
Finanza agevolata (128)
Finanza Agevolata
L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.
Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.
Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.
Workshop - Bando Industrializzazione dei risultati della ricerca - 28 ottobre 2025 ore 15,30 - Confindustria Macerata
Scritto da Naida CostantiniPer le iscrizioni cliccare qui
Per informazioni:
- Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 340.2885525
- Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 331.190718
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
DISEGNI+ 2025 - Valorizzazione di disegni e modelli
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa misura Disegni+2025 mira a sostenere la capacità innovativa delle MPMI per rafforzarne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso la valorizzazione di disegni e modelli registrati.
Settori: Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo
Destinatari: PMI e Micro Imprese
Tipologia di Aiuto: Contributo a Fondo Perduto in regime de minimis
Investimenti spesati: Consulenze/servizi, Marchi, Brevetti e design, Ricerca e Sviluppo/Innovazione
Dotazione Finanziaria: 10 milioni di euro per l’annualità 2025
Data di apertura: 18.12.2025 e fino ad esaurimento risorse
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BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
- essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione
Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tal caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
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AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% (elevata all'85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000,00 euro e nel rispetto degli importi massimali previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato:
TIPOLOGIA DI SERVIZIO |
IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE |
a. Realizzazione di prototipi |
€ 13.000,00 |
b. Realizzazione di stampi |
€ 35.000,00 |
c. Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali innovativi |
€ 8.000,00 |
d. Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere |
€ 5.000,00 |
e. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la realizzazione di business plan, piano di marketing, analisi del mercato e/o per la valutazione tecnico economica del disegno/modello |
€ 3.000,00 |
f. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online |
€ 3.000,00 |
g. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) |
€ 3.000,00 |
L’importo delle agevolazioni, calcolato in via provvisoria al momento della concessione, viene rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione finale, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute.
Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento “.
Non costituisce oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela.
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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire i seguenti elementi.
- Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
- L’attestazione dell’effettiva registrazione del disegno/modello
- Project Plan con indicazioni che illustri il progetto di valorizzazione e sviluppo del disegno/modello.
- Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori ed espressamente riconducibili al disegno/modello oggetto del progetto. Ai preventivi devono essere allegati il curriculum del fornitore.
L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 18 dicembre 2025.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://2025disegnipiu.it/home/
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
La misura Brevetti+ 2025 favorisce lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, tramite incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto (redditività, produttività, sviluppo di mercato).
Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro
Data di apertura: 20.11.2025 e fino ad esaurimento risorse
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BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di licenza esclusiva (trascritta all’UIBM) su brevetto concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024; in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute;
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024, oppure di un brevetto con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, che comprenda l’Italia tra gli Stati designati;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia già stata ammessa alle agevolazioni Brevetti+ in precedenti bandi.
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AGEVOLAZIONE
- Contributo a fondo perduto (de minimis) fino a 000,00 euro per impresa così calcolata:
- 80% dei costi ammissibili per tutte le
- intensità elevata all’85% dei costi ammissibili per le imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
- Fino al 100% dei costi ammissibili per imprese che, alla data di domanda, risultino contitolari con Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca, IRCCS) della domanda/ del brevetto, oppure titolari di licenza esclusiva su brevetto rilasciato a uno dei suddetti enti, già trascritta all’UIBM (senza vincoli di estensione territoriale).
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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Il contributo copre servizi specialistici strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo/organizzativo.
Macroarea A – Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
- studio di fattibilità (specifiche tecniche ed elaborati, materiali, layout prodotto);
- progettazione produttiva;
- studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo (incremento TRL);
- progettazione e realizzazione firmware per macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
- analisi e definizione dell’architettura software solo se relativa al procedimento oggetto della domanda/ del brevetto (esclusa la realizzazione del codice);
- test di produzione;
- certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al
Macroarea B – Organizzazione e sviluppo
- organizzazione dei processi produttivi;
- analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
- strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali
Macroarea C – Trasferimento tecnologico
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di licenza del brevetto;
- collaborazioni PMI–istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).
Vincoli di composizione del progetto
- Il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio.
- Deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A.
- Le spese delle Macroaree B + C non possono superare complessivamente il 30% del totale.
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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire la seguente documentazione allegata:
- Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
- Descrizione del brevetto completo di certificati di registrazione
- Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori;
- Business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto;
L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 20 novembre 2025.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/brevetti-2025
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
MARCHI+ 2025 - Tutela dei marchi all’estero
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa misura Marchi+ 2025 intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella tutela dei marchi all’estero, attraverso contributi in conto capitale, con due linee di intervento:
- Misura A – Registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale).
- Misura B – Registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
Dotazione finanziaria: 2 milioni di euro per l’annualità 2025
Data di apertura: 04.12.2025 e fino ad esaurimento risorse
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BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
Per la Misura A:
il marchio UE deve essere stato depositato presso EUIPO dal 1° gennaio 2022 e già registrato alla data di presentazione della domanda.
Per la Misura B:
il marchio internazionale deve essere stato depositato presso OMPI dal 1° gennaio 2022 (in connessione a marchi UIBM o EUIPO) ed essere già stato pubblicato sul registro internazionale (Madrid Monitor) alla data di presentazione della domanda.
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AGEVOLAZIONE
Misura A (Marchi UE): contributo pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 6.000 euro per marchio. Percentuale elevata all’85% per imprese con certificazione di parità di genere.
Misura B (Marchi internazionali): contributo pari al 90% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 9.000 euro per marchio. Percentuale elevata al 95% per imprese con certificazione di parità di genere.
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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese sostenute per tasse di deposito e per l’acquisizione di servizi specialistici esterni:
- Progettazione della rappresentazione grafica del marchio (ad esclusione del marchio denominativo).
- Assistenza per la compilazione e il deposito della
- Ricerche di anteriorità.
- Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni o
- Tasse di registrazione presso EUIPO, OMPI e UIBM.
La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica. Le risorse sono assegnate con procedura valutativa a sportello.
Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.2025marchipiu.it/home/
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
Bando Internazionalizzazione II° semestre 2025 e I° semestre bis
Scritto da Leonardo SpernanzoniPresentazione domande dal 13 al 16 ottobre 2025 (per il 2° semestre); dal 20 al 23 ottobre 2025 (per il 1° semestre bis)
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La Camera di commercio delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, prosegue la sua attività di sostegno alle imprese del territorio che prendono parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, sia in presenza che virtuali. Per il bando in questione è previsto uno stanziamento complessivo pari a 1,2 milioni di Euro.
Per le istanze relative alle manifestazioni fieristiche tenutesi nel II° semestre 2025, nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F2 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 2° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 13.10.2025 alle 16:00 del 16.10.2025.
Il bando finanzia altresì le istanze relative alle fiere tenutesi nel I° semestre 2025. Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F3 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre_BIS», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 20.10.2025 alle 16:00 del 23.10.2025. Possono presentare domanda per il "primo semestre 2025 bis" solo le imprese che non hanno già presentato istanza a valere sul bando fiere "primo semestre 2025". Tali domande verranno istruite solo se in presenza di fondi residui disponibili sul presente bando.
Anche per questo bando è prevista la modalità di partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B).
NOVITA': Alle imprese in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di € 200,00, nel rispetto dei massimali "de minimis". Il possesso del Rating è accertato direttamente dalla CCIAA tramite la verifica della presenza del richiedente nello specifico elenco curato dall’AGCM disponibile al link: https://www.agcm.it/servizi/elenco-rating; il requisito deve essere posseduto dalla data di presentazione della domanda alla data di concessione del contributo.
Inoltre, il corrente bando finanzia anche le fiere dei settori accessori moda e della calzatura nelle Marche nella misura del 50% dei costi ammissibili e quietanzati, fino ad un contributo massimo di € 1.000,00. Questo tipo è riservato soltanto alle imprese istanti aventi come Codice ATECO 2025 gruppi 15, 22, 25, 28, 46 (e relativi sub) che hanno partecipato a fiere nel secondo semestre 2025.
Per maggiori dettagli si rinvia alla lettura integrale del bando, disponibile a fondo pagina. L'invio delle domande potrà avvenire esclusivamente in modalità telematica tramite piattaforma RESTART, accedendo al link https://restart.infocamere.it.
Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
Sostegno alla creazione di nuove imprese - Regione Marche
Scritto da Leonardo SpernanzoniLa Regione Marche intende sostenere la creazione di nuove realtà produttive o di servizio compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nella regione Marche, in grado di creare nuova occupazione.
Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma Siform2 della Regione Marche (https://siform2.regione.marche.it) dal 10.09.2025 al 31.10.2025. La dotazione finanziaria è pari ad € 7.000.000,00.
Possono presentare la domanda:
- Disoccupati ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 e ss.mm.ii da almeno 180 giorni;
- Residenti nella regione Marche;
- Persone di un’età compresa tra 18 e 65 anni;
- Nuove imprese/studi professionali costituiti successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso e dopo la presentazione della domanda di contributo
Il contributo a fondo perduto concedibile ad ogni impresa è pari ad € 20.000,00 in regime "de minimis". La nuova impresa deve avere almeno una sede operativa nel territorio marchigiano e mantenere la sede e l'operatività nella Regione per almeno 3 anni dalla fine del progetto.
Spese ammissibili:
- arredi e attrezzature
- spese di affitto
- Realizzazione sito web ed e-commerce
- Promozione e pubblicità
- Consulenze (fiscali, marketing, progettazione)
- HW e SW
- licenze e brevetti
Le domande vengono poi esaminate e giudicate secondo il seguente schema:
La durata dei progetti è fissata in 12 mesi, decorrenti dalla data di emanazione del decreto di impegno da parte del dirigente di Settore.
Per maggiori informazioni
Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
SCADENZA PROROGATA - Bando INVITALIA - Contributi fino al 40% per impianti fotovoltaici e minieolici su edifici
Scritto da Naida CostantiniPresentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025
Con decreto direttoriale del 29 settembre 2025 è stata prorogata la scadenza di presentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025.
La proroga si è resa necessaria in quanto, in prossimità della prevista scadenza per la presentazione delle domande (30 settembre 2025), una parte significativa della dotazione disponibile risultava ancora inutilizzata.
A tal fine si ricorda che il bando aveva una dotazione originaria di 320.000.000 di Euro. Dal primo sportello, chiuso il 17 giugno 2025, sono avanzate risorse per 178.668.093 euro. Con le risorse residue è stato aperto un secondo sportelo a partire dal 8 luglio 2025 con chiusura prevista per il 30 settembre 2025, ora prorogata al 10 novembre 2025. Il bando prevede delle riserve di risorse: il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Il decreto rinvia al decreto direttoriale del 14 marzo 2025 e del 30 giugno 2025 per le modalità di attuazione dello sportello.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.
La modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa sono disponibili nell'apposita sezione del sito Invitalia (Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi - Invitalia)
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale (ferme restando le riserve di dotazione sopra citate), ad esclusione delle imprese elencate nell’allegato 1 al citato decreto direttoriale del 30 giugno 2025:
- che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura
- la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.
Ai sensi della Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024, sono altresì escluse:
- le industrie ad alta intensità energetica: imprese che, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni in oggetto, risultano inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese elettrivore
- le industrie ad alta emissione di CO2: le imprese che svolgono attività incluse nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.
Infine, le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni di cui al presente solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammissibili i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Gli impianti devono essere istallati su edifici esistenti alla data di presentazione della domanda, destinati all’esercizio dell’attività, ovvero, su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole al servizio dei predetti edifici.
Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:
- l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Non possono essere istallati contestualmente impianti fotovoltaici e minieolici. L’investimento deve riguardare solo una delle tecnologie indicate
- apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
- sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
- diagnosi energetica obbligatoria (nel limite del 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e preveda, tra gli interventi da porre in essere per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici ovvero di impianti mini eolici. Ai fini del corretto dimensionamento dei programmi di investimento, la predetta diagnosi energetica dovrà quindi individuare la potenza dell’impianto da installare e dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva. La diagnosi dovrà essere eseguita in conformità con le previsioni del decreto legislativo n. 102 del 2014, dai seguenti soggetti qualificati: tecnici iscritti nell’ordine professionale di riferimento, EGE accreditati UNI CEI 11339, ESCO accreditate UNI CEI 11352 e Auditor energetici.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura massima del:
- 30%per le medie imprese;
- 40%per le micro e piccole imprese;
- 30%per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50%per la diagnosi energetica
Le agevolazioni di cui alle lettere a), b), c) sono concesse ai sensi dell’articolo 41 del regolamento GBER. Le agevolazioni di cui alla lettera d) sono concesse ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER .
Le spese ammissibili, incluse quelle per la diagnosi energetica, devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. I programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammessi anche gli investimenti in leasing finanziario.
Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto. Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni – al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto (quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento) - effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell’importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell’aiuto riconoscibile sul costo ammissibile.
Ai fini dell’ammissibilità il contratto di leasing:
- deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
- l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Il suddetto impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso
- deve prevedere l’obbligo per la società concedente di comunicare al Soggetto attuatore e al Ministero il mancato rispetto da parte dell’impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing.
MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE
La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.
NB - Alle domande di agevolazione presentate da imprese di media dimensione a far data dal 2 ottobre 2025 si applicano le disposizioni previste dal decreto Mimit del 18 giugno 2025 (si veda news del 4 settembre 2025) in tema di adeguamento all’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali previsto dall’articolo 1, comma 101, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
ALLEGATI
- Decreto ministeriale 13 novembre 2024
- Decreto direttoriale del 14 marzo 2025
- Decreto direttoriale del 30 giugno 2025
- Decreto direttoriale del 29 settembre 2025
Per informazioni:
- Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
- Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali. La dotazione finanziaria è di 1.250 milioni di euro.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l'elenco delle isole)
oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria; - non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.
*Non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi del cratere sismico del Centro Italia, nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
L’incentivo si rivolge a:
- imprese costituite dopo il 21.06.2017;
- imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria);
- attività libero-professionali (in forma societaria o individuale).
I liberi professionisti (in forma societaria o individuale) possono presentare domanda purché non risultino titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche). Oltre ai progetti di startup d’impresa, sono finanziabili anche programmi per consolidare, diversificare e migliorare i processi produttivi di imprese già attive: unica condizione, che siano costituite dopo il 21 giugno 2017.
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo;
- commercio;
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Sono escluse le attività agricole.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e le telecomunicazioni;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) fino a un massimo del 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto;
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia. Elenco delle banche finanziatrici
Per ogni richiedente il finanziamento massimo è di 50.000 €, che può arrivare a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è di 60.000 €. Completato il programma di spesa e dopo l’esito positivo delle verifiche presso la sede delle imprese, si procederà al saldo delle agevolazioni. Contestualmente, a copertura del fabbisogno di circolante, verrà erogato un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- 10.000 euro per ogni socio, fino a un massimo di 40.000 euro per le attività svolte in forma di Società.
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni - area.finanziaria@confindustriamacerata.it - 0733 279628
Il Direttore
Gianni Niccolò
Interventi a favore del settore fieristico e dei mercati rionali
Scritto da Leonardo SpernanzoniIl MIMIT ha approvato il Decreto col quale intende sostenere le PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per la realizzazione di progetti finalizzati all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del Made in Italy.
LINEE DI INTERVENTO
- Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche.
Contributo a fondo perduto sottoforma di “buono” del valore massimo di 10.000 € destinato alle PMI avente sede legale/operativa in Italia per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia che si tengono dall’ 8 agosto al 31 dicembre 2025, riferite ai settori:
- arredamento e design d’interni;
- automobili e motocicli;
- costruzioni, infrastrutture e ceramica;
- energia, combustibili e gas;
- impiantistica, servizi e attrezzature sportive;
- industria, tecnologia e meccanica, ivi incluse le macchine agricole;
- ospitalità, benessere e ristorazione;
- protezione dell’ambiente;
- trasporti, logistica e navigazione.
L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento. L’incentivo è rivolto ai soggetti che non abbiano partecipato alle precedenti edizioni delle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei precedenti 3 anni dalla data di presentazione dell’istanza. Il possesso del predetto requisito dovrà essere attestato dall’organizzatore della relativa manifestazione fieristica mediante apposita dichiarazione. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 7.880.000 €.
Le domande di assegnazione del buono dovranno pervenire tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, dalle 12:00 del 07.10.2025 alle 12:00 del 28.10.2025. I soggetti assegnatari del buono, poi, potranno presentare l’istanza di rimborso dello stesso, tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione del buono e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026.
SPESE AMMISSIBILI
- spese per l’affitto degli spazi espositivi;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche;
- spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.
- Sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo.
L’agevolazione è concessa, ai sensi del Regolamento de minimis, nei limiti delle risorse finanziarie e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 1.970.000 €. L’incentivo è rivolto agli organizzatori di manifestazioni fieristiche aventi sede legale e/o operativa in Italia che intendono realizzare, in forma congiunta, progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere presentati, in maniera congiunta, da almeno due organizzatori e prevedere costi complessivi non inferiori a 200.000 €, IVA esclusa. Le domande sono presentabili dalle 12:00 del 09.10.2025 alle 12:00 del 30.10.2025. Ciascun organizzatore può presentare o far parte di una sola istanza di agevolazione.
SPESE AMMISSIBILI
- spese per consulenze esterne relative a studi preliminari di fattibilità relativi al progetto;
- spese del personale impiegato dagli organizzatori per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 10% del costo complessivo del progetto;
- spese di coordinamento forfettarie pari al 15% del costo complessivo del progetto;
- spese per la realizzazione della manifestazione o evento fieristico dettagliate dall’articolo 14 del decreto;
- Sostegno ai mercati rionali.
L’attuazione dell’intervento volto a sostenere i mercati rionali è demandata alle Regioni. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 10.000.000 €. Le risorse assegnate saranno utilizzate dalle Regioni richiedenti per incentivare progetti di investimento nei mercati rionali ricadenti nel proprio territorio finalizzati all’ammodernamento, all’ampliamento, alla riqualificazione strutturale dei medesimi mercati, anche mediante interventi mirati all’efficientamento energetico o a una maggiore sostenibilità ambientale. Nella concessione, le predette Amministrazioni daranno priorità, con le modalità da queste definite con apposito provvedimento, ai mercati rionali attrattivi sul versante turistico anche in ragione della loro caratterizzazione culturale e artistica.
Per maggiori dettagli, si fa rimando ai decreti disponibili a fondo pagina.
Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Lorenzo Cignali - 335 8365781 - cignali@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
POLIZZE CATASTROFALI – IL MIMIT ELENCA GLI INCENTIVI PRECLUSI IN ASSENZA DI POLIZZA
Scritto da Naida CostantiniCon Decreto 18 giugno 2025 Il MIMIT adegua la disciplina di alcuni incentivi all’obbligo di stipulare polizze per calamità naturali ed eventi catastrofali.
Il decreto aggiorna la disciplina degli incentivi in esso previsti, stabilendo che, per potervi accedere le imprese – con sede legale in Italia o sede legale all’estero e stabile organizzazione sul territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese – devono essere in regola con il nuovo obbligo assicurativo introdotto dalla legge di bilancio 2024.
Le disposizioni in esame si applicano alle domande di agevolazione presentate a partire dalle date di seguito elencate e, comunque, successivamente alla pubblicazione del decreto:
- Grandi imprese: per domande presentate dal 30 giugno 2025 (e comunque dopo la pubblicazione del decreto);
- Medie imprese: per domande presentate dal 2 ottobre 2025;
- Micro e piccole imprese: per domande presentate dal 1° gennaio 2026.
Oltre che in fase di domanda, il possesso della polizza dovrà essere verificato anche in sede di erogazione dell’agevolazione concessa.
Incentivi coinvolti
- “Contratti di sviluppo” di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni
- “Interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale ai sensi della Legge 181/89” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022 e successive modificazioni e integrazioni
- “Regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione (Nuova Marcora)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 gennaio 2021
- “Sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative in tutto il territorio nazionale (Smart & Start)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni
- “Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 giugno 2020
- “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 ottobre 2020 e successive modificazioni e integrazioni
- “Mini contratti di sviluppo” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 12 agosto 2024
- “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale” di cui di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015
- “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 13 novembre 2024
- “Finanziamento di start-up” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2022
- “Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica” di cui al decreto Ministro dello sviluppo economico 3 marzo 2022.
Per le agevolazioni che prevedono interventi nel capitale di rischio, le verifiche sull’esistenza della polizza saranno effettuate:
- al momento del perfezionamento dell’investimento, in caso di investimento diretto;
- secondo modalità definite dal soggetto gestore, in caso di investimento indiretto.
Altri incentivi
In data 5 agosto 2025 il MIMIT ha pubblicato chiarimenti in merito al processo di adeguamento della disciplina degli incentivi all’obbligo assicurativo.
Nel comunicato viene chiarito che il decreto in commento riguarda i soli strumenti agevolativi di competenza della Direzione Generale disciplinati da decreti adottati dal solo Ministro delle imprese e del made in Italy. L’elenco degli incentivi in esso riportato non è da ritenersi quindi tassativo ed è in corso il processo di adeguamento della disciplina degli ulteriori incentivi – sempre di competenza dalla DGIAI - definita di concerto con altri Ministeri.
In allegato il Decreto del 18 Giugno 2025.
Per informazioni: Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il direttore
Gianni Niccolò
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NUOVO SPORTELLO - FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE INDUSTRIALE
Scritto da Naida CostantiniIl 17 settembre 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Investimento minimo 3 milioni di euro.
Il decreto direttoriale del 18 luglio 2025, unitamente al decreto direttoriale 23 dicembre 2024, definisce termini e modalità di presentazione delle domande.
BENEFICIARI
Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
- non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
RISORSE DISPONIBILI
La dotazione è di euro 134.018.568,13, a valere sulle risorse della Misura "attuazione dell’investimento M2C2 – 5.1, sottoinvestimento 1 del Pnrr".
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).
INIZIATIVE AMMISSIBILI
I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024, e tenendo conto delle variazioni introdotte dal decreto direttoriale 18 luglio 2025;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024, e tenendo conto delle variazioni introdotte dal decreto direttoriale 18 luglio 2025.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.
I programmi di investimento inoltre devono rispettare il divieto di doppio finanziamento, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modificazioni e integrazioni, e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH) e successive modificazioni e integrazioni, e devono risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare MEF-RGS del 14 maggio 2024, n. 22, e alle relative schede tecniche applicabili.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
- spese di personale relative ai formatori;
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
CONTRIBUTI
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. Sono previste maggiorazioni per le PMI[1] e per gli investimenti realizzati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 107, comma 3, lettera a) e lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale[2].
Nelle tabelle che seguono sono riepilogate le agevolazioni.
PROCEDURE E TERMINI
La domanda per il nuovo sportello può essere presentata solo online nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 17 settembre 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 10 dicembre 2025.
Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento.
Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.
Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.
I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica[1], sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.
Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero (www.mimit.gov.it) e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).
ASSICURAZIONE RISCHI CATASTROFALI
In sede di domanda di agevolazione, unitamente al possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, il soggetto richiedente è tenuto a dichiarare di essere in regola con gli obblighi in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.
La predetta dichiarazione deve essere resa in relazione:
- alle domande di agevolazione presentate da imprese di grandi dimensioni;
- alle domande di agevolazione presentate dalle imprese di medie dimensioni a far data dal 2 ottobre 2025.
In tali casi l’adempimento dell’obbligo assicurativo deve altresì sussistere ed essere verificato in occasione dell’erogazione delle agevolazioni concesse
Allegati
- Decreto direttoriale 18 luglio 2025
- Decreto direttoriale 23 dicembre 2024
- Decreto interministeriale 21 ottobre 2022
Per Informazioni:
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
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[1] Ai fini dell’ammissibilità delle domande, la relazione tecnica di cui all’articolo 5 del decreto 23 dicembre 2024, da redigere nella forma di perizia asseverata e sulla base dello schema reso disponibile nel sito internet di cui all’articolo 3, comma 1, può essere redatta, in funzione delle finalità perseguite, da: a) geologi, ingegneri e periti industriali, anche facenti parte dell’organico della società richiedente, iscritti all’ordine professionale di riferimento ovvero; b) esperti in gestione dell’energia (EGE) certificati secondo la norma UNI CEI 11339 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo, ai sensi della normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17024 da un Ente di accreditamento firmatario degli accordi di mutuo riconoscimento EA/MLA e IAF/MLA; c) società di servizi energetici (ESCO) certificate secondo la norma UNI CEI 11352 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo, ai sensi della normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17065 da un Ente di accreditamento firmatario degli accordi di mutuo riconoscimento EA/MLA e IAF/MLA; d) i legali rappresentanti dei soggetti richiedenti le agevolazioni, limitatamente ai propri programmi di investimento che si intendono porre in essere all’interno del perimetro del sistema di gestione dell’energia, comprendente la/le attività e il sito/siti, per il quale è stata ottenuta la certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO50001 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo, ai sensi della normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 da un Ente di accreditamento firmatario degli accordi di mutuo riconoscimento EA/MLA e IAF/MLA.
[1] Imprese di micro, piccola e media dimensione, come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003, dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 aprile 2005.
[2] Si veda Aiuti a finalità regionale per l'Italia 2022-2027
EVENTO INFORMATIVO SULLA ZES UNICA MARCHE E UMBRIA
Scritto da Alessandro Melchiorri
Opportunità e vantaggi per il sistema economico di Marche e Umbria
Lunedì 8 settembre 2025, ore 16:00 - presso l'Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche (MC)
Durante l'incontro saranno esaminati:
- i contenuti normativi della ZES Unica,
- le esperienze già avviate in altre regioni,
- gli effetti concreti di questo provvedimento sull’articolazione territoriale delle Marche e dell’Umbria.
L’iniziativa è aperta agli operatori economici interessati a comprendere strumenti e strategie per cogliere le nuove opportunità offerte dalla ZES Unica.
Per informazioni e iscrizioni, inviare una email all'indirizzo: info@h-amu.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
NUOVO BANDO PR MARCHE 21/27 INDUSTRIALIZZAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA
Scritto da Anna RuffiniIl bando intende promuovere la realizzazione di progetti volti a sostenere i processi di industrializzazione dei risultati della ricerca e di innovazione delle imprese, al fine di rafforzarne competitività e crescita sostenibile.
Per la realizzazione del bando è stanziato un importo complessivo di euro 7.000.000.
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole, medie imprese e grandi imprese con sede oggetto dell’investimento nelle Marche, sulla base delle seguenti modalità:
a) in forma singola;
b) in forma aggregata attraverso la collaborazione effettiva tra almeno tre imprese indipendenti, cioè non associate e non collegate di cui almeno una micro o piccola impresa e in cui ciascuna impresa sostiene almeno il 10% della spesa complessiva ammissibile del progetto. La collaborazione deve essere formalizzata attraverso la stipula di un Accordo di partenariato, redatto mediante atto notarile nella forma di contratto di rete, associazione temporanea di scopo o raggruppamento temporaneo.
La possibilità di finanziamento alla grande impresa è subordinata all’approvazione del nuovo PR MARCHE 21-27 rivisto alla luce delle modifiche regolamentari e in corso di modifica al momento di pubblicazione del bando.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Progetti che discendono da risultati di ricerca già acquisiti
L’impresa deve fornire, in sede di domanda, evidenza che le attività previste nel progetto si sviluppino a partire da risultati di attività qualificate di ricerca e sviluppo già acquisiti alla data di presentazione della domanda, come di seguito indicato:
a) studi/ricerche realizzati internamente e per i quali l’impresa risulta essere titolare/ depositaria di brevetto o di altri strumenti di proprietà intellettuale come marchi, disegni e modelli;
b) acquisizione di brevetti sviluppati da altre imprese o istituti di ricerca, anche tramite accordi di licenza, o fusioni e acquisizioni societarie, in particolare di start-up e spin-off innovativi;
c) progetti/studi/ricerche/accordi di collaborazione acquisiti da altri soggetti (pubblici/privati) in possesso di titolo e/o qualifiche idonei a configurare gli output come risultati del “sistema della ricerca” (università, centri di ricerca, funzioni di R&D di aziende, ricercatori, etc.);
d) progetti/studi/ricerche derivanti dal know how e/o dalle conoscenze tecnico-scientifiche maturate dall’impresa proponente attraverso attività comunque dimostrabili mediante specifici atti che ne attestino la partecipazione o il supporto finanziario, quali, ad esempio, progetti precedentemente sviluppati nell’ambito di altri programmi di intervento regionali, nazionali o comunitarie;
e) è ammessa inoltre la possibilità di fornire evidenza dei risultati di attività qualificate di ricerca e sviluppo già acquisiti tramite apposita certificazione rilasciata ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2023.
Linee di attività
I progetti dovranno prevedere le seguenti linee di attività ed investimento. Le linee di attività di cui alle lettere B e C dovranno essere obbligatoriamente presenti in tutti i progetti proposti. Le due linee B e C dovranno prevedere nel complesso un budget di spesa non inferiore al 60% del costo complessivo del progetto.
LINEA DI ATTIVITÀ A: SVILUPPO PRODOTTO (LINEA FACOLTATIVA)
Finalità: consolidare e valorizzare i risultati della ricerca applicata mediante lo sviluppo di un concept prototipale, validato dal punto di vista tecnico-funzionale e potenzialmente tutelabile.
Attività chiave: analisi e sviluppo tecnico per la realizzazione di un proof of concept, prototipo o servizio innovativo; azioni volte alla protezione della proprietà intellettuale (deposito e difesa di brevetti, marchi, disegni e modelli); coinvolgimento, tramite distacco o contratto, di personale altamente qualificato proveniente da organismi di ricerca o grandi imprese; acquisizione di servizi specialistici, consulenze tecnico-scientifiche e servizi di sostegno all’innovazione; attività di testing, validazione sperimentale e valutazione tecnico-economica.
LINEA DI ATTIVITÀ B: INGEGNERIZZAZIONE (LINEA OBBLIGATORIA)
Finalità: ottimizzare il prototipo sviluppato al fine di definirne le specifiche di produzione e garantire la ripetibilità industriale, sviluppare metodi organizzativi per la commercializzazione e l’internazionalizzazione.
Attività chiave: progettazione tecnica e ingegneristica avanzata (es. disegno tecnico, simulazione, testing ingegneristico); impiego di personale tecnico qualificato; utilizzo di strumentazioni e attrezzature dedicate (proporzionalmente al tempo e all’intensità di utilizzo nel progetto); acquisizione in licenza o a titolo oneroso di know-how, brevetti, software o tecnologie da soggetti esterni; approvvigionamento di materiali, componenti e forniture strettamente necessari all’ingegnerizzazione, identificazione dei mercati di riferimento, valutazione di opportunità di partenariato, sviluppo e implementazione di metodi organizzativi principalmente digitali applicati alle funzioni di marketing e vendita.
LINEA DI ATTIVITÀ C: INDUSTRIALIZZAZIONE (LINEA OBBLIGATORIA)
Finalità: avviare la produzione del bene o servizio innovativo, attraverso l’implementazione di capacità produttive e l’adeguamento strutturale e tecnologico.
Attività chiave: allestimento impianti pilota o linee di produzione; acquisto di macchinari e tecnologie abilitanti; adattamenti infrastrutturali; inserimento di software per la gestione operativa, la produzione, la commercializzazione.
Il costo totale ammissibile del programma di investimento presentato a valere sul presente bando deve essere compreso tra 150.000 euro e 700.000 euro per le imprese in forma singola e tra 500.000 e 1.500.000 euro per le domande in forma aggregata.
In caso di progetti di aziende appartenenti ai settori “Prodotti e servizi per la cultura e l’educazione” e “Economia dei servizi e del turismo” i valori minimi e massimi sono inferiori.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente attinenti al progetto presentato come di seguito indicato:
a) spese del personale, già presente in azienda o neoassunto, dotato di competenze necessarie per l’implementazione dei progetti, in funzione delle ore effettivamente lavorate sul progetto
b) consulenze specialistiche e di sostegno all’innovazione acquisite da fonti esterne.
c) spese per l’effettuazione di prove/test per la verifica delle caratteristiche del prodotto/servizio anche da parte di utilizzatori finali (imprese, organizzazioni sociali, servizi pubblici, altro) e per l’ottenimento delle certificazioni. Sono ricomprese in questa voce anche le spese di affitto e noleggio di laboratori e attrezzature scientifiche;
d) spese relative all’utilizzo di strumentazioni e attrezzature già di proprietà del soggetto proponente nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
e) spese per l’acquisto di strumenti, macchinari, attrezzature, hardware, software e servizi erogati in modalità cloud computing e saas (software as a service), nonché di system integration applicativa e connettività dedicata, costi di montaggio ed installazione strettamente necessari al loro funzionamento e, se del caso, relativo collaudo
f) spese per opere murarie e di impiantistica generale esclusivamente necessarie per l’industrializzazione e lo scale-up dei nuovi prodotti/processi/servizi;
g) spese per l’acquisizione, la convalida e difesa di brevetti, licenze, know-how e altri diritti di proprietà industriale (marchi, disegni, modelli, ecc.) sostenuti direttamente dall’impresa per conto proprio, o ottenuti in licenza da fonti esterne, come pure i costi legati all’estensione dei propri brevetti nazionali e internazionali;
h) spese per materiali, componenti, semilavorati, forniture di beni e servizi diversi da quelli di consulenza specificati al punto b) e prodotti analoghi, acquisiti da fonti esterne per la realizzazione fisica di prototipi/dimostratori e/o impianti pilota;i) spese per le competenze e le consulenze, con particolare riferimento a sviluppo e implementazioni di metodi organizzativi principalmente digitali applicati alla funzione di marketing e di vendita;
j) costi indiretti fino al 7% dei costi diretti ammissibili per la sola linea B (spese amministrative/per il personale quali: costi di gestione, spese di assunzione, costi per il contabile o gli addetti alle pulizie ecc.; bollette telefoniche, dell’acqua o dell’elettricità ecc.).
TERMINI AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA
Le spese ammissibili sono quelle sostenute (fa fede la data del titolo di spesa) a partire dalla data di avvio del progetto ed entro la data di conclusione dello stesso, fermo restando che dette spese possono essere pagate e quietanzate entro i successivi 60 giorni.
I progetti non devono essere stati portati materialmente a termine o completamente attuati prima che il beneficiario abbia presentato la domanda di finanziamento nell’ambito del programma.
I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e comunque entro 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni. Per le sole attività realizzate ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”, sarà possibile considerare come avvio del progetto una data a partire dal 01/10/2024. In caso di partecipazione in forma aggregata, i progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e alla data di stipula e sottoscrizione dell’Accordo di partenariato e comunque entro 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni.
I progetti devono essere realizzati e conclusi entro 18 mesi successivi alla data di avvio.
INTENSITÀ AGEVOLAZIONE
L’agevolazione si sostanzia in un contributo in conto capitale, nel rispetto delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 651/2014 o ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”.
Ogni impresa per ogni linea di budget potrà selezionare una delle 2 tipologie di regime di aiuti, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite dai singoli regimi.
Nel caso del Reg. 651 il contributo è del 50% per le linee di attività A e B, 20%(piccole) – 10% (medie) per linea C.
Nel caso del Reg. de minimis, 60% per le piccole, 50% per le medie per tutte le linee di attività.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di agevolazione deve essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 22/09/2025 e fino alle ore 23:59 del 22/12/2025.
La selezione delle domande di agevolazione avverrà con procedura valutativa a graduatoria
Per informazioni:
Anna Ruffini - 340-2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 331-1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
ZONA ECONOMICA SPECIALE PER LE MARCHE E L’UMBRIA
Scritto da Leonardo SpernanzoniPRIME INDICAZIONI
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d'urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell'economia nei territori delle regioni Marche e Umbria
Nel comunicato stampa diffuso al termine del Consiglio dei Ministri del 4 agosto us, si legge che la nuova norma amplierà l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
In particolare, il comunicato stampa anticipa che gli investimenti relativi all’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e l’acquisto o l’ampliamento dei beni immobili strumentali realizzati nelle Marche o in Umbria da gennaio 2025 fino al 15 novembre 2025 fruiscono di un credito d’imposta
Il credito d’imposta sarà applicato secondo la normativa vigente per l’Abruzzo e pertanto dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
Agevolazioni previste per progetti d'investimento con un minimo di 200.000 euro fino a 50 milioni di euro1
- Piccole imprese 35%
- Medie imprese 25%
- Grandi Imprese 15% (solo nel caso in cui l’investimento sia destinato ad avviare una nuova attività economica - nuovo codice Ateco)
Possono accedere solo gli investimenti che rientrano nella definizione di «progetto di investimento iniziale»: comprende creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di quanto esistente, diversificazione della produzione per includere prodotti mai realizzati prima o trasformazione radicale del processo produttivo.
Si ritiene siano agevolabili gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. I Comuni della della Provincia di Macerata rientranti tra le zone assistite sono: Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.
Il credito d’imposta è cumulabile con il credito d’imposta beni strumentali 0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0.
In considerazione dei tempi ristretti il comunicato informa che sarà prevista una semplificazione procedurale per l’accesso al credito d’imposta.
Il comunicato contiene inoltre le seguenti informazioni:
- aggiornamento entro 60 giorni del Piano strategico della ZES Unica, che ha durata triennale e definisce i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione
- per i progetti, anche in corso, inerenti alle attività economiche o all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da realizzare nelle regioni Marche e Umbria, non soggetti a SCIA o per i quali non è previsto il rilascio di un titolo abilitativo, si applicherà la disciplina relativa al procedimento unico e all’autorizzazione unica per gli investimenti nella ZES.
Il provvedimento d’urgenza annunciato dal Governo prevede l’inserimento delle Regioni Marche e Umbria nel perimetro della ZES Unica già dal 2025.
È presumibile ritenere che con l’intervento in esame le Regioni Marche e Umbria saranno stabilmente inserite nella ZES Unica, con possibilità di accedere alle agevolazioni che saranno previste per gli anni 2026/2027 in seguito allo stanziamento di eventuali nuove dotazioni.
Seguiranno ulteriori indicazioni operative.
1 Per i progetti con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro la percentuale di agevolazione sarà del 15% per tutte le aziende
Per informazioni:
Gianni Niccolò - 335-7172145
Naida Costantini - 331-1907180
Anna Ruffini - 340-2885525
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò