E’ in vigore dal 25 luglio 2024 la Direttiva (UE) 2024/1760 sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (Corporate Sustainability Due Diligence Directive, in breve CSDDD o CS3D) che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 26 luglio 2026.

La nuova direttiva prevede una serie di obblighi rispetto agli impatti negativi su diritti umani e ambiente a carico delle imprese con più di 1.000 dipendenti e 450 milioni di € di fatturato che, ai fini di una condotta aziendale responsabile, devono esercitare il dovere di diligenza in particolare attraverso le seguenti attività: 

  • integrazione del dovere di diligenza nelle proprie politiche e nei propri sistemi di gestione dei rischi;
  • individuazione e valutazione degli impatti negativi effettivi o potenziali;
  • prevenzione e attenuazione degli impatti negativi potenziali;
  • riparazione degli impatti negativi effettivi;
  • svolgimento di un dialogo significativo con i portatori di interessi;
  • instaurazione e mantenimento di un meccanismo di notifica e procedura di reclamo;
  • monitoraggio dell’efficacia della politica e delle misure relative al dovere di diligenza;
  • comunicazione pubblica sul dovere di diligenza. 

La direttiva prevede in particolare che, nell'esercitare il dovere di diligenza, le società non considerino solo le proprie attività ma, se collegate alla loro catena del valore, anche le attività dei partner commerciali (sia a monte, per esempio fornitori di prodotti/servizi per progettazione, sviluppo ecc. sia a valle, per operazioni di distribuzione, trasporto ecc.).

Pur riguardando quindi le imprese più grandi, queste disposizioni coinvolgeranno anche aziende di minori dimensioni – incluse le PMI – con cui si interfacciano, alle quali verrà richiesto di fornire periodicamente dati, informazioni e valutazioni, nonché di adeguarsi al rispetto di specifiche politiche e misure.

L’applicazione avverrà in diverse fasi:

  • a 3 anni dall'entrata in vigore della direttiva per le imprese con più di 5.000 dipendenti e un fatturato di 1.5 miliardi di euro;
  • a 4 anni dall'entrata in vigore per le imprese con più di 3.000 dipendenti e fatturato pari a 900 milioni di euro;
  • a 5 anni dall'entrata in vigore della direttiva per le imprese con più di 1000 dipendenti e un fatturato di 450 milioni di euro

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it