Con la nuova direttiva comunitaria sulla comunicazione societaria della sostenibilità, il Parlamento ed il Consiglio Europeo stabiliscono i nuovi principi per la reportistica di sostenibilità delle imprese ed estende ad una platea di imprese molto più ampia l’obbligo di divulgare informazioni in merito alle tematiche di sostenibilità, in termini di impatto ambientale, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance.

La Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive) è stata pubblicata nella GU dell’Unione Europea del 16 dicembre 2022 e dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro 18 mesi.

In linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo, la CSRD intende aumentare la trasparenza in materia ambientale, sociale e di governance, contrastando il greenwashing e rafforzando l’impronta sostenibile dell’economia e del mercato europeo.

La norma prevede differenti fasi di applicazione:

  • Dal gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con scadenza della pubblicazione dei dati nel 2025;
  • dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali), con scadenza nel 2026;
  • dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027. Le PMI possono scegliere di non partecipare fino al 2028;
  • obbligo di certificazione: l’informativa deve essere certificata da un revisore o da un certificatore indipendente accreditato;
  • estensione alle imprese non europee: l'obbligo di presentare una relazione sulla sostenibilità si applica a tutte le imprese che realizzano ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di EUR nell'UE e che hanno almeno un'impresa figlia o una succursale nell'UE.

Le PMI non quotate, non rientrando nel campo di applicazione della CSRD, non hanno l’obbligo di redigere il report di sostenibilità, ma potranno farlo su base volontaria, tenendo conto che i cittadini e il sistema economico e finanziario sono attenti a questi aspetti.

La CSRD sostituisce la NFRD - Non-Financial Reporting Directive (Direttiva 2014/95/EU) rafforzando le norme attualmente in vigore sulla rendicontazione non finanziaria della  NFRD, per adeguarle alla transizione dell’UE verso un’economia sostenibile.

La Direttiva prevede l’adozione di standard europei obbligatori per la rendicontazione della sostenibilità (ESRS - European sustainability reporting standards), la cui redazione è stata assegnata all’EFRAG, il gruppo consultivo europeo in materia di rendicontazione finanziaria. La Commissione UE adotterà la versione finale delle norme sotto forma di atti delegati, al termine della consultazione con gli Stati membri.

 

Il Direttore

Dott. Gianni Niccolò

 

Per informazioni:

Dott.ssa Paola Bara

Tel. 0733.27941 / 331.1921246

E-mail: bara@confindustriamacerata.it