Finanza agevolata

Finanza agevolata (105)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Confindustria, insieme all’ANIA e con la partecipazione del MIMIT,  organizzano per il prossimo 23 giugno, dalle 14.30 alle 16.30, un seminario dedicato a illustrare i dettagli dell’obbligo per le imprese, introdotto dalla Legge di Bilancio per il 2024, di assicurarsi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

L’incontro si svolgerà in modalità ibrida, in presenza presso la sede di Confindustria, e da remoto.

 Per la partecipazione in presenza si prega di inviare una email di conferma all’indirizzo creditoefinanza@confindustria.it; per il collegamento da remoto, il link per l’iscrizione è il seguente (si segnala che, se è il primo accesso alla Piattaforma Eventi di Confindustria, occorre creare prima un account):

 https://eventi.confindustria.it/app/event-85

 Durante l’incontro sarà previsto uno spazio per rispondere ai quesiti dei partecipanti. Si prega di anticipare eventuali domande all’indirizzo creditoefinanza@confindustria.it.

In allegato il programma

Per informazioni: Naida Costantini - 0733/279654 - costantini@confindustriamacerata.it

cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

AVVISO POSTICIPO SCADENZE

Con determinazione presidenziale n.5 del 10.06.2025, la Camera di Commercio delle Marche ha posticipato la concessione dei contributi entro il 25.07.2025 e la presentazione delle rendicontazioni dall' 8.09.2025 alle 10:00 al 19.09.2025 alle 16:00.

RENDICONTAZIONE  

Le imprese che avranno ricevuto notifica di concessione dovranno inviare la rendicontazione (Modello B) mediante pratica telematica. La fiera rendicontata con il Modello B dovrà essere la medesima prescelta con il modello A, pena la decadenza del contributo. In questo caso, andrà selezionato il bando con codice 25F1 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre», tipo di pratica “Rendiconta”.

Alla pratica telematica generata dal sistema, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere allegata la seguente documentazione in formato PDF con esclusione delle foto, in formato JPG. I documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa (il sistema accetta solo documenti con estensione .p7m):

● MODELLO B - “Rendicontazione finale”
● copia dei documenti di spesa parlanti(fatture, notule, ecc), ovvero dovranno contenere in maniera esplicita e comprensibile la descrizione dei beni o servizi a cui fanno riferimento;
● Copia dei pagamenti, ovvero bonifico bancario consolidato (non dispositivo) o estratto conto bancario o postale. Tutte le date dei documenti di spesa e dei pagamenti dovranno essere antecedenti alla data di presentazione della rendicontazione e domanda di liquidazione.
● copia del documento di adesione alla fiera sottoscritta da un referente dell’impresa o modulo di adesione online e conferma dell’ente fieristico.
● copia della pagina del catalogo espositori o PDF del catalogo estratto dal sito dell’ente fieristico dell’evento in cui deve comparire il nominativo dell’impresa richiedente il contributo, anche nel caso di partecipazione con “intermediario” (non sono ammesse dichiarazioni dell'ente fieristico o intermediario);

● In caso di Fiere in presenza:
1. Foto in JPG a colori dello stand realizzato e dell’insegna dell’impresa e che rendano l’idea che trattasi di stand individuale (no immagini in primo piano di prodotti);
2. Foto in JPG relative alla esposizione nello stand fisico dell'immagine coordinata a 3 loghi che rendano l’idea che l’immagine sia ben visibile al pubblico;
3. Planimetria in PDF dello stand dell’impresa richiedente il contributo posizionato nel padiglione accanto ad altri stand;
4. Planimetria in PDF della manifestazione nel suo complesso in cui compare lo stand dell’impresa e/o del soggetto “intermediario”, se presente, che ha permesso la partecipazione
5. Iscrizione nel catalogo espositori della fiera (file o screenshot del sito in PDF) anche in caso di partecipazione con “intermediario”.

● In caso di Fiere digitali:
1. Screenshot in PDF delle pagine web del sito della fiera virtuale (con url visibile) dedicate all’azienda beneficiaria in qualità di diretto espositore;
2. Screenshot in PDF relativo alla esposizione nello stand virtuale (con url visibile) dell'immagine coordinata a 3 loghi;
3. Iscrizione in PDF nel catalogo espositori della fiera.

Nel caso in cui le spese rendicontate siano inferiori a quelle preventivate nella domanda di ammissione il contributo da liquidare sarà riproporzionato sulla base delle spese effettivamente sostenute, documentate e quietanzate, con la medesima intensità del contributo eventualmente riproporzionato in fase di concessione.

CUP - CODICE UNICO DI PROGETTO

Tutti i documenti di spesa, comprese le quietanze, dovranno riportare il codice CUP, pena l’inammissibilità della spesa.

I documenti di spesa emessi dopo la data di concessione del contributo camerale e di assegnazione del CUP (farà fede la data dell’atto di concessione) al soggetto beneficiario, dovranno contenere il suddetto codice nell’originale del documento. Per tali documenti non è ammessa la successiva regolarizzazione. Analogamente il pagamento dovrà contenere il codice CUP nella causale della quietanza (bonifico consolidato o estratto conto). SOLO nel caso in cui i documenti di spesa e le quietanze siano stati emessi antecedentemente alla data dell'atto di concessione, tutti i documenti di spesa e le quietanze andranno regolarizzati come segue:

● Fatture elettroniche: regolarizzazione mediante la predisposizione di un altro documento elettronico integrativo da inviare allo SDI ad importo zero (cd. autofattura/integrazione TD01 o TD20 secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019 paragrafi 6.2 e 6.4);

Nel campo “cedente” indicare gli estremi del fornitore, nel campo “cessionario” indicare i dati dell’impresa richiedente il contributo.
Inserire il codice CUP comunicato in fase di concessione del contributo dall’amministrazione concedente nell’apposito campo denominato “CUP”.
Nella descrizione del documento indicare gli estremi della fattura da regolarizzare oltre alla seguente dicitura:
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Integrazione fattura n° ____ del ________ di € ______ (totale lordo della fattura)
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

Qualora non fosse possibile inserire il CUP nel campo dedicato, andrà riportato nella descrizione. Al documento integrativo va allegata la fattura emessa dal cedente, i cui estremi sono riportati nella descrizione del documento integrativo.

● Fatture cartacee e altri documenti di spesa cartacei emessi da fornitori non obbligati all'emissione della fattura elettronica nonché fatture estere: regolarizzazione con l’apposizione della seguente dicitura sul documento cartaceo originale, con scrittura indelebile, eventualmente anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro:

○ Codice CUP
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

● Quietanze di pagamento: integrazione mediante l’apposizione del CUP sulla copia cartacea di ogni quietanza di pagamento, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro.

I documenti così regolarizzati vanno allegati alla pratica di rendicontazione. Per i documenti integrativi delle fatture elettroniche allegare il TD01 o il TD20 nel formato ministeriale (allegando la ricevuta di consegna allo SDI) oppure nella versione semplificata, avendo cura di inoltrare il pdf con la stampigliatura della data di ricezione da parte dello SDI.

 

Per Informazioni:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Obiettivo

 

Finanziare progetti di sviluppo locale promossi da “reti e associazioni di imprese turistiche”, finalizzati alla promozione dell’accoglienza nei borghi e centri storici delle Marche, attraverso:

 

* Infrastrutture e servizi turistici innovativi

* Valorizzazione dell’artigianato tipico

* Commercializzazione di prodotti agricoli locali e a filiera corta

 

Progetti Ammissibili

 

Devono essere realizzati nei borghi storici o nei centri storici della regione Marche e coerenti con la L.R. 29/202. Possono includere:

 

* Strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere, in particolare alberghi diffusi)

* Servizi per il turismo lento ed esperienziale

* Soluzioni digitali per la fruizione turistica

* Promozione e valorizzazione dell’artigianato locale e dei prodotti agroalimentari a km 0

 

Attività turistiche ammissibili

 Imprese che esercitano attività economiche organizzate per la produzione, commercializzazione, intermediazione e gestione prodotti e servizi compresi quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione dell’offerta turistica.

Rientrano gli ATECO:

49 – Altri Trasporti

50 – Trasporto Marittimo

55 – Alloggio

56 – Attività servizi ristorazione

77 – Attività di noleggio

79 – Attività servizi agenzie di viaggio, tour operator e servizi prenotazione

85 – istruzione

93 – Attività sportive, intrattenimento e divertimento

96 – Altre attività di servizi per la persona

 

Contributi e Investimenti

 

Imprese singole:

  * Contributo massimo: € 100.000

  * Investimento minimo: € 40.000

 

Imprese associate:

 

  * Contributo massimo: € 300.000

  * Investimento minimo: € 120.000

 

Contributo pubblico: Fino al 50%delle spese ammissibili effettivamente sostenute

 

Spese Ammissibili

 

A) Attivi Materiali (almeno 40% del totale progetto)

 

* Attrezzature, impianti, hardware, connessioni

* Acquisto terreni/immobili (max 10%)

* Opere murarie (max 20%)

 

B) Attivi Immateriali

 

* Progettazione (max 20%)

* Consulenze specialistiche e marketing

* Servizi funzionali al progetto

* Spese legali, notarili, assicurative

* Promo-commercializzazione (max 20%)

 

C) Personale

Dipendente: solo se effettivamente coinvolto nel progetto

Non dipendente: ammesso forfettariamente fino al 20% dei costi diretti (A + B)

 

Tempistiche di Presentazione

 

Chiusura domande: 15 luglio 2025, ore 12:00

 

Per informazioni


Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio – telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it

Naida Costantini - telefono 0733 279654 - mail costantini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Approvati i nuovi modelli per prenotare le risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto direttoriale 15 maggio 2025 che disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro.

Con successivo decreto direttoriale saranno individuati i termini a decorrere dai quali il nuovo modello entra in vigore e sarà reso disponibile, in formato editabile, per la trasmissione telematica attraverso la piattaforma Gse.

Iter di prenotazione

  1. Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d'imposta. L'ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
  2. Conferma dell'acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l'impresa deve inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.
  3. Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l'impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026. In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l'ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

 

Regole per le aziende che hanno già comunicato gli investimenti utilizzando i “vecchi” modelli in vigore

Per le imprese che hanno già comunicato investimenti 2025, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, il decreto prevede regole specifiche:

  1. Mantenimento dell’ordine cronologico: ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva;
  2. Comunicazioni successive: le imprese devono adempiere anche agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.
  3. Conseguenze del mancato adeguamento: le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva già trasmessa.

 

Monitoraggio e fruizione

Il Mimit trasmette all’Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l'elenco delle imprese beneficiarie ammesse a fruire dell’agevolazione nel mese precedente con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento. Il credito d'imposta sarà utilizzabile in compensazione a partire dal , a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal Mimit all’Agenzia delle entrate.

 

NB - Si ricorda che agli investimenti completati nel 2024 e agli investimenti completati nel 2025 per i quali entro il 31 dicembre 2024 è stato accettato l’ordine e pagati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione, continuano ad applicarsi le disposizioni già vigenti di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024.

 

Allegati

  • Decreto direttoriale 15 maggio 2025 

 

Per informazioni:

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

 

Con il Webinar, organizzato dal Mimit, sarà presentata la disciplina operativa del bando "Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi" 

Il Webinar si terrà in data 28 maggio 2025 – alle ore 10.00, previa registrazione al link Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI-FER - Webex

Si ricorda che con decreto ministeriale 13 novembre 2024 è stata definita la disciplina attuativa dell’Investimento 16 “Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, previsto nell’ambito della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR, diretto a supportare le PMI nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

Con successivi decreti direttoriali del 14 e 31 marzo 2025 sono state definite le modalità operative e la scadenza per la presentazione delle domande di agevolazione, prevista per le ore 12 del 17 giugno 2025.

Per ulteriori informazioni sul bando si rinvia alle nostre news del 18 marzo 2025 e del 31 marzo 2025

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

La Regione Marche, con Decreto del Dirigente Direzione Attività Produttive e Imprese n. 47 del 15 aprile 2025, ha approvato il Bando per la concessione dei contributi ai progetti per la riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali (interventi n. 2 e n. 3 della DGR n. 1498/2024 - DGR n. 421 del 24/03/2025)

  • intervento 2: interventi di sostegno alle imprese commerciali
  • intervento 3: interventi di sostegno alle imprese commerciali nei comuni sotto i 5.000

BENEFICIARI

I soggetti beneficiari, in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale ed assistenziale secondo la vigente normativa, sono:

  1. Micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio, esistenti;
  2. Micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti. 

INIZIATIVE AMMISSIBILI

L’intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali.

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  1. Investimenti volti ad accrescere la competitività attraverso la diffusione di soluzioni innovative e tecnologiche (a titolo di esempio: sistemi di cassa evoluti e mobile POS, vetrine intelligenti, totem, commercio elettronico).
  2. Ristrutturazione, manutenzione straordinaria. Tali interventi sono ammessi solo se in possesso di titoli abilitativi edilizi (CILA/SCIA edilizia) o dichiarazione rilasciata da un tecnico abilitato attestante che pur trattandosi di opere di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria non prevede la presentazione di CILA/SCIA (non sono ammesse a contributo le spese di manutenzione ordinaria);
  3. Ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale. Tali interventi sono ammessi solo se in possesso di titoli abilitativi edilizi (CILA/SCIA edilizia) (non sono ammesse a contributo le spese relative al deposito merci nonché gli uffici anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);
  4. Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti all’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande comprese le spese per acquisto di un PC, Notebook o assimilati nel limite massimo di 1 unità (non sono ammesse a contributo le spese per allestimento di veicoli);
  5. Arredi strettamente inerenti all’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (non sono ammessi a contributo i complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a euro 25.000,00 e superiore a euro 60.000,00.

CONTRIBUTI

Le risorse complessivamente disponibili sono pari ad € 800.000,00.

Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile.

Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

I contributi sono concessi in conto capitale.

Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici, configurati come aiuti di stato, relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

Ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023 de minimis, l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i 300.000,00 euro nell’arco di tre anni, ossia nei 36 mesi precedenti.

PROCEDURE E TERMINI

La domanda di contributo dovrà essere presentata dalle 09:00 del 24.04.2025 alle 12:00 del 09.06.2025, solo ed esclusivamente attraverso piattaforma web appositamente predisposta, accedendo al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Commercio-Marche

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto del Dirigente Direzione Attività Produttive e Imprese n. 47 del 15 aprile 2025

Per Informazioni:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - telefono 0733 279628 - mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 - mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Martedì, 06 Maggio 2025 15:04

SIMEST - Certificazioni e consulenze

Scritto da

Rientra tra le misure agevolative SIMEST, l'intervento per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto: 

  • consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa o per l’innovazione digitale, tecnologica di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
  • l’ottenimento di certificazioni di prodotto per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Inoltre, se richiedi un finanziamento con focus Africa entro il 31.12.2025 o con focus America centrale o meridionale entro il 31.12.2026, puoi beneficiare di condizioni dedicate e nuove spese finanziabili relative alla formazione professionale del personale, sia in loco che in Italia, ed eventuali spese connesse quali spese di viaggio, ingresso e soggiorno in Italia del personale destinatario della formazione, nonché spese per contratti di lavoro destinati alla formazione e all’inserimento del personale locale, fermi restando requisiti e vincoli previsti dalla Circolare di riferimento.

Possono beneficiarne:

- mPMI con sede operativa nelle Regioni del Sud Italia costituita dal almeno 6 mesi;

- mPMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);

- mPMI giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);

- mPMI femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);

- mPMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;

- mPMI innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);

- impresa, anche non mPMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:

  • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
  • adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
  • processo di implementazione della suddetta Policy;
  • piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
  • strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy

- impresa con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;

- ‌impresa con interessi in Africa o America centromeridionale non avente sedi operative nelle Regioni del Sud Italia.

 

La durata del finanziamento è pari a 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento. Le garanzie richieste sono determinate in funzione del MOL o della classe di scoring dell’Impresa (senza garanzia per lo scoring 1 e 2). L'erogazione è prevista in 2 tranche (25% anticipo – 75% saldo). La domanda potrà riguardare massimo 3 Paesi di destinazione.

L'importo massimo finanziabile è pari al minore tra:

  • il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000;
  • Importo minimo pari a €10.000.

Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000, che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti come da documentazione di riferimento (Circolare operativa 7/394/2023).

Il cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% è esteso anche alle imprese che richiedono il finanziamento per un progetto con focus in Africa o in America centrale o meridionale, quota elevabile al 20% – fino a un massimo di €200.000 – in caso di imprese italiane con almeno una sede operativa nelle regioni del Sud Italia.

Nel caso in cui il progetto sia localizzato in Africa o in America centromeridionale, è inoltre possibile richiedere l’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

Visualizza qui il fac-simile di Proposta di Contratto. La Proposta di Contratto sarà inviata da SIMEST solo a seguito dell’eventuale delibera positiva da parte del Comitato Agevolazioni; l’accettazione contrattuale dovrà essere sottoscritta e inviata a SIMEST esclusivamente tramite il Portale.

 

Per Informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 


Il Direttore
Gianni Niccolò

 

I finanziamenti agevolati SIMEST hanno lo scopo di rafforzare la competitività internazionale delle imprese italiane, supportando investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, la crescita sui mercati esteri e la solidità delle filiere produttive.

Gli strumenti a disposizione sono:

  1. apertura di sedi all’estero link;
  2. sviluppo dell’e-commerce link;
  3. partecipazione a fiere internazionali link;
  4. inserimento di un Temporary Manager link;
  5. realizzazione di studi e consulenze specialistiche link;
  6. ottenimento di certificazioni e investimenti per la transizione digitale ed ecologica link.

Inoltre, è possibile accedere ad una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino a 10% per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità, con condizioni vantaggiose per le imprese colpite dai rincari energetici o dalle alluvioni del 2023 e per le imprese e filiere con interessi in mercati strategici:

  • Riserva dedicata da 200 mln di Euro per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali;
  • Riserva dedicata da 200 mln di Euro per le imprese con interessi strategici nel continente africano;
  • Riserva dedicata da 200 mln di Euro per le imprese con interessi strategici in America centrale o meridionale.

Misura America Centrale o Meridionale

Dal 25.03.2025 l’offerta si arricchisce con il nuovo strumento “Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale” dedicato alle imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in America centrale o meridionale e alle imprese esportatrici che hanno già interessi nell’area, nonché alle imprese non esportatrici della loro filiera, con una riserva dedicata di 200 mln e premialità ad hoc.

Rinnovati inoltre i prodotti dell’offerta – “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager” – con nuove spese finanziabili per le imprese che realizzano progetti su tale geografia, a sostegno degli investimenti per il rafforzamento patrimoniale, per l’incremento di capitale sociale e finanziamenti soci di imprese controllate, nonché degli investimenti in formazione del personale locale.

Tutte le imprese aderenti alla Misura America centrale o meridionale beneficiano inoltre di un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno, e dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

Misura Africa

L’accesso allo strumento “Potenziamento mercati africani” dedicato alle imprese esportatrici che esportano, importano o sono presenti in Africa, viene esteso anche alle imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in Africa.

Con una riserva dedicata di 200 mln e una quota di fondi del 10% dedicati alle imprese giovanili e femminili e PMI e start up innovative, lo strumento si amplia con nuove spese legate al rafforzamento della solidità patrimoniale e alla formazione del personale.

Inoltre, gli strumenti dell’offerta – “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager” – con un focus Africa consentono di realizzare investimenti in formazione del personale locale e per il rafforzamento patrimoniale.

Tutte le imprese aderenti alla Misura Africa beneficiano inoltre di un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno e dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Dalle ore 09:00 del 25.03.2025 è accessibile il Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento relative al nuovo strumento “Competitività delle imprese e filiere italiane in America Centrale o meridionale”, alle nuove condizioni dedicate all’America Centrale o meridionale degli strumenti “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager”, nonché ai rinnovati strumenti “Transizione digitale o ecologica” e “Potenziamento dei mercati africani”.

Le modalità di funzionamento per l’accesso al Portale sono disponibili qui.

 

Per Informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 


Il Direttore
Gianni Niccolò

Invio domande dalle ore 10.00 del 23 luglio 2025  (precaricamento dal 23 giugno 2025) 

Sono ammissibili sia le spese sostenute a partire dal 30 giugno 2022 che quelle ancora da effettuare

 

BENEFICIARI

Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese aventi sede nella Regione Marche, con i seguenti codici ATECO ISTAT 2025:

B – Attività estrattive;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;

F – Costruzioni;

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;

H – Trasporto e magazzinaggio;

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;

S – Attività artistiche, sportive e divertimento;

R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI­

OBBLIGATORI (individuati dalla diagnosi energetica obbligatoria/certificazione ISO 50001)

  1. Efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica, installazione di impianti di cogenerazione - trigenerazione, ecc.)
  2. Installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica. L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente un sistema di accumulo (è possibile derogare a tale obbligo in presenza di un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta)

FACOLTATIVI

  1. Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo
  2. Sistemi di accumulo innovativi (es. accumulo con idrogeno verde, ecc.), sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento in centrale termica e/o frigorifera, altri sistemi di accumulo energia non rientranti negli interventi obbligatori
  3. Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza; interventi di rifasamento e installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo
  4. Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa

 

SPESE AGEVOLABILI

  • ­spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti  necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi
  • spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo dell'investimento complessivo

Investimento minimo ammissibile: 50.000,00 €

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TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE - REGIME E INTENSITA' DI AIUTO

L’agevolazione, in regime de-minimis, si compone obbligatoriamente di una quota di contributo a fondo perduto (c/capitale) e di una quota finanziamento a tasso zero (fondo credito) secondo le seguenti fasce ripartite anche per dimensione d’impresa.

Per ogni fascia è riservata una quota delle risorse del bando, come di seguito riportato in tabella. Spetterà all’impresa scegliere la fascia di contributo in fase di domanda.

 

Per le spese già sostenute è  possibile richiedere il solo contributo c/capitale.

L’aiuto massimo concedibile con il bando è pari a 300 mila euro (conto capitale + ESL finanziamento agevolato).

  

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

­La domanda dovrà essere presentata on line sul sito Credito Futuro Marche

Lo sportello telematico per l’invio della domanda sarà aperto a partire dalle ore 10:00 del 23/07/2025, fino alle ore 10:00 del 25/07/2025.

Sarà consentito il precaricamento delle domande dal 23/06/2025 dalle ore 10:00

Le domande, ai fini della valutazione, verranno ordinate per fascia di contributo richiesto secondo il seguente ordine di priorità (Fascia 1, Fascia 2 e Fascia 3) e all’interno di ogni fascia per ordine di arrivo determinato dalla data e dall’ora di ricezione della domanda

 

PER INFORMAZIONI

 

ALLEGATO

Bando

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

 

 

 

 

Con due nuove Faq il Mimit fornisce prime indicazioni sulle sanzioni in caso di inadempimento, in particolare chiarisce che la disciplina sanzionatoria non ha carattere autoapplicativo in quanto ogni Amministrazione dovrà recepire questa condizione nei propri bandi.

Di seguito si riportano le Faq nr. 11 e 12

11. La disciplina legislativa di cui all’articolo 1, commi 102, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, relativa agli effetti sulle misure di incentivazione dell’adempimento dell’obbligo di stipula da parte delle imprese della polizza assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali deve intendersi automaticamente applicabile allo scadere dei termini previsti dal decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39 o necessita di ulteriori atti o provvedimenti?

R. La disciplina recata dall’articolo 1, comma 102, della legge n. 213 del 2023 non ha carattere autoapplicativo. Il comma 102 dell’articolo 1 stabilisce, infatti, che dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese “si deve tener conto” nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, senza determinare in maniera perentoria quali siano gli effetti di tale valutazione. Ne consegue che ciascuna Amministrazione titolare di misure di sostegno e agevolazione è chiamata a dare attuazione alla citata disposizione, definendo e comunicando le modalità con cui intende tener conto del mancato adempimento all’obbligo assicurativo in argomento in relazione alle proprie misure coerentemente con le tempistiche recate dall’articolo1 del decreto legge 31 marzo 2024, n.39.
Per quanto attiene alle misure di propria competenza, questo Ministero è orientato a tener conto dell’inadempimento dell’obbligo assicurativo precludendo l’accesso agli incentivi di propria competenza alle imprese inadempimenti. Tale indicazione dovrà comunque essere recepita nella disciplina normativa relativa a ciascun incentivo. La causa di esclusione opererà per le domande presentate a decorrere dalla data del predetto provvedimento di adeguamento e di recepimento della previsione di cui alla legge n. 213 del 2023 nell’ambito della disciplina normativa della misura di agevolazione tenendo conto delle tempistiche recate dall’articolo1 del decreto legge 31 marzo 2024, n.39.

12. La disposizione di cui al comma 102 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 in merito all’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubblici connessa alla mancata stipula da parte dell’impresa della polizza assicurativa di cui alla legge n. 213 del 2023 è retroattiva e si applica, dunque, anche a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubblici ottenuti dalle imprese prima dello scadere dei termini previsti dal decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39?

R. No, per quanto esposto in risposta alla precedente domanda, la valutazione in merito all’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubblici, connessa alla mancata stipula da parte dell’impresa della polizza assicurativa opera dalla data del provvedimento di adeguamento e di recepimento della previsione di cui alla legge n. 213 del 2023 nell’ambito della disciplina normativa del contributo, sovvenzione o agevolazione pubblica, ovvero dalla diversa data ivi indicata. 

Per informazioni:

Naida Costantini - 0733/279654  - costantintini@confindustriamacerata.it

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

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