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Nell'ambito del Corso di formazione "Sostenibilità e impresa: strumenti, metodologie e trend", si comunica che in data 07 dicembre 2023 (09:00 - 13:00) si terrà il quinto appuntamento formativo sulle tematiche della "Tassonomia Europea, Bilancio di sostenibilità ambientale e criteri ESG".
 
Si ricorda che il corso è gratuito, grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche, e che rientra tra le attività di Circular Education previste dall’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino.
 
Di seguito, si riporta il link per l'adesione.
 
Per compilare la scheda di adesione clicca qui
 
 
INFO:
Paola Bara,
responsabile del progetto
e-mail:
bara@confindustriamacerata.it
tel: 0733/279641 – 331/1921246
 
Matteo Di Marino
e-mail:
ambiente@confindustriamacerata.it
tel.: 0733/279648
 

Il Direttore
Gianni Niccolò
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Nell'ambito del Corso di formazione "Sostenibilità e impresa: strumenti, metodologie e trend", si comunica che in data 15 novembre 2023 (09:00 - 13:00) si terrà il quarto appuntamento formativo sulle tematiche della "Normativa tecnica per l'Economia Circolare".
 
Si ricorda che il corso è gratuito, grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche, e che rientra tra le attività di Circular Education previste dall’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino.
 
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Nell'ambito del Corso di formazione "Sostenibilità e impresa: strumenti, metodologie e trend", si comunica che in data 26 ottobre 2023 (09:00 - 13:00) si terrà il terzo appuntamento formativo sulle tematiche della "Direttiva ecodesign, DPP (Digital Product Passport) e trend di prodotto".
 
Si ricorda che il corso è gratuito, grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche, e che rientra tra le attività di Circular Education previste dall’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino.
 
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Nell'ambito del Corso di formazione "Sostenibilità e impresa: strumenti, metodologie e trend", si comunica che in data 20 settembre 2023 (09:00 - 13:00) si terrà il secondo appuntamento formativo sulle tematiche della "Comunicazione Ambientale".
 
Si ricorda che il corso è gratuito, grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche, e che rientra tra le attività di Circular Education previste dall’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino.
 
Di seguito, si riporta il link per l'adesione.
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Nell’ambito dell’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino, per accompagnare e supportare le imprese nella transizione verso un’economia più circolare e sostenibile, si propone per l’anno 2023 il corso di formazione su Sostenibilità e impresa: strumenti, metodologie e trend.
 
Il corso gratuito rientra tra le attività di Circular Education previste dall’accordo e sarà realizzato con il contributo della Camera di Commercio delle Marche.

La formazione è rivolta ad imprenditori e loro collaboratori che intendono conoscere ed applicare strategie di sostenibilità ambientale e perseguire azioni di economia circolare, valutare nuovi modelli di mercato e rendere i propri prodotti e/o servizi maggiormente competitivi e sostenibili.

Il corso si articola in 5 appuntamenti che si potranno svolgere in modalità on line o in presenza in base al programma di seguito proposto con la possibilità di partecipare ad uno o più moduli.

Solo alla frequenza di tutti e cinque i moduli sarò rilasciato da UNICAM un “attestato corso di aggiornamento”.
 
PROGRAMMA DEL CORSO

21/07 – 09.00-13.00
Simbiosi Industriale
presso sede di Confindustria Macerata/Videoconferenza

20/09 – 09.00-13.00

Comunicazione Ambientale
presso sede di Confindustria Macerata/Videoconferenza

26/10 – 09.00-13.00

Direttiva ecodesign, DPP (Digital Product Passport) e trend di prodotto
presso sede di Confindustria Macerata/Videoconferenza

15/11 – 09.00-13.00

Normativa tecnica per l'Economia Circolare
presso sede di Confindustria Macerata/Videoconferenza

07/12 – 09.00-13.00
Tassonomia Europea, Bilancio di sostenibilità ambientale e criteri ESG
presso sede di Confindustria Macerata/Videoconferenza
 
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Nell’ambito dell’accordo quadro di collaborazione tra Confindustria Macerata e l’Università degli Studi di Camerino,  per accompagnare e supportare le imprese nella transizione verso un’economia più circolare e sostenibile, si propone anche per l’anno 2023, l’attività di Circular Innovation che si identifica nel progetto di Mappatura della circolarità delle imprese.
 
Il progetto, realizzato quest’anno con il contributo della Camera di Commercio delle Marche, consiste nella  definizione del Piano di Circolarità di miglioramento delle performance ambientali. Si tratta nello specifico di un primo intervento in azienda per un’analisi volta a valutare il livello qualitativo di maturità e diffusione dei principi di economia circolare nell’impresa e lungo l’intera catena del valore.
 
Successivamente sarà elaborato un report di circolaritàrispetto alle attività svolte ed un piano di miglioramento che vada ad identificare nuovi modelli di business e innovazione, nuove tecnologie e materiali, da applicare ed integrare all’interno del portafoglio, attività, progetti e processi, al fine di migliorare le performance ambientali e ottenere un vantaggio competitivo.

 

Le attività saranno svolte da esperti di Confindustria Macerata ed UNICAM con la collaborazione degli istituti di ricerca scientifica ENEA e CNR con l’obiettivo di favorire l’innovazione ed il trasferimento di tecnologie e la competitività dei settori industriali.
Saranno inoltre a disposizione delle imprese i servizi tecnologici che erogherà il laboratorio di ricerca applicata MARLIC, la piattaforma collaborativa sul tema della manifattura sostenibile, eco sostenibilità di prodotti e processi per i nuovi materiali e de manufacturing. 

Grazie al sostegno della Camera di Commercio delle Marche per le prime 10 aziende che aderiranno, il servizio sarà completamente gratuito.

Invitiamo pertanto le aziende interessate ad iscriversi attraverso il seguente link entro il 31 maggio 2023 al fine di pianificare gli incontri presso le aziende aderenti.

 

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INFO:
Paola Bara,
 responsabile del progetto
e-mail: bara@confindustriamacerata.it
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Le Eccellenze dell’Economia Circolare – Case History” è il nuovo progetto proposto da Confindustria Macerata, nell’ambito dell’economia circolare e sostenibilità ambientale.

Il progetto è in continuità con le altre attività e servizi proposti da Confindustria Macerata in ottica di Economia Circolare e ha l’obiettivo di far emergere e valorizzare le imprese del territorio che maggiormente hanno saputo cogliere le opportunità di business offerte dal modello economico circolare per le diverse fasi del ciclo produttivo (ad es. progettazione, approvvigionamento, produzione, distribuzione, utilizzo, smaltimento).

Attraverso il progetto “Le Eccellenze dell’Economia Circolare – Case History”, Confindustria Macerata ha l’intenzione di:

  • Promuovere le aziende che mettono in atto best practice e policies in tema di economia circolare e sostenibilità
  • Mettere in risalto i vantaggi derivati d’applicazione di un modello circolare all’interno dell’azienda
  • Supportare il tessuto industriale “circolare” del territorio della provincia di Macerata
  • Stimolare potenziali progetti di simbiosi industriali finalizzati ad un uso efficiente delle risorse
  • Mappare le best practice aziendali e le politiche inserite nel territorio della provincia di Macerata

Per la promozione dei Case History sarà dedicata un’area nel sito internet di Confindustria Macerata all’indirizzo www.confindustriamacerata.it.

Destinatari di progetto: aziende aventi almeno una sede operativa nel territorio della provincia di Macerata che hanno attuato azioni volte alla diminuzione dei rifiuti e sprechi, ad un uso efficiente delle risorse e dei materiali di scarto e alla progettazione e sviluppo di nuovi prodotti o modelli di business di transizione verso una logica di circolarità.

Lo strumento per la raccolta dati predisposto da Confindustria Macerata è il questionario online, che oltre a prevedere la possibilità di allegare materiali descrittivi o brochure relativi alla best practice aziendale attuata, è composto da due sezioni:

  1. Anagrafica aziendale, tipologia azienda e referente aziendale
  2. Descrizione delle best practice e politiche di economia circolare realizzate

Le aziende interessate possono compilare il questionario online al seguente link:

 

Questionario progetto "Le Eccellenze dell'Economia Circolare - Case History"

 

PER INFORMAZIONI

Paola Bara, 
Responsabile del progetto

tel.: 0733 279641 - 331 1921246
E-mail: bara@confindustriamacerata.it 

Matteo Di Marino
tel.: 0733 279648
E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it
 


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Gianni Niccolò

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Con la nuova direttiva comunitaria sulla comunicazione societaria della sostenibilità, il Parlamento ed il Consiglio Europeo stabiliscono i nuovi principi per la reportistica di sostenibilità delle imprese ed estende ad una platea di imprese molto più ampia l’obbligo di divulgare informazioni in merito alle tematiche di sostenibilità, in termini di impatto ambientale, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance.

La Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive) è stata pubblicata nella GU dell’Unione Europea del 16 dicembre 2022 e dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro 18 mesi.

In linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo, la CSRD intende aumentare la trasparenza in materia ambientale, sociale e di governance, contrastando il greenwashing e rafforzando l’impronta sostenibile dell’economia e del mercato europeo.

La norma prevede differenti fasi di applicazione:

  • Dal gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con scadenza della pubblicazione dei dati nel 2025;
  • dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali), con scadenza nel 2026;
  • dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027. Le PMI possono scegliere di non partecipare fino al 2028;
  • obbligo di certificazione: l’informativa deve essere certificata da un revisore o da un certificatore indipendente accreditato;
  • estensione alle imprese non europee: l'obbligo di presentare una relazione sulla sostenibilità si applica a tutte le imprese che realizzano ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di EUR nell'UE e che hanno almeno un'impresa figlia o una succursale nell'UE.

Le PMI non quotate, non rientrando nel campo di applicazione della CSRD, non hanno l’obbligo di redigere il report di sostenibilità, ma potranno farlo su base volontaria, tenendo conto che i cittadini e il sistema economico e finanziario sono attenti a questi aspetti.

La CSRD sostituisce la NFRD - Non-Financial Reporting Directive (Direttiva 2014/95/EU) rafforzando le norme attualmente in vigore sulla rendicontazione non finanziaria della  NFRD, per adeguarle alla transizione dell’UE verso un’economia sostenibile.

La Direttiva prevede l’adozione di standard europei obbligatori per la rendicontazione della sostenibilità (ESRS - European sustainability reporting standards), la cui redazione è stata assegnata all’EFRAG, il gruppo consultivo europeo in materia di rendicontazione finanziaria. La Commissione UE adotterà la versione finale delle norme sotto forma di atti delegati, al termine della consultazione con gli Stati membri.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

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Con la specifica tecnica UNI/TS 11820 Misurazione della circolarità - Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni”, pubblicata il 30 novembre 2022, la Commissione Tecnica UNI 057 ha fornito una metodologia per valutare il livello di circolarità delle imprese.

La nuova norma è stata redatta in attuazione della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, adottata dal Ministero dell’Ambiente lo scorso giugno, e fornisce alle imprese un utile strumento per misurare il miglioramento della circolarità nelle politiche aziendali e di settore.

In particolare, il documento definisce come raccogliere le informazioni utili per la misurazione della circolarità e prevede un set di indicatori (71 in totale, tra quantitativi, qualitativi e quanti-qualitativi) utili alle organizzazioni per verificare l’efficacia delle loro strategie. Gli indicatori si dividono in 7 categorie e comprendono: risorse materiche e componenti; risorse energetiche e idriche; rifiuti ed emissioni; logistica; prodotto e servizio; risorse umane, asset, policy e sostenibilità.

Ciascuna organizzazione, una volta calcolato il proprio livello di circolarità, può valutare la conformità del livello raggiunto, rispetto a quanto previsto dalla UNI/TS 11820, mediante un’attività di valutazione di prima, seconda o terza parte.

Ricordiamo che Confindustria Macerata ha sottoscritto un Accordo con UNI per la consultazione delle norme tecniche on-line a tariffe vantaggiose. Per qualsiasi informazione è possibile contattare i nostri uffici.

 

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Lunedì, 09 Gennaio 2023 11:22

PROGRAMMA NAZIONALE DI GESTIONE RIFIUTI

Il Programma Nazionale di Gestione Rifiuti costituisce uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale per l’Economia Circolare, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti, preordinato a orientare le politiche pubbliche  e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un'economia sostenibile e circolare.

E’ stato adottato dal Ministero della Transizione Ecologica con DM 257 del 24 giugno 2022.

La novità più rilevante riguarda l’estensione della possibilità di stabilire intese tra Regioni anche per la gestione dei rifiuti organici da raccolta differenziata.

I macro-obiettivi del PNGR possono essere così descritti: 

  1. ridurre il divario di pianificazione e di dotazione impiantistica tra le diverse regioni, perseguendo il progressivo riequilibrio socio-economico e la razionalizzazione del sistema impiantistico e infrastrutturale secondo criteri di sostenibilità, efficienza, efficacia, ed economicità per corrispondere ai principi di autosufficienza e prossimità; 
  2. garantire il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti (di cui all’art. 181 del D.lgs. n. 152/2006), e di riduzione dello smaltimento finale al minimo, come opzione ultima e residua, tenendo conto anche dei regimi di responsabilità estesa del produttore (EPR) per i rifiuti prodotti;
  3. razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico e infrastrutturale attraverso una pianificazione regionale basata sulla completa tracciabilità dei rifiuti e la individuazione di percorsi che portino nel breve termine a colmare il gap impiantistico mediante la descrizione dei sistemi esistenti con l'analisi dei flussi; sostenere la contestuale riduzione dei potenziali impatti ambientali, da valutare anche mediante l'adozione dell'analisi del ciclo di vita (LCA-Life Cycle Assessment) di sistemi integrati di gestione rifiuti; 
  4. garantire una dotazione impiantistica con elevati standard qualitativi di tipo gestionale e tecnologico, promuovendo una gestione del ciclo dei rifiuti che contribuisca in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica; 
  5. aumentare la conoscenza ambientale e migliorare i comportamenti ambientali (inclusa la tutela dei beni culturali e paesaggio) per quanto riguarda il tema di rifiuti e l'economia circolare.

Sulla base del PNGR le singole Regioni dovranno stabilire quali e quanti impianti realizzare per garantire il corretto trattamento dei flussi di rifiuti c.d. “critici”: amianto, rifiuti tessili ed elettrici, tra gli altri, ma soprattutto rifiuti indifferenziati e rifiuti organici da raccolta differenziata, considerate le due frazioni più problematiche, per le quali è maggiore il gap di gestione tra le Regioni settentrionali e quelle centro-meridionali. Il tutto nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità della gestione ma con la possibilità di stabilire accordi di macroarea con altre Regioni.

In conclusione, come previsto dal PNGR, tutte le Regioni dovranno aggiornare i propri piani secondo le linee guida definite dal Programma e indicando, tra l’altro, anche target intermedi al 2023, 2024, 2026 e 2028 soprattutto per quanto riguarda quota di raccolta differenziata e riduzione conferimento in discarica per il raggiungimento degli obiettivi UE al 2035.

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