In vigore dall’11 febbraio le nuove disposizioni europee sulla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi che saranno applicate in maniera graduale a partire dal 12 agosto 2026, con l’obiettivo di ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti di imballaggi attraverso obiettivi vincolanti di riutilizzo e riciclo, garantire la sostenibilità degli imballaggi ed armonizzarne l’etichettatura.

La nuova disciplina è stata introdotta con il Regolamento UE 2025/40 (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (GUUE) serie L del 22 gennaio 2025) modifica la disciplina sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e che abroga la Direttiva UE 94/62/C e si applicherà a tutti gli imballaggi, indipendentemente dal materiale utilizzato, e tutti i rifiuti di imballaggio, indipendentemente dal contesto in cui gli imballaggi vengono utilizzati.

Di seguito le principali novità:

Sostenibilità degli imballaggi

Per assicurare la sostenibilità degli imballaggi il Regolamento detta:

  • prescrizioni in materia di etichettatura, marcatura e informazione;
  • procedure di salvaguardia da adottare per gli imballaggi che presentano rischi;
  • ridurre al minimo la presenza di sostanze pericolose come metalli pesanti e PFAS;
  • contenuto minimo di riciclato;
  • condizioni per garantire il riuso;
  • appalti pubblici verdi come strumento per incentivare la domanda e l’offerta di imballaggi ecosostenibili.

Contenuto minimo di riciclato

Con le nuove norme, tutti gli imballaggi (ad eccezione di legno leggero, sughero, tessuti, gomma, ceramica, porcellana e cera) dovranno essere riciclabili sulla base di criteri rigorosi.

Le misure comprendono anche obiettivi sul contenuto minimo riciclato per gli imballaggi di plastica e obiettivi minimi di riciclaggio in termini di peso per i rifiuti di imballaggio. 

Le disposizioni relative al contenuto di riciclato, si applicheranno successivamente a partire dal 1º gennaio 2030 o tre anni dopo la data di entrata in vigore di un apposito atto di esecuzione della Commissione. 

Entro il 2029, il 90% dei contenitori in metallo e plastica monouso per bevande fino a tre litri dovranno essere raccolti separatamente mediante sistemi di deposito cauzionale e restituzione o altre soluzioni che consentano di raggiungere l'obiettivo di raccolta.

 

Obiettivi di riutilizzo

Sono previsti obiettivi specifici da perseguire entro il 2030 per imballaggi di bevande alcoliche e analcoliche (ad eccezione, tra gli altri, di latte, vino, e superalcolici), imballaggi multipli e imballaggi per la vendita e per il trasporto.

A determinate condizioni, gli Stati membri possono concedere deroghe di cinque anni a questi requisiti. I distributori finali di bevande e alimenti da asporto dovranno dare ai consumatori la possibilità di utilizzare i loro contenitori e adoperarsi per offrire il 10 % dei prodotti in un formato di imballaggio riutilizzabile entro il 2030.

 

Obiettivi di riduzione:

Gli stati Membri devono perseguire i seguenti obiettivi di riduzione di rifiuti di imballaggio:

  • 5% entro il 2030.
  • 10% entro il 2035
  • 15% entro il 2040

Per limitare gli sprechi, è stata stabilita una proporzione massima di spazio vuoto del 50% che si applicherà agli imballaggi multipli e a quelli per il trasporto e per il commercio elettronico.

In aggiunta, fabbricanti e importatori dovranno garantire che il peso e il volume degli imballaggi siano ridotti al minimo.

Determinati tipi di imballaggi di plastica monouso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2030. Tra questi troviamo gli imballaggi per frutta e verdura fresche non trasformate e per i cibi e le bevande consumati in bar e ristoranti, le monoporzioni (ad esempio condimenti, salse, panna da caffè e zucchero), i piccoli imballaggi monouso utilizzati negli alberghi e le borse di plastica in materiale ultraleggero .

In base alle nuove norme, le imprese che vendono prodotti da asporto dovranno offrire ai clienti la possibilità di portare i propri contenitori da riempire con bevande fredde o calde o con alimenti pronti, senza costi aggiuntivi.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

INFO:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.279641 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it

 

Dott. Matteo Di Marino

Tel. 0733.279648

E-mail: ambiente@confindustriamacerata.it