
Finanza agevolata (105)
Finanza Agevolata
L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.
Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.
Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.
PUBBLICAZIONE GRADUATORIA BANDO
L.R. 4/2022 INVESTIMENTI PRODUTTIVI
Finanziati 25 progetti con 37 milioni di euro di contributo regionale che garantiranno interventi per 177 milioni e 803 nuove assunzioni.
Favorire il rilancio industriale delle Marche attraverso il sostegno a piani industriali basati sull’espansione e diversificazione produttiva, sulla crescita occupazionale, sul potenziamento tecnologico. Erano gli obiettivi del bando regionale “Investimenti produttivi”: il primo a valere sulle risorse Por Fesr 2021-2027 e a offrire una risposta di rilancio, dopo l’inserimento delle Marche tra le regioni in transizione a causa delle crisi industriali degli ultimi anni.
I risultati sono stati presentati alla stampa dall’assessore Andrea Maria Antonini e dal responsabile del settore Industria Artigianato Credito Silvano Bertini.
Alla scadenza risultano 25 i progetti finanziati dalla Regione Marche con 36,7 milioni di euro che genereranno 177,2 milioni di investimenti, capaci di garantire 803 nuove assunzioni: la metà nelle aree colpite da crisi industriale (Ascolano, Fermano e Maceratese, Fabrianese).
I 25 progetti di impresa – approvati con altrettanti piani industriali, corredati da altri progetti connessi – riguardano, in particolare, ricerca e sviluppo, innovazione energetico ambientale, formazione dei lavoratori. All’incremento occupazionale minimo previsto, di 803 dipendenti a tempo indeterminato direttamente assunti (di cui 473 nelle aree di crisi industriale complessa), potrà aggiungersi l’impatto indiretto sull’indotto e su altri servizi aziendali. Degli oltre 177 milioni complessivamente investiti, 98 verranno realizzati nelle aree di crisi. L’analisi dei 25 progetti in programma evidenzia che 10 riguardano nuovi insediamenti produttivi, 4 il riutilizzo di impianti rimasti fermi, 11 l’espansione di unità produttive già esistenti. Saranno coinvolte anche aziende extraregionali, in particolare attraverso l’acquisizione di imprese in crisi o il riutilizzo di impianti abbandonati. Dei 25 progetti, inoltre, 18 sono proposti da piccole e medie imprese e 7 da grandi imprese. La quota principale dei progetti ricade nella filiera della meccanica e dell’ingegneria (13 su 25 e un impatto di 505 addetti). Seguono, con cinque progetti a testa, il sistema casa e arredo e il sistema moda. I piani industriali prevedono, oltre all’investimento produttivo, anche altri interventi complementari che ogni impresa si impegnerà a realizzare attraverso un accordo con la Regione per il raggiungimento dell’obiettivo occupazionale indicato. I progetti inseriti negli accordi potranno essere realizzati entro un periodo complessivo di 3 anni. L’obiettivo occupazionale si potrà raggiungere entro i 12 mesi successivi, pena il taglio del contributo.
E’ stato inoltre pubblicato un nuovo bando sugli aiuti investimenti PMI industriali (decreto 308 del 13/6/23) e che ha una dotazione di 9,6 milioni di euro e un bando sempre rivolto ad investimenti produttivi ma delle imprese artigiane.
Il Decreto sulle date di apertura del bando non è stato ancora adottato, ma le domande dovrebbero essere presentabili dal 3 luglio fino al 16 ottobre.
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
La misura "Voucher per consulenza in innovazione" è l’intervento che, in coerenza con il “Piano Nazionale Impresa 4.0”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Con decreto direttoriale 13.06.2023 sono disciplinati i termini e le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco MIMIT dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al “Voucher per consulenza in innovazione” le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
- non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18.12.2013 “De Minimis”;
- avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 08.06.2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 07.05.2019.
Iniziative ammissibili
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal "Piano Nazionale Impresa 4.0" individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Contributi
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro.
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro;
Procedure e termini
Le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all'elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza sono state definite dal decreto direttoriale del 13.06.2023.
Le domande potranno essere inviate, accedendo alla procedura informatica https://padigitale.invitalia.it/, a partire dalle ore 10.00 del 22.06.2023 e fino alle ore 17.00 del 05.09.2023.
Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.
Riferimenti normativi
Decreto direttoriale del 13 giugno 2023
Decreto ministeriale del 7 maggio 2019
Per Informazioni
Anna Ruffini – 0733.279651 - 340.2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733.279654 - 331.1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni – 0733.279628 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
Webinar: Presentazione nuovo bando Regione Marche "Ricerca e sviluppo per innovare le Marche" - 19 giugno 2023 - ore 17.00 - Iscrizione e Manifestazione interesse
Scritto da Alessandro Melchiorri
Alle aziende associate
Si riporta qui di seguito l’invito al Webinar di presentazione del nuovo Bando Regione Marche "Ricerca e sviluppo per innovare le Marche", che si terrà on line il 19 giugno, alle ore 17.00
Per ricevere il link al webinar è necessario registrarsi QUI
Si invitano, inoltre, le aziende potenzialmente interessate a partecipare al bando, in forma singola o aggregata, a compilare il form disponibile al seguente link: Bando Regione Marche - "Ricerca e Sviluppo per Innovare le Marche" - Manifestazione d'interesse
I nostri uffici organizzeranno poi incontri con le aziende interessate per valutare la fattibilità tecnica della proposta, sia in forma singola che associata, nonché per organizzare la preparazione documentale ai fini della presentazione della pratica agevolativa
In allegato: la circolare informativa della misura agevolativa.
Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
Confindustria Marche, in collaborazione con la Regione Marche, ha il piacere di invitarvi al webinar di presentazione del nuovo bando regionale “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”, che si terrà
Lunedì 19 giugno alle ore 17.00
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Per ricevere il link al webinar è necessario registrarsi qui
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VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 – ANNO 2023
Scritto da Alessandro Melchiorri
VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 – ANNO 2023
La Camera di Commercio delle Marche promuove l’Avviso pubblico per la concessione di voucher digitali impresa 4.0 - Anno 2023.
BENEFICIARI
Sono ammesse ai benefici dell’avviso pubblico in oggetto le MPMI delle Marche che, al momento della presentazione della domanda di assegnazione e fino a quello della liquidazione del voucher, rispondano ai seguenti requisiti:
- abbiano sede legale e/o unità locale nel territorio della Regione Marche
- risultino iscritte al Registro delle Imprese ed attive
- risultino in regola con il pagamento del diritto annuale (nel caso di irregolarità nel pagamento del diritto annuale l’azienda potrà procedere alla regolarizzazione entro il termine di 10 giorni dalla data di comunicazione dell’Ente camerale)
- risultino in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE come comprovato da apposita visura Durc (se ne consiglia la consultazione prima della presentazione della domanda)
- non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori
- non abbiano beneficiato o non beneficino di altri contributi pubblici per l’abbattimento delle stesse voci di spesa
- Non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio delle Marche, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95/2012 non risultino in rapporto di collegamento, controllo (ai sensi dell'art. 2359 C.C.) e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti sia con i fornitori di beni e servizi le cui prestazioni siano oggetto del contributo, che con altre imprese che abbiano già presentato domanda di ammissione a valere sul presente bando. In caso di presentazione di più domande, viene presa in considerazione e ammessa a contributo soltanto la prima domanda presentata in ordine cronologico, mentre le altre domande sono considerate irricevibili.
- Non possono altresì presentare domanda le imprese cui è stato concesso dalla Camera di Commercio delle Marche l’analogo Voucher Digitale Impresa 4.0 nel 2022 e/o già beneficiarie del Bando Regione Marche “Transizione tecnologica e digitale dei processi produttivi e dell’organizzazione”
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Con il Bando in oggetto si erogano contributi a fondo perduto (Voucher) alle MPMI per l’acquisizione di servizi di assessment, consulenza, progettazione e formazione, nonché per l’acquisto di beni e servizi strumentali (hardware e software) finalizzati alla implementazione di una o più delle tecnologie digitali previste dal Piano Transizione 4.0.
In particolare, gli interventi di innovazione digitale (e le relative spese ammissibili a contributo, di cui all’articolo 6 del bando) devono essere funzionali all’implementazione di almeno una delle tecnologie dell’Elenco 1 ed, eventualmente, una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’Elenco 1:
ELENCO 1:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyber fisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).
ELENCO 2:
- Sistemi di e-commerce;
- Geolocalizzazione;
- Sistemi EDI, electronic data interchange;
- Tecnologie per l’in-store customer experience;
- Sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fintech;
- Sistemi digitali a supporto della forza vendita, inclusi sistemi di configurazione prodotto per piattaforme B2B e B2C.
FORNITORI DI SERVIZI
Per l’acquisizione dei servizi di consulenza e di formazione l’impresa beneficiaria potrà avvalersi esclusivamente (pena l'inammissibilità del progetto):
- Digital Innovation Hub ed EDI (Ecosistema Digitale per l’Innovazione) di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali, nazionali ed europei (compresi i nuovi European Digital Innovation HUB)
- Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere
- Centri di trasferimento tecnologico operanti sulle tematiche di Industria 4.0, come definiti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 22 maggio 2017 n° 22 (MISE) e certificati (27)
- Competence center di cui al Piano Industria 4.0
- enti ed istituti di ricerca ed altri soggetti rientranti nella definizione di organismi di ricerca
- Incubatori d'impresa certificati di cui all'art. 25 del D. L. 18/10/2012 n° 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati
- (solo per la formazione) Agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta Formazione italiane in possesso del riconoscimento del MIUR e/o da Istituti Tecnici superiori
I servizi di consulenza potranno inoltre essere acquisiti presso altri soggetti imprenditoriali iscritti al Registro Imprese che dimostrino, con apposita autocertificazione (ALLEGATO C “Autodichiarazione - Altri fornitori”), da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher, di aver realizzato nell’ultimo triennio almeno 5 attività di consulenza e/o formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui Elenco 1.
Ciascun dei fornitori di cui sopra (accreditati nell’ambito del network 4.0 o mediante 4 autocertificazione dei requisiti di esperienza) può prestare i propri servizi al massimo ad un numero di imprese non superiore a 20.
I fornitori di servizi non possono essere a loro volta beneficiari della presente misura; inoltre non possono essere fornitori di servizi le imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
CONTRIBUTI
Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio e dalla Regione Marche a favore dei soggetti beneficiari ammontano ad € 800.000,00.
Nel caso di Piccole e Medie Imprese l'agevolazione è concessa nella misura del 50% delle spese totali ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto, sino ad un importo massimo di € 4.000 per ciascuna impresa.
Nel caso di Micro Impresa l’agevolazione è concessa nella misura del 70% delle spese totali ritenute ammissibili, sino ad un importo massimo pari ad € 6.000 per ciascuna impresa beneficiaria.
Sono ammessi a finanziamento solo quei progetti il cui costo complessivo ammissibile a contributo sia almeno pari ad € 3.000.
PROCEDURE E TERMINI
A pena di esclusione, le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo Sportello ON LINE “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema WebTelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 09:00 del 1 giugno 2023, alle ore 19:00 del 21 giugno 2023.
Le domande di ammissione ai voucher sono istruite "a sportello", ossia secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Riferimenti normativi
Avviso pubblico per la concessione di voucher digitali impresa 4.0 - Anno 2023
Per Informazioni
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Leonardo Spernanzoni – 0733/27928 - area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA “DISTRETTO DELLE PELLI-CALZATURE FERMANO-MACERATESE” - Nuovo Avviso 2023 - Circolare
Scritto da Alessandro MelchiorriAREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA “DISTRETTO DELLE PELLI-CALZATURE FERMANO-MACERATESE”
Legge 181/89 – Apertura nuovo Avviso: domande dall’8 Giugno al 20 Luglio 2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Circolare 8 maggio 2023, n. 1488, ha approvato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa del “Distretto delle pelli-calzature Fermano-Maceratese” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
L’Avviso è adottato nell’ambito dell’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Distretto delle Pelli-Calzature Fermano-Maceratese.
Il Progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Distretto delle Pelli-Calzature Fermano-Maceratese, ricomprendente i 42 comuni appartenenti ai Sistemi Locali del Lavoro di Fermo, Montegiorgio, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, e i comuni di Tolentino e Corridonia.
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati sopra, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
BENEFICIARI
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.
Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Per la Provincia di Macerata i comuni interessati sono: Civitanova Marche – Monte San Giusto – Morrovalle – Montecosaro – Potenza Picena – Corridonia – Tolentino
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Per l’accesso ai benefici, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di cui all’allegato n. 1.
Le iniziative imprenditoriali devono:
- prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
- comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Nel caso di domande presentate da reti di impresa, il mantenimento o l’incremento occupazionale dovranno essere garantiti da ciascuna impresa partecipante alla rete.
In attuazione di quanto previsto dall’articolo 7, comma 10, del decreto 24 marzo 2022 e del punto 7.16 della circolare 16 giugno 2022, le imprese che intendono realizzare iniziative imprenditoriali che rivestono carattere di ecosostenibilità possono richiedere le agevolazioni ai sensi della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, recante misure di sostegno agli investimenti verso una ripresa sostenibile. A tal fine il Soggetto gestore verifica il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH), con le modalità definite dalla circolare del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 28 marzo 2022, n. 120820.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (unmilione/00). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila/00).
CONTRIBUTI
L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui all’Avviso è di euro 7.284.774,05 a valere sulle risorse della legge n. 181/1989 assegnate dall’Accordo di programma.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
PROCEDURE E TERMINI
Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. - Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it).
Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 dell’8 giugno 2023 e sino alle ore 12.00 del 20 luglio 2023.
Riferimenti normativi
Circolare 8 maggio 2023, n. 1488
In allegato: presentazione Invitalia dello strumento agevolativo
Per Informazioni sul bando: SERVIZIO FINANZIARIO
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindustriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
BANDO PR FESR MARCHE RICERCA E SVILUPPO
Scritto da Stefano grandinettiLe domande di agevolazione dovranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 29 maggio 2023 e fino alle ore 13:00 del 24 luglio 2023
Il bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”, in attuazione dell’Azione 1.1.1 del PR FESR MARCHE 2021-2027, si propone di incentivare gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale rivolti ad un effettivo trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie innovative nei processi produttivi.
Il bando, infatti, prevede la concessione di contributi in conto capitale alle imprese per la realizzazione di progetti di ricerca applicata finalizzati allo sviluppo di innovazioni di prodotto o di processo aventi un livello di maturità tecnologica avanzato.
Le risorse finanziarie attivate con il presente bando sono pari a 45.000.000,00 di euro di cui:
- a) 10.000.000,00 euro riservati ai progetti realizzati in forma singola (graduatoria 1);
- b) 35.000.000,00 euro riservati ai progetti realizzati in forma aggregata (graduatoria 2).
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole, medie e grandi imprese.
I progetti devono essere realizzati dalle imprese in una delle seguenti modalità:
- a) in forma singola (solo per PMI);
- b) in forma aggregata attraverso la collaborazione effettiva tra almeno tre imprese indipendenti, cioè non associate e non collegate di cui almeno una micro o piccola impresa e ciascuna impresa sostiene almeno il 10% e non oltre il 50% della spesa complessiva ammissibile del progetto. La collaborazione deve essere formalizzata attraverso la stipula di un Accordo di partenariato, redatto mediante atto notarile nella forma di contratto di rete, associazione temporanea di scopo o raggruppamento temporaneo.
Le grandi Imprese possono beneficiare delle agevolazioni previste solo se l’aiuto che viene loro concesso ha un effetto di incentivazione da dimostrare attraverso una relazione da presentare a corredo del progetto che dovrà contenere un’analisi dettagliata della fattibilità dello stesso in presenza e in assenza di aiuto nonché la descrizione dell’effetto incrementale dell’agevolazione. Per “aumento delle dimensioni” del progetto si intende l’aumento dei costi totali del progetto (senza diminuzione delle spese sostenute dal beneficiario rispetto a una situazione senza aiuti) e l’incremento del numero di persone assegnate alle attività previste.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti che prevedono la compresenza di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.
I progetti devono risultare coerenti con gli ambiti di specializzazione produttiva e le traiettorie di innovazione emerse durante il processo di scoperta imprenditoriale della “Strategia regionale di specializzazione intelligente 2021-2027” indicati al link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Marche-Innovazione/Strategia-di-Specializzazione-Intelligente-per-Ricerca-e-Innovazione
Inoltre, i progetti devono essere finalizzati allo sviluppo di innovazioni di prodotto/servizio o di processo aventi un livello di maturità tecnologica avanzato pari ad almeno TRL 6: “Tecnologia dimostrata in ambiente rilevante (o industriale)”. Il progetto deve prevedere la realizzazione di un prototipo ingegneristico o di un prodotto pilota, attraverso cui si dimostrano i risultati della tecnologia in diversi ambienti ed ambiti rilevanti o industriali. Il prototipo o il prodotto pilota vengono sviluppati con l’obiettivo di confrontare i risultati dei test di laboratorio con quelli assunti nella fase iniziale della ricerca, al fine di ridurre i rischi ingegneristici.
DURATA DEI PROGETTI
I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e comunque entro 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni. In caso di partecipazione in forma aggregata, i progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e alla data di stipula e sottoscrizione dell’Accordo di partenariato e comunque entro 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni.
Per “avvio del progetto” si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento o la data di inizio delle attività del personale, a seconda di quale condizione si verifichi prima.
I progetti devono essere realizzati e conclusi entro 18 mesi successivi alla data di avvio.
MASSIMALI DI INVESTIMENTO
Il costo complessivo del progetto varia in base all’ambito della Strategia regionale di specializzazione intelligente riguardante il progetto
Ambiti della Strategia regionale di specializzazione intelligente |
Il costo complessivo del progetto dovrà essere: |
1) Sistema casa e arredo Sistema moda e persona Meccanica ed Engineering Sistema agroalimentare Prodotti e servizi per la salute |
a. superiore a 250.000,00 euro e fino ad un massimo di 800.000,00 euro per i progetti realizzati in forma singola; b. superiore a 900.000,00 euro e fino ad un massimo di 2.500.000,00 euro per i progetti realizzati in forma aggregata; |
2) Prodotti e servizi per la cultura e l’educazione Economia dei servizi e del turismo |
c. superiore a 100.000,00 euro e fino ad un massimo di 320.000,00 euro per i progetti realizzati in forma singola; d. superiore a 360.000,00 euro e fino ad un massimo di 1.000.000,00 euro per i progetti realizzati in forma aggregata. |
CONTRIBUTI
L’agevolazione si sostanzia in un contributo in conto capitale alla spesa sostenuta dalle imprese per la realizzazione dei progetti, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm., secondo le intensità di seguito indicate:
Dimensione impresa |
Tipologia di partecipazione |
Ricerca industriale |
Sviluppo sperimentale |
Micro e piccola |
In forma aggregata (collaborazione effettiva con altre imprese) |
75% |
55% |
In forma singola |
65% |
40% |
|
Media |
In forma aggregata (collaborazione effettiva con altre imprese) |
70% |
45% |
In forma singola |
55% |
30% |
|
Grande |
In forma aggregata (collaborazione effettiva con altre imprese) |
60% |
35% |
Le intensità di aiuto sono maggiorate fino ad un max del 5% di cui:
- 2% per le imprese che, entro la data di conclusione del progetto, adottino o abbiano adottato almeno tre iniziative rivolte al miglioramento del welfare aziendale che vadano oltre gli obblighi di legge;
- 3% per le imprese che provvedono, entro la data di conclusione del progetto, ad almeno una nuova assunzione, tramite contratto a tempo indeterminato, di personale qualificato: ricercatori, dottorati, laureati (laurea magistrale o triennale), apprendisti in alta formazione e ricerca e tecnici qualificati.
Il limite massimo di contributo concedibile per ciascuna impresa è di euro 500.000,00.
SPESE AMMISSIBILI
Saranno ammesse a contributo le spese per il personale, l’acquisizione di nuove strumentazioni ed attrezzature, servizi di consulenza, prestazioni di terzi, beni immateriali, materie prime e prodotti analoghi e le spese generali sostenute per la realizzazione dei progetti.
RENDICONTAZIONE DEI COSTI
Sono previste due modalità di rendicontazione, la prima con procedura standard e la seconda con procedura semplificata, in base alle novità introdotte dalla normativa in materia di costi semplificati, attraverso l’applicazione dei costi standard unitari e dei tassi forfettari. In caso di opzione per la modalità semplificata, è ammesso il costo del personale, al quale possono essere aggiunte altre spese calcolate con tasso forfettario fino al 40% della spesa del personale impegnato nella realizzazione del progetto.
PROCEDURE E TERMINI
La domanda di partecipazione con i relativi allegati richiesti dal bando, per il tramite del beneficiario, dovrà obbligatoriamente essere presentata in modalità telematica tramite sistema informativo (https://sigef.regione.marche.it), pena l’esclusione.
La domanda di agevolazione deve essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 29 maggio 2023 e fino alle ore 13:00 del 24 luglio 2023 (fa fede la data della ricevuta rilasciata dal sistema informatico). La procedura di selezione delle domande è “valutativa a graduatoria” in base ai criteri definiti nel bando, per cui non rileva l’ordine di presentazione delle domande.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
BONUS ENERGIA REGIONE MARCHE – PUBBLICATO IL BANDO
Scritto da Naida CostantiniSportello al via alle ore 12 del 18 maggio 2023
Come anticipato nella nostra news del 27 aprile 2023, la Regione Marche ha pubblicato un bando che prevede contributi destinati a PMI e liberi professionisti con sede nelle Marche per la mitigazione degli effetti prodotti dalla crisi internazionale, con riferimento all’incremento delle spese energetiche.
Il contributo è pari al 50% dell´incremento delle spese tra il periodo Gennaio-Dicembre 2021 e Febbraio-Dicembre 2022, con un limite massimo in funzione della dimensione di impresa (Euro 8.500,00 per microimprese, 15.000,00 per piccole imprese, 20.000,00 per medie imprese)
La dotazione complessiva iniziale del bando è di Euro 5,4 mln così suddivisi:
- 2,7 mln con vincolo geografico al cratere del sisma e ai Comuni limitrofi (vedi allegato)
- 2,7 mln per il restante territorio regionale
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 12 dell’18 maggio 2023, con ordine cronologico di arrivo. E' pertanto importante caricare la domanda sul portale Sigef nei primi minuti utili.
Di seguito trovate una sintesi del bando.
Per informazioni:
Leonardo Spernanzoni – 0733/279628 – area.finanziaria@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindustriamacerata.it
Anna Ruffini – 0733/279651 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Allegati:
- Bando
- Fac-simile di domanda
- File Excel di calcolo
- Dichiarazione Deggendorf
- Elenco aree sisma e limitrofe
- Istruzioni per la presentazione tramite Sigef
Cordiali saluti
Il Direttore
Gianni Niccolò
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“BONUS ENERGIA MARCHE - Contributi per i maggiori costi energetici delle imprese”
Dotazione finanziaria
5,4 milioni di euro (2,7 milioni per l’intero territorio regionale e altri 2,7 milioni con vincolo geografico al cratere del sisma e ai Comuni limitrofi). Regione Marche ritiene che le risorse possano incrementarsi nel corso del 2023 a fronte di eventuali economie da progetti FESR; di conseguenza si riserva la possibilità di incrementare la dotazione finanziaria.
Tipologia contributo
Contributo a fondo perduto erogato come aiuto per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica necessario per affrontare la crisi energetica derivante dall'impatto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina
Beneficiari
PMI, inclusi le microimprese ed i liberi professionisti, ad esclusione del settore agricolo e della pesca. La sede operativa per la quale si chiede l’agevolazione deve essere censita presso il registro imprese, o Ente equivalente, in data antecedente al 01 febbraio 2021. Il contributo viene erogato come aiuto per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica nel quadro del regime di aiuti TF Ucraina. In tutti i casi in cui non sia applicabile il regime sopra indicato, si riserva di utilizzare, come base giuridica, la disciplina prevista dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 e ss.mm.ii. relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
Determinazione del costo massimo ammissibile
L’incremento del costo dei consumi energetici è individuato dalla Regione nei periodi seguenti:
- Periodo ammissibile dal 01/02/2022 al 31/12/2022
- Periodo riferimento dal 01/01/2021 al 31/12/2021
L’aiuto ammonta al 50% del costo massimo ammissibile sull’aumento del costo energetico.
La tabella che segue riporta, per dimensione di impresa, l’aiuto massimo concedibile e la soglia minima di incremento di spesa energetica per accedere al contributo:
Dimensione |
Incremento minimo di spesa ammissibile (*) |
Contributo massimo erogabile |
Micro impresa |
€ 3.000,00 |
€ 8.500,00 |
Piccola impresa |
€ 5.000,00 |
€ 15.000,00 |
Media impresa |
€ 7.500,00 |
€ 20.000,00 |
(*) Equivalente del valore minimo del Costo massimo ammissibile
Le fatture devono essere emesse nei confronti dell’impresa che presenta la domanda. In caso di impresa con più sedi operative nelle Marche, l’impresa presenterà un’unica domanda dichiarando i consumi fino ad un massimo di tre sedi.
L’intervento non si sovrappone ad altri interventi attivati in ambito nazionale, quanto piuttosto è considerato complementare ad altri interventi finanziati con altre fonti in ambito comunitario, nazionale o regionale.
La differenza di costo mensile del periodo ammissibile (2022) sul periodo di riferimento (2021) è moltiplicata per il consumo mensile del beneficiario nel periodo ammissibile (2022), come indicato nella formula seguente.
Costo massimo ammissibile: stabilito secondo la formula di seguito riportata:
(p(t) - p(ref) * 1,5) * q
dove: t = stabilito dalla Regione tra il 1º febbraio 2022 e il 31 dicembre 2022 ("periodo ammissibile")
ref = stabilito dall’UE tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 ("periodo di riferimento")
p(t) = prezzo medio per unità consumata dal beneficiario nel periodo ammissibile (in EUR/MWh per Energia e in EUR/SMC per il Gas)
p(ref) = prezzo medio per unità consumata dal beneficiario nel periodo di riferimento (in EUR/MWh per Energia e in EUR/SMC per il Gas)
1,5 = parametro fisso stabilito dalla UE
q = quantitativo acquistato da fornitori esterni e consumato dal beneficiario in qualità di consumatore finale. È determinato dalla Regione Marche come q(t), vale a dire il consumo del beneficiario nel periodo ammissibile
Per il calcolo del Costo massimo ammissibile i richiedenti dovranno scaricare da SIGEF una tabella già impostata in cui inserire gli imponibili delle fatture pagate, i consumi di gas ed energia, il numero e la data delle fatture. La tabella compilata andrà inserita nel sistema informatico SIGEF. La spesa ammissibile include unicamente il costo della materia prima energia, esclusi oneri di trasporto, ecc.
Ulteriori caratteristiche
- Le domande saranno presentate “a sportello”, dalle 12:00 dell’18.05.2023 alle 12:00 del 06.06.2023. La domanda (FAC-SIMILE riportato nell’Allegato B) dovrà essere compilata on line (https://sigef.regione.marche.it) mediante specifica smart card abilitata al sistema. La domanda è resa nella forma di autocertificazione e deve essere presentata esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’attività economica richiedente.
- Al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria, si terrà in ogni caso aperta la possibilità di fare domanda, al fine di avere una graduatoria per eventuali nuove risorse assegnabili all’intervento nel corso del 2023, senza che questo comporti alcun impegno finanziario da parte della Regione Marche;
- Tali domande potranno accedere alla fase di istruttoria qualora si rendessero disponibili le necessarie risorse a valere sulla dotazione finanziaria;
- L’aiuto è calcolato e concesso sulla base di quanto dichiarato dai partecipanti nella domanda. Inoltre, a dimostrazione della spesa, in fase di domanda andranno indicati gli estremi, gli importi e i dati di consumo delle fatture e presentate le fatture stesse;
- I quantitativi consumati su cui si effettueranno i calcoli della spesa, sono esclusivamente quelli acquistati da fornitori esterni e consumati dall’impresa (sono escluse le vendite e la produzione propria);
- I contributi devono essere concessi e liquidati entro la data del 31.12.2023, data di fine ammissibilità della spesa del POR FESR 14-20;
- La concessione e l’erogazione del contributo in favore delle imprese è subordinato al perfezionamento dell’impegno sul bilancio della Regione Marche a seguito della approvazione della graduatoria dei Beneficiari;
- L’intervento è gestito dalla Direzione Attività produttive, Imprese – Settore Industria, Artigianato, Credito in collaborazione con la Direzione Programmazione integrata Risorse comunitarie e nazionali e con il supporto di SVEM per quanto riguarda la gestione, concessione e liquidazione del contributo.
In allegato delle brevi schede di sintesi di bandi in uscita e di prossima pubblicazione.
Per informazioni, valutazione di fattibilità e preparazione della pratiche agevolative contattare il Servizio Finanziario
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
BANDI “LIFE” 2023 - Webinar sui nuovi bandi il 2 maggio 2023
Scritto da Stefano grandinettiIl 18 aprile 2023 l’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha pubblicato i nuovi bandi del Programma LIFE (fanno eccezione le call del sottoprogramma «Transizione verso l'energia pulita», che verranno pubblicate l’11 maggio 2023).
Il programma LIFE è l'unico programma di finanziamento dedicato in maniera specifica all'ambiente e all'azione per il clima e svolge un ruolo cruciale nel sostenere l'attuazione della legislazione e delle politiche dell'Unione in tali settori. La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma LIFE per il periodo 2021 - 2027 è fissata a 5.4 miliardi di euro (a prezzi correnti).
L'obiettivo generale del programma LIFE consiste nel contribuire al passaggio a un'economia sostenibile, circolare, efficiente in termini di energia, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici. Il fine ultimo è quello di tutelare, ripristinare e migliorare la qualità dell'ambiente, di interrompere e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché di contrastare il degrado degli ecosistemi in modo da favorire lo sviluppo sostenibile.
Il programma LIFE è diviso in due sezioni, ognuna delle quali è suddivisa a sua volta in due sottoprogrammi. Più precisamente, il programma è così strutturato:
- il settore «Ambiente», che include:
- il sottoprogramma «Natura e biodiversità»;
- il sottoprogramma «Economia circolare e qualità della vita»;
- il settore «Azione per il clima», che include:
- il sottoprogramma «Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici»;
- il sottoprogramma «Transizione verso l'energia pulita».
Le call 2023 del sottoprogramma “Economia circolare e qualità della vita” hanno un budget complessivo indicativo di 81 000 000 euro; quelle del sottoprogramma “Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” hanno una dotazione finanziaria di 66 350 000 euro.
Le scadenze per presentare le proposte sono le seguenti
- Economia circolare e qualità della vita: 6 settembre 2023;
- Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: 21 settembre 2023;
- Transizione verso l'energia pulita: 16 novembre 2023.
Confindustria ha organizzato un webinar di approfondimento sui nuovi bandi 2023, le principali novità ed i temi prioritari, in cui interverrà l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA)
Il webinar si svolgerà il 2 maggio 2023, dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
Per partecipare è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:
https://confindustria.zoom.us/webinar/register/WN_Lqp27y3DRV-m7dK9kMrSdQ
Per trovare tutte le informazioni potete consultare la pagina web dedicata ai bandi LIFE 2023
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
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NUOVO BANDO LEGGE 181/89 Area di crisi industriale complessa del Fermano e del Maceratese - Civitanova Marche 27 aprile 2023 - h. 15:30
Scritto da Naida CostantiniRegione Marche, Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed Invitalia organizzano l’evento informativo
“NUOVO BANDO LEGGE 181/89 Area di crisi industriale complessa del Fermano e del Maceratese”
L’iniziativa si terrà giovedì 27 aprile p.v. alle ore 15:30 presso il Cinema Teatro Cecchetti, Viale Vittorio Veneto 128, Civitanova Marche, come da programma allegato.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emanerà a breve il nuovo avviso e l’evento sarà quindi l’occasione per illustrarne le modalità di gestione e partecipazione.
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
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Altro...
BANDO REGIONALE PER LA CREAZIONE D’IMPRESA
Scritto da Stefano grandinettiLE DOMANDE PER LA SECONDA FINESTRA POSSONO ESSERE INVIATE
DAL 1 MAGGIO 2023 FINO ALLA SCADENZA DEL 31 LUGLIO 2023
La Regione Marche ha approvato nel corso del 2022 il bando per il sostegno alla creazione di nuove imprese finalizzate a favorire l’occupazione nella regione Marche.
Le domande pervenute al 31 dicembre 2022 sono state 813.
La finalità è quella di sostenere la creazione di nuove realtà produttive o di servizio compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nella regione Marche, in grado di creare nuova occupazione.
Le imprese, i liberi professionisti e gli studi professionali ammissibili a contributo devono costituirsi dopo la presentazione della domanda di contributo da parte di un soggetto disoccupato avente i requisiti di cui all’art.4 (per costituzione si intende l’acquisizione della P.IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio nel caso di imprese).
BENEFICIARI
I soggetti che possono presentare domanda di contributo devono essere:
- Disoccupati (inclusi gli inoccupati), ai sensi del D. Lgs. n. 150/2015 e ss.mm.ii. iscritti ai CPI, con le seguenti caratteristiche:
- residenti nei comuni della regione Marche;
- avere un’età compresa tra 18 e 65 anni.
CONTRIBUTI
Ciascuna impresa (inclusi liberi professionisti e gli studi professionali) può accedere ad un solo contributo per un importo pari ad euro 20.000,00, da erogare in regime “DE MINIMIS”
Le domande per la seconda finestra possono essere inviate dal 1 Maggio 2023 fino alla scadenza del 31 luglio 2023, utilizzando il formulario presente su SIFORM2.
SINTESI DELLA NORMATIVA - LINK
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
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Gianni Niccolò
RIAPERTURA OPERATIVITÀ SIMEST A SOSTEGNO DELLE IMPRESE COLPITE DAL CONFLITTO IN UCRAINA
Scritto da Stefano grandinettiRipartono due strumenti Simest a supporto delle imprese colpite dal conflitto in Ucraina, sono due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%
Dalle ore 12:00 del 3 maggio 2023 e fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, sarà infatti possibile presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest.
1) Il primo strumento intende sostenere le imprese con esportazioni dirette verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia che a seguito dello scoppio del conflitto hanno subito una perdita di fatturato nei predetti Paesi nell’esercizio 2022.
Possono accedere allo strumento le imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano realizzato un fatturato estero verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 10% del fatturato estero complessivo e che abbiano conseguito, nell’esercizio 2022, un calo del fatturato estero verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al valore del fatturato estero medio complessivo realizzato nel biennio precedente verso le medesime geografie.
2) Il secondo strumento invece è destinato alle imprese con approvvigionamenti da Ucraina
e/o Federazione Russa e/o Bielorussia per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina.
Possono accedere a tale intervento agevolativo le imprese che, alla data di presentazione della domanda:
- presentino un rapporto fatturato medio estero totale / fatturato medio totale (relativamente agli anni 2020-2021) pari almeno al 10%;
- dichiarino di aver registrato, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia (anche funzionali alla realizzazione del fatturato estero);
- in assenza di approvvigionamenti diretti, dichiarino, in alternativa: a) di approvvigionarsi da fornitori che hanno approvvigionamenti diretti e/o indiretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021; b) di fare parte di un gruppo comprendente almeno un’impresa che si è approvvigionata direttamente e/o indirettamente da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021. In tale ipotesi, il requisito è soddisfatto se è posseduto da almeno una delle imprese del gruppo (anche diversa dall’impresa richiedente).
L’impresa dovrà inoltre dichiarare, in relazione all’esercizio 2022, il rispetto di almeno uno dei seguenti requisiti:
- un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020-2021;
- una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020-2021.
Caratteristiche degli strumenti:
- Duplice tipologia di agevolazione: finanziamento con rimborso a tasso zero in regime de minimis, accompagnato da un’eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento complessivo;
- soggetti beneficiari: PMI e MidCap ovvero quelle imprese non qualificabili come PMI con un numero di dipendenti non superiore alle 1.500 unità;
- importo dell’intervento agevolativo: è pari al massimo al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci ed è compreso tra un minimo di 50.000 euro ed un massimo di 1 o 2 milioni di euro, a seconda della classe di scoring. Fermo restando l’importo massimo dell’intervento agevolativo, l’esposizione complessiva dell’impresa verso il Fondo 394/81 non potrà superare il 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci;
- durata del finanziamento: il finanziamento ha una durata complessiva di 6 anni, suddivisi in due periodi: preammortamento e ammortamento. Il periodo di preammortamento decorre dalla data di erogazione del finanziamento e termina alla fine del secondo esercizio intero successivo a tale data. Il periodo di ammortamento decorre invece dal termine del periodo di preammortamento e dura per i successivi 4 anni;
- tasso del finanziamento: durante il periodo di preammortamento gli interessi sono corrisposti al tasso di riferimento mentre nel periodo di ammortamento viene applicato un tasso di interesse agevolato pari allo 0%;
- rimborso: avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante;
- garanzie: il finanziamento può essere assistito da idonee garanzie la cui misura varia, in funzione della classe di scoring, tra un minimo dello 0% ed un massimo del 40% per le società di capitali, tra lo 0% e il 60% per le società non di capitali;
- erogazione: in una sola tranche pari al 100% dell’importo complessivo;
- spese ammissibili: a titolo esemplificativo, sono ammissibili spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia; spese per investimenti per la sostenibilità in Italia; spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale; spese per consulenze; spese di natura promozionale; ecc.
Documentazione di riferimento:
- Delibera quadro del Comitato Agevolazioni Simest;
- Circolare 1/394/2023 – Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;
- Circolare 2/394/2023 – Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia.
Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
CONTRIBUTI ALLA DECARBONIZZAZIONE DEI SETTORI "HARD TO ABATE"
Scritto da Stefano grandinettiLa misura Hard To Abate (HTA) sostiene progetti di investimento e progetti di ricerca e di sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali, principalmente attraverso l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia (cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro, ecc.).
L’incentivo promosso dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria, a valere sulle risorse disposizione della Missione 2, Componente 2 PNRR per l’Investimento 3.2 “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate”, è pari ad 1 miliardo di euro.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammessi Piani di decarbonizzazione che prevedano in alternativa, uno dei seguenti progetti:
1. Ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in
processi industriali, eventualmente abbinato ad un progetto di tipo 3.
2. Investimento per l'uso di idrogeno a basse emissioni in processi industriali, eventualmente abbinato a un
progetto di tipo 1. o 3.
3. Investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione all'idrogeno grigio.
Decorrenza spese: dalla domanda, ultimati entro 36 mesi dalla concessione, e comunque entro l'11 maggio 2026 - Importo spesa: minimo 500.000 euro
BENEFICIARI
Imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare un Piano di decarbonizzazione industriale, costituite e attive al Registro Imprese, che dispongano di almeno due bilanci o dichiarazione dei redditi, in regola con gli obblighi contributivi.
Per i progetti di cui ai punti 1. e 2. l'attività deve essere riferita ai seguenti codici ATECO 2007:
Codice ATECO Descrizione
• 10 • Industrie alimentari
• 11 • Industria delle bevande
• 13 • Industria tessile
• 17 • Fabbricazione di carta e di prodotti di carta
• 19.2 • Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
• 20 • Fabbricazione di prodotti chimici
• 21 • Fabbricazione prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
• 22 • Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
• 23.1 • Fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro
• 23.2 • Prodotti refrattari
• 23.3 • Piastrelle di ceramica, mattoni e tegole
• 23.4 • Fabbricazione di altri prodotti in porcellana e in ceramica
• 23.5 • Produzione di cemento, calce e gesso
• 24 • Metallurgia
• 25.5 • Fucinatura, imbottitura, stampatura e profilatura di metalli
• 26.1 • Microelettronica
Per progetti afferenti ad attività industriali non rientranti tra gli Ateco previsti, l'ammissibilità è valutata da Invitalia in fase istruttoria.
Per i progetti di cui al punto 1 sono ammissibili anche le imprese produttrici di tecnologie impiegabili nelle attività riferibili ai codici ATECO 2007 di cui sopra, oppure gli organismi di ricerca in qualità di coproponenti.
Sono ammessi i progetti congiunti fino ad un massimo di 5 soggetti.
1) RICERCA INDUSTRIALE E/O SVILUPPO SPERIMENTALE PER L'USO DI IDROGENO A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN PROCESSI INDUSTRIALI
Interventi ammissibili
Realizzazione di un prototipo di macchinario o linea produttiva che utilizzi idrogeno anche a basse emissioni di carbonio per almeno il 10% del fabbisogno termico del prototipo stesso.
Spese ammissibili
a) personale, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca e
sviluppo, anche in rapporto di collaborazione
b) strumenti e attrezzature nuove di fabbrica
c) ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, consulenze e servizi
d) spese generali forfettarie del 25%
e) materiali
Agevolazione
Contributi alla spesa, in misura del 50% per la ricerca industriale e 25% per lo sviluppo sperimentale.
Le agevolazioni sono maggiorate fino ad un'intensità massima dell'80%, nelle seguenti misure:
- 10% per le medie imprese, 20% per piccole imprese, solo per la quota di costi sostenuti dalle imprese di
tali dimensioni
- 15% se il progetto comporta una collaborazione effettiva fra imprese o uno o più organismi di ricerca, purché questi ultimi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili; oppure se il progetto prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili.
L'aiuto massimo non può in ogni caso superare 35 milioni di euro per i progetti in prevalenza di ricerca
industriale, 25 milioni di euro per i progetti in prevalenza di ricerca sperimentale.
Regime: Regolamento GBER art. 25
2) INVESTIMENTO PER L'USO DI IDROGENO A BASSE EMISSIONI IN PROCESSI INDUSTRIALI
Interventi ammissibili
Investimenti di sostituzione o modifica di macchinari o linee produttive alimentati da fonti fossili con macchinari o linee produttive che utilizzano idrogeno a basse emissioni di carbonio nella misura minima del
10% del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva, ed eventualmente in via residuale o
garantendo un costo di investimento inferiore al 40% dell'intero progetto, all'elettrificazione dei processi
produttivi.
L'intervento inoltre deve consentire di ridurre alternativamente:
- di almeno il 40%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, le emissioni dirette
di gas a effetto serra dell'investimento;
- di ameno il 20%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, il consumo medio
annuo di energia primaria totale non rinnovabile riferito all'investimento (risparmio energetico).
Spese ammissibili
Macchinari impianti e attrezzature varie nuove di fabbrica
Agevolazione
Contributo in conto impianti pari al:
- 60% dei costi per interventi finalizzati all'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio, o del 30% in caso
di progetti di risparmio energetico;
- 30% dei costi per gli interventi finalizzati all'elettrificazione dei processi produttivi, anche in caso di
progetti di risparmio energetico
L'aiuto massimo concedibile non può essere superiore a 200 milioni di euro per impresa.
Regime: Temporary Crisis Framework Russia Ucraina sezione 2.6
3) INVESTIMENTO PER LA PRODUZIONE DI IDROGENO RINNOVABILE IN SOSTITUZIONE ALL'IDROGENO GRIGIO
• Interventi ammissibili
Progetti che prevedano uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi
ausiliari necessari al processo produttivo, incluso i sistemi di stoccaggio ed eventualmente uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori ed uno o più sistemi di stoccaggio (behind-the-meter) dell'energia elettrica prodotta dagli impianti asserviti. Gli impianti di produzione di idrogeno rinnovabile devono garantire un consumo di energia elettrica minore uguale a 58 MWh/tH2.
Spese ammissibili
a) opere murarie e assimilate, nei limiti del 10%
b) macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
c) programmi informatici, brevetti, licenze, know how, conoscenze tecniche, nei limiti del 10% dei costi
d) progettazione degli impianti, nel limite del 20% dei costi
Agevolazione
Contributo in conto impianti nella misura del:
- 45% dei costi per elettrolizzatori, sistemi ausiliari e di stoccaggio, e impianti addizionali asserviti;
- 30% dei costi per sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica
Sono previste maggiorazioni pari al 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.
L'aiuto massimo concedibile non può essere superiore a 30 milioni di euro per impresa per progetto
PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
I progetti devono essere predisposti sulla piattaforma web di Invitalia, firmati digitalmente e inviati alla PEC avviso_mase_hardtoabate@postacert.invitalia.it a partire dal 20 marzo e fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2023. Procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello.
Link Https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/hard-to-abate
Per Informazioni:
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it
Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it
Il Direttore
Gianni Niccolò
S3 - Strategia di specializzazione Intelligente “PRODOTTI PER LA CULTURA E L’EDUCAZIONE” - Macerata 13 Marzo 2023, ore 17:00 - Quinto appuntamento dei Tavoli Tematici della S3
Scritto da Stefano grandinettiLunedì 13 Marzo alle h 17:00, si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, Piazza V. Veneto, 2 a Macerata il Tavolo dedicato ai Prodotti per la Cultura e l'Educazione.
Per partecipare all'evento è necessario registrarsi al seguente link
Il Direttore
Gianni Niccolò