Finanza agevolata

Finanza agevolata (128)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Per le iscrizioni cliccare qui          

Per informazioni:

          - Anna Ruffini - a.ruffini@confindustriamacerata.it - 340.2885525

          - Naida Costantini - costantini@confindustriamacerata.it - 331.190718

 

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

La misura Disegni+2025 mira a sostenere la capacità innovativa delle MPMI per rafforzarne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso la valorizzazione di disegni e modelli registrati.

Settori: Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Destinatari: PMI e Micro Imprese 

Tipologia di Aiuto: Contributo a Fondo Perduto in regime de minimis

Investimenti spesati: Consulenze/servizi, Marchi, Brevetti e design, Ricerca e Sviluppo/Innovazione

Dotazione Finanziaria: 10 milioni di euro per l’annualità 2025

Data di apertura: 18.12.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione

Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tal caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.

Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

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AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse fino all’80% (elevata all'85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000,00 euro e nel rispetto degli importi massimali previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato:

 

TIPOLOGIA DI SERVIZIO

IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE

a.     Realizzazione di prototipi

€ 13.000,00

b.    Realizzazione di stampi

€ 35.000,00

c.     Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del

disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali innovativi

€ 8.000,00

d.    Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere

€ 5.000,00

e. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la realizzazione di business plan, piano di marketing, analisi del mercato e/o per la valutazione tecnico economica del disegno/modello

€ 3.000,00

f.     Consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione

dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online

€ 3.000,00

g.     Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti)

€ 3.000,00

L’importo delle agevolazioni, calcolato in via provvisoria al momento della concessione, viene rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione finale, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute.

Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento “.

Non costituisce oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela.

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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire i seguenti elementi.

  • Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
  • L’attestazione dell’effettiva registrazione del disegno/modello
  • Project Plan con indicazioni che illustri il progetto di valorizzazione e sviluppo del disegno/modello.
  • Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori ed espressamente riconducibili al disegno/modello oggetto del progetto. Ai preventivi devono essere allegati il curriculum del fornitore.

L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 18 dicembre 2025.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://2025disegnipiu.it/home/ 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Mercoledì, 15 Ottobre 2025 16:01

BREVETTI+ 2025

Scritto da

La misura Brevetti+ 2025 favorisce lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, tramite incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto (redditività, produttività, sviluppo di mercato).

Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro

Data di apertura: 20.11.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di licenza esclusiva (trascritta all’UIBM) su brevetto concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024; in entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute;
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024, oppure di un brevetto con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, che comprenda l’Italia tra gli Stati designati;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con rapporto di ricerca “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia già stata ammessa alle agevolazioni Brevetti+ in precedenti bandi.

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AGEVOLAZIONE

  • Contributo a fondo perduto (de minimis) fino a 000,00 euro per impresa così calcolata:
    • 80% dei costi ammissibili per tutte le
    • intensità elevata all’85% dei costi ammissibili per le imprese in possesso della certificazione della parità di genere.
    • Fino al 100% dei costi ammissibili per imprese che, alla data di domanda, risultino contitolari con Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca, IRCCS) della domanda/ del brevetto, oppure titolari di licenza esclusiva su brevetto rilasciato a uno dei suddetti enti, già trascritta all’UIBM (senza vincoli di estensione territoriale).

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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo copre servizi specialistici strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo/organizzativo.

Macroarea A – Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)

  • studio di fattibilità (specifiche tecniche ed elaborati, materiali, layout prodotto);
  • progettazione produttiva;
  • studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo (incremento TRL);
  • progettazione e realizzazione firmware per macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  • analisi e definizione dell’architettura software solo se relativa al procedimento oggetto della domanda/ del brevetto (esclusa la realizzazione del codice);
  • test di produzione;
  • certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al

Macroarea B – Organizzazione e sviluppo

  • organizzazione dei processi produttivi;
  • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  • strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali

Macroarea C – Trasferimento tecnologico

  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di licenza del brevetto;
  • collaborazioni PMI–istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Vincoli di composizione del progetto

  • Il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio.
  • Deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A.
  • Le spese delle Macroaree B + C non possono superare complessivamente il 30% del totale.

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COSA OCCORRE PER PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica ed oltre alla documentazione amministrativa sarà necessario fornire la seguente documentazione allegata:

  • Descrizione dell’impresa e dell’idea progettuale
  • Descrizione del brevetto completo di certificati di registrazione
  • Preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori;
  • Business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto;

 L’istruttoria per la valutazione dei progetti seguirà l’ordine cronologico di presentazione telematica a partire dalle ore 12.00 del 20 novembre 2025.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/brevetti-2025 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Mercoledì, 15 Ottobre 2025 15:50

MARCHI+ 2025 - Tutela dei marchi all’estero

Scritto da

La misura Marchi+ 2025 intende supportare le micro, piccole e medie imprese italiane nella tutela dei marchi all’estero, attraverso contributi in conto capitale, con due linee di intervento: 

  • Misura A – Registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale).
  • Misura B – Registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Dotazione finanziaria: 2 milioni di euro per l’annualità 2025

Data di apertura: 04.12.2025 e fino ad esaurimento risorse

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BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’intervento previsto dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena esclusione, dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;

Per la Misura A:
il marchio UE deve essere stato depositato presso EUIPO dal 1° gennaio 2022 e già registrato alla data di presentazione della domanda.

Per la Misura B:
il marchio internazionale deve essere stato depositato presso OMPI dal 1° gennaio 2022 (in connessione a marchi UIBM o EUIPO) ed essere già stato pubblicato sul registro internazionale (Madrid Monitor) alla data di presentazione della domanda.

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AGEVOLAZIONE

Misura A (Marchi UE): contributo pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 6.000 euro per marchio. Percentuale elevata all’85% per imprese con certificazione di parità di genere.

Misura B (Marchi internazionali): contributo pari al 90% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 9.000 euro per marchio. Percentuale elevata al 95% per imprese con certificazione di parità di genere.

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ATTIVITA' FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute per tasse di deposito e per l’acquisizione di servizi specialistici esterni:

  1. Progettazione della rappresentazione grafica del marchio (ad esclusione del marchio denominativo).
  2. Assistenza per la compilazione e il deposito della
  3. Ricerche di anteriorità.
  4. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni o
  5. Tasse di registrazione presso EUIPO, OMPI e UIBM. 

La domanda di partecipazione potrà essere compilata esclusivamente tramite procedura informatica. Le risorse sono assegnate con procedura valutativa a sportello.

Per maggiori dettagli è consultabile il sito https://www.2025marchipiu.it/home/ 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

 

 

Presentazione domande dal 13 al 16 ottobre 2025 (per il 2° semestre); dal 20 al 23 ottobre 2025 (per il 1° semestre bis)

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La Camera di commercio delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, prosegue la sua attività di sostegno alle imprese del territorio che prendono parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, sia in presenza che virtuali. Per il bando in questione è previsto uno stanziamento complessivo pari a 1,2 milioni di Euro.

Per le istanze relative alle manifestazioni fieristiche tenutesi nel II° semestre 2025, nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F2 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 2° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 13.10.2025 alle 16:00 del 16.10.2025.

Il bando finanzia altresì le istanze relative alle fiere tenutesi nel I° semestre 2025. Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F3 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre_BIS», tipo di pratica “Richiedi”. Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle 10:00 del 20.10.2025 alle 16:00 del 23.10.2025. Possono presentare domanda per il "primo semestre 2025 bis" solo le imprese che non hanno già presentato istanza a valere sul bando fiere "primo semestre 2025". Tali domande verranno istruite solo se in presenza di fondi residui disponibili sul presente bando.

Anche per questo bando è prevista la modalità di partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B). 

NOVITA': Alle imprese in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di € 200,00, nel rispetto dei massimali "de minimis". Il possesso del Rating è accertato direttamente dalla CCIAA tramite la verifica della presenza del richiedente nello specifico elenco curato dall’AGCM disponibile al link: https://www.agcm.it/servizi/elenco-rating; il requisito deve essere posseduto dalla data di presentazione della domanda alla data di concessione del contributo.

Inoltre, il corrente bando finanzia anche le fiere dei settori accessori moda e della calzatura nelle Marche nella misura del 50% dei costi ammissibili e quietanzati, fino ad un contributo massimo di € 1.000,00. Questo tipo è riservato soltanto alle imprese istanti aventi come Codice ATECO 2025 gruppi 15, 22, 25, 28, 46 (e relativi sub) che hanno partecipato a fiere nel secondo semestre 2025.

Per maggiori dettagli si rinvia alla lettura integrale del bando, disponibile a fondo pagina. L'invio delle domande potrà avvenire esclusivamente in modalità telematica tramite piattaforma RESTART, accedendo al link https://restart.infocamere.it.

 

Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 

 

Il Direttore
Gianni Niccolò

La Regione Marche intende sostenere la creazione di nuove realtà produttive o di servizio compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nella regione Marche, in grado di creare nuova occupazione.

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma Siform2 della Regione Marche (https://siform2.regione.marche.it) dal 10.09.2025 al 31.10.2025. La dotazione finanziaria è pari ad € 7.000.000,00.

Possono presentare la domanda: 

  • Disoccupati ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 e ss.mm.ii da almeno 180 giorni; 
  • Residenti nella regione Marche; 
  • Persone di un’età compresa tra 18 e 65 anni;
  • Nuove imprese/studi professionali costituiti successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso e dopo la presentazione della domanda di contributo

Il contributo a fondo perduto concedibile ad ogni impresa è pari ad € 20.000,00 in regime "de minimis". La nuova impresa deve avere almeno una sede operativa nel territorio marchigiano e mantenere la sede e l'operatività nella Regione per almeno 3 anni dalla fine del progetto.

Spese ammissibili:

  • arredi e attrezzature
  • spese di affitto
  • Realizzazione sito web ed e-commerce
  • Promozione e pubblicità
  • Consulenze (fiscali, marketing, progettazione)
  • HW e SW
  • licenze e brevetti

Le domande vengono poi esaminate e giudicate secondo il seguente schema:

La durata dei progetti è fissata in 12 mesi, decorrenti dalla data di emanazione del decreto di impegno da parte del dirigente di Settore. 

Per maggiori informazioni

Anna Ruffini - 0733 279651 - a.ruffini@confindustriamacerata.it  
Naida Costantini - 0733 279654 - costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - 0733 279638 - finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Presentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025

Con decreto direttoriale del 29 settembre 2025 è stata prorogata la scadenza di presentazione delle domande fino alle ore 12 del 10 novembre 2025. 

La proroga si è resa necessaria in quanto, in prossimità della prevista scadenza per la presentazione delle domande (30 settembre 2025), una parte significativa della dotazione disponibile risultava ancora inutilizzata.

A tal  fine si ricorda che il bando aveva una dotazione originaria di 320.000.000 di Euro. Dal primo sportello, chiuso il 17 giugno 2025, sono avanzate risorse per 178.668.093 euro. Con le risorse residue è stato aperto un secondo sportelo a partire dal 8 luglio 2025 con chiusura prevista per il 30 settembre 2025, ora prorogata al 10 novembre 2025. Il bando prevede delle riserve di risorse: il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese. 

Il decreto rinvia al decreto direttoriale del 14 marzo 2025 e del 30 giugno 2025 per le modalità di attuazione dello sportello.

Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.

La modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa  sono disponibili nell'apposita sezione del sito Invitalia (Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi - Invitalia

BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale (ferme restando le riserve di dotazione sopra citate), ad esclusione delle imprese elencate nell’allegato 1 al citato decreto direttoriale del 30 giugno 2025:

  • che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura
  • la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

Ai sensi della Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024, sono altresì escluse:

  1. le industrie ad alta intensità energetica: imprese che, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni in oggetto, risultano inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese elettrivore
  2. le industrie ad alta emissione di CO2: le imprese che svolgono attività incluse nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.

Infine, le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni di cui al presente solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Gli impianti devono essere istallati su edifici esistenti alla data di presentazione della domanda, destinati all’esercizio dell’attività, ovvero, su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole al servizio dei predetti edifici.

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:

  1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Non possono essere istallati contestualmente impianti fotovoltaici e minieolici. L’investimento deve riguardare solo una delle tecnologie indicate
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
  3. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
  4. diagnosi energetica obbligatoria (nel limite del 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e preveda, tra gli interventi da porre in essere per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici ovvero di impianti mini eolici. Ai fini del corretto dimensionamento dei programmi di investimento, la predetta diagnosi energetica dovrà quindi individuare la potenza dell’impianto da installare e dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva. La diagnosi dovrà essere eseguita in conformità con le previsioni del decreto legislativo n. 102 del 2014, dai seguenti soggetti qualificati: tecnici iscritti nell’ordine professionale di riferimento, EGE accreditati UNI CEI 11339, ESCO accreditate UNI CEI 11352 e Auditor energetici.

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura massima del:

  1. 30%per le medie imprese;
  2. 40%per le micro e piccole imprese;
  3. 30%per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  4. 50%per la diagnosi energetica

Le agevolazioni di cui alle lettere a), b), c) sono concesse ai sensi dell’articolo 41 del regolamento GBER. Le agevolazioni di cui alla lettera d) sono concesse ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER .

Le spese ammissibili, incluse quelle per la diagnosi energetica, devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. I programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammessi anche gli investimenti in leasing finanziario.

Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto. Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni – al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto (quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento) - effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell’importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell’aiuto riconoscibile sul costo ammissibile.

Ai fini dell’ammissibilità il contratto di leasing:

  1. deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  2. l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Il suddetto impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso
  3. deve prevedere l’obbligo per la società concedente di comunicare al Soggetto attuatore e al Ministero il mancato rispetto da parte dell’impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing.

 

MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.

NB - Alle domande di agevolazione presentate da imprese di media dimensione a far data dal 2 ottobre 2025 si applicano le disposizioni previste dal decreto Mimit del 18 giugno 2025 (si veda news del 4 settembre 2025) in tema di adeguamento all’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali previsto dall’articolo 1, comma 101, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.

ALLEGATI

  • Decreto ministeriale 13 novembre 2024 
  • Decreto direttoriale del 14 marzo 2025 
  • Decreto direttoriale del 30 giugno 2025
  • Decreto direttoriale del 29 settembre 2025

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

Venerdì, 19 Settembre 2025 15:05

Resto al Sud

Scritto da

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali. La dotazione finanziaria è di 1.250 milioni di euro

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che: 

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Siciliao nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l'elenco delle isole
    oppure trasferiscono la residenzanelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento. 

 
*Non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi del cratere sismico del Centro Italia, nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile. 

L’incentivo si rivolge a: 

  • imprese costituite dopo il 21.06.2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • attività libero-professionali (in forma societaria o individuale). 

I liberi professionisti (in forma societaria o individuale) possono presentare domanda purché non risultino titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche). Oltre ai progetti di startup d’impresa, sono finanziabili anche programmi per consolidare, diversificare e migliorare i processi produttivi di imprese già attive: unica condizione, che siano costituite dopo il 21 giugno 2017. 

Sono finanziabili: 

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; 
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone; 
  • turismo; 
  • commercio; 
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria). 

Sono escluse le attività agricole. 

Possono essere finanziate le seguenti spese: 

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa); 
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi; 
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e le telecomunicazioni; 
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) fino a un massimo del 20% del programma di spesa. 

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte: 

  • 50% di contributo a fondo perduto;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia. Elenco delle banche finanziatrici 

Per ogni richiedente il finanziamento massimo è di 50.000 €, che può arrivare a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è di 60.000 €. Completato il programma di spesa e dopo l’esito positivo delle verifiche presso la sede delle imprese, si procederà al saldo delle agevolazioni. Contestualmente, a copertura del fabbisogno di circolante, verrà erogato un ulteriore contributo a fondo perduto: 

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • 10.000 euro per ogni socio, fino a un massimo di 40.000 euro per le attività svolte in forma di Società.

 

Per informazioni:

Leonardo Spernanzoni - area.finanziaria@confindustriamacerata.it - 0733 279628

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Il MIMIT ha approvato il Decreto col quale intende sostenere le PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per la realizzazione di progetti finalizzati all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del Made in Italy.

LINEE DI INTERVENTO

  1. Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche.

Contributo a fondo perduto sottoforma di “buono” del valore massimo di 10.000 € destinato alle PMI avente sede legale/operativa in Italia per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia che si tengono dall’ 8 agosto al 31 dicembre 2025, riferite ai settori:

  • arredamento e design d’interni;
  • automobili e motocicli;
  • costruzioni, infrastrutture e ceramica;
  • energia, combustibili e gas;
  • impiantistica, servizi e attrezzature sportive;
  • industria, tecnologia e meccanica, ivi incluse le macchine agricole;
  • ospitalità, benessere e ristorazione;
  • protezione dell’ambiente;
  • trasporti, logistica e navigazione.

L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento. L’incentivo è rivolto ai soggetti che non abbiano partecipato alle precedenti edizioni delle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei precedenti 3 anni dalla data di presentazione dell’istanza. Il possesso del predetto requisito dovrà essere attestato dall’organizzatore della relativa manifestazione fieristica mediante apposita dichiarazione. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 7.880.000 €.

Le domande di assegnazione del buono dovranno pervenire tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, dalle 12:00 del 07.10.2025 alle 12:00 del 28.10.2025. I soggetti assegnatari del buono, poi, potranno presentare l’istanza di rimborso dello stesso, tramite procedura informatica (il link sarà reso disponibile, in tempo utile, sul sito www.invitalia.it, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione del buono e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026.

SPESE AMMISSIBILI

  1. spese per l’affitto degli spazi espositivi;
  2. spese per l’allestimento degli spazi espositivi;
  3. spese per la pulizia dello spazio espositivo;
  4. spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche;
  5. spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
  6. spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
  7. spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
  8. spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
  9. spese per attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.

 

  1. Sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo.

L’agevolazione è concessa, ai sensi del Regolamento de minimis, nei limiti delle risorse finanziarie e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 1.970.000 €. L’incentivo è rivolto agli organizzatori di manifestazioni fieristiche aventi sede legale e/o operativa in Italia che intendono realizzare, in forma congiunta, progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere presentati, in maniera congiunta, da almeno due organizzatori e prevedere costi complessivi non inferiori a 200.000 €, IVA esclusa. Le domande sono presentabili dalle 12:00 del 09.10.2025 alle 12:00 del 30.10.2025. Ciascun organizzatore può presentare o far parte di una sola istanza di agevolazione.

SPESE AMMISSIBILI

  1. spese per consulenze esterne relative a studi preliminari di fattibilità relativi al progetto;
  2. spese del personale impiegato dagli organizzatori per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 10% del costo complessivo del progetto;
  3. spese di coordinamento forfettarie pari al 15% del costo complessivo del progetto;
  4. spese per la realizzazione della manifestazione o evento fieristico dettagliate dall’articolo 14 del decreto;

 

  1. Sostegno ai mercati rionali.

L’attuazione dell’intervento volto a sostenere i mercati rionali è demandata alle Regioni. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 10.000.000 €. Le risorse assegnate saranno utilizzate dalle Regioni richiedenti per incentivare progetti di investimento nei mercati rionali ricadenti nel proprio territorio finalizzati all’ammodernamento, all’ampliamento, alla riqualificazione strutturale dei medesimi mercati, anche mediante interventi mirati all’efficientamento energetico o a una maggiore sostenibilità ambientale. Nella concessione, le predette Amministrazioni daranno priorità, con le modalità da queste definite con apposito provvedimento, ai mercati rionali attrattivi sul versante turistico anche in ragione della loro caratterizzazione culturale e artistica.

 

Per maggiori dettagli, si fa rimando ai decreti disponibili a fondo pagina.

Per informazioni
Leonardo Spernanzoni - 0733 279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Lorenzo Cignali - 335 8365781 - cignali@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

Con Decreto 18 giugno 2025 Il MIMIT adegua la disciplina di alcuni incentivi all’obbligo di stipulare polizze per calamità naturali ed eventi catastrofali.

Il decreto aggiorna la disciplina degli incentivi in esso previsti, stabilendo che, per potervi accedere le imprese – con sede legale in Italia o sede legale all’estero e stabile organizzazione sul territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese – devono essere in regola con il nuovo obbligo assicurativo introdotto dalla legge di bilancio 2024.

Le disposizioni in esame si applicano alle domande di agevolazione presentate a partire dalle date di seguito elencate e, comunque, successivamente alla pubblicazione del decreto:

  • Grandi imprese: per domande presentate dal 30 giugno 2025 (e comunque dopo la pubblicazione del decreto);
  • Medie imprese: per domande presentate dal 2 ottobre 2025;
  • Micro e piccole imprese: per domande presentate dal 1° gennaio 2026.

Oltre che in fase di domanda, il possesso della polizza dovrà essere verificato anche in sede di erogazione dell’agevolazione concessa.

Incentivi coinvolti

  1. “Contratti di sviluppo” di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni
  2. “Interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale ai sensi della Legge 181/89” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022 e successive modificazioni e integrazioni
  3. “Regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione (Nuova Marcora)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 gennaio 2021
  4. “Sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative in tutto il territorio nazionale (Smart & Start)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni
  5. “Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 giugno 2020
  6. “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 ottobre 2020 e successive modificazioni e integrazioni
  7. “Mini contratti di sviluppo” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 12 agosto 2024
  8. “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale” di cui di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015
  9. “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 13 novembre 2024
  10. “Finanziamento di start-up” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2022
  11. “Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica” di cui al decreto Ministro dello sviluppo economico 3 marzo 2022.

Per le agevolazioni che prevedono interventi nel capitale di rischio, le verifiche sull’esistenza della polizza saranno effettuate:

  • al momento del perfezionamento dell’investimento, in caso di investimento diretto;
  • secondo modalità definite dal soggetto gestore, in caso di investimento indiretto.

Altri incentivi

In data 5 agosto 2025 il MIMIT ha pubblicato chiarimenti in merito al processo di adeguamento della disciplina degli incentivi all’obbligo assicurativo.

Nel comunicato viene chiarito che il decreto in commento riguarda i soli strumenti agevolativi di competenza della Direzione Generale disciplinati da decreti adottati dal solo Ministro delle imprese e del made in Italy. L’elenco degli incentivi in esso riportato non è da ritenersi quindi tassativo ed è in corso il processo di adeguamento della disciplina degli ulteriori incentivi – sempre di competenza dalla DGIAI - definita di concerto con altri Ministeri.

In allegato il Decreto del 18 Giugno 2025.

Per informazioni: Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it

Cordiali saluti

Il direttore

Gianni Niccolò

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