La Regione Marche ha approvato il Piano Regionale di Adattamento al Cambiamento Climatico (PRACC), un documento strategico che mira a identificare e implementare misure per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio regionale per il periodo 2024-2030.

Il piano è stato approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 84 dell’11/02/2025 e si inserisce nella più ampia Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS).

Obiettivi

  1. Analisi del contesto climatico regionale: studio degli effetti attuali e previsti del cambiamento climatico sulla Regione Marche.
  2. Identificazione delle criticità e delle vulnerabilità: valutazione dei settori più esposti e delle risorse più a rischio.
  3. Definizione delle strategie di adattamento: individuazione di azioni per ridurre gli impatti negativi e aumentare la resilienza del territorio.
  4. Monitoraggio e aggiornamento delle misure adottate: attraverso indicatori specifici e un programma di valutazione ambientale strategica.

Struttura del Piano

Il PRACC si articola in una serie di capitoli e appendici che approfondiscono i vari aspetti del cambiamento climatico e le misure di adattamento. Le principali sezioni sono:

  1. Governance e organizzazione del Piano: il PRACC è coordinato da una Cabina di Regia con rappresentanti di diversi dipartimenti regionali.
  2. Contesto climatico nelle Marche: descrizione dell’andamento storico delle temperature, precipitazioni e fenomeni estremi, con proiezioni fino al 2050.
  3. Fattori e risorse in un clima che cambia: analisi di popolazione, risorse idriche, suolo, ecosistemi, agricoltura, pesca, turismo, infrastrutture e salute.
  4. Vulnerabilità e rischi: valutazione settoriale degli impatti del cambiamento climatico, con particolare attenzione a incendi, dissesto idrogeologico, erosione costiera e qualità dell’aria.
  5. Obiettivi e linee di adattamento: misure specifiche per la gestione delle risorse idriche, la protezione degli ecosistemi, l’adattamento urbano e agricolo, e la protezione della salute pubblica.
  6. Monitoraggio e norme di attuazione: creazione di un sistema di indicatori e un programma di valutazione strategica.

Principali criticità individuate

  • Aumento delle temperature: incremento medio previsto di +1.8°C entro il 2050, con picchi estivi fino a +3°C.
  • Riduzione delle precipitazioni e aumento degli eventi estremi: maggiore frequenza di ondate di calore, siccità, incendi e alluvioni improvvise.
  • Erosione costiera e innalzamento del livello del mare: rischio di sommersione delle spiagge e impatti sulle infrastrutture costiere.
  • Fragilità ecosistemica: minaccia per habitat terrestri e marini, con perdita di biodiversità e aumento di specie invasive.
  • Rischi per l’agricoltura e l’allevamento: riduzione della produttività agricola e maggiore richiesta di risorse idriche.
  • Impatto sulla salute: aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari legate agli eventi estremi e all’inquinamento atmosferico.

Azioni previste per l’adattamento

  • Miglioramento della gestione delle risorse idriche, con incentivi per l’uso sostenibile e il potenziamento delle infrastrutture.
  • Piani di protezione contro incendi e dissesto idrogeologico, con interventi mirati nelle aree più vulnerabili.
  • Adattamento delle attività agricole e zootecniche, con la promozione di colture resistenti alla siccità e pratiche agricole sostenibili.
  • Protezione degli ecosistemi marini e costieri, con progetti di conservazione e ripristino delle aree naturali.
  • Potenziamento della resilienza urbana, attraverso la riduzione del consumo di suolo, la creazione di spazi verdi e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
  • Interventi per la salute pubblica, con piani di emergenza per ondate di calore e campagne di sensibilizzazione.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara      

Tel. 0733.279641 / 331.1921246  

E-mail: bara@confindustriamacerata.it      

 

 

 

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