gestione ambientale delle emissioni

Recupero scarti, rifiuti e sottoprodotti ai fini dell’economia circolare

Welfare

Strutture di welfare aziendale

L’investimento condiviso deve essere realizzato all’interno di uno spazio identificato di interesse comune, a disposizione di tutte le imprese facenti parte dell’aggregazione. I proponenti devono anche indicare le modalità di gestione e la previsione di sostenibilità economica delle strutture che saranno realizzate con il progetto oggetto del contributo.

Sulla base della localizzazione dell’investimento condiviso, verranno svolte le verifiche in merito alla localizzazione del progetto in un borgo di cui alla L.R. n. 29/21 o in un comune sotto i 5.000 abitanti.

Ulteriori investimenti rispetto all’investimento principale condiviso sono ammissibili se funzionali o, comunque, correlati a quest’ultimo.

I progetti, inoltre, devono collocarsi prioritariamente negli ambiti produttivi individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, ambiti che risultano cruciali per la competitività del sistema produttivo marchigiano e il cuore della componente imprenditoriale dell’ecosistema regionale dell’innovazione:

  • il sistema casa arredo e ambienti di vita;
  • il sistema della moda e della persona;
  • la meccanica e l’engineering;
  • sistema agroalimentare;
  • prodotti e servizi per la salute;
  • i prodotti e servizi per la cultura e l’educazione;
  • l’economia dei servizi e del turismo.

Il costo totale ammissibile del programma di investimento non può essere inferiore ad € 100.000,00 per ciascuna rete di imprese.

CONTRIBUTI

 L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale nella misura massima del 50%.

Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento, e fatte salve le limitazioni riguardanti i regimi applicati, non può superare € 400.000,00 per ciascun progetto, nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

Ogni partecipante al progetto, anche se in qualità di membro di un’aggregazione avente personalità giuridica, deve coprire una quota non superiore al 40% dell’investimento complessivo e non inferiore alla metà della quota media di partecipazione (es. nel caso di 5 imprese, la quota media è pari al 20%; pertanto ogni partecipante alla rete deve contribuire almeno al 10% dell’investimento totale).

PROCEDURE E TERMINI

La domanda dovrà essere compilata, on-line, dal legale rappresentante dell’impresa capofila utilizzando la procedura di invio telematico prevista dal sistema informativo regionale SIGEF e disponibile all’indirizzo internet https://sigef.regione.marche.it.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 09.12.2024 alle ore 18.00 del 17.01.2025.

Disponibili a fondo pagina il testo integrale del bando e gli allegati utili all'invio della domanda di contributo.

 

Per informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – 0733 279651 - 340 2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733 279654 - 331 1907180 – costantini@confindustriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Il presente intervento è finalizzato alla concessione di contributi per i soggetti economici che realizzano eventi ed attività destinate anche indirettamente alla promozione della destinazione Marche e che, in ogni caso, sono in grado di attivare significativi flussi turistici, rafforzando l'affermazione dell'immagine della Regione Marche sui principali mercati turistici internazionali.

La disponibilità finanziaria del bando è pari a € 800.000, divisi in egual misura per il 2024 e 2025. I soggetti beneficiari della misura sono le imprese e soggetti economici, organizzati in qualunque forma giuridica, purché titolari di partita IVA, con sede legale o operativa nelle Marche che, svolgendo le proprie attività, in forma diretta o indiretta concorrano in maniera significativa alla promozione e alla narrazione della Destinazione Marche. L'agevolazione è concessa in regime "de minimis" e, ai sensi dello stesso, l'importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare € 300.000 nell'arco degli ultimi tre anni solari, a partire dalla data dell'ultimo contributo concesso.

INTERVENTI AMMISSIBILI

  • Eventi destinati anche indirettamente alla promozione della Destinazione Marche, in grado di attivare significativi flussi turistici;
  • Workshop, Educational tour e Press tour da realizzarsi sul territorio regionale, rivolti a operatori italiani ed esteri e a giornalisti, con finalità di promozione turistica;
  • Azioni mirate di promozione del Brand Marche;
  • Attività di comunicazione in co-branding.

Ogni soggetto potrà presentare una sola richiesta di contributo per le attività relative alla Promozione della Destinazione Marche, organizzate tra il 01.04.2024 e il 30.09.2025. L'investimento dovrà essere almeno pari a € 40.000 e il massimale di contributo concedibile è fino al 50% delle spese sostenute, ritenute ammissibili, e comunque nel limite di € 40.000 per ogni annualità (2024 e 2025).

Le domande dovranno essere presentate a mezzo PEC (regione.marche.funzionectc@emarche.it) entro il 29.11.2024.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Saranno ammesse a finanziamento le domande di partecipazione che raggiungeranno un punteggio totale pari o superiore a 40/100, in relazione alla somma dei punteggi riferiti ai singoli criteri di valutazione, fino ad esaurimento dei fondi stanziati. L'attribuzione del contributo da assegnare, verrà pertanto determinata nel modo seguente:

Per maggiori dettagli si invita alla consultazione degli allegati disponibili a fondo pagina.

 

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

A partire dalle ore 12:00 dell' 11.12.2024, le imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori potranno presentare le domande di agevolazione tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito del Soggetto gestore Invitalia

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Decreto interministeriale 8 agosto 2024, ha approvato le Modalità di attuazione dell’intervento volto a sostenere, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori, in attuazione di quanto previsto all’articolo 11, comma 2, della legge 27 dicembre 2023, n. 206.

Con decreto direttoriale dell' 8 novembre 2024, sono stati definiti i termini e le procedure per l’apertura dello sportello, nonché modalità di presentazione delle domande e documentazione necessaria per l’accesso alle suddette agevolazioni.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al decreto le imprese, operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:

  1. operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori; ai fini del decreto rientrano nel predetto settore le imprese che svolgono almeno una delle attività indicate nell’allegato n. 1. A tal fine, rileva il codice di attività prevalente della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  2. risultano qualificabili come PMI;
  3. sono regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro;
  4. sono in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Investimenti volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

SPESE AMMISSIBILI

a)    Attività di formazione del personale dipendente dell’impresa volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;

b)   Implementazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi: cloud computing; big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; IoT (Internet of Things); realtà aumentata; soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solutions); piattaforme digitali per condivisione di competenze; sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;

c)    il supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale, quali:

  1. certificazioni di prodotto: Oeko-Tex® Standard 100, GOTS (Global Organic Textile Standard), BCI (Better CottonTM Initiative), GRS (Global Recycled Standard), Ethic-et, PEF (Product Environmental Footprint), RAF (Responsible Animal Fiber), ISO 14024, Eu- Ecolabel, Oeko-Tex® – Made in Green, RCS (Recycled Claim Standard), OCS (Organic Content Standard), Cradle to Cradle Certified®, ReMade in Italy, Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067, Water footprint di prodotto – ISO 14046, RMS (Responsible Mohair Standard), RAS (Responsible Alpaca Standard), ERTS (Ecological Recycled Textile Standard), FSC (Forest Stewardship Council); Global Traceable Down Standard (TDS), Responsible Down Standard (RDS), Responsible Wool Standard (RWS);
  2. certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), WRAP (Worldwide Responsible Accredited Production), Oeko-Tex® SteP (Sustainable Textile Production), Leather Working Group (LWG);

d)   servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.

CONTRIBUTI

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di euro 60.000,00.

Le agevolazioni di cui al decreto sono concesse alle imprese beneficiarie ai sensi del regolamento de minimis e possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.

RISORSE DISPONIBILI

All’attuazione del Decreto sono destinate risorse pari a euro 15.000.000,00.

PROCEDURE E TERMINI

A partire dalle ore 12:00 dell' 11.12.2024 e fino alle ore 12:00 del 31.01.2025, le imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori potranno presentare le domande di agevolazione esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

Il Soggetto gestore, entro 60 giorni dal termine finale di presentazione delle domande, procederà a formare l’ordine di valutazione delle domande sulla base dei criteri previsti dal bando.

 

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

L’intervento, promosso dal Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Marche, prevede la realizzazione di un’iniziativa di promozione e di internazionalizzazione delle imprese marchigiane in occasione della “Settimana della Regione Marche” ad EXPO 2025 Osaka (dal 1° al 7 giugno 2025).

Il bando ha come obiettivo favorire l’accesso e consolidare la presenza delle imprese marchigiane sul mercato giapponese e del sud est asiatico mediante azioni di promozione e commercializzazione.

I destinatari della misura agevolativa sono micro, piccole, medie e grandi imprese in forma singola e aggregata e Consorzi per l’internazionalizzazione che abbiano in essere o intendano sviluppare contatti con il mercato giapponese e con quello del sud est asiatico.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata, attraverso la piattaforma SIGEF, dalle 10:00 dell' 11.11.2024 alle 13:00 dell' 11.12.2024. La dotazione finanziaria è pari a € 1.000.000, di cui € 700.000 a valere sull’Asse 1 – OS 1.3 – Azione 1.3.4 – Intervento 1.3.4.2, a favore delle MPMI ed € 300.000 a valere sui fondi regionali di cui alla L.R. 30/2008, alla L.R. 16/2024 e alla DGR n. 1560/2024.

PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti dovranno essere presentati a valere, alternativamente, su una delle seguenti linee di intervento:

Linea 1 - Promozione del saper fare marchigiano nelle 6 nicchie/botteghe espositive in Padiglione Italia, in occasione della Settimana della Regione Marche (prevista dal 01-07 giugno 2025): 

I progetti riguardano l’allestimento e l’animazione, all’interno di uno spazio intitolato “Pensare con le mani”, di 6 nicchie/botteghe espositive per declinare il tema “L’Arte rigenera la vita” come arte manifatturiera d’eccellenza attenta alla trasmissione del saper fare alle generazioni future.

I settori che verranno rappresentati sono:

  • arredo/design
  • calzatura/moda;
  • food (inteso come trasformazione alimentare);
  • artigianato artistico;
  • meccatronica/meccanica di precisione;
  • aerospazio/nautica.

Per questa linea di intervento verranno selezionati 6 progetti, uno per ogni settore rappresentativo del saper fare marchigiano.

Linea 2 - Azioni di internazionalizzazione da realizzare in Giappone, in occasione di Expo 2025 Osaka:

Le proposte progettuali devono prevedere una strategia di penetrazione commerciale da realizzare in Giappone.

Almeno una delle iniziative o degli eventi promozionali previsti nel progetto deve essere realizzato durante la “Settimana della Regione Marche” ad Osaka all’interno o all’esterno dell’area EXPO e/o del Padiglione Italia.

AMMISSIBILITA' DELLE SPESE

I progetti potranno essere avviati a partire dalla data di pubblicazione del bando (07.11.2024). In ogni caso, dovranno essere avviati entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione dell’agevolazione. Gli stessi dovranno essere realizzati e conclusi entro 15 mesi dalla data di avvio. Il contributo è concesso in regime “de minimis”, con un’intensità di aiuto pari al 60%, entro i seguenti massimali:

I progetti ritenuti ammissibili, a seguito del processo istruttorio, saranno valutati sulla base di due criteri:

  1. la qualità della proposta (peso 40);
  2. l’efficacia della proposta (peso 60).

Saranno ammissibili a finanziamento i progetti che avranno conseguito un punteggio di almeno 60/100. In caso di parità di punteggio i progetti verranno ordinati in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

La rendicontazione delle spese dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di chiusura del progetto. Il contributo concesso viene liquidato in massimo tre tranches a seguito di specifica richiesta dell’impresa beneficiaria, secondo le modalità e i termini di seguito indicati:

  • richiesta di anticipo (facoltativa) pari al 40% del contributo concesso, entro 90 giorni dall’avvio del progetto, previa stipula di apposita garanzia fideiussoria;
  • richiesta di liquidazione a titolo di acconto (facoltativa) per il primo SAL di norma entro 6 mesi successivi alla data di avvio del progetto, secondo le seguenti percentuali:
    1. fino ad un massimo del 40% del contributo concesso, se è stato richiesto l’anticipo;
    2. dal 40% all’80% del contributo concesso, se non è stato richiesto l’anticipo;
  • richiesta di liquidazione a titolo di saldo (obbligatoria) previa presentazione e relativa verifica della relazione tecnica intermedia o finale e della rendicontazione delle spese effettuate.

Disponibili a fondo pagina il bando e i relativi allegati.

Per maggiori informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 - mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 
Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Giovedì, 07 Novembre 2024 11:07

Fondo per l’innovazione in agricoltura

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Il "Fondo per l'innovazione in agricoltura" finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.

La dotazione finanziaria per l'anno 2024 è pari a 100 milioni di Euro di cui 30 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.

L'accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dal 15.11.2024 alle 12.00 al 13.12.2024 alle ore 12.00. Ad eccezione del primo giorno di apertura (orario 12-18) e dell'ultimo giorno di chiusura (orario 9-12), lo sportello telematico rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata dal 18.12.2024 alle ore 12.00, data di apertura dello sportello telematico. I progetti saranno valutati con una procedura a sportello e secondo l’ordine cronologico di presentazione.

 

Requisiti per l’accesso alle agevolazioni e cause di esclusione

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che:

- risultano iscritte come attive al Registro delle Imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica”;
- risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
- hanno sede operativa nel territorio nazionale;
- rientrano nella categoria di micro, piccole e medie imprese.

 

Costi ammissibili

Gli investimenti dovranno riguardare l’acquisto di beni nuovi di fabbrica (esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria), appartenenti alle seguenti categorie:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura e zootecnia: macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti;
  • trattrici agricole;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per la pesca e l’acquacoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia.

La spesa ammissibile deve essere compresa tra un minimo di € 70.000 (10.000 euro per le PMI della pesca) e un massimo di € 500.000 euroGli investimenti non possono essere stati effettuati, né avviati, prima della presentazione della domanda.

 

Intensità e forme di finanziamento

Il "Fondo per l’innovazione in agricoltura" prevede un contributo a fondo perduto che può coprire dal 45% fino al 100% dei costi dell’investimento ammissibili, in dipendenza delle caratteristiche dell’azienda richiedente e del valore di progetto.

Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese potranno avere accesso alla garanzia dell’Ismea fino all’80% del valore nominale del finanziamento bancario. Sarà inoltre possibile accedere a contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia, applicando i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento.

 

Per maggiori dettagli si fa rimando agli allegati disponibili a fondo pagina.

Per informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 - mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 
Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

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