Presentazione delle domande dal 09.12.2024 al 07.01.2025

Nuovo bando regionale per agevolare la realizzazione di investimenti comuni delle MPMI per lo sviluppo di attività e funzioni di reciproco interesse, sia di carattere produttivo che di servizio, per migliorare la loro competitività e rafforzare le filiere produttive

La Regione Marche ha approvato il Bando “Promozione di investimenti in rete per il rafforzamento delle filiere”. PR MARCHE FESR 2021/2027 – ASSE 1 – OS 1.3– AZIONE 1.3.1 – Intervento 1.3.1.1.

Il bando vuole favorire la realizzazione di investimenti congiunti per lo sviluppo di funzioni strategiche comuni tra le imprese, sia di carattere produttivo che di servizio. In particolare, si intende sostenere investimenti per lo sviluppo di parti del ciclo produttivo e di funzioni aziendali complesse lungo la catena del valore, che risultano difficili da realizzare a livello individuale soprattutto per le imprese di minori dimensioni, ma che sono sempre più necessarie per affrontare le sfide del mercato. Le reti si possono configurare nelle forme del contratto di rete (con o senza personalità giuridica), del consorzio o della società consortile o della joint ventures con personalità giuridica.

Per la realizzazione del bando è stanziato un importo complessivo iniziale di € 3.888.168,27.

BENEFICIARI

Possono candidarsi micro, piccole e medie imprese (MPMI), inclusi professionisti iscritti agli ordini professionali e lavoratori autonomi aderenti alle associazioni professionali nelle seguenti modalità:

  • aggregate in contratti di rete senza personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • aggregate in contratti di rete con personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • nella forma di consorzi e società consortili con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
  • nella forma di joint ventures con personalità giuridica, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro.

Le aggregazioni di cui ai punti B, C e D possono essere costituite appositamente per il progetto o essere già formalmente costituite in precedenza.

Nel caso si tratti di soggetti precedentemente costituiti, è necessario che il progetto preveda un sostanziale potenziamento della rete già esistente tramite la realizzazione di un nuovo investimento e lo sviluppo di una nuova attività non contemplata in precedenza, purché compatibile con i fini statutari e approvata formalmente dai soci.

Nel caso di aggregazioni non ancora costituite al momento di presentazione della domanda di partecipazione al bando, il contratto di rete, o analogo accordo nei casi di cui alle lett. C) e D), deve essere stipulato e trasmesso mezzo applicativo SIGEF al Settore Industria Artigianato e Credito entro e non oltre 60 giorni dall’eventuale notifica di concessione del contributo.

Nel caso delle aggregazioni di cui alla lettera A), al progetto può aderire anche una sola grande impresa, purché in compresenza di almeno 3 MPMI indipendenti tra loro e indipendenti dalla grande impresa.

Nel caso delle aggregazioni di cui alle lett. B), C) e D), al progetto può aderire anche una sola grande impresa con partecipazione inferiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto.

In nessun caso la grande impresa può accedere al finanziamento.

In caso di presenza di imprese appartenenti allo stesso gruppo, comunque collegate o associate, il contratto di rete deve prevedere almeno ulteriori due imprese indipendenti.

Possono aderire, in misura numericamente minoritaria, anche imprese del commercio se funzionali al progetto. Sono escluse le imprese agricole e le imprese del settore finanziario, assicurativo e immobiliare.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Con il bando in oggetto si sostengono progetti volti al rafforzamento e al consolidamento delle filiere produttive attraverso investimenti che le micro, piccole e medie imprese possono realizzare congiuntamente per fare “massa critica” e raggiungere obiettivi comuni e/o superare determinati ostacoli alla competitività e allo sviluppo.

I progetti devono contemplare la realizzazione di almeno un investimento condiviso.

Per investimento condiviso si intende la realizzazione di almeno uno degli investimenti indicati nella tabella che segue, funzionale allo sviluppo di attività e funzioni comuni tra MPMI.

Ambiti

Tipologie di investimenti

Innovazione tecnologica

Centri di progettazione, e design Laboratori di sperimentazione, prove e ricerca

Produzione

Realizzazione di componenti innovative, fasi e lavorazioni critiche di elevate complessità ed alta soglia di investimento

Digitalizzazione

Sistemi di gestione della catena del valore

Data center

Tecnologie Industria 4.0 e 5.0

Sistemi big data, intelligenza artificiale e Cybersecurity

Commercializzazione e servizi post vendita

Strutture commerciali, espositive e distributive

Centri di assistenza e informazione

Logistica

Piattaforme logistiche

Sostenibilità

Sistemi energetici ed idrici efficienti e sostenibili

Sistemi di gestione ambientale delle emissioni

Recupero scarti, rifiuti e sottoprodotti ai fini dell’economia circolare

Welfare

Strutture di welfare aziendale

L’investimento condiviso deve essere realizzato all’interno di uno spazio identificato di interesse comune, a disposizione di tutte le imprese facenti parte dell’aggregazione. I proponenti devono anche indicare le modalità di gestione e la previsione di sostenibilità economica delle strutture che saranno realizzate con il progetto oggetto del contributo.

Sulla base della localizzazione dell’investimento condiviso, verranno svolte le verifiche in merito alla localizzazione del progetto in un borgo di cui alla L.R. n. 29/21 o in un comune sotto i 5.000 abitanti.

Ulteriori investimenti rispetto all’investimento principale condiviso sono ammissibili se funzionali o, comunque, correlati a quest’ultimo.

I progetti, inoltre, devono collocarsi prioritariamente negli ambiti produttivi individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, ambiti che risultano cruciali per la competitività del sistema produttivo marchigiano e il cuore della componente imprenditoriale dell’ecosistema regionale dell’innovazione:

  • il sistema casa arredo e ambienti di vita;
  • il sistema della moda e della persona;
  • la meccanica e l’engineering;
  • sistema agroalimentare;
  • prodotti e servizi per la salute;
  • i prodotti e servizi per la cultura e l’educazione;
  • l’economia dei servizi e del turismo.

Il costo totale ammissibile del programma di investimento non può essere inferiore ad € 100.000,00 per ciascuna rete di imprese.

CONTRIBUTI

 L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale nella misura massima del 50%.

Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento, e fatte salve le limitazioni riguardanti i regimi applicati, non può superare € 400.000,00 per ciascun progetto, nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

Ogni partecipante al progetto, anche se in qualità di membro di un’aggregazione avente personalità giuridica, deve coprire una quota non superiore al 40% dell’investimento complessivo e non inferiore alla metà della quota media di partecipazione (es. nel caso di 5 imprese, la quota media è pari al 20%; pertanto ogni partecipante alla rete deve contribuire almeno al 10% dell’investimento totale).

PROCEDURE E TERMINI

La domanda dovrà essere compilata, on-line, dal legale rappresentante dell’impresa capofila utilizzando la procedura di invio telematico prevista dal sistema informativo regionale SIGEF e disponibile all’indirizzo internet https://sigef.regione.marche.it.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 09.12.2024 alle ore 18.00 del 17.01.2025.

Disponibili a fondo pagina il testo integrale del bando e gli allegati utili all'invio della domanda di contributo.

 

Per informazioni e per la predisposizione della pratica:

Anna Ruffini – 0733 279651 - 340 2885525 – a.ruffini@confindustriamacerata.it

Naida Costantini – 0733 279654 - 331 1907180 – costantini@confindustriamacerata.it

 

Il Direttore

Gianni Niccolò