Finanza agevolata

Finanza agevolata (105)

Finanza Agevolata

L’instabile e complicato contesto sociale ed economico nel quale le imprese agiscono, evidenzia la necessità di un nuovo approccio verso gli strumenti di sostegno e di servizio finanziario alle imprese.


Confindustria Macerata accompagna le imprese: le incoraggiamo a crescere ed a promuovere l’innovazione; valutiamo insieme i percorsi da intraprendere, guidandole nelle varie possibilità della finanza agevolata e favorendo lo strumento più vantaggioso e coerente con il progetto di investimento.

Ascolto, esperienza, conoscenza normativa, i nostri associati hanno a disposizione una rete di qualità e competenze che li facilita e supporta quotidianamente nell’essere e fare impresa.

Termini di chiusura prorogati al 17 giugno 2025.

A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Con Decreto Mimit del 31 marzo 2025 è stato prorogato il termine di chiusura dello sportello che pertanto sarà aperto dalle ore 12 del 4 aprile 2025 alle ore 12.00 del giorno 17 giugno 2025.

Per approfondimenti si rinvia alla news del 18 marzo 2025.

In allegato il Decreto di proroga.

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

Il Decreto legge nr. 39 del 31 marzo 2025 proroga il termine per l'entrata in vigore dell'obbligo di assicurazione a copertura dei rischi catastrofali e calamitosi, previsto dall'articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024).

Il Decreto prevede:

- per le micro e piccole imprese (come definite dalla Direttiva UE n.2775/2023), il differimento del termine al 31 dicembre 2025;

- per le medie imprese (come definite dalla Direttiva UE n.2775/2023), il differimento del termine al 1° ottobre 2025.

Per le grandi imprese il termine resta fissato al 31 marzo 2025, ma la disposizione del comma 102 dell'articolo della legge di bilancio 2024 sarà applicata trascorsi 90 giorni dalla decorrenza dell'obbligo assicurativo. Si ricorda che la disposizione prevista dal citato comma 102 prevede: "Dell'inadempimento dell'obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell'assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali"

 

Ai fini della classificazione delle imprese in categorie dimensionali si deve far riferimento all'art. 3 della direttiva UE 2013/34 come modificato dalla Direttiva delegata Ue n. 2775/2023:

Microimprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 450 000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 900 000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 10

 

Piccole imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 5.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 10.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 50

 

Medie imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

 

Grandi imprese - Le imprese che alla data di chiusura del bilancio superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:

a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR;

b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR 

c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

 

Per informazioni:

Allegato

  • Dl 39/2025

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

 

 

 

 

Presentati i nuovi bandi e annunciato lo scorrimento delle graduatorie di alcuni bandi chiusi

La Regione Marche in una conferenza stampa svoltasi l’ 11 marzo, ha presentato i nuovi bandi in uscita della programmazione PR FESR 2021-2027 e ha illustrato le misure intraprese per lo scorrimento delle graduatorie di alcuni precedenti bandi chiusi, per i quali è prevista una dotazione complessiva di oltre 25 mln di euro.

Relativamente allo scorrimento delle graduatorie, si tratta, in particolare, del bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”, del maggio 2023, del bando “Innovazione di prodotto o servizio sostenibile e digitale” del dicembre 2023, del bando “Infrastrutture locali per promuovere lo sviluppo imprenditoriale dei sistemi produttivi e dei territori” del febbraio 2024, e dei bandi per il “Sostegno agli investimenti in ammodernamento tecnologico e creazione di nuove unità produttive”, che serviranno a finanziare 212 progetti da parte di 239 imprese. 

 

BANDI CON SCORRIMENTO GRADUATORIA

  • Bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche” emanato con decreto 135 del 10.05.2023 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.1.1
    Contributi concessi con approvazione graduatoria 54,6 mln, progetti finanziati 96, imprese finanziate 228 (decreto 323/SVE del 01.07.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 3,4 mln per finanziare ulteriori 8 progetti e 19 imprese.
     
  • Bando “Innovazione di prodotto o servizio sostenibile e digitale” emanato con decreto 215 del 11.12.2023 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.2.1
    Contributi concessi con approvazione graduatoria 28 mln, progetti finanziati 227, imprese finanziate 238 (decreto 427 del 07.11.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 6 mln per finanziare ulteriori 48 progetti e 49 imprese.
     
  • Bando “Infrastrutture locali per promuovere lo sviluppo imprenditoriale dei sistemi produttivi e dei territori” emanato con decreto 61 del 22.02.2024 in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.1.7.1
    Contributi già concessi con approvazione graduatoria 7 mln, progetti finanziati 10, imprese finanziate 35 (decreto 603 del 18.12.2024).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento 
    graduatoria 2 mln per finanziare ulteriori 5 progetti e 20 imprese. 
  • “Sostegno agli investimenti in ammodernamento tecnologico e creazione di nuove unità produttive” – Bandi emanati con decreti vari in attuazione del PR FESR MARCHE 21-27 Intervento 1.3.2.1
    Contributi già concessi con approvazione graduatoria 21,3 mln, progetti finanziati 194, imprese finanziate 194 (decreti vari).
    Ulteriori contributi da concedere con scorrimento graduatoria 14,5 mln (9 mln per imprese artigiane e 5,5 mln per imprese industriali) per finanziare ulteriori 151 progetti e 151 imprese.
     

 

NUOVI BANDI PR FESR 21-27 DI PROSSIMA USCITA

  • Sostegno a progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca in attuazione dell’intervento 1.3.2.2 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 7 Mln, uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende supportare i progetti di ingegnerizzazione e valorizzazione economica di idee innovative realizzati dalle PMI per favorire la concretizzazione delle conoscenze generate, ridurre il time to market e rafforzare il trasferimento tecnologico in nuovi prodotti e processi capaci di generare rilevanti ricadute nelle imprese in termini di competitività e crescita sostenibile. Verranno anche sostenute le fasi di realizzazione test, prove, sperimentazioni e azioni di dimostrazione per la prototipazione e la validazione di prodotti a maggior valore aggiunto, prima della loro immissione sul mercato.

BENEFICIARI: MPMI

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, consulenze, prototipi e/p dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Min 10% max 60% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute ai sensi della disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Progetti di ricerca industriale finalizzati al trasferimento tecnologico in attuazione dell’intervento 1.1.3 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 4 Mln, uscita prevista 2° semestre 2025).

Linee di intervento:
a) Progetti di ricerca industriale finalizzati al trasferimento tecnologico
b) Rafforzamento delle capacità nell’ecosistema della ricerca

Il bando intende sostenere il processo di trasferimento tecnologico e quindi il passaggio dalla ricerca al mercato di soluzioni tecnologiche avanzate negli ambiti produttivi della Strategia di specializzazione intelligente, al fine di potenziare gli ecosistemi dell’innovazione e la competitività dell’imprenditoria marchigiana. I progetti dovranno prevedere il coinvolgimento di imprese interessate allo sfruttamento e alla industrializzazione dei risultati della ricerca, disponibili a collaborare e a testare le prime applicazioni industriali dei risultati.

BENEFICIARI: Centri/strutture di ricerca e trasferimento tecnologico di natura pubblica, privata o mista appartenenti alla rete di cui all’articolo 4 della L.R. 2/2022

TIPOLOGIA SPESE: Opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, brevetti licenze, prototipi e/o dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Min 10% max 80% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute dalla disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Promozione di iniziative in rete e/o di filiera per il riposizionamento competitivo in ambito internazionale in attuazione dell’intervento 1.3.4.3 del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 7 Mln, uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende sostenere la crescita ed il consolidamento internazionale delle filiere produttive regionali e delle reti di impresa, attraverso percorsi congiunti e innovativi di internazionalizzazione, con l’obiettivo finale di migliorare il posizionamento competitivo dal punto di vista commerciale e tecnologico.  I progetti dovranno essere realizzati in forma aggregata e dovranno essere volti alla definizione di una strategia di internazionalizzazione della filiera coinvolta in grado di rafforzare le partnership a livello internazionale con centri di competenza e cluster complementari a quelli marchigiani.

BENEFICIARI: MPMI in forma aggregata, ma anche grandi imprese la cui attività economica non sia riconducibile ai settori di attività esclusi dalla normativa comunitaria

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti, attrezzature, software, personale, consulenze, prototipi e/p dimostratori impianti pilota

INTENSITÀ DI AIUTO: Max 50% Reg. 651/2014 (eventuali maggiorazioni per imprese ubicate nelle aree 107 3c) riconosciute dalla disciplina degli Aiuti a finalità regionale e Reg. 2831/2023 de minimis

 

  • Intervento a favore degli investimenti per favorire la capitalizzazione delle imprese in attuazione dell’azione 1.3.5 SOSTEGNO AL CREDITO del PR FESR MARCHE 21-27 (dotazione 8 Mln uscita prevista 1° semestre 2025)

Il bando intende agevolare l’accesso al credito attraverso operazioni di aumento di capitale sottoscritte da uno o più soci o investitori terzi e finalizzata a consentire la prosecuzione e il rilancio dell’attività d’impresa attraverso un programma di investimento, sulla base di un mix integrato di agevolazioni sullo stesso progetto di impresa

BENEFICIARI: Imprese

TIPOLOGIA SPESE: Macchinari, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il raggiungimento degli obiettivi produttivi dell'impresa. Software e hardware. Marchi, brevetti e licenze di produzione. Opere murarie, bonifiche, impiantistica, inclusi i costi per l'implementazione di criteri di ingegneria antisismica fino al 20% delle spese precedenti e strettamente correlate e funzionali all'attività dell'impresa. Impianti per le energie rinnovabili, il riciclo e il riutilizzo di materiali, e il risparmio energetico. Consulenze fino a un limite del 10% del totale delle spese ammissibili.

INTENSITÀ DI AIUTO: 20% o 30% contributo a fondo perduto con minimo aumento di capitale di 25 o 30 mila euro, associato a finanziamento bancario agevolato con contributi a fondo perduto su costo interesse e costo garanzia.

 

Per Informazioni:

Anna Ruffini – 0733/279651  – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733/279654 – costantini@confindusriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Domande al via dal 4 aprile 2025

A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Con il decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il medesimo decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria, nonché gli ulteriori elementi atti a definirne i criteri di ammissibilità.

Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.

Invitalia provvederà a rendere disponibile nell’apposita sezione del proprio sito internet dedicata alla misura (Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi - Invitalia) la modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa.

BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale (ferme restando le riserve di dotazione sopra citate), ad esclusione delle imprese elencate nell’allegato 1 al citato decreto direttoriale del 14 marzo 2025:

  • che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura
  • la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

Ai sensi della Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024, sono altresì escluse:

  1. le industrie ad alta intensità energetica: imprese che, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni in oggetto, risultano inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese elettrivore
  2. le industrie ad alta emissione di CO2: le imprese che svolgono attività incluse nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.

Infine, le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni di cui al presente solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:

  1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Non possono essere istallati contestualmente impianti fotovoltaici e minieolici. L’investimento deve riguardare solo una delle tecnologie indicate
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
  3. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
  4. diagnosi energetica ex-ante obbligatoria (nel limite del 3% delle spese di cui alle lettere a), b) e c). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e preveda, tra gli interventi da porre in essere per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici ovvero di impianti mini eolici. Ai fini del corretto dimensionamento dei programmi di investimento, la predetta diagnosi energetica dovrà quindi individuare la potenza dell’impianto da installare e dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva. La diagnosi dovrà essere eseguita in conformità con le previsioni del decreto legislativo n. 102 del 2014, dai seguenti soggetti qualificati: tecnici iscritti nell’ordine professionale di riferimento, EGE accreditati UNI CEI 11339, ESCO accreditate UNI CEI 11352 e Auditor energetici.

 

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura massima del:

  1. 30%per le medie imprese;
  2. 40%per le micro e piccole imprese;
  3. 30%per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  4. 50%per la diagnosi energetica

Le agevolazioni di cui alle lettere a), b), c) sono concesse ai sensi dell’articolo 41 del regolamento GBER. Le agevolazioni di cui alla lettera d) sono concesse ai sensi dell’articolo 18 del regolamento GBER .

Le spese ammissibili, ad esclusione di quelle per la diagnosi energetica, devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. I programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammessi anche gli investimenti in leasing finanziario.

Per gli investimenti realizzati tramite leasing finanziario, la spesa da considerare ai fini della determinazione dell’investimento ammissibile è rappresentata da quella sostenuta dalla società di leasing per l’acquisizione dei beni oggetto del contratto. Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse sono considerate agevolabili le sole spese relative all’importo dei canoni – al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto (quali oneri assicurativi e costi di rifinanziamento) - effettivamente pagati e quietanzati entro il termine massimo di 20 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. In sede di erogazione dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario regolare attestazione da parte della società di leasing che tutti i canoni siano stati oggetto di regolare pagamento; le agevolazioni concedibili sui predetti canoni sono calcolate fino al 100% dell’importo dei canoni medesimi, a concorrenza dell’aiuto riconoscibile sul costo ammissibile.

Ai fini dell’ammissibilità il contratto di leasing:

  1. a) deve essere stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  2. b) l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, i cui effetti decorrono dal termine della locazione finanziaria, fermo restando l’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Il suddetto impegno può essere assunto attraverso un’appendice contrattuale che costituisce parte integrante del contratto stesso
  3. c) deve prevedere l’obbligo per la società concedente di comunicare al Soggetto attuatore e al Ministero il mancato rispetto da parte dell’impresa delle condizioni contrattuali di corresponsione dei canoni di leasing.

 

MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 5 maggio 2025.

 

ALLEGATI

  • Decreto direttoriale del 14 marzo 2025 – Modalità e termini di apertura dello sportello ai sensi del DM 13 novembre 2024
  • Decreto ministeriale 13 novembre 2024 - Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

Per informazioni:

Cordiali saluti

Il Direttore

Gianni Niccolò

Dal 14.04.2025 fino alle 18:00 del 30.05.2025 è possibile compilare la domanda di partecipazione accedendo al sito www.inail.it. Entro il 16.05.2025, nella sezione "Allegati all'Avviso e calendario" verranno pubblicate le prossime scadenze.

Il bando Isi incentiva la realizzazione di progetti volti a migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori nonché incoraggia le mPI operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità, il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
I destinatari della misura sono le imprese iscritte alla CCIAA, suddivise per assi di finanziamento ed Enti del Terzo settore, limitatamente a progetti che riducano i rischi legati alla movimentazione manuale di persone.

PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici - Asse 1.1;
Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse 1.2;
Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici - Asse 2;
Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse 3;
Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse 4;
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Asse 5.

INTENSITA' DI AIUTO (REGIONE MARCHE)
65% delle spese ritenute ammissibili per gli Assi 1.1, 2, 3, 4;
80% delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.2;
fino al 65% per l’Asse 5.1;
fino all'80% per l'Asse 5.2.

Per i progetti relativi agli Assi 1, 2, 3 sono attribuiti 8 punti bonus alle imprese attive nei settori ATECO 2007:C25 F43. Il finanziamento è compreso tra € 5.000,00 e € 130.000,00; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’Asse 1.2.

 

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

 

Il Direttore

Gianni Niccolò

Le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso il sito restart.infocamere.it entro le 16:00 del 26.05.2025. Il bando si rivolge alle micro, Piccole e Medie Imprese (mPMI) con sede legale o operativa in Italia. 

PID-Next concede contributi utili ad accedere a servizi di First Assessment Digitale e Orientamento verso un percorso di trasformazione digitale. 

Il supporto di PID-Next si compone di tre step:

1. Analisi personalizzata di maturità digitale
La prima fase prevede un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale e soprattutto degli obiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.

2. Orientamento e Innovazione
Dopodiché le imprese ricevono un report contenente gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il cammino di digitalizzazione, segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.

3. Opportunità per le Imprese
PID-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa. Per realizzare questi obiettivi, PID-Next lavora assieme ad una rete capillare dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di Commercio.

TERMINI E MODULISTICA

I servizi sono finanziati con un contributo del 100% per le micro e piccole imprese e del 90% per le medie imprese. Per le micro e piccole imprese della regione Marche verranno erogati 46 servizi, per un contributo per singola impresa pari a 2883€ + IVA, per le medie imprese con sede legale nel Centro-Nord Italia invece il limite è di 36 servizi e un contributo per singola impresa pari a 2594,70€ + IVA (288,30€ + IVA a carico dell'impresa). Per la localizzazione nella regione si prende in considerazione la sede legale dell’impresa richiedente mentre per i soggetti non residenti nel territorio italiano, la sede secondaria.

La domanda trasmessa digitalmente deve essere corredata dalla seguente modulistica:

  • Allegato 2, da compilare SOLO online (https://www.pidnext.it/PID-Next_Allegato_2_Modulo_dichiarazioni.php), scaricare e firmare digitalmente;
  • Allegato 3 (Informativa sul trattamento dei dati personali);
  • Allegato 4 (Comunicazione dei dati sulla Titolarità effettiva per Enti privati) da scaricare, compilare e firmare digitalmente;
  • Allegato 5 (Dichiarazione assenza conflitto di interessi Titolare Effettivo) da scaricare, compilare e firmare digitalmente;
  • Modulo pratica Restart, contenente i dati identificativi dell’impresa e l’importo complessivo dei contributi richiesti.

Prima della compilazione degli allegati si consiglia la lettura delle FAQ, disponibili nella sezione allegati, assieme alla modulistica sopra elencata e a tutte le informazioni necessarie.

Per maggiori informazioni:

Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

Mercoledì, 05 Febbraio 2025 08:18

Bando Isi 2024

Scritto da

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate sul sito www.inail.it, nel calendario scadenze ISI 2024, entro il 26.02.2025

-

In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del D. Lgs. del 09.04.2008, n. 81 e s.m.i., e dell’articolo 1, commi 862 -864, della L. 28.12.2015, n.208 e s.m.i., attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, l’Inail finanzia progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

FINALITA'

La finalità è di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti volti al miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

DESTINATARI

  • imprese, anche individuali, iscritte alla CCIAA secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;
  • Enti del Terzo settore, limitatamente all’Asse 1.1, tipologia di intervento d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici - Asse 1.1;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse 1.2;
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici - Asse 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli - Asse 5.

INTENSITA' DI AIUTO (PER LA REGIONE MARCHE)

Per i progetti relativi agli Assi 1, 2, 3 sono attribuiti 8 punti bonus alle imprese attive nei settori ATECO 2007:C25 F43.

Il finanziamento, concesso a fondo perduto, viene calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:

  • 65% delle spese ritenute ammissibili per gli Assi 1.1, 2, 3, 4;
  • 80% delle spese ritenute ammissibili per l’Asse 1.2;
  • fino al 65% per l’Asse 5.1;
  • fino all'80% per l'Asse 5.2.

Il finanziamento è compreso tra € 5.000,00 e € 130.000,00; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’Asse 1.2.

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

La misura si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Investimento minimo 3 milioni di euro.

Il Decreto Direttoriale del MIMIT del 23.12.2024 ha definito termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

RISORSE DISPONIBILI

All’attuazione dello sportello sono destinate risorse, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore, per un importo complessivo di € 400.000.000,00.

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa  o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER.
  • uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. 

Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2%.

I programmi di investimento devono:

  • essere avviati dopo la presentazione della domanda di accesso al Fondo;
  • prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro;
  • essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Se l’impresa ha richiesto l’applicazione delle disposizioni di cui al Quadro Temporaneo sono considerati costi agevolabili i costi totali delle attrezzature, dei macchinari o degli impianti necessari per realizzare i programmi finalizzati a conseguire l’efficientamento energetico.

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale.

CONTRIBUTI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”.

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica (art. 38 GBER) sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100% dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.

Gli interventi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttiva oggetto dell’investimento sono agevolati, inoltre, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 38 bis del Regolamento GBER, pari al 30% o al 25% delle spese ammissibili a seconda dei casi.

La predetta intensità di aiuto può essere maggiorata del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C.

L’intensità dell’aiuto può essere aumentata di un ulteriore 15% se l’investimento determina un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio misurata in energia primaria di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente l’investimento.

Se viene richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto per il 30% dei costi agevolabili.

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia sono concesse agevolazioni pari al:

  • 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • 30% per gli investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

PROCEDURE E TERMINI

La domanda per il nuovo sportello può essere presentata online https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/fondo-transizione-industriale/presenta-la-domanda dalle 12:00 del 05.02.2025 alle 12:00 dell’08.04.2025.

La presentazione della domanda è gestita interamente nell'area personale di Invitalia, attraverso la quale è anche possibile richiedere maggiori info sull’incentivo. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. In caso di parità di punteggio sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto.

Per Informazioni:

Naida Costantini – 0733/279654 - 331/1907180 – costantini@confindusriamacerata.it 
Anna Ruffini – 0733/279651 - 340/2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

L’obiettivo dell'intervento, promosso dalla Regione Marche, è potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio. Gli interventi potranno prevedere progetti di riqualificazione di strutture ricettive preesistenti o di riconversione di immobili in strutture turistico-ricettive, che assicurino precisi requisiti di qualità. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 14.717.012,45. Le agevolazioni saranno concesse in regime "De Minimis".

DESTINATARI E REQUISITI

Possono presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la CCIAA, site nel territorio delle Marche. Possono presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso l’intervento di riqualificazione.

I progetti possono riguardare la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere o extra alberghiere già esistenti o la creazione di nuove strutture ricettive. Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda, per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento.

INTENSITA' DI AIUTO

50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 300.000,00. L'investimento invece dev'essere pari ad almeno € 80.000,00.

Alla conclusione dell’intervento, i progetti dovranno garantire requisiti minimi di qualità:
➢ nel caso di Alberghi e Residenze turistico alberghiere, le strutture realizzate dovranno essere a cinque stelle (solo per gli Alberghi) o a quattro / tre stelle “d’eccellenza”;
➢ nel caso di Alberghi diffusi, le strutture realizzate dovranno rispettare requisiti di qualità individuati nel presente bando.
➢ nel caso di Country house e Residenze d’epoca extra alberghiere le strutture realizzate dovranno rispettare i requisiti di qualità individuati nel presente bando.

Non sono ammesse altre tipologie extra alberghiere.

Verranno ammesse le domande per progetti delle seguenti tipologie di Strutture Ricettive:
1. Alberghi a 5 stelle;
2. Alberghi a 4 stelle;
3. Alberghi a 3 stelle “d’eccellenza”;
4. Country house “d’eccellenza”;
5. Residenze Turistico Alberghiere a 4 Stelle;
6. Residenze Turistico Alberghiere a 3 Stelle “d’eccellenza”;
7. Residenze d’epoca extra-alberghiere “d’eccellenza”;
8. Alberghi diffusi “d’eccellenza”.

I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo. Potranno essere ammesse, a seguito di specifica valutazione da parte dell’Amministrazione regionale, eventuali proroghe di massimo 2 mesi, a condizione che non compromettano la possibilità di erogare i fondi entro l’anno di riferimento (ovvero la proroga non potrà essere comunque concessa se le mensilità oggetto della richiesta, dovessero ricadere su annualità diverse). Sono considerate ammissibili le attività avviate e non ancora concluse e le spese sostenute dal beneficiario dal 01.01.2024 (eleggibilità della spesa).

SPESE AMMISSIBILI

A) LAVORI ED OPERE EDILI, COMPRESI GLI IMPIANTI – (ESCLUSI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA): intensità del contributo pari al 50% sul totale della spesa;
B) BENI STRUMENTALI E ATTREZZATURE, COMPRESA LA DOTAZIONE INFORMATICA - intensità del contributo pari al 40% sul totale della spesa;
C) ARREDI, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo - intensità del contributo pari al 30% sul totale della spesa;
D) ACQUISTO DI BENI IMMOBILI, inclusi fabbricati - intensità del contributo pari al 20% sul totale della spesa. I beni dovranno essere acquisiti in proprietà, è escluso il leasing;
E) SPESE PER CONSULENZE ESTERNE - intensità del contributo pari al 10% sul totale della spesa.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione al bando dalle 09:00 del 27.01.2025 alle 13:00 del 28.04.2025, accedendo al SIGEF: https://sigef2027.regione.marche.it.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per maggiori dettagli si invita alla consultazione degli allegati disponibili a fondo pagina.

Per Informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

NOVITA'! - Le domande potranno essere inviate dalle 10:00 del 03.02.2025 alle 12:00 del 07.02.2025. E' prevista la partecipazione a due fasi: domanda di contributo (Modello A) e successiva rendicontazione (Modello B). 

Per il bando è previsto uno stanziamento complessivo pari ad € 1.200.000,00. L'invio delle domande potrà avvenire accedendo al link restart.infocamere.it mediante SPID di secondo livello oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo o CIE.

DESTINATARI E REQUISITI

Sono ammesse ai contributi le MPMI delle Marche che al momento della presentazione della domanda:

  • risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
  • abbiano sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa con addetti, nel territorio regionale;
  • non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori;
  • non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la CCIAA delle Marche.

I Consorzi sono esclusi dal bando come soggetti beneficiari. Gli aiuti sono concessi, in regime “de minimis” (per verificare condizioni e limiti: https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/home, sezione Trasparenza/Gli Aiuti Individuali: inserire Partita Iva o Codice Fiscale ed effettuare la ricerca).

L’impresa è tenuta ad esporre in maniera evidente nel proprio stand fieristico una targa, un manifesto, una vela, un banner di dimensioni proporzionate agli spazi occupati, che riporti l’immagine coordinata a 3 loghi. L’impresa dovrà fornire alla CCIAA le foto in JPG dello stand a riprova di quanto sopra. L’impresa dovrà inserire il proprio logo aziendale nella seconda posizione (riquadro grigio) dell'immagine coordinata. L’immagine dovrà sempre rispettare l’orientamento e la posizione dei tre loghi ed ai tre loghi va sempre sottoposto il colore bianco pieno. L’immagine dovrà essere esposta in maniera decorosa (es. non affissa con nastro adesivo) e non in maniera rabberciata.

MANIFESTAZIONI AMMESSE

● fiere in presenza svolte in un paese estero;
● fiere internazionali in presenza svolte in Italia, consultabili al sito www.regioni.it/home/calendario-manifestazioni-fieristiche-2662/;
● fiere in presenza svolte nelle regione Marche che promuovano le eccellenze regionali;
● fiere digitali.

SPESE AMMISSIBILI

Per le fiere in presenza:

1. noleggio spazi espositivi (la presentazione della fattura per tale spesa è vincolante ai fini del contributo) ed allestimento stand;
2. realizzazione immagini coordinate a 3 loghi per stand fisico;
3. assicurazioni collegate all’esposizione in fiera;
4. iscrizione al catalogo ufficiale;
5. servizio di trasporto del materiale da allestimento ed espositivo fatturato da soggetti terzi e relativo a soli mezzi commerciali (non sono ammesse spese per pedaggi, carburanti, parcheggi, ecc.);
6. spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti con personale esterno all’impresa incaricato specificamente per l’evento fieristico;
7. assistenza tecnica e partecipazione a corsi di formazione specialistica per la preparazione ai mercati internazionali;
8. partecipazione ad iniziative promozionali e di marketing a pagamento previste dal programma ufficiale della fiera;
9. biglietti aerei A/R max 2 persone e collegati all’acquisto dello spazio fieristico in un paese estero. L’impresa dovrà allegare copia dei biglietti aerei nominativi con l’importo speso debitamente quietanzato e relative carte d’imbarco. Sono ammissibili i biglietti intestati al legale rappresentante dell'impresa e/o suo/suoi delegati (amministratori, dipendenti e collaboratori allegando per questi ultimi casi documentazione adeguata). In caso di delega dovrà essere allegata copia della dichiarazione di delega con firma autografa del delegante e delegato per accettazione con carte d’identità allegate. Il paese estero di destinazione e il periodo di viaggio devono coincidere con la sede della fiera e con il suo periodo di svolgimento. L’importo massimo riconosciuto per questa voce di spesa è pari a € 2.500,00 tasse e oneri compresi.

Per le fiere digitali:

1. costi di iscrizione alla fiera e ai relativi servizi (hosting, produzione di contenuti digitali);
2. realizzazione immagini coordinate a 3 loghi per stand virtuale.

Non sono ammesse spese per partecipazioni con stand collettivi, ovvero condivisi tra più imprese. Sono ammesse le spese per partecipazioni con stand condivisi tra massimo due imprese purché una delle due imprese risulti formalmente co-espositore. In questo caso il contributo sarà riconosciuto solo all’espositore principale che dovrà rispettare tutti i requisiti previsti.

L’impresa che presenta domanda di contributo alla Camera e che presenta domanda di partecipazione ad una manifestazione fieristica per conto/su incarico/in rappresentanza di un’altra impresa deve rispettare le seguenti condizioni:

○ rappresentare un'impresa che abbia sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa con addetti, nelle Marche;
○ esporre il marchio della impresa rappresentata nel catalogo espositori della fiera (allegare pdf);
○ essere formalmente autorizzata dall'impresa rappresentata alla promozione ed all’utilizzo del marchio (allegare autorizzazione scritta);
○ includere il marchio dell'impresa rappresentata nella immagine a 3 loghi;
○ restano ferme tutte le altre condizioni previste dal bando in particolare stand autonomo e individuale.

INTENSITA' DI AIUTO

A. Fiere in Italia: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 4.500,00;
B. Fiere all’estero (in paesi UE): 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 4.500,00;
C. Fiere all’estero (in paesi EXTRA UE): 50% dei costi, ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 5.500,00;
D. Fiere nelle Marche: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 400,00;
E. Fiere digitali: 50% dei costi ammissibili, al netto dell’IVA, fino ad un massimo di € 1.500,00.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi concedibili ecceda la disponibilità del fondo, l’importo dei contributi concessi sarà proporzionalmente ridotto per tutte le domande ammissibili. Il contributo è concesso al lordo della ritenuta d’acconto del 4% salvo diversa ed esplicita richiesta dell’impresa debitamente giustificata.

L’aiuto è concesso per intero qualora l’importo del contributo sia pari o inferiore all'importo dell'aiuto concedibile, qualora invece la concessione per intero del contributo comporti il superamento del massimale previsto, il contributo verrà concesso nei limiti del plafond de minimis ancora disponibile ove tale decurtazione sia prevista dal regime di aiuti applicabile.

MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Ogni domanda dovrà essere inviata per via telematica e riferita ad una singola fiera. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda per il periodo considerato (01.01.2025 - 30.06.2025) tra le tipologie di fiere previste (A, B, C, D, E). Nel sistema informatico andrà selezionato il bando identificato dal codice 25F1 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre», tipo di pratica “Richiedi”. La piattaforma telematica è accessibile solo nei giorni feriali dalle 8:00 alle 21.00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00, salvo variazioni.

Gli allegati da presentare nella prima fase sono:

- Modulo Pratica Restart, generato dal sistema;
- Modello A;
- Eventuale dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta su modello camerale sull’assenza di posizione INPS/INAIL;
- Eventuale Modello P di procura.

La domanda non è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo. Al termine della procedura di presentazione della domanda il sistema rilascia il numero di protocollo della pratica telematica inviata, che rappresenta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive. Le domande di contributo sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione. 

RENDICONTAZIONE

Le imprese che hanno ricevuto notifica di concessione dovranno inviare la rendicontazione (Modello B) mediante pratica telematica. La fiera rendicontata con il Modello B dovrà essere la medesima prescelta con il modello A, pena la decadenza del contributo. In questo caso, andrà selezionato il bando con codice 25F1 «Bando Internazionalizzazione 2025 - 1° semestre», tipo di pratica “Rendiconta”. Le Rendicontazioni dovranno essere inviate dalle 10:00 del 18.06.2025 ed entro le 16:00 del 18.07.2025.

Alla pratica telematica generata dal sistema, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere allegata la seguente documentazione in formato PDF con esclusione delle foto, in formato JPG. I documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa (il sistema accetta solo documenti con estensione .p7m):

● MODELLO B - “Rendicontazione finale”
● copia dei documenti di spesa parlanti(fatture, notule, ecc), ovvero dovranno contenere in maniera esplicita e comprensibile la descrizione dei beni o servizi a cui fanno riferimento;
● Copia dei pagamenti, ovvero bonifico bancario consolidato (non dispositivo) o estratto conto bancario o postale. Tutte le date dei documenti di spesa e dei pagamenti dovranno essere antecedenti alla data di presentazione della rendicontazione e domanda di liquidazione.
● copia del documento di adesione alla fiera sottoscritta da un referente dell’impresa o modulo di adesione online e conferma dell’ente fieristico.
● copia della pagina del catalogo espositori o PDF del catalogo estratto dal sito dell’ente fieristico dell’evento in cui deve comparire il nominativo dell’impresa richiedente il contributo, anche nel caso di partecipazione con “intermediario” (non sono ammesse dichiarazioni dell'ente fieristico o intermediario);

● In caso di Fiere in presenza:
1. Foto in JPG a colori dello stand realizzato e dell’insegna dell’impresa e che rendano l’idea che trattasi di stand individuale (no immagini in primo piano di prodotti);
2. Foto in JPG relative alla esposizione nello stand fisico dell'immagine coordinata a 3 loghi che rendano l’idea che l’immagine sia ben visibile al pubblico;
3. Planimetria in PDF dello stand dell’impresa richiedente il contributo posizionato nel padiglione accanto ad altri stand;
4. Planimetria in PDF della manifestazione nel suo complesso in cui compare lo stand dell’impresa e/o del soggetto “intermediario”, se presente, che ha permesso la partecipazione
5. Iscrizione nel catalogo espositori della fiera (file o screenshot del sito in PDF) anche in caso di partecipazione con “intermediario”.

● In caso di Fiere digitali:
1. Screenshot in PDF delle pagine web del sito della fiera virtuale (con url visibile) dedicate all’azienda beneficiaria in qualità di diretto espositore;
2. Screenshot in PDF relativo alla esposizione nello stand virtuale (con url visibile) dell'immagine coordinata a 3 loghi;
3. Iscrizione in PDF nel catalogo espositori della fiera.

Nel caso in cui le spese rendicontate siano inferiori a quelle preventivate nella domanda di ammissione il contributo da liquidare sarà riproporzionato sulla base delle spese effettivamente sostenute, documentate e quietanzate, con la medesima intensità del contributo eventualmente riproporzionato in fase di concessione.

CUP - CODICE UNICO DI PROGETTO

Tutti i documenti di spesa, comprese le quietanze, dovranno riportare il codice CUP, pena l’inammissibilità della spesa.

I documenti di spesa emessi dopo la data di concessione del contributo camerale e di assegnazione del CUP (farà fede la data dell’atto di concessione) al soggetto beneficiario, dovranno contenere il suddetto codice nell’originale del documento. Per tali documenti non è ammessa la successiva regolarizzazione. Analogamente il pagamento dovrà contenere il codice CUP nella causale della quietanza (bonifico consolidato o estratto conto). SOLO nel caso in cui i documenti di spesa e le quietanze siano stati emessi antecedentemente alla data dell'atto di concessione, tutti i documenti di spesa e le quietanze andranno regolarizzati come segue:

Fatture elettroniche: regolarizzazione mediante la predisposizione di un altro documento elettronico integrativo da inviare allo SDI ad importo zero (cd. autofattura/integrazione TD01 o TD20 secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019 paragrafi 6.2 e 6.4);

Nel campo “cedente” indicare gli estremi del fornitore, nel campo “cessionario” indicare i dati dell’impresa richiedente il contributo.
Inserire il codice CUP comunicato in fase di concessione del contributo dall’amministrazione concedente nell’apposito campo denominato “CUP”.
Nella descrizione del documento indicare gli estremi della fattura da regolarizzare oltre alla seguente dicitura:
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Integrazione fattura n° ____ del ________ di € ______ (totale lordo della fattura)
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

Qualora non fosse possibile inserire il CUP nel campo dedicato, andrà riportato nella descrizione. Al documento integrativo va allegata la fattura emessa dal cedente, i cui estremi sono riportati nella descrizione del documento integrativo.

● Fatture cartacee e altri documenti di spesa cartacei emessi da fornitori non obbligati all'emissione della fattura elettronica nonché fatture estere: regolarizzazione con l’apposizione della seguente dicitura sul documento cartaceo originale, con scrittura indelebile, eventualmente anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro:

○ Codice CUP
○ Spesa a valere sul Bando Internazionalizzazione 2025 primo semestre
○ Numero di protocollo e data della domanda di contributo con modello A presentata a questa Camera

Quietanze di pagamento: integrazione mediante l’apposizione del CUP sulla copia cartacea di ogni quietanza di pagamento, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro.

I documenti così regolarizzati vanno allegati alla pratica di rendicontazione. Per i documenti integrativi delle fatture elettroniche allegare il TD01 o il TD20 nel formato ministeriale (allegando la ricevuta di consegna allo SDI) oppure nella versione semplificata, avendo cura di inoltrare il pdf con la stampigliatura della data di ricezione da parte dello SDI.

Disponibili a fondo pagina tutti gli allegati utili e il testo completo del bando.

Per Informazioni:

Anna Ruffini – telefono 0733 279651 – mail a.ruffini@confindustriamacerata.it 
Naida Costantini – telefono 0733 279654 – mail costantini@confindustriamacerata.it 
Leonardo Spernanzoni – telefono 0733 279628 – mail area.finanziaria@confindustriamacerata.it 
Fabiola Sperandio - telefono 0733 279638 – mail finanziamenti@confindustriamacerata.it 

Il Direttore
Gianni Niccolò

 

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