Finanza agevolata

Finanza agevolata (133)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Il decreto-legge n. 175 del 21/11/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/11/2025, definisce la fase finale di operatività del Piano Transizione 5.0, introducendo misure urgenti per garantire la corretta gestione delle domande e la tutela degli investimenti in corso. Tale decreto è finalizzato a superare, almeno in parte, le criticità emerse con la chiusura anticipata della misura Transizione 5.0 avvenuta con il decreto direttoriale pubblicato il 7 novembre.

Il provvedimento contiene indicazioni puntuali sui termini, sulle integrazioni documentali e sul rapporto tra Transizione 5.0 e gli incentivi 4.0.

DOMANDE FINO AL 27/11/25 E INTEGRAZIONI POSSIBILI ENTRO IL 06/12/25

Il decreto conferma che le imprese potranno presentare o completare la domanda entro le ore 18:00 del 27/11/2025.

Per le comunicazioni trasmesse tra il 07/11 e il 27/11, è prevista una finestra di integrazione documentale:

  • il GSE potrà richiedere integrazioni in caso di documenti incompleti, non leggibili o caricati in modo errato;
  • le imprese dovranno inviare quanto richiesto entro il termine perentorio indicato dal GSE e comunque non oltre il 06/12/2025;
  • se la documentazione non viene integrata per tempo, la domanda non si perfeziona e non dà diritto al credito d’imposta.


Resta esclusa da ogni possibilità di sanatoria la mancanza degli elementi relativi alla certificazione della riduzione dei consumi energetici, che deve essere completa già al momento della domanda.

 

OBBLIGO DI SCELTA TRA TRANSIZIONE 5.0 E TRANSIZIONE 4.0

Il DL introduce una disciplina espressa per affrontare i casi di doppia prenotazione delle imprese su Transizione 5.0 e Transizione 4.0. In base all’interpretazione autentica del divieto di cumulo:

  • per i medesimi beni non è possibile presentare domanda per entrambe le misure;
  • le imprese che alla data di entrata in vigore del decreto avevano trasmesso richieste per entrambe le agevolazioni devono optare entro il 27/11 per uno dei due crediti d’imposta;
  • le imprese che optano per la 5.0, ma non rientrano nella misura per esaurimento delle risorse potranno comunque accedere al credito d’imposta 4.0, previa verifica dei requisiti e della disponibilità residua;
  • nei casi in cui il GSE invii la comunicazione di completamento dell’investimento, l’impresa dovrà rinunciare entro 5 giorni alla misura non utilizzata, pena decadenza e svincolo immediato delle risorse.

Questa disciplina consente di evitare il blocco delle prenotazioni e di liberare risorse impegnate in modo improprio.

CONTROLLI RAFFORZATI PER CERTIFICATORI E IMPRESE

Il decreto interviene anche sull’attività di vigilanza, potenziando il ruolo del GSE in relazione ai controlli previsti dall’art. 38 del DL n. 19/2024. In particolare, il GSE potrà:

  • verificare la correttezza formale e sostanziale delle certificazioni rilasciate dai soggetti abilitati;
  • adottare provvedimenti di annullamento della prenotazione qualora manchino i presupposti tecnici del beneficio;
  • comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali decadenze, con conseguente recupero del credito maggiorato di interessi e sanzioni;
  • intervenire come litisconsorte necessario nei giudizi relativi alle controversie sui crediti 5.0.

L’effetto combinato delle integrazioni, dei controlli rafforzati e della necessità di fornire certificazioni complete potrebbe ridurre in modo significativo il volume delle domande effettivamente ammissibili. Si ipotizza che la domanda finale possa attestarsi intorno ai 2,75 miliardi, in linea con le risorse disponibili tra dotazione PNRR e spesa autorizzata dal decreto.

Si tratta tuttavia di stime preliminari, in attesa della verifica documentale che il GSE completerà nelle prossime settimane.

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 171 del 18 novembre 2025, con la quale i territori di Marche e Umbria vengono annessi alla Zes Unica,  l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato i modelli per accedere al credito d'imposta

I modelli "COMUNICAZIONE INTEGRATIVA PER LA FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI NELLE ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE (ZLS)" sono stati aggiornati per essere utilizzati per comunicare gli investimenti realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 nelle zone delle Regioni Marche e Umbria ammissibili agli aiuti a finalità regionale a norma dell'art. 107, par. 3, lett. c) del TFUE.

Il provvedimento di approvazione dei modelli precisa che per le zone ammesse delle Regioni Marche e Umbria:

  • gli investimenti per i quali l'impresa intende fruire del credito d'imposta non devono essere stati oggetto dell'assunzione di impegno giuridicamente vincolanti prima del 1° gennaio 2025. Saranno da escludere dall'agevolazione, pertanto, tutti gli investimenti per i quali sono stati pagati acconti o sono stati firmati contratti prima del 1° gennaio 2025, anche se l'effettuazione dell'investimento si è perfezionata nel 2025 ( ad esempio sono esclusi i macchinari consegnati nel periodo 1° gennaio 2025 - 15 novembre 2025 per i quali è stato versato un acconto nel 2024).
  • le fatture non possono avere data anteriore al 1° gennaio 2025

L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato anche il software per predisporre la comunicazione integrativa per accedere all'agevolazione. Le comunicazioni devono essere presentare da oggi 20 novembre 2025 fino al prossimo 2 dicembre 2025.

Il software è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate al seguente link: Imprese - Software di compilazione integrativa - Agenzia delle Entrate

Per approfondimenti si rinvia alla nostra news del 12 novembre 2025.

Per informazioni:

Allegati:

  1. Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 19 novembre 2025
  2. Modello "Comunicazione integrativa credito d'imposta Zls"
  3. Istruzioni "Comunicazione integrativa credito d'imposta Zls"
  4. Legge 171 del 18 novembre 2025

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

Entro il 2 dicembre 2025 è possibile richiedere il credito d'imposta per gli investimenti effettuati dal 01 gennaio 2025 al 15 novembre 2025

Il 12 novembre 2025 il disegno di legge 2668, che estende il perimetro della Zes Unica Mezzogiorno a Marche e Umbria, ha terminato l'iter parlamentare con l'approvazione della Camera dei Deputati, ora si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l'entrate in vigore prevista per il giorno successivo.

Il provvedimento prevede l'applicabilità del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, nelle zone 107 3 c)[1] delle regioni Marche e Umbria rinviando alla normativa prevista per le Zone Logistiche Semplificate(ZLS)[2] per l'invio dei modelli e per la dotazione per il 2025, innalzata da 80 a 110 milioni di euro.

Si ricorda che non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200.000 euro.

 

 ACCESSO ALL’AGEVOLAZIONE E DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

Ai fini dell’accesso all’agevolazione per il 2025, le imprese interessate dovranno inviare la comunicazione integrativa Zone Logistiche Semplificate per attestare l’avvenuta realizzazione degli investimenti.

I modelli da utilizzare, in fase di aggiornamento, saranno reperibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate alla seguente sezione: Credito d'imposta Zls 2025

La scadenza d'invio della comunicazione è prevista per il 2 dicembre 2025

Nel modello vengono richiesti gli estremi dei seguenti documenti:

  1. fatture elettroniche relative agli investimenti agevolabili
  2. certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti da cui risultano l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa 

Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’agevolazione.

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nelle zone assistite.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà nonché ai soggetti che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Possono accedere solo gli investimenti che rientrano nella definizione di «progetto di investimento iniziale»: creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di quanto esistente, diversificazione della produzione per includere prodotti mai realizzati prima o trasformazione radicale del processo produttivo.

Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025:

  • relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica,
  • nonché all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività nella struttura produttiva. Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un'attività economica.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all'agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.

AGEVOLAZIONI PREVISTE PER PROGETTI D’INVESTIMENTO CON UN MINIMO DI 200.000 EURO  FINO A 50 MILIONI DI EURO[3]

  • Piccole imprese 35%
  • Medie imprese 25%
  • Grandi Imprese 15% (solo nel caso in cui l’investimento sia destinato ad avviare una nuova attività economica - nuovo codice Ateco)

CUMULABILITA’

Il credito d’imposta è cumulabile con:

  1. aiuti de-minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
  2. il credito d’imposta beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0

I nostri uffici sono a disposizione per valutare la fattibilità e l'accesso all'agevolazione:

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

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[1] Si ricorda che nelle regioni in transizione (Abruzzo, Marche e Umbria) l’accesso ai benefici del credito d’imposta è previsto per gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. I Comuni della Provincia di Macerata rientranti tra le zone assistite sono: Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.

[2] Art. 3, commi 14-octies, 14-novies e 14-decies del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15.

[3] Per i progetti con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro la percentuale di agevolazione sarà del 15% per tutte le aziende

 

 

 

Martedì, 11 Novembre 2025 10:34

ACCORDI PER L’INNOVAZIONE 2025

Scritto da

Con decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 4 settembre 2025 sono state ridefinite le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto 31 dicembre 2021, in favore di interventi di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito di Accordi per l’innovazione.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, ivi comprese quelle artigiane, i Centri di ricerca e, limitatamente alle aree di intervento di cui all’allegato n. 3 al decreto, le imprese di servizi.I citati soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro e con Organismi di ricerca, fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

Iniziative ammissibili

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti nell’ambito di specifiche aree di intervento individuate dal decreto ministeriale 4 settembre 2025, riconducibili al comparto manufatturiero ed al settore digitale e delle telecomunicazioni.

Le iniziative agevolabili devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

  1. a) il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali; 
  2. b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili unicamente le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto; 
  3. c) i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato; 
  4. d) le spese generali relative al progetto;
  5. e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto. 

Contributi

Con il decreto ministeriale 4 settembre 2025 sono state rese disponibili risorse pari a 731 milioni di euro, di cui:

  • 530 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: Automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti – Materiali avanzati – Robotica -Semiconduttori
  • 201 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento: Tecnologie quantistiche – Reti di telecomunicazione – Cavi sottomarini

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa del:

  • 45 % per le imprese di piccola dimensione;
  • 35 % per le imprese di media dimensione;
  • 25 % per le imprese di grande dimensione.

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile nel limite massimo del 20 % del totale dei costi ammissibili di progetto.

Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 25% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

Le intensità di aiuto possono, inoltre, essere aumentate per ciascun soggetto proponente, di 15 punti percentuali se è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;
  • il progetto di ricerca e sviluppo è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate;
  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, nell’ambito del quale tali Organismi di ricerca sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

Procedure e termini

Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 14 gennaio 2026 e fino alle ore 18.00 del 18 febbraio 2026 allo sportello online https://fondocrescitasostenibile.mcc.it , gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. che si occuperà per conto del MIMIT, in qualità di Gestore del Fondo Crescita Sostenibile insieme a primari partner bancari e scientifici, degli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria dei progetti, l’erogazione delle agevolazioni, l’esecuzione dei relativi monitoraggi e controlli.

La graduatoria per l’ammissione dei progetti alle attività istruttorie sarà formata sulla base del punteggio ottenuto in relazione a indicatori aziendali di solidità finanziaria.

Segnaliamo che ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo soggetto proponente o in qualità capofila di un progetto congiunto. Non ci sono limitazioni alla partecipazione di imprese a più progetti in qualità di soggetti coproponenti, purché nel rispetto del 60% del fatturato aziendale. Un Organismo di ricerca potrà partecipare a più progetti congiunti mediante propri istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria, ciascuno dei quali potrà partecipare a un solo progetto per ognuna delle aree di intervento sopra richiamate.

La documentazione per la presentare le domande di agevolazione è disponibile al link: https://www.mimit.gov.it/it/normativa/decreti-direttoriali/decreto-direttoriale-27-ottobre-2025-accordi-per-linnovazione-2025-termini-e-modalita-per-la-presentazione-delle-domande-di-agevolazione

 

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 - costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

 

Nella seduta del 15 ottobre 2025, la Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato  ha approvato il disegno di legge S 1639Disposizioni per il rilancio dell'economia nei territori delle regioni Marche e Umbria”.

Il DDL prevede l’ampliamento della Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno, alle altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.

Il DDl introduce il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, nelle zone 107 3 c)[1] delle regioni Marche e Umbria,  rinviando alla normativa prevista per le Zone Logistiche Semplificate(ZLS)[2]. In particolare, la dotazione per il 2025 del credito d’imposta ZLS viene innalzata da 80 a 110 milioni di euro.

Per l’operatività della misura si dovrà comunque attendere la definitiva approvazione della legge da parte del Parlamento e l’aggiornamento dei modelli per l’invio della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’agevolazione.

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nelle zone assistite.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà nonché ai soggetti che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Possono accedere solo gli investimenti che rientrano nella definizione di «progetto di investimento iniziale»: creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di quanto esistente, diversificazione della produzione per includere prodotti mai realizzati prima o trasformazione radicale del processo produttivo.

Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali realizzati, nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025:

  • relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica,
  • nonché all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività nella struttura produttiva. Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un'attività economica.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all'agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.

AGEVOLAZIONI PREVISTE PER PROGETTI D’INVESTIMENTO CON UN MINIMO DI 200.000 EURO  FINO A 50 MILIONI DI EURO[3]

  • Piccole imprese 35%
  • Medie imprese 25%
  • Grandi Imprese 15% (solo nel caso in cui l’investimento sia destinato ad avviare una nuova attività economica - nuovo codice Ateco)

CUMULABILITA’

Il credito d’imposta è cumulabile con:

  1. aiuti de-minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
  2. il credito d’imposta beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0

ACCESSO ALL’AGEVOLAZIONE

Ai fini dell’accesso all’agevolazione per il 2025, inoltre, il DDL prevede una modalità semplificata. Gli operatori economici interessati dovranno inviare una comunicazione attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti.

La scadenza di tale comunicazione è prevista, dalla normativa previgente, per il 2 dicembre 2025. Occorrerà attendere la definitiva approvazione del DDL e l’aggiornamento dei modelli da parte dell’Agenzia delle Entrate per avere conferma della data di scadenza della comunicazione per gli investimenti agevolabili effettuati nelle zone assistite di Marche e Umbria.

Seguiranno ulteriori indicazioni operative.

In allegato il DDL $ 1639 approvato il 15 ottobre 2025 dalla Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato 

Per informazioni:

Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 0733/279654

Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 0733/279651

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

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[1] Si ricorda che nelle regioni in transizione (Abruzzo, Marche e Umbria) l’accesso ai benefici del credito d’imposta è previsto per gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. I Comuni della Provincia di Macerata rientranti tra le zone assistite sono: Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.

[2] Art. 3, commi 14-octies, 14-novies e 14-decies del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15.

[3] Per i progetti con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro la percentuale di agevolazione sarà del 15% per tutte le aziende

 

Per le iscrizioni cliccare qui          

Per informazioni:

          - Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 340.2885525

          - Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 331.190718

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

La misura Disegni+2025 mira a sostenere la capacità innovativa delle MPMI per rafforzarne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso la valorizzazione di disegni e modelli registrati.

Settori: Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Destinatari: PMI e Micro Imprese 

Tipologia di Aiuto: Contributo a Fondo Perduto in regime de minimis

Investimenti spesati: Consulenze/servizi, Marchi, Brevetti e design, Ricerca e Sviluppo/Innovazione

Dotazione Finanziaria: 10 milioni di euro per l’annualità 2025

Data di apertura: 18.12.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione

Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tal caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.

Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

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AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse fino all’80% (elevata all'85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000,00 euro e nel rispetto degli importi massimali previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato:

 

TIPOLOGIA DI SERVIZIO

IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE

a.     Realizzazione di prototipi

€ 13.000,00

b.    Realizzazione di stampi

€ 35.000,00

c.     Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del

disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali innovativi

€ 8.000,00

d.    Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere

€ 5.000,00

e. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la realizzazione di business plan, piano di marketing, analisi del mercato e/o per la valutazione tecnico economica del disegno/modello

€ 3.000,00

f.     Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione

dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online

€ 3.000,00

g.     Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti)

€ 3.000,00

L’importo delle agevolazioni, calcolato in via provvisoria al momento della concessione, viene rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione finale, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute.

Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento “.

Non costituisce oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela.

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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire i seguenti elementi.

  • Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
  • L’attestazione dell’effettiva registrazione del disegno/modello
  • Project Plan con indicazioni che illustri il progetto di valorizzazione e sviluppo del disegno/modello.
  • Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori ed espressamente riconducibili al disegno/modello oggetto del progetto. Ai preventivi devono essere allegati il curriculum del fornitore.

L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 18 dicembre 2025.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://2025disegnipiu.it/home/ 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Mercoledì, 15 Ottobre 2025 16:01

BREVETTI+ 2025

Scritto da

La misura Brevetti+ 2025 favorisce lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, tramite incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto (redditività, produttività, sviluppo di mercato).

Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro

Data di apertura: 20.11.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di licenza esclusiva (trascritta all’UIBM) su brevetto concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024; in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute;
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024, oppure di un brevetto con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, che comprenda l’Italia tra gli Stati designati;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia già stata ammessa alle agevolazioni Brevetti+ in precedenti bandi.

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AGEVOLAZIONE

  • Contributo a fondo perduto (de minimis) fino a 000,00 euro per impresa così calcolata:
    • 80% dei costi ammissibili per tutte le
    • intensità elevata all’85% dei costi ammissibili per le imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
    • Fino al 100% dei costi ammissibili per imprese che, alla data di domanda, risultino contitolari con Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca, IRCCS) della domanda/ del brevetto, oppure titolari di licenza esclusiva su brevetto rilasciato a uno dei suddetti enti, già trascritta all’UIBM (senza vincoli di estensione territoriale).

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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo copre servizi specialistici strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo/organizzativo.

Macroarea A – Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)

  • studio di fattibilità (specifiche tecniche ed elaborati, materiali, layout prodotto);
  • progettazione produttiva;
  • studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo (incremento TRL);
  • progettazione e realizzazione firmware per macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  • analisi e definizione dell’architettura software solo se relativa al procedimento oggetto della domanda/ del brevetto (esclusa la realizzazione del codice);
  • test di produzione;
  • certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al

Macroarea B – Organizzazione e sviluppo

  • organizzazione dei processi produttivi;
  • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  • strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali

Macroarea C – Trasferimento tecnologico

  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di licenza del brevetto;
  • collaborazioni PMI–istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Vincoli di composizione del progetto

  • Il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio.
  • Deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A.
  • Le spese delle Macroaree B + C non possono superare complessivamente il 30% del totale.

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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire la seguente documentazione allegata:

  • Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
  • Descrizione del brevetto completo di certificati di registrazione
  • Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori;
  • Business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto;

 L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 20 novembre 2025.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/brevetti-2025 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Mercoledì, 15 Ottobre 2025 15:50

MARCHI+ 2025 - Tutela dei marchi all’estero

Scritto da

La misura Marchi+ 2025 intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella tutela dei marchi all’estero, attraverso contributi in conto capitale, con due linee di intervento: 

  • Misura A – Registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale).
  • Misura B – Registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Dotazione finanziaria: 2 milioni di euro per l’annualità 2025

Data di apertura: 04.12.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;

Per la Misura A:
il marchio UE deve essere stato depositato presso EUIPO dal 1° gennaio 2022 e già registrato alla data di presentazione della domanda.

Per la Misura B:
il marchio internazionale deve essere stato depositato presso OMPI dal 1° gennaio 2022 (in connessione a marchi UIBM o EUIPO) ed essere già stato pubblicato sul registro internazionale (Madrid Monitor) alla data di presentazione della domanda.

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AGEVOLAZIONE

Misura A (Marchi UE): contributo pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 6.000 euro per marchio. Percentuale elevata all’85% per imprese con certificazione di parità di genere.

Misura B (Marchi internazionali): contributo pari al 90% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 9.000 euro per marchio. Percentuale elevata al 95% per imprese con certificazione di parità di genere.

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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute per tasse di deposito e per l’acquisizione di servizi specialistici esterni:

  1. Progettazione della rappresentazione grafica del marchio (ad esclusione del marchio denominativo).
  2. Assistenza per la compilazione e il deposito della
  3. Ricerche di anteriorità.
  4. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni o
  5. Tasse di registrazione presso EUIPO, OMPI e UIBM. 

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica. Le risorse sono assegnate con procedura valutativa a sportello.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.2025marchipiu.it/home/ 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

 

 

Presentazione domande dal 13 al 16 ottobre 2025 (per il 2° semestre); dal 20 al 23 ottobre 2025 (per il 1° semestre bis)

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La Camera di commercio delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, prosegue la sua attività di sostegno alle imprese del territorio che prendono parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, sia in presenza che virtuali. Per il bando in questione è previsto uno stanziamento complessivo pari a 1,2 milioni di Euro.

Per le istanze relative alle manifestazioni fieristiche tenutesi nel II° semestre 2025, nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F2 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 2° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 13.10.2025 alle 16:00 del 16.10.2025.

Il bando finanzia altresì le istanze relative alle fiere tenutesi nel I° semestre 2025. Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F3 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre_BIS», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 20.10.2025 alle 16:00 del 23.10.2025. Possono presentare domanda per il "primo semestre 2025 bis" solo le imprese che non hanno già presentato istanza a valere sul bando fiere "primo semestre 2025". Tali domande verranno istruite solo se in presenza di fondi residui disponibili sul presente bando.

Anche per questo bando è prevista la modalità di partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B). 

NOVITA': Alle imprese in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di € 200,00, nel rispetto dei massimali "de minimis". Il possesso del Rating è accertato direttamente dalla CCIAA tramite la verifica della presenza del richiedente nello specifico elenco curato dall’AGCM disponibile al link: https://www.agcm.it/servizi/elenco-rating; il requisito deve essere posseduto dalla data di presentazione della domanda alla data di concessione del contributo.

Inoltre, il corrente bando finanzia anche le fiere dei settori accessori moda e della calzatura nelle Marche nella misura del 50% dei costi ammissibili e quietanzati, fino ad un contributo massimo di € 1.000,00. Questo tipo è riservato soltanto alle imprese istanti aventi come Codice ATECO 2025 gruppi 15, 22, 25, 28, 46 (e relativi sub) che hanno partecipato a fiere nel secondo semestre 2025.

Per maggiori dettagli si rinvia alla lettura integrale del bando, disponibile a fondo pagina. L'invio delle domande potrà avvenire esclusivamente in modalità telematica tramite piattaforma RESTART, accedendo al link https://restart.infocamere.it.

 

Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 

 

Il Direttore
Gianni Niccolò

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