Confindustria Macerata, Confindustria Fermo e Confindustria Ascoli Piceno, in collaborazione con Confindustria Marche e Digital Innovation Hub Marche hanno organizzato un incontro per affrontare il tema dei Servizi degli European Digital Innovation Hub per le Imprese del Settore Sanità.
Ai numerosi ed attenti imprenditori del settore presenti, sono stati illustrati gli strumenti per consentire di affrontare al meglio le sfide della transizione digitale, con focus particolare sulla sicurezza informatica, sulle strategie di digitalizzazione, sulle opportunità legate ai contributi europei e al PNRR.
E’ stato inoltre presentato il progetto europeo Dante EDIH per l’ innovazione digitale specifica per il comparto sanitario.
L’ultimo report dell’ACN sulla minaccia cibernetica al settore sanitario ha evidenziato come da gennaio 2022 a giugno 2024, in Italia, si sono verificati più di 25 eventi ransomware ai danni di questo delicato settore, interessando quasi 50 tra strutture sanitarie, presidi ospedalieri e servizi sanitari sul territorio nazionale.
“Garantire l’ autenticità, la riservatezza e l’ integrità dei dati – afferma Maurizio Natali, Presidente delle Sezioni Sanità Privata di Confindustria Macerata e di Confindustria Fermo – vuol dire tutelare il paziente e la piena funzionalità del Sistema Sanitario Regionale.
Occorre una risposta coordinata di tutte le aziende che in termini di servizi alla persona costituiscono la filiera che assicura la migliore diagnosi e cura alla domanda di salute dei pazienti.
Confindustria è in grado di mettere a disposizione le necessarie competenze attingendo alle migliori professionalità regionali e nazionali e ha già avviato un dialogo con la Regione Marche per il riconoscimento degli ulteriori costi che si dovranno affrontare.”
“Grazie a Confindustria Marche – dichiara Silvia Romani, Presidente della Sezione Sanità Privata di Confindustria Ascoli Piceno – per averci dato la possibilità di chiarire quanto previsto dalla direttiva NIS 2 e soprattutto di fornire informazioni sui servizi degli EDIH per le imprese, in particolare quelle del settore sanitario, essendo quest’ultimo il più colpito in termini di attacchi informatici e sicuramente il più esposto per i dati sensibili”.