Scade il 31 marzo 2025 il termine entro cui effettuare la comunicazione obbligatoria delle attività usuranti da parte delle aziende che occupano dipendenti che hanno svolto, nel corso del 2024, attività che la legge riconosce come tali e per le quali il lavoratore ha il diritto a chiedere un trattamento pensionistico anticipato.

Tale adempimento viene assolto in via telematica su Cliclavoro tramite il portale Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro compilando on line il modello “LAV_US”, che il sistema metterà poi a disposizione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro di riferimento e dei competenti Istituti previdenziali.

I Moduli messi a disposizione sono:

1) Inizio Lavoro a Catena (art. 5, co. 2, D.lgs. n. 67/2011);

2) Monitoraggio Lavoro Usurante D.M. 1999 (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011);

3) Monitoraggio Lavoro Notturno;

4) Monitoraggio Lavoro a Catena (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011);

5) Monitoraggio Autisti (art. 2, co. 5, D.lgs. n. 67/2011).

 L 'omissione delle comunicazioni comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa da 500,00 euro a 1.500,00 euro, previa diffida ad adempiere, nel caso di:

  • processi produttivi in serie o in “linea a catena” (attività ripetute e costanti dello stesso ciclo lavorativo, controllo computerizzato delle linee di produzione etc.);
  • lavori notturni (svolti in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici).