Si chiude con i progetti presentati entro il 16.02.2023 l’epoca delle cessioni del credito e degli sconti in fattura.
Per l’edilizia libera il termine del 16.02.2023 riguarda l’avvio dei lavori.
Infatti a decorrere dal 17 febbraio 2023 non saranno più utilizzabili i meccanismi previsti dall’art. 121, comma 1, lettere a) e b) del DL 34/2020 e dall’art. 2, comma 4 del DL 11/2023, ossia sconto sul corrispettivo dovuto e cessione del credito d’imposta - in tutti i nuovi interventi - fatta quindi eccezione per tutte le fattispecie previste dall’art. 2, commi 2 e 3 del DL 11/2023.
Nel DL NON è prevista alcuna deroga per il CRATERE SISMICO DEL CENTRO ITALIA, al quale si applica la stessa disciplina.
Nel rimandarvi, per ogni dettaglio, alla lettura dell’art. 2 del DL n. 11 del 16.02.2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 16.02.2023, vi segnaliamo che l’Ance, pur valutando di segno assolutamente negativo gli interventi approvati dal Governo ieri in Consiglio dei ministri, afferma che (fonte: Il Sole24ore del 17.02.2023): “ il dialogo con l’esecutivo non si è interrotto. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti si è detto pubblicamente pronto a «fare tutto ciò che è possibile» per le imprese edili”. “Un impegno non casuale – prosegue l’Ance frutto della dura risposta della categoria, arrivata ieri nelle stanze di Palazzo Chigi in moltissime forme: la situazione è esplosiva e migliaia di imprese, arrivate a questo punto, rischiano davvero di saltare. Dai territori, dopo la notizia del blocco delle cessioni, sono arrivate reazioni drammatiche, trasferite con un’interlocuzione serrata dalla presidente Brancaccio al Governo nelle ore immediatamente precedenti il Consiglio dei ministri”.
Info: sezione Ance Macerata (Sabina Bianchi: bianchi@confindustriamacerata.it; Henry Luchetti: luchetti@confindustriamacerata.it).
Il Direttore
Gianni Niccolò